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Presentazione e ... ATTACCO CHIGLIA!
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Xray Offline
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Messaggi: 183
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Messaggio: #1
Presentazione e ... ATTACCO CHIGLIA!
Buongiorno a tutti! Dopo mesi di 'anonimo' ascolto, mi sono iscritto al Forum.
Nella ferma intenzione di SFRUTTARVI ancora di più, pongo il problema!
La mia bambina (Stag 32... non fate commenti strani perchè l'amo!), ha sempre presentato queste lesioni (?) all'attacco della chiglia.
02-05-2008 16:05
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Lysithea Offline
Amico del forum

Messaggi: 212
Registrato: Feb 2011 Online
Messaggio: #2
Presentazione e ... ATTACCO CHIGLIA!
Citazione:masino ha scritto:
Xray mi fa pensare a due cose:
- ai motoschifi sea ray
- alla passione per le barche di classe X!

Hai quasi paura a dire che hai uno stag 32!?

Non è questo un forum di banchinari! Hai una bella barca, che fu azzeccata, e che lo è ancor di più oggi per quanti devono procedere ai restauri delle vecchie signore!
Lì era/è tutto a vista, nello scafo c'è tutta la sostanza che serve (in quel cantiere usavano anche il kevlar), zero fronzoli (ma in barca quello che non c'è non si rompe!).
Ci stanno le volanti, è vero! In condizioni dure però sappiamo esistere anche il 'bordo del carabiniere'!

Taddei azzeccò linee e piano velico, e c'è almeno uno stag nei più frequentati porti d'italia! Non conosco i numeri, ma tenendo conto dei canoni di allora (un 32 ft era un super yacht!) è una delle barche più riuscite per tiratura e prestazioni.


Parli di deriva in ghisa... Ne sei così sicuro? Ne giravano di certo con deriva in acciaio con piombo all'interno (quelle con lay out regata - motore a centro barca e pozzetto senza sedute e calavele a prua - erano tutte con deriva in acciaio (che pagava, perchè pesava meno).

Il fatto che ci siano movimenti minimi tra deriva e scafo è cosa normale: in genere si risolve con discatura e stucco epox.
Gli Stag però molto spesso venivano venduti in kit o cmq senza interni. Interni fatti bene comportano poi una barca più rigida, dove si hanno movimenti minimi...
Com'è la tua?

Riferisci di prigionieri affogati nella VTR: sarà il caso di 'liberarli' e cambiarli dopo 25 aa di onorato servizio?

Approfondirei invece quella fioritura di ruggine che hai a metà deriva; se la tua barca ha la pinna fatta con scatolato d'acciaio - incrocia le dita - se gratti... potresti trovare una cricca tra lo scatolato e la piastra superiore che tiene il tutto (da risaldare immediatamente e con mestiere!)

CAMBIA I PRIGIONIERI, MARSCH!!!

Se devi 'saldare' ci dici come sei messo (in termini di costi e di assistenza cantiere) e poi si fa una scelta.
Ciao ho visto nel forum che hai una certa competenza tecnica, in particolare in merito al discorso sui prigionieri. Io attualmente ho messo in secca il mio Oceanis 40 per fare lo scafo e alzando i paioli ho visto un prigioniero molto ossidato in testa. La deriva in ghisa é tenuta da tre prigionieri visibili disposti a schema con triangolo a vertice stretto; i due maggiori verso poppa hanno diametro da circa 2 cm di sezione; sono sani. Quello verso prua piu' piccolo é molto arrugginito. Il cantiere ha paura di smontarlo perché teme che così facendo si spezzi. Mi hanno detto che se si spezzasse in fase di smontaggio, sarebbe necessario togliere la barca dall'invaso e puntellare il bulbo. Costo 2 mila euro. ho chiesto di fare delle radiografie, ma mi hanno risposto che il costo é uguale o superiore allo smontaggio del bulbo.
Cosa faresti al mio posto ? E' meglio rischiare subito adesso finché la barca é in secca oppure tirare avanti, sapendo che il prigioniero piccolo non ha funzioni portanti (ammesso che questo sia vero )?
13-02-2011 10:50
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umeghu Offline
Vecio AdV

Messaggi: 15.447
Registrato: Mar 2010 Online
Messaggio: #3
Presentazione e ... ATTACCO CHIGLIA!
Citazione:Lysithea ha scritto:
Parli di testa del prigioniero, e NON del bullone, MOLTO OSSIDATA, giusto? Oppure con presenza di RUGGINE?

Nel primo caso, prima di immaginare cose più complicate, io proverei a spazzolare la testa del prigioniero con spazzola di ferro, a mettere un velo di grasso al litio e a mettere una coppia di bulloni di acciaio inox vero (AISI 318).
Dopo sei mesi ricontrollerei.
Nel frattempo chiederei a Beneteau - Bureau d'ètudes le specifiche dei prigionieri della tua barca, allegandogli oltre a Modello/Anno anche il BEY (il niìumero di matricola stampato nella targhetta CE).

Tieni presente che una leggera patina superficiale nell'inox (sopratttutto 316) è normale, non 'bella' ma normale.

Certo che un paio di fotine aiuterebbero....
B.V.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-02-2011 12:47 da umeghu.)
13-02-2011 12:42
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