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Rollafiocco affidabili?
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Moby Dick Offline
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Rollafiocco affidabili?
Voglio raccontarvi un episodio che potrebbe essere utile per alcuni e forse anch'io posso raccogliere informazioni utili.
Un pomeriggio di ottobre sono partito da Marina di Salivoli diretto nel golfo di Procchio insieme a altre tre barche; a bordo di ciascuna solo lo skipper. Siamo usciti con un sud-ovest forza 7 perchè al mattino successivo alle 8,30 avevamo tutti quanti un impegno con persone alloggiate all'hotel del Golfo. Siamo usciti non perché incoscienti o pazzi ma perché sapevamo che dopo 40 minuti di navigazione necessari per traversare il canale di Piombino, dopo Capo della Vita saremmo stati ridossati dal mare anche se non proprio dal vento. Ho aperto il solo genoa e a mano a mano che il vento nel canale rinforzava l'ho rollato riducendolo sempre più. A un certo punto mi sono accorto che lo scottino aveva esaurito i giri sul tamburo e non era più possibile ridurre. Non me ne sono preoccupato perche erano rimasti solo circa 2 metri di tela che mi permettevano di viaggiare e stabilizzare la barca.
A un certo punto ho sentito un colpo e di botto si è aperto tutto il genoa. Con 35 nodi di vento le violente sventolate della vela mettevano in crisi l'alberatura e quindi non ho avuto alternativa che mettere la prua al vento e mollare di colpo la drizza per ammainare la vela. Purtroppo da solo non ho potuto evitare che andasse in acqua anche se trattenuta dai tre punti di penna, mura e scotta. Ho provato a tirarla su ma appesantita dall'acqua non ci sono riuscito. Ho temuto di perdere la barca. Fortuna che per l'istinto di evitare che la vela andasse a finire nell'elica, ho inserito la marcia indietro e la barca lentamente ha preso a ruotare a marcia indietro, la vela sie è stesa in avanti sgonfiandosi dell'acqua e ho potuto tirarla su e fissarla alle draglie.
Che cosa era successo? Lo scottino era arrivato a fine corsa e il rocchetto di plastica del rollafiocco diviso in due e tenuto insieme da due alette a scatto si era aperto per la rottura di una delle due alette liberando tutta la vela. Pazzia: la mia vita è stata legata alla tenuta di due alette di plastica perché la ditta costruttrice del rollafiocco non ha sufficentemente messo in evidenza che è assolutamente necessario che sul rocchetto rimangano due o tre spire per evitare la pericolosa situazione nella quale ero incappato.
Ho riparato il rollafiocco evitando di rimontare un rocchetto di plastica, sostituito con uno di acciaio inox tenuto insieme da ageguate fasciette inox autocostruite di adeguato spessore.
Ora ho un altro problema: il rocchetto, anche se sopra dimensionato rispetto a quello originale, non ha sufficenti spire per chiudere il genoa nuovo che ho fatto. Voglio modificarlo rendendolo simile al Profurl. Qualche amico ha già esperienza in merito? Grazie per l'attenzione e scusate se sono stato troppo lungo.
Un cordiale saluto,
Marco
30-01-2009 23:02
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zankipal Offline
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Messaggio: #2
Rollafiocco affidabili?
Deduco da descrizione del rocchetto che trattasi di avvolgifiocco Furlex, se così fosse ti posso garantire che è uno dei migliori avvolgitori in commercio e il problema non è certo dovuto al materiale o al tipo di aggancio ma solamente al fatto che non è stato caricato con un numero di giri di cima adeguati al momento del montaggio della vela.
Sicuramente in condizioni di vento forte la vela si è avvolta in modo molto più stretto facendo molti più giri di quelli necessari con vento debole.
Non sei il primo a cui capita questo inconveniete anche se di solito si stacca la cima senza danneggiare il tamburo.
Se vuoi un mio consiglio lascia perdere l'autocostuzione e compra il ricambio per il tuo avvolgifiocco che montato correttamente non ti darà alcun tipo di problema.
31-01-2009 00:05
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sailor13 Offline
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Messaggio: #3
Rollafiocco affidabili?
Leggendo la tua storia che è soltanto una delle mille simili che purtroppo capitano spesso a chi va per mare, si possono evidenziare due fatti:
1 - innanzitutto non è solo colpa dell' avvolgifiocco, ma di chi ha armato il genoa. Prima di tirare su la vela, bisogna caricare il tamburo con la cima di recupero avendo cura che la stessa sia in abbondanza proprio per evitare quanto ti è successo. Recuperare il genoa con poco o tanto vento non è la stessa cosa, la quantità di cima necessaria cambia. Avvolgendolo con poco vento il genoa forma spire più grandi e quindi la vela si chiude prima. Con tanto vento invece il tessuto si avvolge più stretto e anche la cima si estende di più, con il risultato che non riesci a chiudere la vela.
2 - A volte la differenza fra un avventura finita bene o male sono poche centinaia di euro. Se non ti fosse successo questo, saresti ancora soddisfatto dell' affare fatto e dei soldi risparmiati.
Ti consiglio come cima di recupero di farti fare dal tuo attrezzista di fiducia una cima in dyneema, senza calza nella parte che starà nel tamburo (il dyneema si estende meno sotto sforzo, e sguainato occupa meno spazio) mentre per la parte finale per arrivare al winch basta la sola calza.
31-01-2009 00:11
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maema Offline
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Messaggio: #4
Rollafiocco affidabili?
Nelle istruzione del Furlex appunto è scritto chiaramente che non devono mai esserci meno di n. spire.
Sotto, pag.36 del manuale Furlex MK II

. Controllare che con il genoa più grande tutto avvolto e serrato rimangano da 3 a 5 giri di cima
sul tamburo. Per modificare il numero di giri della cima avvolta sul tamburo, staccare la scotta
del genoa e ruotare a mano lo strallo estruso del Furlex fino ad ottenere il numero di giri richiesto
sul tamburo. Riducendo infatti la vela con forte vento, si avvolgerà più strettamente sullo strallo
estruso ed occorrerà in tal caso un maggior numero di giri di cima sul tamburo per avvolgere
completamente la vela. Assicurarsi sempre di avere un numero sufficiente di giri di cima sul tamburo.


Quando non ci sono più spire sul tamburo la trazione che vai ad esercitare sulla cima tende a separare i due semi rocchetti.
Concordo che il Furlex è un buon prodotto, ma che spesso le norme indicate dal costruttore non vengono rispettate neanche dai cantieri.
B.V.

L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
31-01-2009 00:34
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Moby Dick Offline
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Messaggio: #5
Rollafiocco affidabili?
Avete perfettamente messo a segno il problema: con tanto vento occorrono più spire per chiudere il genoa perché questo si avvolge in maniera più stretta e quindi occorrono più giri. Lo scottino è un 10 di materiale non estensibile e non è concausa dell'accaduto. Il problema è a monte: il cantiere ha montato un rollafiocco sottodimensionato e non posso abbondare con le spire perche altrimenti la cima si blocca dentro fra il rocchetto e la carcassa esterna. Negativo per il rocchetto di ricambio Furlex: l'ho comprato come ricambio ma poi ho preferito mettere un tamburo inox che ho fatto preparare da un tornitore. Anche se ho maggiorato leggermente l'altezza del rocchetto, questo è insufficente per il nuovo genoa. Ora proverò a sostituire la carcassa esterna del Furlex con una gabbia tipo quella del Profurl che mi pare molto più funzionale. Suggerimenti nel merito?
Grazie, un salutone
Marco
31-01-2009 01:19
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zankipal Offline
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Messaggio: #6
Rollafiocco affidabili?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Moby Dick
Avete perfettamente messo a segno il problema: con tanto vento occorrono più spire per chiudere il genoa perché questo si avvolge in maniera più stretta e quindi occorrono più giri. Lo scottino è un 10 di materiale non estensibile e non è concausa dell'accaduto. Il problema è a monte: il cantiere ha montato un rollafiocco sottodimensionato e non posso abbondare con le spire perche altrimenti la cima si blocca dentro fra il rocchetto e la carcassa esterna. Negativo per il rocchetto di ricambio Furlex: l'ho comprato come ricambio ma poi ho preferito mettere un tamburo inox che ho fatto preparare da un tornitore. Anche se ho maggiorato leggermente l'altezza del rocchetto, questo è insufficente per il nuovo genoa. Ora proverò a sostituire la carcassa esterna del Furlex con una gabbia tipo quella del Profurl che mi pare molto più funzionale. Suggerimenti nel merito?
Grazie, un salutone
Marco
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Per me va molto meglio la gabbia Furlex (la cima rimane sempre tesa e non può uscire) che quella aperta tipo Profurl, se hai problema di ingombro cima puoi sostituirla, come suggerito da Sailor, con una in dyneema da 8mm oppure se voi mantenere 10mm per non tagliarti le mani, la scalzi per i primi metri.
31-01-2009 04:21
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clem Offline
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Messaggio: #7
Rollafiocco affidabili?
Ti ho risposto nel Welcome perchè è lì che mi hai posto la domanda. Qui è più articolata e, secondo me, sono ancora più convinto che l'avvolgitore Hood sia la soluzione più adatta. Infatti, è stato appositamente progettato per tempi duri. BV
31-01-2009 06:20
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Giorgio Offline
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Messaggio: #8
Rollafiocco affidabili?
Io ho due Hodd...mai avuto problemi...diciamo che e' un po' difficile se devi levare la canaletta con quei fermi...un casino...ma per affidabilita' nulla da eccepire
31-01-2009 08:29
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kermit Offline
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Messaggio: #9
Rollafiocco affidabili?
Io ho un facnor che sta sulla barca dal 1999, ha sempre rollato in ogni condizione di vento ed ho preso anche delle belle sventolate. Il facnor di quegli anni ha un difetto sulle boccole in plastica che sono a contatto con lo strallo. Sono costituiti da due semigusci che si accoppiano sullo strallo con un blando incastro e tenute unite dai profili in alluminio esterni.
Può succedere che sotto sforzo si disaccoppiano scorrendo all'interno e fanno aumentare l'attrito sullo strallo fino ad bloccarsi. Mi sono accorto dal cavo spiroidale nella parte alta che era stressato vicino all'imbiombatura.

Qualche tempo fa ho rifatto lo strallo nuovo e rimontato il rollafiocco. Nel montaggio ho accoppiato le boccole di plastica mettendo del silicone nei punti di unione. Ora gira che è una meraviglia
31-01-2009 15:22
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zankipal Offline
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Messaggio: #10
Rollafiocco affidabili?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
Io ho un facnor che sta sulla barca dal 1999, ha sempre rollato in ogni condizione di vento ed ho preso anche delle belle sventolate. Il facnor di quegli anni ha un difetto sulle boccole in plastica che sono a contatto con lo strallo. Sono costituiti da due semigusci che si accoppiano sullo strallo con un blando incastro e tenute unite dai profili in alluminio esterni.
Può succedere che sotto sforzo si disaccoppiano scorrendo all'interno e fanno aumentare l'attrito sullo strallo fino ad bloccarsi. Mi sono accorto dal cavo spiroidale nella parte alta che era stressato vicino all'imbiombatura.

Qualche tempo fa ho rifatto lo strallo nuovo e rimontato il rollafiocco. Nel montaggio ho accoppiato le boccole di plastica mettendo del silicone nei punti di unione. Ora gira che è una meraviglia
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Il segreto valido un pò per tutti gli avvolgifiocchi è quello di mettere un anima in corrispondenza della testa girevole (30cm circa prima della fine del profilo in alto) in modo da limitare la deformazione del profilo causata dalla tensione della drizza che altrimenti rovina la parte in alto del profilo.
Alcuni anni fà ho dovuto riparare un Facnor su un GS46.3 dopo che questo aveva fatto il giro del mondo (Ravenna-BoraBora e ritorno), le viti che uniscono le anime di giunzione al profilo, rendendolo solidale ad esse, a causa delle molte ore di navigazione con catenaria tipiche delle andature lasche, si sono rotte tranciandosi di netto in corrispondenza delle teste, liberando le anime che si sono mosse all'interno del profilo e hanno separato la canaletta in più parti con le conseguenze che ti lascio immaginare.
Questo è uno degli inconvenienti più gravi che possano capitare su un avvolgifiocco in quanto oltre che rompere la vela ne proibiscono l'ammainata, per evitare questo inconveniete i vari produttori utilizzano diverse sistemi, su Harken le viti sono avvitate all'anima ma non sono solidali con il profilo fungendo da chiavetta, Bamar mette un rivetto al centro, Profurl una punzonatura, Furlex un sistema continuo di anime ecc..
Stiamo parlando però di casi limite di navigazioni intense, in un uso normale se ben montato e periodicamente ispezionato nessun avvolgifiocco di nuova produzione ha grossi problemi di funzionamento.
31-01-2009 18:24
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albert Offline
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Rollafiocco affidabili?
Non entro assolutamente nel merito tecnico, in quanto zankipal e sailor13 ne sanno e maneggiano molti più avvolgifiocchi di me, ama solo per segnalare quale può essere (forse non in questo caso) la causa che innesca il danno.

Ho avuto anch'io dei casi di Furlex cui si è rotto il mezzo tamburo per questo motivo; nel 90 % dei casi la causa prima è stata che all'ormeggio sono state tolte le scotte e la vela è stata chiusa con una fettuccia senza fermare la rotazione. Riponendo la cima di avvolgimento a poppa, un giro oggi, due domani, non c'erano più i colli sufficienti sul tamburo per assicurarne la tenuta a vela chiusa; in qualche caso, poi, vedendo che la vela non si chiudeva del tutto, è stato utilizzato il winch per farlo....424242.

Ciao
31-01-2009 18:50
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Moby Dick Offline
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Rollafiocco affidabili?
Ieri ho smontato la carcassa del Furlex 300 e ho fatto i rilievi per la modifica.
Ho visto che è fattibile senza, almeno mi sembra, grandi difficoltà. Si tratta di costruire una boccola con un foro interno da 52 esterno 72 - 80 che si inserisca nel pernio sottostante il tamburo, fare 4 fori del 10 su cui inserire i bracci della gabbia e costruire la gabbia che va a sfiorare i dischi per evitare che la scotta fuoriesca. Penso che maggiorerò i dischi portandoli dai 205 mm attuali di diametro a 225. Sono più che mai intenzionato dopo aver esaminato la carcassa per la parte in polietilene e dopo aver parlato con un amico che fa manutenzioni sulle barche: anche a suo dire le rotture della parte in polietilene sono abbastanza frequenti. Conservo la possibilità di tornare al vecchio se il nuovo non dovesse funzionare.
Un cordiale saluto a tutti quanti,
Marco
01-02-2009 15:42
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Moby Dick Offline
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Rollafiocco affidabili?
Mi dimenticavo di dirvi: da un esame a fondo del Furlex è emerso che di contro a lande inferiori che l'agganciano alla coperta tenute da perni del 22, subito sopra, la giunzione fra la parte tamburo e il pernio che viene dalle lande è fatta con un pernio da 10 fermato da una coppiglia da 1,5 mm. Il pernio che regge il tutto ovviamente lavora a tranciare e se salta quello lo strallo si libera dalla coperta nel punto di mura con le conseguenze che si possono immaginare. Al momento la vedo dura perché è un grande ammattimento ma se trovo il verso cercherò di allargare il foro per mettere almeno un pernio del 12.
Di nuovo un cordiale saluto a tutti quanti,
Marco
01-02-2009 16:09
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sailor13 Offline
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Attenzione a fare questo genere di modifica, allargando il foro rischi di indebolire il terminale. Quanto è il diametro del cavo dello strallo? 6, 7 o 8 mm?
01-02-2009 17:25
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zankipal Offline
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Rollafiocco affidabili?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Moby Dick
Mi dimenticavo di dirvi: da un esame a fondo del Furlex è emerso che di contro a lande inferiori che l'agganciano alla coperta tenute da perni del 22, subito sopra, la giunzione fra la parte tamburo e il pernio che viene dalle lande è fatta con un pernio da 10 fermato da una coppiglia da 1,5 mm. Il pernio che regge il tutto ovviamente lavora a tranciare e se salta quello lo strallo si libera dalla coperta nel punto di mura con le conseguenze che si possono immaginare. Al momento la vedo dura perché è un grande ammattimento ma se trovo il verso cercherò di allargare il foro per mettere almeno un pernio del 12.
Di nuovo un cordiale saluto a tutti quanti,
Marco
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Guarda che il perno da 10 con le cupuglie tiene solo la rotazione e il tiro della drizza!
Se guardi nel sito c'è lo spaccato dell'avvolgifiocco.
Ho lavorato per 9 anni come responsabile assitenza in una azienda Italiana (che conoscete tutti) specializzata in sistemi avvolgibili, quindi penso di prlare con cognizione di causa, dammi retta lascia perdere, ogni avvolgifiocco ha i suoi pergi e i suoi difetti ma non è che viene progettato dal primo cretino che passa per la strada, anche perchè ci vogliono grossi investimenti per realizzarlo, oltretutto se ha una cosa buona il Furlex è proprio il guidacima.
01-02-2009 18:19
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mantonel Offline
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questo e'uno dei post piu'interessanti degli ultimi tempi e per certi versi allarmante. Ho fiducia nel Furlex e nella sua assistenza. Non esiterei a chiamarli e discutere il problema, ma non modificherei senza autorizzazione. La verita'vera e'che un check-in non e'sufficiente quando si prende un carico una barca: ci sono delle cose banali come questa che vanno verificate anche da persone esperte. Me lo dico per me, nel caso in cui dovessi noleggiare...
01-02-2009 20:59
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sailor13 Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Moby Dick
Mi dimenticavo di dirvi: da un esame a fondo del Furlex è emerso che di contro a lande inferiori che l'agganciano alla coperta tenute da perni del 22, subito sopra, la giunzione fra la parte tamburo e il pernio che viene dalle lande è fatta con un pernio da 10 fermato da una coppiglia da 1,5 mm. Il pernio che regge il tutto ovviamente lavora a tranciare e se salta quello lo strallo si libera dalla coperta nel punto di mura con le conseguenze che si possono immaginare. Al momento la vedo dura perché è un grande ammattimento ma se trovo il verso cercherò di allargare il foro per mettere almeno un pernio del 12.
Di nuovo un cordiale saluto a tutti quanti,
Marco
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Guarda che il perno da 10 con le cupuglie tiene solo la rotazione e il tiro della drizza!
Se guardi nel sito c'è lo spaccato dell'avvolgifiocco.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Premesso che la spiegazione di Marco non è molto chiara, credo che lui intenda dire che il perno dello snodo che va in coperta sia più grande di quello che attacca lo snodo al terminale stalok ad occhio del tamburo (vedi disegno).



Se ho capito bene, non bisogna tentare di allargare questo foro, indeboliresti il terminale. Occorre capire se il perno giusto è quello da 10 o quello da 12, controllando sia il diametro del cavo, che l'altro perno che attacca il furlex all' albero.

Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 41,81&nbsp;KB
01-02-2009 21:51
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zankipal Offline
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Credo si riferisse al perno che sta dentro, non lo vedi da questo disegno ma dallo spaccato.
Occorre smontare il tamburo.
01-02-2009 22:09
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zankipal Offline
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forse questo?
Il perno della forcella in basso è dimensionato con il perno che va sulla landa che a sua volta è in funzione del diametro del cavo strallo.

é comprensibile che ci sia la curiosità di saper come sono fatte le attrezzature della nostra barca visto che in mare ci siamo noi ma da qui a pensare che non siano affidabili solo per non aver fatto due giri di cima in più sul tamburo....

Il Furlex è un ottimo avvolgifiocco ma montarlo non è semplice se uno non ha esperienza, sia per il sistema a STA-LOCK che unisce il cavo al terminale sia per la lunghezza dei distanziali delle anime interne che se non sono tagliati di misura non posiziona TUTTE le anime correttamente nel centro delle giunzioni.
Quindi che vogliamo fà? li smontiamo tutti per controllare?Big GrinBig GrinBig Grin
01-02-2009 22:40
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Moby Dick Offline
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Rollafiocco affidabili?
Centrato Zankipal!! Il pernio è proprio quello da te individuato. Ieri quandi l'ho visto ho preso un abbaglio, poi riflettendo e indagando ho verificato che il pernio deve tenere solo la rotazione, il peso della canaletta e la tenzione della drizza.
Comunque la modifica va avanti: oggi ho disegnato il progetto da far realizzare da un'azienda specializzata nella lavorazione dell'inox. L'alternativa è sostituire il 300 con uno più grosso, magari il 400 con sostituzioni e spese che puoi ben immaginare. Come ho scritto, ho già sostituito il tamburo di plastica con uno inox diviso in due parti tenute insieme da due fascette incastrate in scanalature e fissate con bulloncini del 5. Lo svantaggio del sistema è che lo smontaggio per regatare senza rolla, è molto più laborioso di quello originale, ma ormai da tempo non faccio più regate.Il sistema ha già avuto un lungo collaudo e non da problemi.
Il problema attuale è che con tanti giri sul tamburo necessari per chiudere il genoa, in fase di apertura la scotta a volte si blocca sulla carcassa e se lo svolgimento è rapido in quanto accentuato dal vento, al momento del blocco la torsione si trasmette a tutto il rolla con possibile rottura delle parti basse in polietilene. E' già successo.
Il progetto che ho sviluppato prevede una boccola di adeguate domenzioni tenuta proprio dal pernio in questione. La boccola fa da supporto alla gabbia esterna tipo Proflul.
Vi terrò informati sui risultati.
Un cordiale saluto,
Marco-
01-02-2009 23:47
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