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Paterazzo: regolazioni varie
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dru Offline
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Messaggio: #1
Paterazzo: regolazioni varie
ciao a tutti,

vorrei capire meglio come regolarmi sulla giusta tensione del paterazzo. quando rientro in porto, mi han detto ch eè buona norma lascare un pò il paterazzo per evitare inutili tensioni. ma se lo lasco, poi devo essere sicuro di cazzarlo alla giusta tensione quando mollo gli ormeggi.
sapete darmi qualche consiglio a riguardo?
grazie mille
dru
09-03-2009 21:07
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ADL Offline
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Messaggio: #2
Paterazzo: regolazioni varie
noi9 lo lasciamo con completo imbando quando siamo in porto. poi in navigazione si cazza in funzione della catenaria da dare allo strallo, in generale più sale li vento più cazzi il paterazzo. fino a 6-8nodi completamente lasco ma varia da barca a barca
09-03-2009 22:25
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PaoloB3 Offline
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Messaggio: #3
Paterazzo: regolazioni varie
Se usi un paranco con una cima, segna col pennarello qualche misura di riferimento sulla cima: tutto lascato, vento leggero, medio, forte.

Se usi un pistone idraulico o il tornichetto, prendi un pezzo di una vecchia stecca, attaccalo per bene alla parte fissa e segnagli dei riferimenti, dove si deve trovare qualcosa della parte mobile che timonando vedi bene (inizio del filetto, un grillo, un giro di scotch).

Poi ovviamente quanto tirare nelle varie condizioni e' tutta una questione del tipo di barca, di quanta onda e della forma della randa.
Smile
10-03-2009 00:26
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Sebastian Offline
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Messaggio: #4
Paterazzo: regolazioni varie
Altrimenti, sempre in caso di tornichetto o pistone, segnati con un pennarello
il 100% di tensione, ovvero il punto massimo. Questo punto lo rilevi uscendo con brezze tese, cazzando il paterazzo
fino a che la catenaria del genoa non diminuisce più all'aumentare della tensione.

Io ho usato questo sistema, per il resto faccio a occhio tra il min e il max.
Lo stesso vale per la correlata modifica della tensione della drizza del genoa.

The crew wins the class, the weather wins the overall
10-03-2009 01:26
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dru Offline
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Messaggio: #5
Paterazzo: regolazioni varie
grazie mille per i vostri suggerimenti.
la barca è un 40 piedi con avvolgiranda nell'albero.

mi han detto che proprio per la presenza dell'avvolgiranda, l'albero è poco sensibile a tale regolazione.
la mia premura quindi è piu per evitare un inutile sforzo della manovra fissa che altro.

c'è un tornichetto, farò come mi avete indicato, metterò dei riferimenti.

grazie
dru
10-03-2009 01:32
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zankipal Offline
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Messaggio: #6
Paterazzo: regolazioni varie
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da dru
grazie mille per i vostri suggerimenti.
la barca è un 40 piedi con avvolgiranda nell'albero.

mi han detto che proprio per la presenza dell'avvolgiranda, l'albero è poco sensibile a tale regolazione.
la mia premura quindi è piu per evitare un inutile sforzo della manovra fissa che altro.

c'è un tornichetto, farò come mi avete indicato, metterò dei riferimenti.

grazie
dru
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
la regolazione del paterazzo serve a diminuire la catenaria dello strallo di prua e a smagrire la randa, avendo tu l'avvolgiranda di smagrire la randa non te ne frega niente in quanto è già piatta (non che non si possa fare), per lo strallo però è inportante, quando aumenta il vento cazzi e guadagni sia in gradi di bolina che in sbandamento (di quanto lo devi capire tu)
Quando sei in porto è meglio lascare il paterazzo ma non esagerare se no quando tira molto vento all'ormeggio l'albero si squote tutto e si potrebbe rovinre di più che in navigazione.
10-03-2009 02:00
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Sebastian Offline
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Messaggio: #7
Paterazzo: regolazioni varie
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
la regolazione del paterazzo serve a diminuire la catenaria dello strallo di prua e a smagrire la randa, avendo tu l'avvolgiranda di smagrire la randa non te ne frega niente in quanto è già piatta (non che non si possa fare), per lo strallo però è inportante, quando aumenta il vento cazzi e guadagni sia in gradi di bolina che in sbandamento (di quanto lo devi capire tu)
Quando sei in porto è meglio lascare il paterazzo ma non esagerare se no quando tira molto vento all'ormeggio l'albero si squote tutto e si potrebbe rovinre di più che in navigazione.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

solo se molli un pochino la drizza altrimenti aumenta troppo il grasso sull'infieritura e non ti permette di stringere di più. Non che non sia positivo: specialmente se c'è onda eviti di mandare la vela in stallo troppo facilmente. Però non stringi di più.

The crew wins the class, the weather wins the overall
10-03-2009 06:28
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Lo Offline
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Messaggio: #8
Paterazzo: regolazioni varie
Varia anche da che tipo di armamento hai...
10-03-2009 13:42
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albert Offline
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Messaggio: #9
Paterazzo: regolazioni varie
Mi sembra che nemmeno Zankipal abbia colto il fatto che la tua barca non ha il tendipaterazzo, ma è una di quelle tedesche o francesine che hanno 'tutto fisso'.

Non è pratico, e a lungo andare danneggia un 'comune' tornichetto continuare a cazzarlo (soprattutto quando è in tensione) e lascarlo, ed è una rottura ingrassarlo e mettere e togliere le copiglie ogni volta; per non parlare del fatto di andare in giro senza bloccarlo.

Inoltre, il fatto di avere la randa avvolgibile comporta di non poter dare più di tanta curva (bend) all'albero, altrimenti il tamburo tende a strusciare con un po' troppa energia sul labbro posteriore del carter durante le operazioni di avvolgi/svolgimento, salvo rilasciare il paterazzo prima delle operazioni (ma serve un tendistrallo).

Il mio consiglio: trovare un assetto di compromesso valido per vento medio-forte, regolare tutto in modo da avere albero pressochè diritto e strallo con una buona tensione e dunque catenaria contenuta.

Oppure: pensare all'applicazione di un tendipaterazzo a manovella (mi pare che Kermit ne venda uno nuovo e della misura giusta nel mercatino)

Ciao
10-03-2009 15:59
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zankipal Offline
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Messaggio: #10
Paterazzo: regolazioni varie
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Mi sembra che nemmeno Zankipal abbia colto il fatto che la tua barca non ha il tendipaterazzo, ma è una di quelle tedesche o francesine che hanno 'tutto fisso'.

Non è pratico, e a lungo andare danneggia un 'comune' tornichetto continuare a cazzarlo (soprattutto quando è in tensione) e lascarlo, ed è una rottura ingrassarlo e mettere e togliere le copiglie ogni volta; per non parlare del fatto di andare in giro senza bloccarlo.

Inoltre, il fatto di avere la randa avvolgibile comporta di non poter dare più di tanta curva (bend) all'albero, altrimenti il tamburo tende a strusciare con un po' troppa energia sul labbro posteriore del carter durante le operazioni di avvolgi/svolgimento, salvo rilasciare il paterazzo prima delle operazioni (ma serve un tendistrallo).

Il mio consiglio: trovare un assetto di compromesso valido per vento medio-forte, regolare tutto in modo da avere albero pressochè diritto e strallo con una buona tensione e dunque catenaria contenuta.

Oppure: pensare all'applicazione di un tendipaterazzo a manovella (mi pare che Kermit ne venda uno nuovo e della misura giusta nel mercatino)

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Avevo capito ma mi sembrava che chiedesse se serviva averlo regolabile.Big Grin
Per il discorso avvolgiranda ti devo contraddire, il profilo interno striscia cmq sull profilo dell'albero, visto che il vento e la tensione della base tira nell'inferitura che non riesce a non controflettere, negli avvolgiranda puoi manovrare con l'albero flesso tranquillamente senza alcun problema.
10-03-2009 23:12
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Mr. Cinghia Offline
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Paterazzo: regolazioni varie
la domanda sorge spontanea...
ma uno che ha la randa avvolgibile...
anche se ha un poca di catenaria sullo strallo...
sì insomma avete capito no?? Big GrinBig Grin

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
11-03-2009 00:17
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francocr68 Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
la domanda sorge spontanea...
ma uno che ha la randa avvolgibile...
anche se ha un poca di catenaria sullo strallo...
sì insomma avete capito no?? Big GrinBig Grin


<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Magari con anche un elica tripala fissa da 25'...
...Però certo che la catenaria è un problemaBig GrinBig GrinBig Grin

Una delle prime volte che mio fratello saliva su un cabinato da regata e iniziava a fare il prodiere ( proveniva velicamente dai surf sopratutto i sinker da salto) l'armatore gli diede un urlo: 'dai un occhiata alla catenaria'.
Lui dopo un momento di esitazione apri il gavone dell'ancora e rispose tutto orgoglioso: 'tutto ok!!! abbiamo sbarcato tutto, anche l'ancora!!
11-03-2009 02:05
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shein Offline
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[:255][:255][:255]

[b]Rock On Sail Fast!![/b]
11-03-2009 04:20
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Stefano59 Offline
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E se la marca è armata con albero 7/8?
28-03-2009 21:33
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Stefano59 Offline
Nuovo Amico del Forum

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Ops, volevo dire barca.
28-03-2009 21:34
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einstein Offline
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Stefano59
Ops, volevo dire barca.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Mi sembra che l'argomento sia gia' stato trattato, comunque il paterazzo in un 7/8 non serve per togliere catenaria, a meno che sia montato un bel pennaccino che irrigidisce la testa d'albero; con quest'armo di solito si usano le volanti.
Quando rientri in porto, il paterazzo viene comunque scaricato. Wink
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
28-03-2009 22:01
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