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Uomo a Mare
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Corto Offline
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Messaggio: #1
Uomo a Mare
Ieri mi son messo a riflettere sulla manovra di presa di uomo a mare. Mi ricordo l'insegnante con cui un anno fa' ho fatto il corso di patente a Livorno insistere ore e ore sulla 'classica' manovra (strambata, bolina, prua al vento). Manovra che, secondo me, e' poco efficace e molto pericolosa.
Personalmente l'operazione che ritengo piu' appropriata e' quella di mettersi in cappa subito,
dato che sicuramente nella concitazione e nell'angoscia generale mettersi a pensare alla rava e alla fava e a tutte le manovre, distanze, lunghezze... diventa quasi impossibile. La cappa invece permette di avere la barca in una situazione di 'calma' e organizzarsi per recuperare il poveraccio in acqua. Voi che ne pensate? Quale manovra vi suona di piu'?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-12-2011 01:46 da Trixarc.)
23-10-2009 16:08
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Petrel II Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #2
Uomo a Mare
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Paddy
Ammainare, accendere il motore ANDARLO A PRENDERE!

Non conosco altra manovra.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Quoto al 100%
In quei momenti la marineria se na va ... , serve solo recuperare l'uomo, e alla svelta!

Marco
23-10-2009 16:30
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kpotassio Offline
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Messaggio: #3
Uomo a Mare
Concordo sulle manovre più semplici: cappa... oppure ammainare e motore.
23-10-2009 16:41
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Scarabocchio Offline
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Messaggio: #4
Uomo a Mare
ne abbiamo parlato in una o più vecchie discussioni, possiamo riprenderele e integrarle con nuovi interventi. argomento sempre difficile e controverso. è evidente che quando ti cade l'uomo a mare la legge di Murphy vuole il motore in avaria...
23-10-2009 16:45
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nedo Offline
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Messaggio: #5
Uomo a Mare
Basta non fare come qualcuno che conosco.....durante la prova d'esame/ patente, uomo in mareeee !!! lancia il salvagente con la cima di 30 mt e.. ORRORE ...fissa l'estremità al pulpito di poppa con la barca ancora in movimento,...col risultato di portarselo a spasso per tutta la manovra ...ahahahah !!!! delirio e rimandato alla prossima ...Smile
23-10-2009 17:29
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Ulisse 47 Offline
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Messaggio: #6
Uomo a Mare
<font face='Arial][color='Arial]
Questo della cima del salvagente legata al pulpito o no è stato più volte argomento di dibattito. e' meglio legata, come si insegna: è meglio libera, magari con un'altra boa all'altra estremità per evitare che la barca la trascini via allontanandola dal naufrago? E quando va lanciato il salvagente?. Bisognerebbe chiederlo a chi ha avuto la disavventura di cadere per sapere cosa avrebbe desiderato di più.
23-10-2009 17:46
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nedo Offline
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Messaggio: #7
Uomo a Mare
La cima al salvagente, ha la sola funzione di facilitare il recupero del naufrago, pertanto le condizioni sono da stabilire al momento....il capo della cima va tenuta a mano e dopo aver raggiunto la persona con il salvagente e assicuratisi della presa, si fissa la cima e si procede al recupero della stessa...
Tenerla fissata non ci dà la certezza della riuscita operazione, è meglio allora libera, si manovra e si recupera, con la persona almeno attaccata e in ' sicurezza '
23-10-2009 17:54
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Maurizio Offline
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Messaggio: #8
Uomo a Mare
la manovra di recupero dell'uomo a mare NON è la cosa migliore da fare per recuperarlo. Secondo le condizioni si fa la cosa che si riesce a fare più velocemente e non credo esistano regole fisse.

Quella manovra viene insegnata nelle scuole perchè è una manovra che per essere eseguita correttamente, ha bisogno di uno skipper con un ottimo controllo del mezzo alle varie andature. Farla bene dimostra all'esaminatore che hai il controllo della tua barca. Niente di più.
23-10-2009 18:24
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corradocap Offline
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Messaggio: #9
Uomo a Mare
tenerlo d'occhio senza perderlo di vista, è imperativo!
fermare la barca il prima possibile
in qualunque modo

lanciare in acqua tutto quanto sia a portata di mano e galleggi per dar modo al malcapitato di avere qualcosa con cui sostenersi
cuscini, parabordi, laqualunque...
magari anche il salvagente anulare, la boetta e la cima galleggiante Smile

[u]prenderlo[u].

e speriamo che non capiti mai...

A ferragosto sono tutti marinai...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-10-2009 19:12 da corradocap.)
23-10-2009 19:11
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alfredo Offline
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Messaggio: #10
Uomo a Mare
Il salvagente va lanciato immediatamente e senza cima, ma con boetta attaccata. La cima (molto galleggiante), fissata a poppa e precedentemente abbisciata, va messa in acqua quando si è in prossimità dell'uomo, in modo da facilitargli la risalita a bordo, magari girandogli attorno. Queste le mie conclusioni dopo aver letto diverse opinioni.
BV
23-10-2009 21:22
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nedo Offline
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Uomo a Mare
Se dovessi io seguire alla lettera questa procedura, guai a chi tocca azzzzz ...!!!! Blush



http://www.accademiavelica.it/IT/profess...index.html
23-10-2009 22:59
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franz285 Offline
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Messaggio: #12
Uomo a Mare
è quello che è successo alla 'SOLO'

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Paddy
Ammainare, accendere il motore ANDARLO A PRENDERE!

Non conosco altra manovra.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
24-10-2009 01:14
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Corto Offline
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Uomo a Mare
io continuo a sposare l'idea della cappa. E come ho visto su un catamarano arrivato dagli USA ad Ostia sostituirei la misera boetta luminosa con un asta IOR.
24-10-2009 02:55
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spooky Offline
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Uomo a Mare
direi in ogni caso senza strambata, 'l'otto' prevedeva partendo dalla bolina: poggiata, orzata e virata, ritorno al traverso e orzata per fermare la barca al vento (o cappa virando senza cambiare bordo al fiocco). In base alle condizioni del mare e al tipo di barca si decide se affiancarsi sopra o sottovento al naufrago. Questo ricordo dalla patente...
24-10-2009 04:37
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Maro Offline
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La cima galleggiante va attaccata al salvagente e non alla barca, non va arrotolata su un rocchetto, come si vede assurdamente in genere, ma va inserita, sfusa, in un sacchetto con la bocca aperta fissato alla barca ( si trovano già pronti nei buoni negozi ) o in un contenitore sempre con la bocca aperta ( va bene anche una grossa bottiglia di plastica capovolta, senza tappo e con il fondo tagliato a stella per contenere senza bloccare).
La funzione della cima galleggiante è quella di favorire il recupero da parte del naufrago del salvagente potendo intercettare anche solo la cima, senza dover necessariamente nuotare sino al punto dove esso è caduto o dove sta andando spinto dal vento.
Inoltre la cima, in fase di avvicinamento e recupero, essendo galleggiante, non rischia di finire nell'elica e può essere recuperata facilmente da bordo con una gaffa avvicinando poi salvagente e naufrago connesso.

Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
24-10-2009 06:47
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nedo Offline
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Uomo a Mare
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da spooky
direi in ogni caso senza strambata, 'l'otto' prevedeva partendo dalla bolina: poggiata, orzata e virata, ritorno al traverso e orzata per fermare la barca al vento (o cappa virando senza cambiare bordo al fiocco). In base alle condizioni del mare e al tipo di barca si decide se affiancarsi sopra o sottovento al naufrago. [u]Questo ricordo dalla patente...[u]<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Ed è esattamente quello che l'istruttore ci ha spiegato giorni fà, ma alla mia domanda, come le faccio tutte le manovre da solo in tempi ragionevoli..... era in evidente difficoltà e ha risposto..ferma tutto, accendi il motore e manovra ...ehehehe !!!
La teoria è bella perchè tutti possono dire quel che è ovvio..
24-10-2009 13:57
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verbavolan Offline
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quoto Maro; ma la cosa migliore è averne 2: il primo si butta subito, cima compresa, il secondo serve in avvicinamento per chiudere il cerchio; una volta insegnavano così...
24-10-2009 23:17
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morgan Offline
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Messaggio: #18
Uomo a Mare
MA NON VIENE IN MENTE A NESSUNO LA MANOVRA ORMAI REGOLAMENTARE PER L'ISAF????
immediato lancio di salvagentre anulare con cima non legata alla barca, immediatamente prua al vento per non allontanarsi, rollare il fiocco per ridurre la velocità, terminare la virata e dirigere sul naufrago con la randa allascata
MEDITIAMO GENTE MEDITIAMO
25-10-2009 06:18
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Deepdiver Offline
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Uomo a Mare
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Ulisse 47
<font face='Arial][color='Arial]
Questo della cima del salvagente legata al pulpito o no è stato più volte argomento di dibattito. e' meglio legata, come si insegna: è meglio libera, magari con un'altra boa all'altra estremità per evitare che la barca la trascini via allontanandola dal naufrago? E quando va lanciato il salvagente?. B[u]isognerebbe chiederlo a chi ha avuto la disavventura di cadere per sapere cosa avrebbe desiderato di più.[u]
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Lavorando da tre anni a questa parte su una pozzanghera d'acqua dolce mi capita spesso che d'inverno l'acqua che finisce sulla coperta con gli spruzzi ghiacci e.... si, mi è capitato di cadere in acqua e neanche una volta sola....
Appena cadi accaldato, perchè sei appena uscito dalla tuga col riscaldamento a palla, si blocca tutto, non riesci a muoverti poi capisci che se non ti sbrighi riuscirai a muoverti ancora meno.... La prima cosa da fare è nuotare verso la barca, solo che se cadi in acqua mentre una barca a motore va in poco tempo si allontana di parecchio....
Lanciare un salvagente anulare o a ferro di cavallo è una buona cosa, certo non bisogna poi essere tanto impediti da prendere la cima nell'elica.... La più grossa stupidaggine che si possa fare invece è buttarsi in acqua per recuperare un primo uomo a mare.... se non è strettamente necessario.

Quanto alla manovra, io opto per la cappa, sempre, anche perchè è l'unica che ti permette di fare il recupero se sei rimasto in barca da solo....
Inoltre se c'è onda avvicinarsi al naufrago con la prua non è mai salutare perchè il rischio di dargli una botta in testa è alto, al limite di mascone così se se la vede arrivare addosso mette le mani e si protegge, ma se gli arriva il dritto di prua in mezzo alla fronte....


Affidarsi al motore MAI, io negli esami per la patente metterei l'ormeggio e il disormeggio sotto vela, se non superi quello niente patente, altro che motore.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-10-2009 07:20 da Deepdiver.)
25-10-2009 07:06
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Deepdiver Offline
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Uomo a Mare
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Maro
La cima galleggiante va attaccata al salvagente e non alla barca, non va arrotolata su un rocchetto, come si vede assurdamente in genere, ma va inserita, sfusa, in un sacchetto con la bocca aperta fissato alla barca ( si trovano già pronti nei buoni negozi ) o in un contenitore sempre con la bocca aperta ( va bene anche una grossa bottiglia di plastica capovolta, senza tappo e con il fondo tagliato a stella per contenere senza bloccare).
La funzione della cima galleggiante è quella di favorire il recupero da parte del naufrago del salvagente potendo intercettare anche solo la cima, senza dover necessariamente nuotare sino al punto dove esso è caduto o dove sta andando spinto dal vento.
Inoltre la cima, in fase di avvicinamento e recupero, essendo galleggiante, non rischia di finire nell'elica e può essere recuperata facilmente da bordo con una gaffa avvicinando poi salvagente e naufrago connesso.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Stra stra stra stra quoto!
25-10-2009 07:10
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