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Quesito velico di base.
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kitegorico Offline
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Quesito velico di base.
La mia barca (Oceanis 411) ha un genoa a sovrapposizione (140%) ed una randa (completamente steccata) di dimensioni non esagerate.
Ho notato su altre barche di pari misura genoa molto più piccoli ma rande assai più generose.

Probabilmente è una domanda banale ma qualcuno di voi più esperti mi dice vantaggi e svantaggi delle due soluzioni?

A sensazione direi che un grande genoa aiuta in bolina con venti leggeri ... e poi?
28-12-2010 00:27
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eulero Offline
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Messaggio: #2
Quesito velico di base.
Citazione:Messaggio di kitegorico
La mia barca (Oceanis 411) ha un genoa a sovrapposizione (140%) ed una randa (completamente steccata) di dimensioni non esagerate.
Ho notato su altre barche di pari misura genoa molto più piccoli ma rande assai più generose.

Probabilmente è una domanda banale ma qualcuno di voi più esperti mi dice vantaggi e svantaggi delle due soluzioni?

A sensazione direi che un grande genoa aiuta in bolina con venti leggeri ... e poi?

da molta potenza sull'onda rispetto ad uno con poca sovrapposizione, ma permette di stringere di meno. Considera comunque che prove e simulazioni hanno dimostrato come la configurazione fiocco a minima sovrapposizione e randa steccata con armo frazionato sia la configurazione più efficente. Altre scelte (soprattutto in barche un po' più datate) sono dettate da necessità di rating, visto che la randa pagava molto più del fiocco.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2010 00:40 da eulero.)
28-12-2010 00:35
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Rossano Offline
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Messaggio: #3
Quesito velico di base.
Citazione:eulero ha scritto:
da molta potenza sull'onda rispetto ad uno con poca sovrapposizione, ma permette di stringere di meno. Considera comunque che prove e simulazioni hanno dimostrato come la configurazione fiocco a minima sovrapposizione e randa steccata con armo frazionato sia la configurazione più efficente. Altre scelte (soprattutto in barche un po' più datate) sono dettate da necessità di rating, visto che la randa pagava molto più del fiocco.

che vuol dire necessita di Reting?
28-12-2010 00:48
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einstein Offline
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Messaggio: #4
Quesito velico di base.
Citazione:Messaggio di kitegorico
La mia barca (Oceanis 411) ha un genoa a sovrapposizione (140%) ed una randa (completamente steccata) di dimensioni non esagerate.
Ho notato su altre barche di pari misura genoa molto più piccoli ma rande assai più generose.

Probabilmente è una domanda banale ma qualcuno di voi più esperti mi dice vantaggi e svantaggi delle due soluzioni?

A sensazione direi che un grande genoa aiuta in bolina con venti leggeri ... e poi?

Oltre alle corrette considerazioni di eulero, aggiungo che è molto più pratico gestire un 105/107% che un 140%, magari coadiuvato da un buon code0; inoltre è diventato più semplice anche governare una randa più importante ( full-batten con carrelli, lasy jack e bag).
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
28-12-2010 01:18
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Madinina II Offline
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Quesito velico di base.
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Messaggio di kitegorico
La mia barca (Oceanis 411) ha un genoa a sovrapposizione (140%) ed una randa (completamente steccata) di dimensioni non esagerate.
Ho notato su altre barche di pari misura genoa molto più piccoli ma rande assai più generose.

Probabilmente è una domanda banale ma qualcuno di voi più esperti mi dice vantaggi e svantaggi delle due soluzioni?

A sensazione direi che un grande genoa aiuta in bolina con venti leggeri ... e poi?

Oltre alle corrette considerazioni di eulero, aggiungo che è molto più pratico gestire un 105/107% che un 140%, magari coadiuvato da un buon code0; inoltre è diventato più semplice anche governare una randa più importante ( full-batten con carrelli, lasy jack e bag).
ciao

Non discuto, tecnicamente è sicuramente così, ma trovo che la vecchia concezione di grandi genoa e rande più contenute dessero comunque una grande facilità di governo. Da una pura prospettiva croceristica (dove quindi confort, sicurezza, stabilità, facilità di governo prevalgono rispetto alla velocità pura) ridurre un genova avvolgibile è manovra che si esegue in un attimo (ed a tutte le andature), ridurre una randa è più complesso.
Nonostante i 'randoni' siano generalmente su armi più appruati, quindi permane ovviamente l'equilibrio generale, la randa è la principale ragione del comportamento orziero della barca...e qualche pensierò in più lo genera (anche per i carichi indotti).
28-12-2010 01:28
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eulero Offline
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Messaggio: #6
Quesito velico di base.
Citazione:Rossano ha scritto:
Citazione:eulero ha scritto:
da molta potenza sull'onda rispetto ad uno con poca sovrapposizione, ma permette di stringere di meno. Considera comunque che prove e simulazioni hanno dimostrato come la configurazione fiocco a minima sovrapposizione e randa steccata con armo frazionato sia la configurazione più efficente. Altre scelte (soprattutto in barche un po' più datate) sono dettate da necessità di rating, visto che la randa pagava molto più del fiocco.

che vuol dire necessita di Reting?


significa che una barca progettata su stazza IOR avròà un genoa immenso ed una randa 'insignificante' non perchè avesse chissà quale ecessità, ma perchè per ragioni di rating era più vantaggioso perdere qualcosa in termini prestazionali a fronte di un vantaggio in compensato.
28-12-2010 01:35
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Henri Offline
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Messaggio: #7
Quesito velico di base.
Ciao cito:La formula sviluppata da Froude introduceva un sistema di calcolo che valutava la sezione dello scafo dello yacht (o girth skin), e manteneva le penalità relative alla superficie velica. Ne risultava un fattore (chiamato, appunto, 'compenso'), diverso per ogni imbarcazione, che andava moltiplicato per il tempo reale ed ottenere il cosiddetto tempo compensato, quello effettivamente usato per stilare la classifica.

Citazione:Rossano ha scritto:
Citazione:eulero ha scritto:
da molta potenza sull'onda rispetto ad uno con poca sovrapposizione, ma permette di stringere di meno. Considera comunque che prove e simulazioni hanno dimostrato come la configurazione fiocco a minima sovrapposizione e randa steccata con armo frazionato sia la configurazione più efficente. Altre scelte (soprattutto in barche un po' più datate) sono dettate da necessità di rating, visto che la randa pagava molto più del fiocco.

che vuol dire necessita di Reting?
28-12-2010 01:38
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Rossano Offline
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Quesito velico di base.
il rating è roba da gara insomma.Grazie.
per le barche da crociera non pensate per le regate le ragion son altre.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2010 01:57 da Rossano.)
28-12-2010 01:42
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einstein Offline
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Messaggio: #9
Quesito velico di base.
Citazione:Madinina II ha scritto:

Non discuto, tecnicamente è sicuramente così, ma trovo che la vecchia concezione di grandi genoa e rande più contenute dessero comunque una grande facilità di governo. Da una pura prospettiva croceristica (dove quindi confort, sicurezza, stabilità, facilità di governo prevalgono rispetto alla velocità pura) ridurre un genova avvolgibile è manovra che si esegue in un attimo (ed a tutte le andature), ridurre una randa è più complesso.
Nonostante i 'randoni' siano generalmente su armi più appruati, quindi permane ovviamente l'equilibrio generale, la randa è la principale ragione del comportamento orziero della barca...e qualche pensierò in più lo genera (anche per i carichi indotti).

Convengo con te, anche se adesso puoi prendere i terzaroli comodamente dal pozzetto; il genoa ridotto invece, non ha certo la stessa resa del jib che puoi tenere a riva con venti ben più sostenuti prima di ridurlo.
Come sempre c'è il prò e il contro. Wink
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
28-12-2010 01:49
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eulero Offline
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Quesito velico di base.
Citazione:Rossano ha scritto:
Raba da gara insomma.Grazie.
per le barche da crociera non pensate per le regate le ragion son altre.

credo che molte barche da crociera abbiano seguito le 'mode' delle barche da regata. Succede tutt'ora, e non sempre è un bene.
28-12-2010 01:58
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mckewoy Offline
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Quesito velico di base.
una randa piccola significa un boma corto. buono quando sta al centro: non ci sbatti le corna

e quando sta tutto aperto: il rollio è contenuto e riesci a controllare l'abbattuta prendendo la scotta con le mani

il genoa difficilmente è un problema

qualcuno ci ha ricordato che un gentleman non naviga mai di bolina stretta

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



28-12-2010 02:14
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Mr. Cinghia Offline
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Messaggio: #12
Quesito velico di base.
Una vela vincolata su due lati e' sicuramente piu' gestibile di una vela vincolata su un lato soltanto. Per la crociera sicuramente un fiocco rispetto ad un genoa ti consente di tenere tutta tela su un range piu' ampio senza andare in giro con mallopponi avvolti allo strallo.
La randa la sia puo' facilmente scarrellare o svergolare e in ultima ipotesi prendere la mano.
Ma prima ci sono altre due tre cosette da fare. Insomma, per la randa ci sono molte piu' regolazioni giocabili rispetto ad un genoa.

Fermorestando che devi avere un bel gennaker per le andature larghe altrimenti con il fiocco devi girare la chiavetta piu' spesso.

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
28-12-2010 03:48
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tiger86 Offline
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Messaggio: #13
Quesito velico di base.
Citazione:Henri ha scritto:
Ciao cito:La formula sviluppata da Froude introduceva un sistema di calcolo che valutava la sezione dello scafo dello yacht (o girth skin), e manteneva le penalità relative alla superficie velica. Ne risultava un fattore (chiamato, appunto, 'compenso'), diverso per ogni imbarcazione, che andava moltiplicato per il tempo reale ed ottenere il cosiddetto tempo compensato, quello effettivamente usato per stilare la classifica.
[?][?][?]
Che succede? Sei posseduto?Big GrinBig GrinBig Grin

Al di là della strana citazione di Henri, è senz'altro vero che le forme delle barche e dei rig, seguono le formule di stazza prima IOR, poi IMS e IRC e ora ORC e IRC.
Quindi finalizzato ad ottimizzare il rating nella competizione a compenso.

Ma se la tela è poca cosa conviene sacrificare?
A mio avviso in crociera è comodo avere un armo con grande genoa e sacrifico randa, in regata è meglio avere una bella randa generosa.

In generale?
Randa grande, fiocco/genoa... grandissimoBig GrinBig GrinBig GrinWink.

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2010 03:53 da tiger86.)
28-12-2010 03:50
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Temasek Offline
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Quesito velico di base.
Citazione:mckewoy ha scritto:


...: il rollio è contenuto e riesci a controllare l'abbattuta prendendo la scotta con le mani

....
Provata una volta,Blush come esperienza e giuro non lo faccio piùSad

Mi son trovato parallelo all'acqua, con l'ombellico fuori dalla battagliola, trattenuto per una caviglia dal timoniere.

Da allora, cazzare al centro la boma, con la scotta randa ed accompagnarla sull'altro bordo, filando la scotta in modo controllato.Wink
28-12-2010 17:53
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mckewoy Offline
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Quesito velico di base.
bella Temasek. ho dimenticato di dire che gestisco una randa da 12 mq.

comunque, non prendere mai tutto il paranco scotta ma solo la metà verso poppa( ne bastano un paio oppure anche un rinvio ).

tiri verso di te con forza e poi rilasci il più lentamente possibile seguendo i movimenti lenti che fai con il timone.

riprovaci

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2010 18:10 da mckewoy.)
28-12-2010 18:08
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aleufo Offline
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Messaggio: #16
Quesito velico di base.
MrCinghia Ohhhhhh YYYYEEEESSSSSSS....Smiley14Smiley14Smiley14Smiley14
28-12-2010 18:19
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Temasek Offline
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Quesito velico di base.
Mc
Quando vieni a Lecco, avvisami,
ti porto in barca a fare un pò di strambate.Tongue

La barca sembra un grosso FDBig Grin, di più non mi sbilancio.Wink
28-12-2010 18:21
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zankipal Offline
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Quesito velico di base.
Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:Messaggio di kitegorico
La mia barca (Oceanis 411) ha un genoa a sovrapposizione (140%) ed una randa (completamente steccata) di dimensioni non esagerate.
Ho notato su altre barche di pari misura genoa molto più piccoli ma rande assai più generose.

Probabilmente è una domanda banale ma qualcuno di voi più esperti mi dice vantaggi e svantaggi delle due soluzioni?

A sensazione direi che un grande genoa aiuta in bolina con venti leggeri ... e poi?


da molta potenza sull'onda rispetto ad uno con poca sovrapposizione, ma permette di stringere di meno. Considera comunque che prove e simulazioni hanno dimostrato come la configurazione fiocco a minima sovrapposizione e randa steccata con armo frazionato sia la configurazione più efficente. Altre scelte (soprattutto in barche un po' più datate) sono dettate da necessità di rating, visto che la randa pagava molto più del fiocco.
è vero quello che dici ma considera che non è solo il piano velico a fare la bolina in una barca, non confondiamo l'armo di una barca da regata leggera e quello di un crocerone.
le prestazioni sono date sopratutto da un equilibrio tra scafo e appendici, il progetto è da valutare nell'insieme, modificando un piano velico come quello del 411, basso e allungato, si ottiene spesso una barca che va solo in condizioni che sono proibitive per qualsiasi scafo e molto lenta quando invece ci sono le condizioni per divertirsi anche con equipaggi ridotti.
le barche sono dei compromessi, l'unico modo per ridurli e avere molta scelta di vele a disposizione e cambiarli in porto o in navigazione.
28-12-2010 18:36
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Mr. Cinghia Offline
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Messaggio: #19
Quesito velico di base.
Citazione:Temasek ha scritto:
Mi son trovato parallelo all'acqua, con l'ombellico fuori dalla battagliola, trattenuto per una caviglia dal timoniere.
Da allora, cazzare al centro la boma, con la scotta randa ed accompagnarla sull'altro bordo, filando la scotta in modo controllato.Wink

Bhe, non sempre riesci ad 'accompagnare' un'abbattuta specie quando la fai con vento fresco. Piuttosto che trattenerla fuori tempo che rischi di ribaltarti per il mare e' meglio lasciarla andare e frenarla un attimo prima del fine corsa. E' una gran botta ma e' preferibile.
Certo per abbattere devi scegiere il momento giusto tra una raffica e l'altra o sulla surfata quando il carico e' minore.

- Quanto manca alla boa?
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28-12-2010 19:22
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Henri Offline
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Messaggio: #20
Quesito velico di base.
Wikipedia...comunque difetti non poco, hai il brutto vizio di commentare quello che si scrive, invece di discutere e dire la tua!!
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Henri ha scritto:
Ciao cito:La formula sviluppata da Froude introduceva un sistema di calcolo che valutava la sezione dello scafo dello yacht (o girth skin), e manteneva le penalità relative alla superficie velica. Ne risultava un fattore (chiamato, appunto, 'compenso'), diverso per ogni imbarcazione, che andava moltiplicato per il tempo reale ed ottenere il cosiddetto tempo compensato, quello effettivamente usato per stilare la classifica.
[?][?][?]
Che succede? Sei posseduto?Big GrinBig GrinBig Grin

Al di là della strana citazione di Henri, è senz'altro vero che le forme delle barche e dei rig, seguono le formule di stazza prima IOR, poi IMS e IRC e ora ORC e IRC.
Quindi finalizzato ad ottimizzare il rating nella competizione a compenso.

Ma se la tela è poca cosa conviene sacrificare?
A mio avviso in crociera è comodo avere un armo con grande genoa e sacrifico randa, in regata è meglio avere una bella randa generosa.

In generale?
Randa grande, fiocco/genoa... grandissimoBig GrinBig GrinBig GrinWink.
28-12-2010 23:05
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