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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
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Rockdamned Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
sono appena tornato da 20 giorni di lavoro come marinaio, a bordo di un Oceanis 411 Celebration, barca onesta, per le dimensioni, il peso e la superficie velica esposta...

Però, e ci sono dei però, ho potuto toccare con mano dei difetti e delle problematiche che ho visto, nei porti, diffusi...

A questo proposito vorrei discutere con voi di diverse cose:
1-trasto randa: a mio avviso, piuttosto che averne uno micragnoso a prua, corto, inefficiente, con cimini che non si tengono sui clamcleat (e che, quindi, chiamano a gran voce stopper - lavoro, soldi), sarebbe meglio non metterli, per la gioia di chi vuol fare poche regolazioni. Il trasto o sta a poppa, o lavora malissimo! O almeno così mi è sembrato...
2-gps cartografici: non mi sono mai piaciuti, lo so, sono prevenuto. tutto ciò che è supporto elettronico (gps cartografici et similia) li giustifico in regata, ma in crociera non li reggo. oltretutto, si finisce, come il mio comandante, a fare la rotta sulla carta il primo giorno, per poi impigrirsi con quello in coperta, a volte accostando col timone per disattenzione...
impigrisce e non aiuta, a mio avviso. alla fine, nei momenti delicati, mi chiedeva di guardare le carte (ed era sconsolato perché il gps, ad esempio, 'non da il suo meglio qui alla maddalena)...
3-rollafiocco: premesso che a causa di un rollafiocco, anzi della sua cima cotta, nel settembre 2009 per poco non finivo in mare con 40 nodi di vento, io comunque continuo a non capirli. Un rollatore secondo me si presta meglio, o apri o chiudi, fine.
L'ideale sarebbe, dal momento che nessuno, e ripeto nessuno, tranne pochi velisti accorti, possiede tormentine et similia, disegnare piani velici con piccoli fiocchi, che durino a lungo con buoni range di vento, e rande grandi, riducibili con i crcuiti chiusi.




boh, voi che ne pensate? sono riflessioni che volevo condividere con voi, ma non potevo farlo da bordo xD

Edoardo - https://www.instagram.com/if_abigail/
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-12-2011 21:26 da Trixarc.)
17-08-2011 01:37
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Marisco Offline
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Messaggio: #2
20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
! ) Ni, cioè hai ragione ma a qualcosa su una barca da crociera serve anche il trasto sulla tuga

2 ) NO ,,cioè, giusto non dare troppa importanza al GPS cartografico, ma..... è una gran comodità, perchè farne a meno ? oltretutto è di grande aiuto nell'avvicinamento all'approdo, spesso salva da situazioni ' imbarazzanti '

3 ) Si, completamente d'accordo, ma aggiungo, un genova parzialmente avvolto fa schifo, un fiocchetto piccolo, esperienza di quest'estate, parzialmente avvolto ci può stare
17-08-2011 01:53
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Calabuig Offline
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Messaggio: #3
20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
1) ho trasto sulla tuga, corto e inefficiente. Però serve.

2) GPS: è come il navigatore in macchina, quando ce l'hai, lo usi.

3) il rollafiocco (o rollagenoa) ci sta, basta conoscere i limiti della barca. A conoscerli...

Giusto per fare il 'vecchietto': ai Glénans, venticinque anni fa, le barche da crociera spesso non avevano il motore - nulla di strumentazione elettronica - e si entrava (sono entrato) nei porti a vela o 'à la godille'. Oggi sarebbe anacronistico (un po' come la mia Yamaha 600 XT con l'avviamento a pedale... Wink )
17-08-2011 03:06
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Hazmat Offline
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Messaggio: #4
20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
1: il trasto deve esser messo soltanto in funzione della posizione del boma.. se si mette sulla tuga perchè cosi non da fastidio ma non svolge il suo compito, meglio non averlo.

2: Io penso che sia l'opposto, ovvero in regata dovrebbe esser bandito qualsiasi ausilio elettronico, mentre in crociera VIVA il cartograficoSmile

3: non sopporto il rollafiocco, io non lo uso. A bordo ho genoa, fiocco, tormentina e vela di cappa... efficienti sempreWinkCool
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-08-2011 04:58 da Hazmat.)
17-08-2011 04:13
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sarastro Offline
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Messaggio: #5
20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
1 è poco efficiente, d' accordo ma meglio che niente, ho provato cosa vuol dire un punto fisso in centro pozzetto, comunque non rifiuterei un trasto in pozzetto, nonostante la scomodità, però in coerenza con barca tutta corsaiola e regata o crociera davvero sportiva, da vecchietti e su una crociera pura è alquanto un controsenso

2 ormai difficile farne a meno, anche se io personalmente ho sempre sostenuto e sostengo l' uso di carte e tavolo da carteggio unite al portolano, per visione d' insieme e specie per dettagli ben maggiori che su un cartografico, oltre al fatto che mi diverto di più
però perchè rinunciare al fix di un cartografico o almeno di un gps ? pensi che palinuro, che sapeva bene navigare senza, avrebbe rifiutato la bussola fosse stata disponibile ?

3 ormai le varie vele di prua ed i loro cambi si usano solo su barche piccole o con equipaggi numerosi e comunque equipaggi giovani, allenati e veloci
vero che hanno più fascino e sono più efficienti, ma non c'è paragone
vi confesso che quando ho ordinato il mio 35 volevo ordinarlo senza rollafiocco ma la zavorra si è opposta ed oggi è chiaro che aveva ragione lei, difficile pensare di cambiare vele più volte al giorno con qualsiasi tempo, già il genoa di un 10 metri pesa ed è ingombrante. eppoi ti occupano mezza barca, devi piegarle e metterle via ogni giorno e dove le metti, eppoi sono bagnate ... dai su, siamo realisti ... crocieristi con zavorra e famiglia diteglielo ...Wink)
piuttosto, questo si, montate uno strallo volante con tormentina (eventualmente trinchetta), per evitare quei genoa sformati e sbatacchianti con vento forte
... a meno che non mettiate motore ...Smile

saluti velici
sarastro
17-08-2011 04:40
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Hazmat Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
Citazione:sarastro ha scritto:


3 ormai le varie vele di prua ed i loro cambi si usano solo su barche piccole o con equipaggi numerosi e comunque equipaggi giovani, allenati e veloci
vero che hanno più fascino e sono più efficienti, ma non c'è paragone
vi confesso che quando ho ordinato il mio 35 volevo ordinarlo senza rollafiocco ma la zavorra si è opposta ed oggi è chiaro che aveva ragione lei, difficile pensare di cambiare vele più volte al giorno con qualsiasi tempo, già il genoa di un 10 metri pesa ed è ingombrante. eppoi ti occupano mezza barca, devi piegarle e metterle via ogni giorno e dove le metti, eppoi sono bagnate ... dai su, siamo realisti ... crocieristi con zavorra e famiglia diteglielo ...Wink)
piuttosto, questo si, montate uno strallo volante con tormentina (eventualmente trinchetta), per evitare quei genoa sformati e sbatacchianti con vento forte
... a meno che non mettiate motore ...Smile

saluti velici
sarastro
si hai ragione, almeno uno stralletto! Non si possono vedere monconi di genoa esposti al vento...!
17-08-2011 04:52
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Gianni Filippini Offline
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Citazione:sarastro ha scritto:
1 è poco efficiente, d' accordo ma meglio che niente, ho provato cosa vuol dire un punto fisso in centro pozzetto, comunque non rifiuterei un trasto in pozzetto, nonostante la scomodità, però in coerenza con barca tutta corsaiola e regata o crociera davvero sportiva, da vecchietti e su una crociera pura è alquanto un controsenso

2 ormai difficile farne a meno, anche se io personalmente ho sempre sostenuto e sostengo l' uso di carte e tavolo da carteggio unite al portolano, per visione d' insieme e specie per dettagli ben maggiori che su un cartografico, oltre al fatto che mi diverto di più
però perchè rinunciare al fix di un cartografico o almeno di un gps ? pensi che palinuro, che sapeva bene navigare senza, avrebbe rifiutato la bussola fosse stata disponibile ?

3 ormai le varie vele di prua ed i loro cambi si usano solo su barche piccole o con equipaggi numerosi e comunque equipaggi giovani, allenati e veloci
vero che hanno più fascino e sono più efficienti, ma non c'è paragone
vi confesso che quando ho ordinato il mio 35 volevo ordinarlo senza rollafiocco ma la zavorra si è opposta ed oggi è chiaro che aveva ragione lei, difficile pensare di cambiare vele più volte al giorno con qualsiasi tempo, già il genoa di un 10 metri pesa ed è ingombrante. eppoi ti occupano mezza barca, devi piegarle e metterle via ogni giorno e dove le metti, eppoi sono bagnate ... dai su, siamo realisti ... crocieristi con zavorra e famiglia diteglielo ...Wink)
piuttosto, questo si, montate uno strallo volante con tormentina (eventualmente trinchetta), per evitare quei genoa sformati e sbatacchianti con vento forte
... a meno che non mettiate motore ...Smile

saluti velici
sarastro
Da crocierista con zavorra e famiglia ti quoto in tutto!
17-08-2011 04:57
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lfabio Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
1. sono pure io d' accordo sul meglio che niente.
2. Sono in disaccordo piu o meno totale. Se anche uno fosse certo di non sbagliare mai, la quantita' di tempo che ci si mette con carta e compasso rispetto a un GPS cartografico e' sicuramente superiore. In particolare in situazioni d' emergenza...
3. si veda sarastro: se si e' in tanti con spirito da regata e ben allenati ben vengano i 27 cambi di vela, ognuna col proprio sacco, verosimilmente per il tempo di una regata a bastone, ma di quelle corte odierne, pero'. In ambito crocieristico non capisco perche' no, sinceramente, soprattutto se la barca ha dimensioni per cui un genoa inizia ad avere dimensioni da appartamento. Utile sicuramente abbinare lo strallo di trinchetta *abbattibile* per evitare di parlare male di diversi santi a ogni bordo. Poi chiaro che sul rollafiocco si mettera' la vela che e' piu ragionevole pensare di usare in quel periodo: in adriatico in agosto, un genoa abbondante, sapendo che se te la vedi brutta riduci premendo simpatico bottone di centralina idraulica (o recuperando opportuno rinvio) e POI, mentre sei li che dici 'oh che brutto quello spicchio', hai tutto il tempo di far passare su il sacco della trinchetta (a meno che tu non lo tenga, come alcuni, gia a piede albero assieme allo strallo abbattibile). Se giri in novembre e magari per altri mari, metti un fiocco olimpico sul rollafiocco e nel sacco da tirare su sulla trinchetta metti una quasitormentina - anche senza il quasi.
17-08-2011 05:27
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Rockdamned Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
sul cartografico, un appunto. non dico niente gps a bordo, figuriamoci, mica sono così folle, ma solo quello che ti dà le coordinate...noi si faceva la rotta non con la bussola di chiesuola ma con quella del gps!!! argh

@Marisco, di che situazioni imbarazzanti parli?

@Sarastro, e seguenti, non dico necessariamente mille cambi di vele. Con tanto vento non ci va più praticamente nessuno, nelle bocche, con 30 nodi e mare piatto, eravamo tre barche la settimana scorsa. Dico che secondo me un piano velico che privilegi la randa (riducibile dal pozzetto con i circuiti chiusi, grazie ai lazy) e lasci una piccola veletta prodiera sia meglio, perché quella la si potrà tenere con un range di vento maggiore...
17-08-2011 16:07
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Marisco Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
Citazione:Rockdamned ha scritto:
sul cartografico, un appunto. non dico niente gps a bordo, figuriamoci, mica sono così folle, ma solo quello che ti dà le coordinate...noi si faceva la rotta non con la bussola di chiesuola ma con quella del gps!!! argh

@Marisco, di che situazioni imbarazzanti parli?

@Sarastro, e seguenti, non dico necessariamente mille cambi di vele. Con tanto vento non ci va più praticamente nessuno, nelle bocche, con 30 nodi e mare piatto, eravamo tre barche la settimana scorsa. Dico che secondo me un piano velico che privilegi la randa (riducibile dal pozzetto con i circuiti chiusi, grazie ai lazy) e lasci una piccola veletta prodiera sia meglio, perché quella la si potrà tenere con un range di vento maggiore...

Le ho chiamate imbarazzanti per non dir di peggio. Per esempio, sei sotto costa, devi entrare in un porto sconosciuto, hai letto il portolano e consultato le carte, , hai fatto il tio punto [u]stimato[u] e hai riconosciuto i punti cospicui, dirigi deciso verso l'imboccatura del porto e.... il porto non c'è: avevi solo confuso i punti cospicui e ti eri fatto un'idea, direi quasi un preconcetto, sbagliata. Guarda che succedeva più spesso di quanto si creda quando non esistevano gli strumenti moderni. Ho navigato tanti anni anche col GPS non cartografico, la situazione migliora ma non cambia molto, perchè in fase di atterraggio hai altro da fare che star li a segnare il punto sulla carta, specie in equipaggio ridotto. Anche il cartografico giù sul carteggio serviva a poco in fase di atterraggio, ma almeno, se non sei solo, mandi giù qualcuno a controllare. Oggi che , grazie agli schermi stagni, puoi avere il cartografico in pozzetto è una comodità( e una sicurezza ) troppo grande per rinunciarvi, fatto salvo di non affidarsi solo allo strumento.
17-08-2011 16:22
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eulero Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
Prima di dare il mio parere, devo fare una necessaria, per quanto per molti scontata, premessa: Ogni progetto ha un obiettivo, uno scopo.

Non si può dire che un vespa piaggio si comporti male sulle dune di sabbia, ne si può dire che un kavasaki ninja si destreggi male in mezzo al traffico urbano.

Ogni opera, sia in seria che one off, va valutata per ciò che è stata pensa, e fare valutazioni fuori dal quel range porta a risultati fuorvianti.

tornando a noi:

Citazione:Messaggio di Rockdamned
1-trasto randa: a mio avviso, piuttosto che averne uno micragnoso a prua, corto, inefficiente, con cimini che non si tengono sui clamcleat (e che, quindi, chiamano a gran voce stopper - lavoro, soldi), sarebbe meglio non metterli, per la gioia di chi vuol fare poche regolazioni. Il trasto o sta a poppa, o lavora malissimo! O almeno così mi è sembrato...

il trasto la sopra non lavora certo come un trasto sotto la varea, ma ha comunque un suo perchè. LA barca non è pensata per regolazioni millimetriche, e probabilmente, per il crocerista medio, quel trasto va benissimo.


Citazione:Messaggio di Rockdamned

2-gps cartografici: non mi sono mai piaciuti, lo so, sono prevenuto. tutto ciò che è supporto elettronico (gps cartografici et similia) li giustifico in regata, ma in crociera non li reggo. oltretutto, si finisce, come il mio comandante, a fare la rotta sulla carta il primo giorno, per poi impigrirsi con quello in coperta, a volte accostando col timone per disattenzione...
impigrisce e non aiuta, a mio avviso. alla fine, nei momenti delicati, mi chiedeva di guardare le carte (ed era sconsolato perché il gps, ad esempio, 'non da il suo meglio qui alla maddalena)...

Il gps cartografico è uno sstrumento. un ottimo strumento. Non è un oracolo, non è il navigatore. E' una banca dati di informazioni enorme. Tracciare la rotta su caarta va benissimo, e, a parer mio, va fatto. Personalmente nelle lunghe mi preoccupo sempre di segnare (tramite punto gps) sulla carta ogno ora il punto nave. Già, perchè il gps si rompe!
In sostanza a me piace averlo a bordo, e mi sono pure comprato di recente un garmin colorado portatile. MA di sicuro non sostituisce una carta nautica e le squadrette.


Citazione:Messaggio di Rockdamned

3-rollafiocco: premesso che a causa di un rollafiocco, anzi della sua cima cotta, nel settembre 2009 per poco non finivo in mare con 40 nodi di vento, io comunque continuo a non capirli. Un rollatore secondo me si presta meglio, o apri o chiudi, fine.
L'ideale sarebbe, dal momento che nessuno, e ripeto nessuno, tranne pochi velisti accorti, possiede tormentine et similia, disegnare piani velici con piccoli fiocchi, che durino a lungo con buoni range di vento, e rande grandi, riducibili con i crcuiti chiusi.

il rollafiocco è innegabilmente comodo con fiocchi di certe dimensioni. ma è progettato per chiudere e aprire un fiocco, non per ridurlo. Non a caso su grandi barche oceaniche da regata si vedono numerosi avvolgitori e frulloni, per chiudere una vela e aprirne subito un'altra, mentre su barca da regata più piccole si vedono fiocchi terzarolabili.

Ultimamente i progetti si orientano proprio sul tipo di armo da te citato, che è poi tra i più efficienti. Tra l'altro il fiocco, che a saperlo prtare regge per un range di vento superiore, può essere parzialmente rollato senza annientare troppo la forma (per un uso da crociera, si intende).
17-08-2011 16:26
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dru Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
se si è in crociera con la famiglia ben venga tutto quello che può facilitare per il purismo ci sono le regate, magari quelle lunghe. hai mai carteggiato a fine turno, di notte, sottocoperta con 30 nodi fuori, barca che è un frullatore? io si! e ti assicuro che se non hai uno stomaco piu che forte...

1- il trasto sulla tuga: quando la moglie chiede di 'raddrizzare la barca' il trasto può aiutare
2- spesso quando si è in famiglia in barca si deve pensare a 1000 cose e spessissimo si è soli ergo, se si riesce a fare a meno di qualche conto, perchè no?
3- rollafiocco va tanto bene.
17-08-2011 16:35
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stout Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
1- Trasto randa in tuga, quelli corti, quando l'ho trovato sulle barche da charter era un grumo di cime che per farlo funzionare dovevo cazzare con il winch a secco di vele Smile e non erano efficentissimi.. quindi ovviamente la mia opinione è negativa, forse è meglio il sistema ...non mi ricordo come si chiama di preciso, alla tedesca mi sembra, quello senza trasto praticamente.
2- Cartografico, io ad esempio uso le carte ed ho un gps di rispetto come ulteriore verifica, anche per vedere la velocità effettiva, è uno strumento in più... anche se ho consciuto gente che naviga in laguna con il gps e si è lamentata perchè è andato a 'fango' ..Smile

Citazione:sarastro ha scritto:
1
... comunque equipaggi giovani, allenati e veloci
...

Ooo troppo gentile, grazie del complimento,... Big GrinBig Grin
17-08-2011 16:41
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eulero Offline
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Citazione:stout ha scritto:
, forse è meglio il sistema ...non mi ricordo come si chiama di preciso, alla tedesca mi sembra, quello senza trasto praticamente.

non è la tedesca, e, onestamente, non so come si chiami. Probabilmente ti riferisci al sistena delle due scotte indipendenti, o a scotta randa doppia (come in molte 'vecchie signore). Questo sistema lo aveva il bavaria 50 di farrr che ho consegnato qualche settimana fa. Il sistema funzionava egregiamente per la crociera, ma, se non si sa bene come usarlo, può essere pericoloso. In caso di dover lascare di botto, se per caso hai lasciato strozzata la scotta sottovento, avrai un impedimento in più. Inoltre, le scotte sono strozzate su stopper, e se è sotto carico lo stopper non lo apri.
A fare le cose bene è abbastanza sicuro, basta tenere libera la scotta sottovento e lavorare senza stopper quella sopravento.
Inoltre in genere le scotte sono rinviate sui winch della tuga, e questo ti impedisce altre regolazioni immediate d'emergenza, come ad esempio mollare il vang.
17-08-2011 16:57
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Vaalter Offline
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1. piuttosto che niente è meglio piuttosto, magari un piuttosto pensato dal progettista
2. boh, ho un programma di navigazione sul pc, con l'antenna gps, funziona magnificamente, ma l'ho usato un paio di giorni, poi punto sulla carta (coordinate dal gps), squadrette e compasso, più divertente, comunque come regola direi de gustibus
3. noi quest'anno abbiamo scelto la terza via, non avendo possibilità di mettere uno stralletto decente come controventatura, ci siamo fatti fare un olimpico taliato un pò alto, da usare sul rollafiocco al posto del genoa. Togli e metti è un pò rognoso, meglio farlo da fermi, però con il fiocco e due mani alla randa, vedere la barca viaggiare, con una ventina abbondante di nodi di scirocco di bolina larga, tra i 6,5 e 6,8, timone leggero, barca inclinata di una quindicina di gradi, beh, ti dirò, una vera libidine (dimenticavo, la barca è un dufour 31 del 79...)
17-08-2011 17:01
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zandro Offline
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Citazione:Rockdamned ha scritto:
sul cartografico, un appunto. non dico niente gps a bordo, figuriamoci, mica sono così folle, ma solo quello che ti dà le coordinate...noi si faceva la rotta non con la bussola di chiesuola ma con quella del gps!!! argh

@Marisco, di che situazioni imbarazzanti parli?

@Sarastro, e seguenti, non dico necessariamente mille cambi di vele. Con tanto vento non ci va più praticamente nessuno, nelle bocche, con 30 nodi e mare piatto, eravamo tre barche la settimana scorsa. Dico che secondo me un piano velico che privilegi la randa (riducibile dal pozzetto con i circuiti chiusi, grazie ai lazy) e lasci una piccola veletta prodiera sia meglio, perché quella la si potrà tenere con un range di vento maggiore...

Già con un 9 metri randone e ventone alle portanti diventa un toro da rodeo.... parliamo di crociera....Wink
17-08-2011 17:06
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Rockdamned Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
Citazione:zandro ha scritto:
Citazione:Rockdamned ha scritto:
sul cartografico, un appunto. non dico niente gps a bordo, figuriamoci, mica sono così folle, ma solo quello che ti dà le coordinate...noi si faceva la rotta non con la bussola di chiesuola ma con quella del gps!!! argh

@Marisco, di che situazioni imbarazzanti parli?

@Sarastro, e seguenti, non dico necessariamente mille cambi di vele. Con tanto vento non ci va più praticamente nessuno, nelle bocche, con 30 nodi e mare piatto, eravamo tre barche la settimana scorsa. Dico che secondo me un piano velico che privilegi la randa (riducibile dal pozzetto con i circuiti chiusi, grazie ai lazy) e lasci una piccola veletta prodiera sia meglio, perché quella la si potrà tenere con un range di vento maggiore...

Già con un 9 metri randone e ventone alle portanti diventa un toro da rodeo.... parliamo di crociera....Wink

sì ma riduci la randa, tenendo una vela prodiera degna di questo titolo..



@dru, conosco e ho visto velisti che, famiglia o meno, hanno messo bene in chiaro le necessità del navigare, e quindi hanno i loro spazi di tempo per fare i conti per la navigazione...

@eulero il tuo portatile è cartografico?
17-08-2011 17:39
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eulero Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
Citazione:Rockdamned ha scritto:

@eulero il tuo portatile è cartografico?

yep, molto cartografico, pure troppo

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-08-2011 19:23 da eulero.)
17-08-2011 19:22
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stout Offline
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20 giorni per mare come marinaio - riflessioni
Citazione:eulero ha scritto:
Citazione:stout ha scritto:
, forse è meglio il sistema ...non mi ricordo come si chiama di preciso, alla tedesca mi sembra, quello senza trasto praticamente.

non è la tedesca, e, onestamente, non so come si chiami. Probabilmente ti riferisci al sistena delle due scotte indipendenti, o a scotta randa doppia (come in molte 'vecchie signore). Questo sistema lo aveva il bavaria 50 di farrr che ho consegnato qualche settimana fa. Il sistema funzionava egregiamente per la crociera, ma, se non si sa bene come usarlo, può essere pericoloso. In caso di dover lascare di botto, se per caso hai lasciato strozzata la scotta sottovento, avrai un impedimento in più. Inoltre, le scotte sono strozzate su stopper, e se è sotto carico lo stopper non lo apri.
A fare le cose bene è abbastanza sicuro, basta tenere libera la scotta sottovento e lavorare senza stopper quella sopravento.
Inoltre in genere le scotte sono rinviate sui winch della tuga, e questo ti impedisce altre regolazioni immediate d'emergenza, come ad esempio mollare il vang.

Si proprio questo sistema con i due strozzascotte, ...tutto può essere pericoloso Smile. ..ma chi molla il vang in corciera? Cmq io non l'ho mai usato personalmente l'ho solo visto e mi sembra una bella alternativa ad un piccolo carrello in tuga.
17-08-2011 20:41
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eulero Offline
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Citazione:stout ha scritto:

Si proprio questo sistema con i due strozzascotte, ...tutto può essere pericoloso Smile. ..ma chi molla il vang in corciera? Cmq io non l'ho mai usato personalmente l'ho solo visto e mi sembra una bella alternativa ad un piccolo carrello in tuga.

hai ragione, mea culpa!Smile
17-08-2011 20:44
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