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Staccare la terra della 220...
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Diecicentouno Offline
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Messaggio: #1
Staccare la terra della 220...
Leggo in banchina (e non è la prima volta!) che bisognerebbe staccare la terra della 220... ma vorrei fare un pò di chiarezza, qualcuno può essere più chiaro? (Davide Zerbinati - Giorgio se ci siete battete un colpo!!)
Staccarla dove?
Sul quadro o sul cavo??
Perchè?
Non è rischioso?

aspetto lumi...
29-01-2012 21:19
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vittorio Offline
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Messaggio: #2
Staccare la terra della 220...
Perchè stacccarla ? La protezione contro i contatti indiretti sarebbe del tutto compromessa.

#Call sign 2EUY6 # MMSI 235098687 #
29-01-2012 21:35
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Madinina II Offline
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Messaggio: #3
Staccare la terra della 220...
Alla giornata di ieri con Zerbinati è emerso che togliendo la terra dal cavo che collega la barca alla banchina sia meglio (esempio semplicemente scollegandolo dal morsetto della spina)...ma non è stato detto quali siano le controindicazioni, semmai ve ne fossero...
29-01-2012 21:50
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Oceanis Offline
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Messaggio: #4
Staccare la terra della 220...
se e' inutile oltreche' dannosa, visto che ha comunque un suo costo, perche' la mettono obbligatoria ??? forse ha dei pro ( protezione ) e dei contro ( fenomeni di corrosione ) ???
29-01-2012 22:12
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buddha69 Offline
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Messaggio: #5
Staccare la terra della 220...
La terra a bordo serve a proteggervi da eventuali danni che la corrente potrebbe causarvi per un contatto indiretto con una parte in tensione (ad esempio una piastra su cui è montato un apparecchio elettrico). Se però la sezione 230V è protetta da un interruttore magnetotermico differenziale ( il cosiddetto 'salvavita') in caso di scollegamento della terra di banchina l'unico tratto che potrebbe creare problemi è quello tra la colonnina e il quadro della barca che di solito è realizzato con cavi a doppio isolamento. Ritengo quindi che a meno di danneggiamenti di tale cavo, ci siano più vantaggi nel tenere la terra scollegata ed evitare possibili corrosioni galvaniche, che proteggere un tratto di cavo così ridotto.
29-01-2012 22:21
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Giorgio Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #6
Staccare la terra della 220...
Allora....non sono un superespertoingegnerenucolearelettroico ma ho pochi concetti ma chiari.
Allora ci provo
la terra come molti credono non e' uno zero ma ha un valore
questo valore appunto a terra si misura con uno strumento che piantato nella terra dice quanto vale
ora le misurazioni in vari punti possono dare valori diversi
quindi sim mettono delle puntazze che altro non soco che grossi chiodi di rame lunghi diciamo 2-3mt che vengono piantati con la mazza nel terreno e poi vengono collegate tra loro per renderli equipotenziali...ossia con lo stesso valore che si distribuisce
alla fine della stira ecco il famoso cavo di terra che normalmente e' giallo verde
ora questo valore viene portato al famoso salvavita e fa si che se io tocco la fase la tensione passa attraverso il mio corpo e va a terra ed ecco che la famosa terra passa questa differenza di potenziale ossia di voltaggio(infatti il termine corretto del salvavita e' interruttore differenziale)al salvavita che mi pare ma non sicurissimo con 25 millivolt fa scattare il nostro slavavita.
Ora provate a farvi una domanda.....avete le puntazze n mare?
Avete un collegamento equipotenziale in mare?
Avete un valore di terra in mare?
La risposta e' no
quindi il differenziale e la terra non solo sono inutili ma addirittura dannosi in quanto e qui entra in ballo Zerbinati.....con la sua casistica...un suo cliente si e' trovato l'asse del timone troncato della barca di un suo cliente...barca con meno di un anno di vita in quanto questo signore ha lasciato sempre attaccato la 220 alla barca con la terra e quindi avendo collegati notore bulbo albero con uno zinco ha eroso l'asse del timone.
Il concetto e' che la terra della banchina ha un valore COMPLETAMENTE diverso dal valore della vostra barca e quindi avete una corente vagante che tramite che so il caricabatteria o altro gira in barca.
Ora e' da molto tempo che chiedo agli esperti di elettricita' il valore di terra di una barca ma questo valore non esiste.....non potra' mai esistere...in quanto non e' misurabile....siete sulla'acqua...isolati....e non in collegamento con la terra se non con quel cavetto giallo verde che vi scarica in barca tutte le schifezze di quelli che son attaccati.
Lecita la domanda del perche' lo mettono....semplice:
esistono degli schemi standard ed e' piu' semplice obbedire che non mettersi a discutere....e tutti siete contenti di avere il salvavita....semplice no?
Per cui se pensate in barca che il salvavita scatti perche' avete messo il dito sulla fase dimenticatevelo....non solo....non scatta nemmeno se mettete tutte e due le dita nella presa...lui vi legge come il trapano...e voi cominciate a girare.
Siete isolati
non avete il valore di terra.Big Grin
29-01-2012 22:30
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Giorgio Offline
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Messaggio: #7
Staccare la terra della 220...
Mamma mia quanto ho scritto.....BlushBlushWink
29-01-2012 22:31
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Markolone Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #8
Staccare la terra della 220...
Provo a dare una spiegazione generale, prima di addentrarci nel mondo nautico.

La connessione di terra, come dice il nome, serve a mantenere la carcassa metallica di un accessorio (tipicamente elettrodomestico)allo stesso potenziale della terra. Questo serve a proteggere l'utente da eventuali contatti accidentali (esempio fili spellati) tra l'alta tensione e la carcassa di un apparato; nel caso in cui ciò avvenisse, il flusso di corrente verrebbe cortocircuitato verso terra attraverso questo terzo cavo elettrico. In questo modo, se la perdita di corrente fosse rilevante, scatterebbe l'interruttore termico (50 anni fa sarebbero saltati i fusibili). Il corpo umano verrebbe quindi protetto. Ovviamente il collegamento non serve a nulla nel caso in cui si maneggino apparecchi in plastica o materiale isolante.
Premesso: se una persona tocca inavvertitamente un cavo scoperto e alimentato, la protezione di terra non ha alcun effetto e la corrente fluisce attraverso il suo corpo con ovvie conseguenze.
Da diversi lustri è entrato in auge il cosiddetto interrutore differenziale, che protegge lavorando su un principio differente: viene attivato dalla differenza di flusso elettrico (corrente, anche di pochi millesimi di Ampere) dovuta ad una dispersione verso terra, ad esempio attraverso il corpo umano.
Questa è una protezione più efficace in quanto copre la quasi totalità degli eventi accidentali. Fa esclusione il caso in cui la persona sia bene isolata da terra e tenga tra le mani entrambi i cavi scoperti dell'alta tensione (si chiama anche 'sedia elettrica' o 'cog..ionaggine').
L'unione delle due protezioni (terra + differenziale) realizza una valida protezione.
Ovviamente l'impianto di terra deve essere eseguito e manutenuto a regola d'arte (cosa tutt'altro che scontata, anzi!).

Passiamo al caso nautico.
In una barca in vetroresina non vedo vantaggi a mantenere la presa di terra (parlo sempre di sicurezza umana), mentre è assolutamente necessario avere un buon differenziale peraltro obbligatorio ormai ovunque.
Ad esempio potrebbe succedere che qualche pazzoide lavori col trapano o altro attrezzo vicino al pelo dell'acqua o peggio ancora lavori scalzo sulla barca bagnata (anche se in vtr non è sano). In questo caso l'interruttore differenziale interviene appena si accorge che il flusso di corrente in ingresso differisce da quello in uscita (la differenza è quella che passa nel corpo dello sfigato).
In sintesi non vedrei particolari svantaggi nel NON utilizzare la connessione di terra verso la banchina, mentre vedrei controindicazioni causate da correnti parassite che questa connessione potrebbe generare.
E su quest'ultimo punto sono stati scritti romanzi, sostanzialmente ci sono due correnti di pensiero.

Alla fine del pippone, IO NON USO LA TERRA DELLA BANCHINA.
29-01-2012 22:32
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Markolone Offline
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Messaggio: #9
Staccare la terra della 220...
occavolo. ora mi tocca leggere la teoria di Giorgio
29-01-2012 22:33
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mckewoy Offline
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Messaggio: #10
Staccare la terra della 220...
ne avevamo parlato anche qua

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=57331


ma se andate su cerca ce ne sono sicuramente altre

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



29-01-2012 22:35
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Markolone Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #11
Staccare la terra della 220...
Giorgio ha dato la spiegazione diretta sul caso nautico, che condivido.

Per quanto riguarda la taratura del differenziale (o 'salvavita') credo sia intorno ai 20 milliAmpere (lavora sull'intensità della corrente). Il corpo umano medio resiste a questa corrente mentre se fosse troppo sensibile scatterebbe continuamente per le inevitabili micro perdite degli elettrodomestici.
29-01-2012 22:38
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Giorgio Offline
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Messaggio: #12
Staccare la terra della 220...
Vero vero 20 milliAmpere...s.cusate
29-01-2012 22:39
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IanSolo Offline
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Messaggio: #13
Staccare la terra della 220...
Se ne e' discusso a lungo con opinioni varie e variamente espresse e molti pensano che il collegamento di terra non serva o sia addirittura dannoso per le parti metalliche delle nostre barche ma non dobbiamo dimenticare che a bordo o nei dintorni (spesso camminando sul bagnato o addirittura immersi nell'acqua nuotando) ci sono degli esseri viventi piuttosto vulnerabili nel caso di dispersioni di corrente ed e' un dovere tenerne conto !! La messa a terra ci deve essere !!

Elenco le discussioni principali in cui si tratto' l'argomento :
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=58656
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=37233
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=52971
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=28009

E un piccolo elenco di link alle normative (gli esperti dovrebbero conoscerle) che ne prescrivono il collegamento :
http://www.earlhill.de/files/ISO_13297_S...ations.pdf
http://www.earlhill.de/files/ISO_10133_S...ations.pdf

Oltre ad alcune spiegazioni :
http://www.voltimum.it/news/6645/s/La-si...bordo.html
http://www.voltimum.it/catalog/fam/GII-/...porto.html
http://www.fungarda.it/documenti/tne_8-2007_barche.pdf
http://www.ac.infn.it/sicurezza/Sicurezza%20elettr.pdf

E qualcosa sugli isolatori galvanici e a cosa servono :

http://www.yandina.com/
http://www.yandina.com/galvanicIsolator.htm
http://www.yandina.com/electrolysis.htm
http://www.yandina.com/acrobats/GIDIYAssy.pdf
http://www.yandina.com/GIsolCap.html
http://www.sterling-power.com/products-galvanic-why.htm
http://www.ybw.com/ym/any_questions/2006...anyqs.html
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2012 00:35 da IanSolo.)
29-01-2012 22:48
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andros Offline
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Staccare la terra della 220...
allora io non tocco nulla. terra già eliminata da tempo.Big Grin

quando muori,non sai di essere morto,non soffri tu ma soffrono gli altri. la stessa cosa quando sei un imbe..lle

29-01-2012 22:48
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mckewoy Offline
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Staccare la terra della 220...
questo mi era piaciuto

http://blog.veleggiando.it/post/La-corro...barca.aspx

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati

mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



29-01-2012 22:52
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Giorgio Offline
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Messaggio: #16
Staccare la terra della 220...
Citazione:mckewoy ha scritto:


questo mi era piaciuto

http://blog.veleggiando.it/post/La-corro...barca.aspx
Condivido....solo che le normative non sono specificatamente fatte per le barche in vetroresina o isolate....diverso il discorso per le barche in metallo.
29-01-2012 23:10
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Marisco Offline
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Staccare la terra della 220...
Citazione:andros ha scritto:
allora io non tocco nulla. terra già eliminata da tempo.Big Grin

se eliminarla deciderò dopo aver letto sto popò di discussioni

Però vorrei sapere: come l'hai eliminata ? Semplicemente non collegando il filo giallo nella presa del cavo che attacchi in banchina ?
29-01-2012 23:17
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Marisco Offline
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Messaggio: #18
Staccare la terra della 220...
Altra domanda . Isolatore galvanico : consigli per gli acquisti ? ( e fate un po di pubblicità, kekkaxxo )
29-01-2012 23:23
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vittorio Offline
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Messaggio: #19
Staccare la terra della 220...
Nel momento in cui collego la presa in banchina , l impianto della barca si trova ad essere alimentato da terra , quindi il cavo di terra non fa altro che portarvi a bordo oltre che fase e neutro anche il conduttore di protezione (la terra appunto). Non centrano nulla picchetti e puntazze , perche non è un impianto a se , ma per cosi dire un estensione della rete di distribuziione del porto.
Se il famoso frigo o stufetta va a massa , se la terra è collegata il differenziale a bordo scatta subito e vi protegge , se non c'è scatta lo stesso ma dopo che ci avete appoggiato sopra le mani..voi o i vostri figli / ospiti...
Anche se tolgo la spia della riserva non vado mai in riserva...ma non significa che ho il serbatoio pieno.
P.s. Tra l'altro , una barca senza la messa a terra non è a norma secondo le norme europee , motivo per cui l'impianto viene progettato e installato con la linea di terra.
P.s.1 la corrente di guasto Idn dei differenziali è di norma 30mA in modo che la tensione di contatto non superi mai i 50V in quanto il valore di terra del porto deve essere minore o uguale a 50 / Idn (in italia , altrove non so)
Bv
Vittorio

#Call sign 2EUY6 # MMSI 235098687 #
29-01-2012 23:54
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Giorgio Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #20
Staccare la terra della 220...
Citazione:vittorio ha scritto:
Nel momento in cui collego la presa in banchina , l impianto della barca si trova ad essere alimentato da terra , quindi il cavo di terra non fa altro che portarvi a bordo oltre che fase e neutro anche il conduttore di protezione (la terra appunto). Non centrano nulla picchetti e puntazze , perche non è un impianto a se , ma per cosi dire un estensione della rete di distribuziione del porto.
Se il famoso frigo o stufetta va a massa , se la terra è collegata il differenziale a bordo scatta subito e vi protegge , se non c'è scatta lo stesso ma dopo che ci avete appoggiato sopra le mani..voi o i vostri figli / ospiti...
Anche se tolgo la spia della riserva non vado mai in riserva...ma non significa che ho il serbatoio pieno.
P.s. Tra l'altro , una barca senza la messa a terra non è a norma secondo le norme europee , motivo per cui l'impianto viene progettato e installato con la linea di terra.
P.s.1 la corrente di guasto Idn dei differenziali è di norma 30mA in modo che la tensione di contatto non superi mai i 50V in quanto il valore di terra del porto deve essere minore o uguale a 50 / Idn (in italia , altrove non so)
Bv
Vittorio
Ti faccio solo qualche domanda e vorrei delle risposte:
quale valora di terra ha la tua barca?
Il valore di terra che ti porti in barca che valore ha?
infatti porti una estensione dell'impianto di banchina che ha un valore completamente diverso dal tuo come risolvi il problema dell'equipotenzialita'?
Se sei isolato come fa a scattare il differenziele che non legge la terra?
Come distribuisci la terra su paglioli...letti...materassi...tavoli?
Ma sopratutto come la metti conla corrosione galvanica appunto?Grazie per le risposte.Big GrinBig Grin
30-01-2012 00:10
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