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Circuito randa e boma 7:1/28:1
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Maelestrom Offline
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Messaggio: #1
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Salve,
sto sistemando il mio Tornado, sono arrivato al boma, trovando strani passaggi all'interno, mi sono documentato ed ho trovato lo schema che segue.
Il problema è nella poca chiarezza riguardo il circuito interno al boma.
Qualcuno saprebbe spiegarmi come funziona? COme si passano le scotte all'interno? Come revisionarlo?
Grazie!

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01-03-2012 19:36
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Cosmo Offline
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Messaggio: #2
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Uhm... ti sostengo moralmente! qualche tempo fa mi sono trovato anche io nella situazione di ricostruire una deriva discretamente complessa senza 'libretto istruzioni' e partendo da una situazione di abbandono e completo disarmo. la vedo un lavoro un pò lungo e complicato. a meno che le scotte già ci siano, ma suppongo che non sia così fortunato, altrimenti non ti saresti posto il problema.
Analizziamo il sistema fine: un capo della scottina deve essere assicurato a qualche golfare o ponticello o simili all'interno del boma in direzione della trozza, l'altro ne fuoriesce verso la metà e ti permette la regolazione fine della scotta di randa. dovendo ricostruire il sistema fine, se non è possibile in nessun modo indirizzare la cima ai bozzelli perchè troppo lontani da qualsiasi accesso (hai provato a giocare con fil di ferro e cimetta testimone? a volte si ottengono grandi cose!), secondo me dovrai:
- far attraversare il boma dalla nuova scottina e bloccarne un capo al golfare x di cui parlavo
- togliere i rivetti ai due bozzelli fissati interno boma
- predisporre dei testimoni dai buchi dei rivetti verso la trozza per riportare i bozzelli in posizione quando ti servirà
- ricostruire la parancatura del sistema fine all'esterno del boma (dalla parte della varea ovviamente)
- infilare il capo libero dello scottino dentro al boma e farlo uscire da dove previsto (anche qui testimone, se necessario)
- richiamare i bozzelli in sede tramite i testimoni e rivettare di nuovo.
Questo è quello che farei io per risolvere il problema, come linee generali, poi sicuramente si potrà presentare qualche complicazione e dettagli imprevisti... non escludo che ci possano anche essere altri sistemi, magari più semplici... la parola agli esperti!
In ogni caso in bocca al lupo.
01-03-2012 20:45
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Maelestrom Offline
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Messaggio: #3
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Grazie tante! Per testimoni intendi cordini passanti per il centro dei bozzelli?
Per varea intendi al parte verso poppa?
Un'ultima cosa, dallo schema allegato sembra che i punti di attacco e di forza sul boma siano due, o mi sbaglio?

Citazione:Cosmo ha scritto:
Uhm... ti sostengo moralmente! qualche tempo fa mi sono trovato anche io nella situazione di ricostruire una deriva discretamente complessa senza 'libretto istruzioni' e partendo da una situazione di abbandono e completo disarmo. la vedo un lavoro un pò lungo e complicato. a meno che le scotte già ci siano, ma suppongo che non sia così fortunato, altrimenti non ti saresti posto il problema.
Analizziamo il sistema fine: un capo della scottina deve essere assicurato a qualche golfare o ponticello o simili all'interno del boma in direzione della trozza, l'altro ne fuoriesce verso la metà e ti permette la regolazione fine della scotta di randa. dovendo ricostruire il sistema fine, se non è possibile in nessun modo indirizzare la cima ai bozzelli perchè troppo lontani da qualsiasi accesso (hai provato a giocare con fil di ferro e cimetta testimone? a volte si ottengono grandi cose!), secondo me dovrai:
- far attraversare il boma dalla nuova scottina e bloccarne un capo al golfare x di cui parlavo
- togliere i rivetti ai due bozzelli fissati interno boma
- predisporre dei testimoni dai buchi dei rivetti verso la trozza per riportare i bozzelli in posizione quando ti servirà
- ricostruire la parancatura del sistema fine all'esterno del boma (dalla parte della varea ovviamente)
- infilare il capo libero dello scottino dentro al boma e farlo uscire da dove previsto (anche qui testimone, se necessario)
- richiamare i bozzelli in sede tramite i testimoni e rivettare di nuovo.
Questo è quello che farei io per risolvere il problema, come linee generali, poi sicuramente si potrà presentare qualche complicazione e dettagli imprevisti... non escludo che ci possano anche essere altri sistemi, magari più semplici... la parola agli esperti!
In ogni caso in bocca al lupo.
01-03-2012 21:17
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Cosmo Offline
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Messaggio: #4
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Citazione:Maelestrom ha scritto:
Grazie tante! Per testimoni intendi cordini passanti per il centro dei bozzelli?
Per varea intendi al parte verso poppa?
Un'ultima cosa, dallo schema allegato sembra che i punti di attacco e di forza sul boma siano due, o mi sbaglio?

Si, più o meno. testimone è un qualsiasi mezzo (cimetta, fil di ferro, sonda da elettricisti, etc.) che ti permette di far passare qualcosa attraverso un percorso disagevole, sceglierai tu quello che si adatta meglio allo scopo. però non lo devi attaccare al centro di un bozzello, ma alla parte che dovrai ripresentare al foro del rivetto. addirittura se i bozzelli in questione hanno 4 punti di rivettatura, ti converrebbe converrebbe lavorare con due testimoni per bozzello (sempre dai fori verso la trozza), in modo da presentare più facilmente la base del bozzello alla sua sede; poi rivetti gli altri due fori, ti liberi dei testimoni (delitto perfetto!Big Grin), ancora rivetti e il gioco è fatto. stai attento che il testimone deve passare dentro il foro del bozzello dove rivetterai e bloccato con un nodo di arresto, in modo che non ci sia cimetta in mezzo tra le superfici che andrai a rivettare. per togliere i testimoni hai 2 soluzioni: o tagli dall'esterno e speri che la parte annodata non si agganci a qualcosa dentro il boma, oppure li fai più lunghi e ti conservi una coda sufficiente per fargli fare il percorso inverso al bozzello.
Yes, per varea intendo l'estremità del boma versi poppa.
No, direi che il punto di fissaggio dello scottino è uno. punti di forza sul boma ne vedo almeno 4 (golfare, i due bozzelli che ti faranno dannare, bozzello uscita scottino allo strozzatore), ma lo schettino ops scottino e fissato in un punto solo. d'altra parte come potrebbe essere altrimenti? l'altra estremità dello scottino è quella che ti serve per manovrare la regolazione fine...
spero di esser stato suffucientemente comprensibile, altrimenti chiedi pure...Wink
01-03-2012 22:13
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Temasek Offline
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Circuito randa e boma 7:1/28:1
Nello schema Harken, i due bozzelli fissi all'interno del boma, (lato trozza), si possono sostituire con un violino con arricavo.

All'esterno del boma, monti il paranco, colleghi il bozzello con l'arricavo alla parte interna della trozza, fai passare il correntedalla sua uscita del boma, mandi dentro il boma (direzione trozza - varea) la scotta rossa, tiri dentro il paranco blu.
Fissi la trozza e chiudi la varea.
Adesso ti resta solo da montare il circuito esterno.

Sulla mia bella, ho il paranco di regolazione fine, costruito con due bozzelli tripli, montati a calorna.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-03-2012 22:29 da Temasek.)
01-03-2012 22:25
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Cooper Offline
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Messaggio: #6
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Un paranco randa per catamarano da 28:1 ?????????????

Mi vengono i brividi solo a pensarci. quello schema non può essere per un tornado ...

Auguri

Smiley39

Forse intendevi questo
http://www.technicalsailing.com/scotta-randa-per-cat/
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-03-2012 04:32 da Cooper.)
02-03-2012 04:24
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Maelestrom Offline
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Messaggio: #7
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Pardon, qui c'è un pò di confusione... Ed io sono il primo ad essere confuso!
SI parla di regolazione fine e, correggetemi se sbaglio, serve a dare piccoli aggiustamenti in andatura, possibilmente in andature strette o con poco vento.
In realta si lavora sempre o quasi sempre con il rapporto 7:1.
MI sbaglio?

Citazione:Cooper ha scritto:
Un paranco randa per catamarano da 28:1 ?????????????

Mi vengono i brividi solo a pensarci. quello schema non può essere per un tornado ...

Auguri

Smiley39

Forse intendevi questo
http://www.technicalsailing.com/scotta-randa-per-cat/
02-03-2012 16:28
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Cosmo Offline
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Messaggio: #8
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Citazione:Maelestrom ha scritto:
Pardon, qui c'è un pò di confusione... Ed io sono il primo ad essere confuso!
SI parla di regolazione fine e, correggetemi se sbaglio, serve a dare piccoli aggiustamenti in andatura, possibilmente in andature strette o con poco vento.
In realta si lavora sempre o quasi sempre con il rapporto 7:1.
MI sbaglio?

Non sbagli... l'utilizzo del fine è principalmente quello di dare 'l'ultimo tocco' quando la scotta principale diventa troppo dura e scomoda da cazzare.
Però effettivamente 28:1 è un rapporto di demoltiplicazione enorme per una scotta randa, ti consiglierei di ricontrollare i dati.
Potresti anche rivolgerti all'associazione di classe, sicuramente ti sapranno dire qualcosa.
Qui http://www.tornado-class.org/class/class-rules.htm ho trovato qualcosa sulle regole di classe, ma è un bel malloppo, quindi te lo sbucci tu Big Grin
02-03-2012 20:13
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marco.figliolia Offline
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Circuito randa e boma 7:1/28:1
se non devi andare a fare regate è meglio semplificare, te lo ho già detto in un'altra discussione.
intanto sarebbe bene sapere come è armata ora la tua barca, per vedere se puoi recuparare qualche bozzello.
se è tutto da buttare ti consiglio di mettere un paranco potente ma semplice e senza passaggi nel boma.
vedi qui:
http://www.murrays.com/mm5/merchant.mvc?...y_Code=C-M
secondo me il 10:1 o il 12:1 potrebbero fare al caso tuo.
02-03-2012 20:52
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marco.figliolia Offline
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Messaggio: #10
Circuito randa e boma 7:1/28:1
vedi anche:
http://www.harken.com/OneDesign/tornado.php
02-03-2012 21:23
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Cooper Offline
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Messaggio: #11
Circuito randa e boma 7:1/28:1
Citazione:marco.figliolia ha scritto:
se non devi andare a fare regate è meglio semplificare, te lo ho già detto in un'altra discussione.
intanto sarebbe bene sapere come è armata ora la tua barca, per vedere se puoi recuparare qualche bozzello.
se è tutto da buttare ti consiglio di mettere un paranco potente ma semplice e senza passaggi nel boma.
vedi qui:
http://www.murrays.com/mm5/merchant.mvc?...y_Code=C-M
secondo me il 10:1 o il 12:1 potrebbero fare al caso tuo.

Nessun catamarano da regata F18 o F20 / Tornado ha la doppia regolazione. Ricordatevi che state parlando di un multiscafo sportivo ... Su un Tornado il paranco può essere da 8:1 al massimo 12:1.

Ciao
03-03-2012 16:07
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Maelestrom Offline
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Circuito randa e boma 7:1/28:1
Non devo regatare!
Attualmente ho a disposizione un rapporto 7:1, ovvero tre pulegge alla randa, una al carrello.
Posso uscire così?
Avrei dei problemi?
Grazie di cuore per tutti i consigli!

Citazione:Cooper ha scritto:
Citazione:marco.figliolia ha scritto:
se non devi andare a fare regate è meglio semplificare, te lo ho già detto in un'altra discussione.
intanto sarebbe bene sapere come è armata ora la tua barca, per vedere se puoi recuparare qualche bozzello.
se è tutto da buttare ti consiglio di mettere un paranco potente ma semplice e senza passaggi nel boma.
vedi qui:
http://www.murrays.com/mm5/merchant.mvc?...y_Code=C-M
secondo me il 10:1 o il 12:1 potrebbero fare al caso tuo.

Nessun catamarano da regata F18 o F20 / Tornado ha la doppia regolazione. Ricordatevi che state parlando di un multiscafo sportivo ... Su un Tornado il paranco può essere da 8:1 al massimo 12:1.

Ciao
03-03-2012 23:19
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Maelestrom Offline
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Circuito randa e boma 7:1/28:1
Un'ultima domanda, che forze sono coinvolte? 7:1 vuol dire che tirando con una forza di 50 kg, applichi circa 300kg sulla randa... cavoli!!!
Sono pochi?
Con un rapporto 12:1 si arriverebbe a circa mezza tonnellata!!!
Non è che poi per mollare ci vuole troppo tempo?
Poi non so, cerco di capire!
Ed il carrello a che serve?
Si sventa col carrello? (e non prendetemi per burlone, cerco di capire!)
03-03-2012 23:34
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Cooper Offline
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Circuito randa e boma 7:1/28:1
Citazione:Maelestrom ha scritto:
Un'ultima domanda, che forze sono coinvolte? 7:1 vuol dire che tirando con una forza di 50 kg, applichi circa 300kg sulla randa... cavoli!!!
Sono pochi?
Con un rapporto 12:1 si arriverebbe a circa mezza tonnellata!!!
Non è che poi per mollare ci vuole troppo tempo?
Poi non so, cerco di capire!
Ed il carrello a che serve?
Si sventa col carrello? (e non prendetemi per burlone, cerco di capire!)

Il rapporto 7:1 vuol dire che se tiri 50 Kg. ( ma ne tirerai a malapena 30 o 35 ) 7 x 50 = 350 Kg

Se il rapporto è troppo corto 7:1 , dovendo sempre regolare ti spacchi le braccia dopo 1h e poi alla fine non regoli più. Il 12:1 è molto più morbido ma poi ti ritrovi un sacco di scotta in mezzo alle @@ ... per me il 10:1 è la via di mezzo ottimale. Per sventare si possono usare molti sistemi ...anche il cunningham ma dipende da quanto sono le raffiche e cosa vuoi fare. Si può anche sventare con il carrello ma è meno repentino e ti fa perdere angolo. Usa la scotta della randa.
Con 500 Kg. di carico spacchi la balumina della randa. Il 12:1 in più ha il difetto che senza accorgerti ti ritrovi con la balumina completamente chiusa sopra senza accorgerti ....la vela è fatica.
Il carrello sul cat non lo usi praticamente mai se non alla partenza e nei traversini delle regate e in certe andature di lasco ...


ciao
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-03-2012 01:13 da Cooper.)
04-03-2012 01:07
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Maelestrom Offline
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Circuito randa e boma 7:1/28:1
Chiarissimo, GRAZIE!!!
Citazione:Cooper ha scritto:
Citazione:Maelestrom ha scritto:
Un'ultima domanda, che forze sono coinvolte? 7:1 vuol dire che tirando con una forza di 50 kg, applichi circa 300kg sulla randa... cavoli!!!
Sono pochi?
Con un rapporto 12:1 si arriverebbe a circa mezza tonnellata!!!
Non è che poi per mollare ci vuole troppo tempo?
Poi non so, cerco di capire!
Ed il carrello a che serve?
Si sventa col carrello? (e non prendetemi per burlone, cerco di capire!)

Il rapporto 7:1 vuol dire che se tiri 50 Kg. ( ma ne tirerai a malapena 30 o 35 ) 7 x 50 = 350 Kg

Se il rapporto è troppo corto 7:1 , dovendo sempre regolare ti spacchi le braccia dopo 1h e poi alla fine non regoli più. Il 12:1 è molto più morbido ma poi ti ritrovi un sacco di scotta in mezzo alle @@ ... per me il 10:1 è la via di mezzo ottimale. Per sventare si possono usare molti sistemi ...anche il cunningham ma dipende da quanto sono le raffiche e cosa vuoi fare. Si può anche sventare con il carrello ma è meno repentino e ti fa perdere angolo. Usa la scotta della randa.
Con 500 Kg. di carico spacchi la balumina della randa. Il 12:1 in più ha il difetto che senza accorgerti ti ritrovi con la balumina completamente chiusa sopra senza accorgerti ....la vela è fatica.
Il carrello sul cat non lo usi praticamente mai se non alla partenza e nei traversini delle regate e in certe andature di lasco ...


ciao
04-03-2012 02:24
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marco.figliolia Offline
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Citazione:Maelestrom ha scritto:
Non devo regatare!
Attualmente ho a disposizione un rapporto 7:1, ovvero tre pulegge alla randa, una al carrello.
Posso uscire così?
Avrei dei problemi?
Grazie di cuore per tutti i consigli!

Citazione:Cooper ha scritto:
Citazione:marco.figliolia ha scritto:
se non devi andare a fare regate è meglio semplificare, te lo ho già detto in un'altra discussione.
intanto sarebbe bene sapere come è armata ora la tua barca, per vedere se puoi recuparare qualche bozzello.
se è tutto da buttare ti consiglio di mettere un paranco potente ma semplice e senza passaggi nel boma.
vedi qui:
http://www.murrays.com/mm5/merchant.mvc?...y_Code=C-M
secondo me il 10:1 o il 12:1 potrebbero fare al caso tuo.

Nessun catamarano da regata F18 o F20 / Tornado ha la doppia regolazione. Ricordatevi che state parlando di un multiscafo sportivo ... Su un Tornado il paranco può essere da 8:1 al massimo 12:1.

Ciao


per ora tieniti il 7:1 e prova ad uscire con quello e vedi come ti trovi. è chiaro che dai 12-15 nodi in poi sarà duro, ma potrai compensare scarrellando e cazzando il cunningham.
chi ti farà da prodiere?
in che stato è il paranco? di che marca sono i bozzelli?
magari posta qualche foto che ti do altri consigli.
ciao
04-03-2012 19:29
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Maelestrom Offline
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Citazione:per ora tieniti il 7:1 e prova ad uscire con quello e vedi come ti trovi. è chiaro che dai 12-15 nodi in poi sarà duro, ma potrai compensare scarrellando e cazzando il cunningham.
chi ti farà da prodiere?
in che stato è il paranco? di che marca sono i bozzelli?
magari posta qualche foto che ti do altri consigli.
ciao
Grazie, immaginavo che l'idea era quelal di 'sventare', e ti assicuro, per le prime uscite sarà meglio così, una sorta di 'limitatore'
- Per prodiere intendi il tipo che saltella per la barca cazzando randa e facendo passare il fiocco nelle virate? In tal caso, opportunamente addestrato, dovrei essere io, ed il timoniere, almeno nelle prime uscite un veterano olimpionico di Tornado (che Kulo!)
- Per paranco intendi la parte bassa con strozzascotte?
- Tutto Harken! Vecchiotti ma funzionanti! Ho passato sulle plastiche una cera automobilistica, sono tornati nero lucidi! Girano abbastanza benee le sferette sembrano esserci tutte. Non funziona però il 'criccketto'.
Per le foto a breve.
G R A Z I E.
06-03-2012 16:46
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marco.figliolia Offline
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Per paranco intendo l'insieme scotta randa e relativi bozzelli.
Esci as soon as possible in light wind.
09-03-2012 05:55
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Maelestrom Offline
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Citazione:marco.figliolia ha scritto:
Per paranco intendo l'insieme scotta randa e relativi bozzelli.
Esci as soon as possible in light wind.
Light wind?
0-15 nodi?
Grazie!
09-03-2012 16:14
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Giorgio Offline
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Se penso che uscirai con un Tornado ....e fai domande di sto genere.....chissa' se Fernando ha chiesto cosa deve schiacciare sulla Ferrari.....ho finito le parole.meno male che esiste una divinita' che tutela i debuttanti e gli sprovveduti.
15-03-2012 06:29
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