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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
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kawua75 Offline
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Da Fare Vela.

http://www.farevela.net/2014/02/11/la-st...-sportiva/
13-02-2014 18:15
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Edolo Offline
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Bo... secondo me un distinguo a questo punto sarebbe d'obbligo, come si fa tra barche dislocanti o plananti, ora ci vorrebbero quelle volanti o foilate, come volete, ma senza escludere 'i vecchi' perchè 'soppiantati' dal nuovo.
Alla Parigi-Dakar corrono camion, moto, auto, con classifiche diverse, ma nessuno si sognerebbe di far correre solo i quad perchè gli altri sono obsoleti.
Così come alle olimpiadi invernali corrono sci e snowboard e nessuno pensa di escludere gli sci perchè sono arrivati gli snowboard.
Ci sarà qualche interesse sotto!?

Birbante di un Frap!!!
13-02-2014 19:41
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acz2 Offline
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Messaggio: #3
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
E' il grande dilemma della vela moderna.
Per come la vedo io la vela da ora in poi si dividerà in foiling, dove a fare la differenza sono i materiali (tradotto i soldi), e 'barche classiche', dove la differenza la fanno gli equipaggi.
Per quanto mi riguarda subisco di sicuro il fascino delle barche volanti che di sicuro trasmettono emozioni fortissime e indescrivibili, ma finchè per comprare un moth devo scucire dai 18000€ ai 30000€ per essere competitivo in regata (senza poi contare gli aggiornamenti che escono ogni mese), mi tengo il mio bel fireball di 20 anni, costato 3000€ e che mi permette ancora di puntare al podio alle nazionali.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-02-2014 20:19 da acz2.)
13-02-2014 20:17
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ADL Online
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Messaggio: #4
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Citazione:acz2 ha scritto:
E' il grande dilemma della vela moderna.
Per come la vedo io la vela da ora in poi si dividerà in foiling, dove a fare la differenza sono i materiali (tradotto i soldi), e 'barche classiche', dove la differenza la fanno gli equipaggi.
Per quanto mi riguarda subisco di sicuro il fascino delle barche volanti che di sicuro trasmettono emozioni fortissime e indescrivibili, ma finchè per comprare un moth devo scucire dai 18000€ ai 30000€ per essere competitivo in regata (senza poi contare gli aggiornamenti che escono ogni mese), mi tengo il mio bel fireball di 20 anni, costato 3000€ e che mi permette ancora di puntare al podio alle nazionali.
secondo me la disamina giusta è:
monotipo - classi a formula
nelle classi a formula è una questione di soldi nei monotipi di manico.
se la classe monotipo è su foils...be ridiventa una questione di manico, tra quelli che hanno i soldi per permettersela.
13-02-2014 21:03
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kawua75 Offline
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Messaggio: #5
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Citazione:acz2 ha scritto:
E' il grande dilemma della vela moderna.
Per come la vedo io la vela da ora in poi si dividerà in foiling, dove a fare la differenza sono i materiali (tradotto i soldi), e 'barche classiche', dove la differenza la fanno gli equipaggi.
Per quanto mi riguarda subisco di sicuro il fascino delle barche volanti che di sicuro trasmettono emozioni fortissime e indescrivibili, ma finchè per comprare un moth devo scucire dai 18000€ ai 30000€ per essere competitivo in regata (senza poi contare gli aggiornamenti che escono ogni mese), mi tengo il mio bel fireball di 20 anni, costato 3000€ e che mi permette ancora di puntare al podio alle nazionali.

è OT ma non posso non farti i complimenti per il sito oltre che per l'aspetto sportivo e la passione... bello il fireball è una classe che non ho mai considerato interessante e mi sbagliavo.
13-02-2014 21:30
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felletti Offline
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Citazione:ADL ha scritto:
secondo me la disamina giusta è:
monotipo - classi a formula
nelle classi a formula è una questione di soldi nei monotipi di manico.
se la classe monotipo è su foils...be ridiventa una questione di manico, tra quelli che hanno i soldi per permettersela.
Perdere classi e barche di relativo basso costo che permetta l'ingresso di nuove leve non selezionate solo dal denaro del babbo (che comunque servono) porterà ad una vela che finirà come il calcio: tutti belli seduti a vedere le regate dei superman su superboat che sfreccioano in un canale tra i grattacieli.
Ai costi che si stanno prospettando quali saranno i circoli che potranno formare nuove leve? Di regatanti o di diportisti?
13-02-2014 23:13
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shein Offline
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Messaggio: #7
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
io non capisco il pippone sollevato, cioè capisco che gli staristi rosichino ma se davvero la barca merita come tutti dicono non sarà la perdita dello status olimpico a ucciderla, anzi dovrebbe aumentare la sua appetibilità per i non professionisti che senza i vari pro da 300 giorni in barca l'anno saranno più competitivi.
Ci sono classi 'di interesse federale' che fanno nazionali con 50 barche e mondiali con più di 150, classi olimpiche i cui numeri sono circa un terzo (quando va bene)...non so voi ma io non ho dubbi su quale orientarmi.

Il discorso costi: regatare in qualsiasi classe olimpica è forse economico?? per carità, in star i costi vengono divisi in 2 ma non venitemi a dire che si fanno stagioni a medio livello (almeno tutto il circuito nazionale e un internazionale) con meno di 15.000€ perchè non ci credo.

Io sono affascinato dal foiling ma realisticamente non lo vedo come una minaccia alle classi esistenti perchè non è adatto a tutte le località e anzi ne interessa una piccola fetta.

Che poi ci siano classi che per loro scelta andranno a morire (vedasi classe A) è un altro discorso ma insomma... chi è causa del suo male pianga se stesso.

[b]Rock On Sail Fast!![/b]
14-02-2014 01:38
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Edolo Offline
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Messaggio: #8
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Sul corriere di oggi relativo a Milano (l'allegato intendo) si parlava del lago di Como e di due noti costruttori di Star, che non parrebbero però molto preoccupati dalla situazione. Chi lo sa!? La necessità aguzza l'ingenio... potrebbe nascere qualche nuovo mezzo sul lago di Como? Vediamo il lato positivo... Smile

Birbante di un Frap!!!
14-02-2014 03:17
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acz2 Offline
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Messaggio: #9
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
A parer mio se la star dovesse uscire dal programma olimpico rischierebbe davvero di scomparire per vari motivi:
1) si tratta di una barca con dei costi più alti rispetto ad una deriva normale senza bulbo
2) è una barca molto tecnica, ideata per equipaggi esperti e dove un velista alle prime uscite si troverebbe in grande difficoltà.
3) la star va fortissimo di bolina ma di poppa è pressochè ferma
4) non plana
Detto questo secondo me la star dovrebbe continuare a essere una barca olimpica, sia perchè il livello tecnico delle regate è sicuramente uno dei più alti in circolazione, ma soprattutto perchè è ASSOLUTAMENTE MAGNIFICA.
Se la dovessero togliere per il mondo della vela sarebbe una perdita incredibile e, a parer mio, sarebbe la prova definitiva che ormai la vela è cambiata e che il vecchio è ormai destinato a morire.
14-02-2014 03:47
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gian54 Offline
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
non conosco le classi olimpiche...

ma ho sempre ammirato Star, Soling, beccacini, Tempest e FD....

purtroppo, oggi si vuole l'evento TV, filmabile, che fa audience

e ci sono gli interessi dei nuovi costruttori, a introdurre le 'loro' barche

se non sbaglio, su STAR si formarono personaggi come Straulino e Elvstrom....


alle olimpiadi, oggi mandano i 16enni per le acrobazie sugli sci... che volete? davvero, la tecnica richiesta dovrebbe essere un must, per una classe olimpica...
17-02-2014 06:56
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ADL Online
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Messaggio: #11
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Citazione:gian54 ha scritto:
non conosco le classi olimpiche...

ma ho sempre ammirato Star, Soling, beccacini, Tempest e FD....

purtroppo, oggi si vuole l'evento TV, filmabile, che fa audience

e ci sono gli interessi dei nuovi costruttori, a introdurre le 'loro' barche

se non sbaglio, su STAR si formarono personaggi come Straulino e Elvstrom....


alle olimpiadi, oggi mandano i 16enni per le acrobazie sugli sci... che volete? davvero, la tecnica richiesta dovrebbe essere un must, per una classe olimpica...
ti posso assicurare che per portare (non vincere, solo portare) un 49er ci vuole un mondo di tecnica.
con tutto che la star è una bellissima barca, non è dove 'si formano' i campioni ma è dove 'arrivano'.
17-02-2014 15:48
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Klaus Offline
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Citazione:ADL ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
non conosco le classi olimpiche...

ma ho sempre ammirato Star, Soling, beccacini, Tempest e FD....

purtroppo, oggi si vuole l'evento TV, filmabile, che fa audience

e ci sono gli interessi dei nuovi costruttori, a introdurre le 'loro' barche

se non sbaglio, su STAR si formarono personaggi come Straulino e Elvstrom....


alle olimpiadi, oggi mandano i 16enni per le acrobazie sugli sci... che volete? davvero, la tecnica richiesta dovrebbe essere un must, per una classe olimpica...
ti posso assicurare che per portare (non vincere, solo portare) un 49er ci vuole un mondo di tecnica.
con tutto che la star è una bellissima barca, non è dove 'si formano' i campioni ma è dove 'arrivano'.
Concordo. Per i meno informati, la Star è già fuori dalle olimpiadi, quello in discussione era un tentativo di farla rientrare.
A tagliare le gambe ai nostri discorsi ci sono due fatti, a mio modesto avviso. La scelta delle barche che partecipano alle olimpiadi è influenzata da fattori indipendenti dalla tecnicità o dalla diffusione. Un esempio è quella del Laser, nato per i villaggi e per la vela facile, per il quale 'ci raccontano' che la scelta è legata appunto alla diffusione. Ma se fosse dominante questo criterio perché, invece dell'Hobie 16, hanno scelto il Nacra 17? 'Ci raccontano' che il Nacra (per nulla diffuso prima della 'nomination') è altamente tecnico.
Sarò maligno, ma io sento puzza di interessi economici, prima che sportivi... Smile

Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
17-02-2014 19:59
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clavy Offline
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Messaggio: #13
Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
Concordo con Klaus, imho, se CIO e ISAF volessero veramente promuovere lo sport, non adotterebero barche di cantieri, ma semplicemente potrebbero progettare e acquisire i diritti di sfruttamento dei progetti le classi olimpiche. Poi con semplice licenza ogni costruttore svilupperebbe la sua barca.
Sarei addirittura per specificare nei progetti che devono essere autocostruibili, stabilendo parametri di tolleranza diversi secondo il livello della regata, praticamente alle zonali dentro tutti, poi monotipia sempre più stretta.
In questo modo si promuoverebbe lo sport e classi con materiali poco esotici, che imho non hanno senso in certi campi di applicazione, se una barca va poco, prevedi già da progetto che abbia più superficie velica e via Big Grin
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-02-2014 21:23 da clavy.)
17-02-2014 21:22
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shein Offline
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
tolti laser e nacra le classi olimpiche sono già monotipi, in base ad moda/prestazioni/budget/range di condizioni in cui essere competitivo ti scegli il cantiere.
Ripeto che capisco il rosicamento degli staristi ma se davvero la barca merita come tutti dicono, non morirà e anzi con l'uscita dei professionisti vivrà una seconda giovinezza.

[b]Rock On Sail Fast!![/b]
17-02-2014 23:44
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ADL Online
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Alcune riflessioni sul futuro della vela sportiva
se io decido di autocostruirmi un 470 nessuno me lo vieta, a patto che prima di regatare io mi faccia accreditare come licensed builder e me lo faccia stazzare da uno stazzatore isaf.

Ora per una questione di costi/prestazioni/sicurezza è mooolto più economico se mi compro una barca da un cantiere che le fa per lavoro...se poi la prendo usata non ci sono dubbi.

gli unici monopoli reali sono Laser e Nacra 17, pi ci sono dei monopoli di fatto, nel senso che alcuni cantieri sono talmente bravi a fare un determinato modello di barca che oscurano la concorrenza: è il caso di Devoti nei finn, o Mckay nei 470 (95% della flotta alle olimpiadi) e così via. Ma questo è il libero mercato se io sono più bravo della concorrenza ho il sacrosanto diritto di vendere di più.
riguardo i materiali, le classi veliche sono relativamente scariche di materiali esotici, se consideri che di 10 classi olimpiche solo 49er e nacra e finn hanno alberi in carbonio e vele in laminato, tutto il resto è alluminio e dacron (surf a parte ovviamente). per tutti gli scafi siamo ancora al GRP e neanche in sandwich il più delle volte.
18-02-2014 00:01
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