(01-05-2014 10:56)mimita Ha scritto: In officina ho una marea di bulloneria inox di tipologia Aisi 304 che viene tutta stampigliata con A2-70 e diversi esemplari di Aisi 316 che reca la stampigliatura A4-80 e qualcuno A4 -100. Ora non ho sinceramente capito se i tuoi bulloni hanno questa sigla ,come tu possa dubitare che non siano in 316. Vedi ruggine ? Sono prigionieri annegati nella fusione o semplici prigionieri a doppio filetto come nel caso mostrato da Stefano Dallago ? Questa ultima se vedo bene,prigionieri a doppio filetto filettati su ghisa la considero ( scusate ) demenziale. In tutti i progetti che ho realizzato per customizzare barche da regata di cantieri disparati,il disegno proveniente ( faccio i nomi dei progettisti veri ) Waan de Staad , Luca Taddei e modestamente io) prevedevano una gabbia portante interna dalla quale senza soluzione di continuità,uscivano i prigionieri,che io costruivo appositamente in 304 in quanto meccanicamente molto meglio del 316,e sufficientemente inossidabile in quanto non devono essere assolutamente a contatto con acqua di mare( basta costruire decentemente).comunque se non c'è infiltrazione e hai la barca in secco io ti ho già detto la mia,anche tu abbia la previsione di togliere il bulbo in futuro.
Si tratta di un moody 35 del 1994, e da quello che so, tutti i moody sono assemblati nello stesso modo. Effettivamente, mi pare di avere capito che ogni 15 anni almeno sui moody si corre il rischio di dover sfilare la chiglia, nel mio caso il filetto avvitato nel bulbo era perfetto a parte la testa dei bulloni che per incuria del precedente proprietario (che non voleva rivedere l'accoppiamento chiglia/scafo €€€ ) sono stati lasciati marcire in sentina !
Affinchè gli acquistassi la barca nel 2012 ha dovuto comunque fare il lavoro!