I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Domanda agli amici velai e non
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Senza voler ritornare per l'ennesima volta sull'argomento che mi riguarda (comunque per i curiosi la telenovela sta tutta qua: http://forum.amicidellavela.it/showthrea...to+randa), vorrei solo fare una domanda specifica. Oggi mi stata riferita questa notizia riguardante la mia disgraziata randa di cui mi piacerebbe avere un parere. Presa visione dei due video che riporto sotto, i tecnici della ditta inglese produttrice del tessuto con cui è fatta la mia vela, riguardo la deformazione della stessa evidentemente in quell'occasione anche da loro rilevata, ha sentenziato che il problema deriva da un "cattivo uso" della stessa. Non è ancora una sentenza definitiva che quindi trasferisce a me la responsabilità dello "status quo" una volta per tutte, ma la semplice affermazione è già sufficiente a incrinare ulteriormente il mio morale, anche perché sono convinto di non aver agito diversamente dal solito in nessuna circostanza, né in apertura, né in navigazione, né in chiusura (non mi si è mai incastrata). Però contemporaneamente mi chiedo: tenendo conto che la randa ha manifestato la cosa praticamente da quasi subito, è possibile che il tessuto si stressi in un determinata situazione?
n.b. il quasi dipende dal fatto che il difetto si manifesta solo sopra i 13-15 nodi e nelle primissime uscite non c'erano queste condizioni, infatti è stato palese... e documentato Smiley2 soprattutto nelle regate

Regata 100 Miglia di settembre 2013
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Regata di Giannutri Maggio 2014
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non ho aperto i video ma: cattivo uso non implica slo apertura e chiusura. troppo winch nell'issarla? usata parzialmente avvolta dando molta tensione a scotta/vang?
(09-07-2014 16:01)shein Ha scritto: [ -> ]non ho aperto i video ma: cattivo uso non implica slo apertura e chiusura. troppo winch nell'issarla? usata parzialmente avvolta dando molta tensione a scotta/vang?

Di fatto, come randa avvolgibile, l'issata avviene ovviamente una volta sola e per di più è stata fatta per mano dello stesso velaio le volte che è ritornato a montarla. Delle riduzioni ci sono state ma scotta e vang penso che fossero nei limiti normali per le regolazioni richieste in quelle circostanze. Comunque la deformazione rilevata, a loro dire riguarda soprattutto la balumina.
Quindi ogni volta che la apri fa quel po' di casino?
Sembra come se la tua randa fosse prua al vento con un vento teso.
Quasi come se il profilo dell'albero generasse turbolenza uguale sia nell'estradosso che nell'intradosso.
Mai vista una cosa del genere.
Se cazzi il meolo ottieni miglioramenti?
Ti capisco, perchè io sono uno che di fragature ne prende un sacco. Bisogna avere il pelo sullo stomaco, non va ? Allora non ti pago !
Spero che tu non ti offenda, ma questa randa è un po na schifezza. Per tutti gli errori che tu possa aver fatto è impossibile il tessuto si sia stressato a tal punto.
Fossi il velaio, mi vegognerei di far girare una randa col mio marchio che si comporta in quel modo.
p.s.
Io non mi intendo di rande avvolgibili, ma paragonata a una randa "normale", non ha grasso. Assomiglia a un lenzuolo. Sembra sia stata ritagliata dalla penna di una randa più grande.
Hai fatto 100 prove, fanne una in più. Prova a far lavorare la bugna più alta creando una sorta di svergolamento così da dargli una forma
Provato io e tutti gli "illustri velisti" Smiley4 saliti a bordo. Le regolazioni provate sono state praticamente tutte: drizza, vang, scotta, meolo, carrello, etc.. Tra l'altro il fenomeno è più accentuato con mura a dritta e con la vela precedente non succedeva... ma sto scivolando verso il solito argomento. C'è già una discussione di molte pagine con foto e video e la questione è stata sviscerata fino alla nausea. Quello che mi chiedo è se tutta il problema può essere fatto risalire a una deformazione del tessuto causata da un mio "cattivo uso" e quale.
Infatti è ultra-piatta. Le rande avvolgibili devono essere più magre per costituzione ma chi l'ha vista dal vivo dice troppo. La motivazione addotta dall'autore é che altrimenti non entra nella canaletta dell'albero. La stessa persona dice che tutto deve essere cazzato a morte: vang, tesabase, scotta perché non fileggi ma in tal modo diventa letteralmente una lastra di marmo. In queste condizioni che contributo da alla propulsione?Smiley2 Ma francamente non vorrei rientrare nella vecchia discussione. Non sono in contenzioso con il velaio che tra l'altro è una bravissima persona e mi dispiace gettare discredito sulla sua professionalità. Ora la questione è riferita alla ditta che produce il tessuto.
(09-07-2014 16:58)Trixarc Ha scritto: [ -> ]Provato io e tutti gli "illustri velisti" Smiley4 saliti a bordo. Le regolazioni provate sono state praticamente tutte: drizza, vang, scotta, meolo, carrello, etc.. Tra l'altro il fenomeno è più accentuato con mura a dritta e con la vela precedente non succedeva... ma sto scivolando verso il solito argomento. C'è già una discussione di molte pagine con foto e video e la questione è stata sviscerata fino alla nausea. Quello che mi chiedo è se tutta il problema può essere fatto risalire a una deformazione del tessuto causata da un mio "cattivo uso" e quale.
Capisco la bontà, la generosità, la fiducia estrema, il voler assolvere tutti ma questa croce proprio non ce l'hai sul groppone!
Quel lenzuolo deforme è così fin dal primo giorno, mi pare un fatto inoppugnabile. Quindi o era difettoso il tessuto da nuovo o è difettoso chi l'ha confezionata. Tu hai il solo difetto di non essere passato già da un po alle vie di fatto, legali o manuali... 60

Ho subito una storia simile con un armadio, me lo consegnarono con il battiscopa tagliato male, mancavano tre cerniere e persino gli appendiabiti, rendendolo di fatto inutilizzabile. Feci l'errore di saldare il conto alle rassicurazioni che avrei avuto in pochi giorni tutto a posto, così non fu finché, dopo vari tentativi e discussioni (mi dissero pure che, avendo saldato, avevo accettato l'armadio così...) non decisi una strategia "commerciale": tutti i sabato, nel primo pomeriggio quando il negozio - piuttosto noto a Roma - era pieno di possibili clienti, sarei entrato ed a voce alta mi sarei lamentato dei problemi, alzando ulteriormente la voce se provavano a zittirmi e minacciando denunce... ne bastarono due, vista la dispora di avventori che creavo ! Smiley4
Quindi fai presente al velaio che farai nome e cognome, suo e della ditta che ti ha risposto in quel modo, sui principali forum e mezzi d'informazione di vela, prima di rivolgerti ad un avvocato. Vedrai che se ti mostrerai deciso non sarà necessario, d'incanto una soluzione si troverà... "la pubblicità è l'anima del commercio", quella cattiva... Smiley2
Se lo sai, posta qui marca, tipo e grammatura del materiale, così possiamo analizzare il problema, se è nel materiale.

Un solo commento, poi se vuoi il resto te lo dico in privato: i problemi tra velaio ed i suoi fornitori non devono arrivare al cliente finale. E' lui che garantisce o meno il prodotto, dunque è lui che deve relazionarsi col fornitore, ed è lui che deve prendersi la responsabilità della risposta al cliente. Lo scaricabarile non depone certo a favore della professionalità.
(09-07-2014 17:20)albert Ha scritto: [ -> ]Se lo sai, posta qui marca, tipo e grammatura del materiale, così possiamo analizzare il problema, se è nel materiale.

Un solo commento, poi se vuoi il resto te lo dico in privato: i problemi tra velaio ed i suoi fornitori non devono arrivare al cliente finale. E' lui che garantisce o meno il prodotto, dunque è lui che deve relazionarsi col fornitore, ed è lui che deve prendersi la responsabilità della risposta al cliente. Lo scaricabarile non depone certo a favore della professionalità.
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(09-07-2014 17:20)albert Ha scritto: [ -> ]Un solo commento, poi se vuoi il resto te lo dico in privato: i problemi tra velaio ed i suoi fornitori non devono arrivare al cliente finale. E' lui che garantisce o meno il prodotto, dunque è lui che deve relazionarsi col fornitore, ed è lui che deve prendersi la responsabilità della risposta al cliente. Lo scaricabarile non depone certo a favore della professionalità.

Stavo scrivendo le stesse parole. Mi sembra proprio una stupidaggine questa del tessuto.
Proprio oggi, nel mio piccolo ho ritirato una linea di prodotti perchè creavano problemi al consumatore finale; chi è ritornato indietro è stato rimborsato.
(09-07-2014 16:58)Trixarc Ha scritto: [ -> ]Provato io e tutti gli "illustri velisti" Smiley4 saliti a bordo. Le regolazioni provate sono state praticamente tutte: drizza, vang, scotta, meolo, carrello, etc.. Tra l'altro il fenomeno è più accentuato con mura a dritta e con la vela precedente non succedeva... ma sto scivolando verso il solito argomento. C'è già una discussione di molte pagine con foto e video e la questione è stata sviscerata fino alla nausea. Quello che mi chiedo è se tutta il problema può essere fatto risalire a una deformazione del tessuto causata da un mio "cattivo uso" e quale.

Si, si è per questo che ho messo il prova in un p.s.
Mi sa che qua il cattivo uso è tirarla fuori dall'albero...
Comunque quella del tessuto è stata solo una notizia riportatami. Al momento non comporta nulla e comunque se fosse un difetto del tessuto è chiaro che si metterebbe in moto una procedura ad hoc. Il problema può essere per me se prende piede la tesi che la deformazione del tessuto sia un problema "procurato". Se il difetto fosse riconosciuto dal produttore non ci sarebbero assolutamente problemi. Avrei una randa nuova al 100% senza alcun esborso.
(09-07-2014 17:29)lord Ha scritto: [ -> ]Si, si è per questo che ho messo il prova in un p.s.
Mi sa che qua il cattivo uso è tirarla fuori dall'albero...

Ok. Ma nella peggiore delle ipotesi la randa si incastra e a quel punto insisti forzandola con il winch, cosa che non è mai avvenuta.
(09-07-2014 16:57)lord Ha scritto: [ -> ]p.s.
Io non mi intendo di rande avvolgibili, ma paragonata a una randa "normale", non ha grasso. Assomiglia a un lenzuolo. Sembra sia stata ritagliata dalla penna di una randa più grande.
Hai fatto 100 prove, fanne una in più. Prova a far lavorare la bugna più alta creando una sorta di svergolamento così da dargli una forma

Comunque intendi dire di cazzare un po' l'amantiglio?
(09-07-2014 17:35)Trixarc Ha scritto: [ -> ]
(09-07-2014 17:29)lord Ha scritto: [ -> ]Si, si è per questo che ho messo il prova in un p.s.
Mi sa che qua il cattivo uso è tirarla fuori dall'albero...

Ok. Ma nella peggiore delle ipotesi la randa si incastra e a quel punto insisti forzandola con il winch, cosa che non è mai avvenuta.

Scusa, non frainterdermi la mia voleva essere una battuta
Il fatto è che mi sembra in questo momento già "abbondante" di balumina (è il difetto, e qui la deformazione, che hanno, sembrerebbe, riscontrato gli inglesi)
Qui con poco vento
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(09-07-2014 17:04)Trixarc Ha scritto: [ -> ]... tutto deve essere cazzato a morte: vang, tesabase, scotta perché non fileggi ...

Smentisco chi ti dice queste cose: ho una avvolgibile, ma nonostante non sia piattissima entra ed esce bene; inoltre vang, tesabase e scotta li cazzo solo quando serve, anzi tendo a tenerli sempre un po' laschi in modo che la randa assuma la migliore forma che può. Se è il caso, lasco anche la drizza e cazzo il meolo; ma queste ultime due manovre devi ricordartele perché potrebbero ipoteticamente peggiorare la manovra di chiusura
(09-07-2014 17:20)albert Ha scritto: [ -> ]Se lo sai, posta qui marca, tipo e grammatura del materiale, così possiamo analizzare il problema, se è nel materiale.

Un solo commento, poi se vuoi il resto te lo dico in privato: i problemi tra velaio ed i suoi fornitori non devono arrivare al cliente finale. E' lui che garantisce o meno il prodotto, dunque è lui che deve relazionarsi col fornitore, ed è lui che deve prendersi la responsabilità della risposta al cliente. Lo scaricabarile non depone certo a favore della professionalità.

Grande albert, come sempre
(09-07-2014 17:49)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]
(09-07-2014 17:04)Trixarc Ha scritto: [ -> ]... tutto deve essere cazzato a morte: vang, tesabase, scotta perché non fileggi ...

Smentisco chi ti dice queste cose: ho una avvolgibile, ma nonostante non sia piattissima entra ed esce bene; inoltre vang, tesabase e scotta li cazzo solo quando serve, anzi tendo a tenerli sempre un po' laschi in modo che la randa assuma la migliore forma che può. Se è il caso, lasco anche la drizza e cazzo il meolo; ma queste ultime due manovre devi ricordartele perché potrebbero ipoteticamente peggiorare la manovra di chiusura

E' quello che ho sempre pensato anch'io. Comunque mai avuti problemi in chiusura. Sulla drizza non agisco mai e neanche sul meolo (troppo in alto e troppo scomodo....Smiley4:smiley4Smile
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