I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Frigo ed alte temperatura in barca
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Siamo alle solite! Luglio e Agosto in Grecia e Turchia la temperatura all'interno della barca sale spesso e volentieri sopra i trenta gradi ed il frigo inizia a lavorare senza staccare quasi mai. Se la temperatura all'interno della barca si mantiene entro i 28 gradi il frigo lavora circa 20 minuti ogni ora, quando nelle giornate più calde sale oltre i trenta gradi il frigo stacca solo qualche ora la notte, per lavorare ininterrottamente durante il giorno. I due pannelli per un totale di 180w riescono a tenere a bada il frigo durante il giorno, ma alla fine il saldo tra gli ah entrati e quelli usciti e' sempre negativo, e dopo una settimana inizio ad aver bisogno di ricaricare.
Il frigorista di Marmaris e' stato molto deciso: " con queste temperature c'è poco da fare, scaricare un po' di gas e staccarlo manualmente per non farlo lavorare in modo eccessivo". Oltre questo posso fare qualche altra cosa?
(09-07-2014 22:09)borderline Ha scritto: [ -> ]Siamo alle solite! Luglio e Agosto in Grecia e Turchia la temperatura all'interno della barca sale spesso e volentieri sopra i trenta gradi ed il frigo inizia a lavorare senza staccare quasi mai. Se la temperatura all'interno della barca si mantiene entro i 28 gradi il frigo lavora circa 20 minuti ogni ora, quando nelle giornate più calde sale oltre i trenta gradi il frigo stacca solo qualche ora la notte, per lavorare ininterrottamente durante il giorno. I due pannelli per un totale di 180w riescono a tenere a bada il frigo durante il giorno, ma alla fine il saldo tra gli ah entrati e quelli usciti e' sempre negativo, e dopo una settimana inizio ad aver bisogno di ricaricare.
Il frigorista di Marmaris e' stato molto deciso: " con queste temperature c'è poco da fare, scaricare un po' di gas e staccarlo manualmente per non farlo lavorare in modo eccessivo". Oltre questo posso fare qualche altra cosa?

Nel 2009 in prospettiva di qualche anno in Grecia, ho cambiato il frigo (compressore ed evaporatore) montandone un modello con la scarpetta fuoribordo raffreddata con acqua di mare (purtroppo bisogna bucare lo scafo). Da allora consumo circa la metà e anche con temperature in barca di 35 gradi il frigo funziona al 70%. Il resto sono palliativi .... non scaricare gas !! Il frigo lavora di meno ma raffredda poco e niente !!
...alla fine dovrò pensare davvero di cambiare il modello di frigo.... dispiace pero' perché lavora bene. L' unica alternativa che mi rimane e' raddoppiare i pannelli!
dipende dal frigo che hai.
se hai spazio sufficente rinforzare l'isolamento con qualche cm di isolante
riduci la dispersione e di conseguenza le ore\motore.
un frigo a pozzetto è facilmente rimaneggiabile con cifre ragionevolissime
a fronte di una perdita di volume.
un pannello aggiuntivo comunque aiuterebbe.

con 200w e un mppt spulci 9Ah che moltiplicati 10 ore fanno 90A teorici.(75\80 effettivi)
un frigo che funzioni 12 ore fanno 72A quindi il sado sarebbe positivo (i compressori nuovi consumano qualcosina in meno potendo ottimizzare i giri motore)
Io ho il compressore sotto al pozzetto del frigo. E' coibentato ma il compressore ovviamente scalda di suo e contribuiva a scaldare anche l'involucro esterno del pozzetto costringendo il compressore a funzionare di più. Ho messo sullo sportello del vano che racchiude il,compressore una ventolina di quelle che servono per estrarre l'aria dai pc. Con un diametro di 120 mmm e un piccolissimo motore che non consuma niente. Il piano su cui appoggia il compressore di compensato e' stato forato e così arriva aria dalla sentina aperta. Nel mio caso avendo una barca di alluminio ,l'aria che arriva dalla sentina e' decisamente più fresca e ha migliorato tanto il rendimento da essere positivo x 24 h. La ventolina parte ovviamente solo,quando funziona il compressorino.
Il frigo e' quello Bavaria (12 anni) a pozzetto con il compressore subito sotto. Sicuramente rifacendo la coibentazione migliorerebbe ma perdo troppo spazio e, anche se siamo sempre in due, già non ci basta. il problema , come detto e' solo in Luglio e Agosto, quando il frigo si mette a lavorare mediamente 18 ore al giorno, per un consumo di 90 ah giornalieri a fronte di una ricarica dai pannelli di circa 60 ah giornalieri, visto che anche loro sono enormemente influenzati dal caldo. A Maggio Giugno e Settembre Ottobre le cose cambiano totalmente. I pannelli danno 70 ah giornalieri ed il frigo non ne consuma più di 50/60 e il saldo diventa positivo.
A questo punto penso di intervenire come dice Mimita cercando di aumentare il raffreddamento del compressore con qualche modifica e verificare così se ottengo qualche risultato.
BV
Come dice Andros,la soluzione migliore sarebbe quella di aumentare di un paio di cm.lo spessore dell'isolamento,che chissà perchè i Cantieri taccagnano sempre....Come palliativi,assicurati che l'aria aspirata dalla ventolina raffreddamento del compressore/condensatore non abbia ostacoli,e che il condensatore sia bel pulito(aspirapolvere a go.go...) e se poi riesci a mettere delle griglie(o allargare le esistenti) davanti al gruppo compressore,sarà tanto di guadagnato.Assicurati anche che l'aria calda in uscita del vano compressore,scarichi all'aperto e non in qualche gavone chiuso.Poi,visto che il compressore è sotto il frigo,procurati un pannellino di polistirolo da 2/3 cm.avvolgilo con un foglio di plastica e incastralo bene sul fondo del frigo (a Ottobre butti via tutto...)e magari pur perdendo qualche litro,qualche beneficio lo otterrai....B.V.
https://www.google.it/search?q=ghiaccio+...24&bih=523

io lo utilizzo per le mie due ghiacciaie a Peltier che faccio marciare quando sono in banchina,
quando sono fuori metto un paio di buste ed ho la birra ghiacciata e le cibarie perfette.

ma io ho una barca d'acciaio che trasmette bene il calore e la temperatura ambiente non è mai elevata ma quasi simile a quella dell'acqua.

30 centesimi di euro a busta in scatoloni da 24 pezzi.

credo che inflate in un frigo ad evaporatore contribuiscano non poco a ridurre il lavoro del compressore.
(10-07-2014 21:49)mckewoy Ha scritto: [ -> ]https://www.google.it/search?q=ghiaccio+...24&bih=523

io lo utilizzo per le mie due ghiacciaie a Peltier che faccio marciare quando sono in banchina,
quando sono fuori metto un paio di buste ed ho la birra ghiacciata e le cibarie perfette.

ma io ho una barca d'acciaio che trasmette bene il calore e la temperatura ambiente non è mai elevata ma quasi simile a quella dell'acqua.

30 centesimi di euro a busta in scatoloni da 24 pezzi.

credo che inflate in un frigo ad evaporatore contribuiscano non poco a ridurre il lavoro del compressore.
...si in effetti anche questo potrebbe aiutare... finche' ero in Grecia in ogni paesino trovavo le bottiglie di acqua ghiacciata che per un paio di giorni mi tenevano sotto controllo il frigo... qui in Turchia trovo i sacchetti di ghiaccio solo nei centri piu' grandi.... ora che mi hai dato l'idea provo a cercare il ghiaccio secco... Grazie!
Mi allaccio a questo thread per chiedere quali materiali e qualche indicazione per la cosiddetta coibentazione.

Il frigo a pozzetto, a cui controllai la carica del gas due anni fa e che risultò ok, funziona e il termostato pure (almeno così pare a me), ma riscontro il seguente problema: anche se non mi servono temperature polari e lo faccio lavorare a circa 6 gradi, questo li mantiene per pochissimo tempo.

In altre parole, anche ora che caldo non fa, il motore parte con una frequenza scocciante.... dall'alto della mia profonda ignoranza, presumo sia il fatto che ha parecchia dispersione (24 anni la barca e il frigo) e pensavo a come poter aumentare la coibentazione.

Qualcuno esperto?

Buon vento.
(17-04-2015 07:21)stevenit Ha scritto: [ -> ]Mi allaccio a questo thread per chiedere quali materiali e qualche indicazione per la cosiddetta coibentazione.


Buon vento.
un buon isolamento dovrebbe scadere di 1° ogni 8\10 minuti con temperature che vanno da
8 a11°
ovviamente più bassa è la temperatura d'esercizio più questi tempi si abbassano.
in ogni caso un isolamento parte da uno spessore di almeno 6cm di spessore.
ho visto celle con 10 cm di intercapedine concettualmente perfette ma assolutamente vuota..follia.
mentre alcuni isolamenti di soli 4 cm erano veramente efficaci.
comunque per stare al tuo caso di frigo a pozzetto se è grande a sufficenza puoi pensare
di rivestirlo internamente con una camicia di poliuretano espanso che oltre ad esssere il migliore non si disfa con solventi e resine.
se hai dimensioni sufficenti per mettere una camicia di 4 cm di spessore sarebbe un bel guadagno.
in caso affermativo ti dico come fare ma in rete e nel forum trovi sufficenti indicazioni.
Una cosina che forse molti ignorano: un frigo vuoto consuma più di un frigo pieno, quindi è bene cercare di rimpiazzare man mano le cose che si utilizzano anche solo con dell 'acqua.
Saluti
(17-04-2015 07:21)stevenit Ha scritto: [ -> ]Mi allaccio a questo thread per chiedere quali materiali e qualche indicazione per la cosiddetta coibentazione.

Il frigo a pozzetto, a cui controllai la carica del gas due anni fa e che risultò ok, funziona e il termostato pure (almeno così pare a me), ma riscontro il seguente problema: anche se non mi servono temperature polari e lo faccio lavorare a circa 6 gradi, questo li mantiene per pochissimo tempo.

In altre parole, anche ora che caldo non fa, il motore parte con una frequenza scocciante.... dall'alto della mia profonda ignoranza, presumo sia il fatto che ha parecchia dispersione (24 anni la barca e il frigo) e pensavo a come poter aumentare la coibentazione.

Qualcuno esperto?

Buon vento.
Probabile che sia la coibentazione che con gli anni e, soprattutto, l'umidità perde potere isolante. Tieni presente anche che, se il compressore è così vecchio, dovrebbe essere di quelli che funzionavano con la vecchia miscela di gas che ora è vietata. Se l'hai fatto ricaricare di recente avranno usato la nuova miscela che sui vecchi compressori è meno efficiente. Devi accontentarti...
(09-07-2014 22:09)borderline Ha scritto: [ -> ]Siamo alle solite! Luglio e Agosto in Grecia e Turchia la temperatura all'interno della barca sale spesso e volentieri sopra i trenta gradi ed il frigo inizia a lavorare senza staccare quasi mai. Se la temperatura all'interno della barca si mantiene entro i 28 gradi il frigo lavora circa 20 minuti ogni ora, quando nelle giornate più calde sale oltre i trenta gradi il frigo stacca solo qualche ora la notte, per lavorare ininterrottamente durante il giorno. I due pannelli per un totale di 180w riescono a tenere a bada il frigo durante il giorno, ma alla fine il saldo tra gli ah entrati e quelli usciti e' sempre negativo, e dopo una settimana inizio ad aver bisogno di ricaricare.
Il frigorista di Marmaris e' stato molto deciso: " con queste temperature c'è poco da fare, scaricare un po' di gas e staccarlo manualmente per non farlo lavorare in modo eccessivo". Oltre questo posso fare qualche altra cosa?

Leggi la discussione frigo fai da te, se utilizzi quel sistema, eviti di aprire il frigo solo x bere, con un risparmio energetico, non indifferente
(17-04-2015 12:49)Edolo Ha scritto: [ -> ]Una cosina che forse molti ignorano: un frigo vuoto consuma più di un frigo pieno, quindi è bene cercare di rimpiazzare man mano le cose che si utilizzano anche solo con dell 'acqua.
Saluti

mi permetto di dissentire. Un frigo pieno consumerà di più per portare il suo contenuto in temperatura. Successivamente avrà una maggiore inierzia per la diversa capacità termica, si accenderà quindi meno spesso ma per tempi più lunghi.

Certo ... se lo riempi di ghiaccio consumerà meno Smiley2
Scaricare gas? Errore.
(17-04-2015 07:54)andros Ha scritto: [ -> ]
(17-04-2015 07:21)stevenit Ha scritto: [ -> ]Mi allaccio a questo thread per chiedere quali materiali e qualche indicazione per la cosiddetta coibentazione.


Buon vento.
un buon isolamento dovrebbe scadere di 1° ogni 8\10 minuti con temperature che vanno da
8 a11°
ovviamente più bassa è la temperatura d'esercizio più questi tempi si abbassano.
in ogni caso un isolamento parte da uno spessore di almeno 6cm di spessore.
ho visto celle con 10 cm di intercapedine concettualmente perfette ma assolutamente vuota..follia.
mentre alcuni isolamenti di soli 4 cm erano veramente efficaci.
comunque per stare al tuo caso di frigo a pozzetto se è grande a sufficenza puoi pensare
di rivestirlo internamente con una camicia di poliuretano espanso che oltre ad esssere il migliore non si disfa con solventi e resine.
se hai dimensioni sufficenti per mettere una camicia di 4 cm di spessore sarebbe un bel guadagno.
in caso affermativo ti dico come fare ma in rete e nel forum trovi sufficenti indicazioni.

Ora ci faccio due calcoli ed un pensiero, curioso un po' in rete e poi mi rifaccio vivo :-)
Rivesti il frigo con questo prodotto, un po' costoso ma con 1 cm hai lo stesso risultato di 2 cm di poliuretano.
http://www.rtisolazioni.com/spaceloft.php
(18-04-2015 09:27)rolli Ha scritto: [ -> ]Rivesti il frigo con questo prodotto, un po' costoso ma con 1 cm hai lo stesso risultato di 2 cm di poliuretano.
http://www.rtisolazioni.com/spaceloft.php
questo non va bene perchè è traspirante.
la traspirazione provoca nelle celle frigo un ponte termico che inficia in parte l'efficenza del frigo dove invece servono prodotti impermeabili.
se tu fai caso ad un frigo domestico vedrai nel retro un allegro ripvestimento di polietilene appunto per fare barriera vapore.
il poliuretano oltre ad essere per ora il prodotto con il coefficente di isolamente più alto
può essere lavorato con solventi ed è ancora a "buon mercato".
@Andros: quando scrivi che un buon isolamento dovrebbe scadere di 1° ogni 8\10 minuti con temperature che vanno da
8 a11°, questi ultimi sono la temperatura del frigo, vero? Vale a qualsiasi (entro limiti umani) temperatura esterna? Diciamo tra i 18 e 30?
Pagine: 1 2
URL di riferimento