I Forum di Amici della Vela

Versione completa: consumo eccessivo del liquido refrigerante
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(21-07-2014 15:51)ZK Ha scritto: [ -> ]facciamo finta che mi so spiegare.
accendi l' interruttore della pompa dell' acqua a motore spento.
il circuito dell' acqua va in pressione.
se c'e' passaggio nella serpentina del boiler, anche il liquido di raffreddamento va in pressione.
se togli il tappo del vaso di espansione del liquido di raffreddamento.. il livello sale.
se non sale.. non c'e' il buco.

Il buco, se c'è, è sicuramente piccolo, dubito che l'autoclave ce la faccia da sé. Al limite è meglio tenere in pressione l'autoclave ed accendere anche il boiler. Lasciando il tappo della vaschetta aperto si vede il livello a freddo e pressione zero, poi il livello a caldo e con l'autoclave inserita.
Ogni caso è sempre un po' diverso dall'altro e senza un riscontro diretto è difficile dire, ma e soprattutto lì si potrebbero esaminare meglio i termini della questione, da lontano si possono solo fare delle ipotesi per analogie già sperimentate.
Detto questo, io proverei a escludere il boiler per prima cosa, poi, se non c'entra nulla, cercherei altre cause.

Tanto per fare dell'accademia e per dare qualche informazione in più (che può anche tornare utile) racconto una cosetta recente.

Il mese scorso mi offrono, in capo al mondo e per un boccon di pane, una bella barca a vela, vecchia, in cattive condizioni, ferma da un anno e, a detta del venditore con il motore con qualche problema non grave, malgrado “la costante, attenta e puntuale manutenzione”.
Magagne ce n'erano e ce ne sono parecchie, da lavorare ne avrò mica poco, dovendo inventare anche cose di bordo che oramai non si trovano più, ma le avventure affascinano sempre quelli un po' spostati dentro come me.
Ero tentato di fare un'altra storia, come quella dell'Alpa, con foto del prima e dopo, ma temo sarebbe un'inutile ripetizione
Veniamo al motore, Nanni 2.6 he con boiler in serie (appena installato) e cinque lustri sulle spalle.
Lo proviamo e in dieci minuti si svuotava il circuito del liquido e suonava il cicalino.
Il meccanico francese, chiamato dal proprietario sentenzia: “è rotta la guarnizione ed è bruciata la testa”.
Il proprietario dà mandato e il meccanico smonta la testa, elimina il termostato e traffica un po’.
Diagnosi: “il motore è da rivedere, ma lo posso fare, lo scambiatore è un po’corroso, il fascio tubiero forse piò essere bucato, ma si sistema, il riser è da “revisionare”; costi da stabilire in corso d’opera (e ti pareva!).
Il meccanico-orefice, rimonta il tutto pari, pari e chiede 2.000 €.
Il motore va come prima: dieci minuti e suona tutto.
Devo valutare seduta stante l’acquisto della barca nello stato in cui si trova e accetto l’acquisto, pagandola una cifra che stento a far credere d’aver pagato.
La barca, però, va trasferita entro tre giorni.
Primo passo, caccio via il meccanico (non so se il precedente proprietario lo ha pagato o lo pagherà).
Mi metto al motore e, al telefono con il mio “Uomo a L’Avana” e valutiamo la situazione.
Constato che, l’acqua sparisce, ci sono tracce di ruggine ovunque dovute all’acqua che esce dallo sfiato del tappo, la testa si scalda il resto no, l’olio è bello, il motore gira rotondo, quando suona scotta solo la parte posteriore del collettore e della testa, il riser è freddo e l’acqua di mare esce a stento dallo scarico.
Confabuliamo un po’ e con il prezioso conforto telefonico del "Mago Nanni" comincio le analisi.
Per cominciare il boiler è molto più in alto del motore e non c’è rubinetto di spurgo, il vaso di espansione (bello pulito, è vuoto) ed è ancor più in alto del boiler; il tappo sul coperchio del circuito del motore non è cieco, ma ha lo spurgo e qui era il primo problema: quando andava in pressione il circuito, il liquido non si espandeva nel vaso, ma usciva dallo spurgo del tappo, nel boiler, che scopro bucato per corrosione, si formava una bella bolla d’aria e l’acqua invece di circolare seguiva la via più breve uscendo.
Gli zinchi che erano solo sul motore, non esistevano più da un pezzo.
Elimino il boiler chiudendo il circuito su se stesso dalla pompa alla sede del termostato (che non c’è, come detto), dal boiler esce una crema rugginosa, due tappi e via, ripristino gli zinchi avvitando i tappi portazinchi con rondella di alluminio e non con il teflon come erano messi prima.
Lavo liquidi e morchie, riempio il circuito secondario di acqua e faccio partire: acqua di mare dallo scarico ne esce poca, il motore scalda un po’, ma non suona niente e tutto gira per una mezz’ora.
Vado avanti con gli esperimenti: smonto la pompa dell’acqua di mare che ha la girante consumata, il premistoppa che piscia, i cuscinetti che grattano e il tubo di aspirazione parzialmente intasato da incrostazioni.
Cambio il cambiabile, staso e pulisco il tutto e, a questo punto smonto fino al fascio tubiero e trovo un bel pezzo di paletta della girante che ostruisce parzialmente l’ingresso al fascio.
Rimonto il tutto pulito e revisionato, accendo e il motore gira rotondo.
Dovendo fare un trasferimento un po’ lungo, penso di ripristinare il vaso di espansione per avere un maggior volano termico ed un controllo visivo immediato della quantità di acqua presente.
Metto una derivazione al tappo del termostato e installo il vaso di espansione; accendo e il motore bolle suonando in cinque minuti.
Strozzo l’ingresso al vaso, lo metto più in basso e riprovo e bolle di nuovo dopo cinque minuti.
Tolgo il vaso e riapro tutto.
Ripulisco i tubi, cambio il tubo di mandata dalla pompa al fascio tubiero e lo metto dello stesso diametro di quello di aspirazione, ricontrollo i diametri di tutti i tubi che siano simili, faccio fare un bel lavaggio con acqua dolce al circuito primario, stringo e “smono” un paio d’ore con regolazioni, cambi di filtri e cose varie.
Ci ho lavorato un paio di giorni e ho speso circa 200 € compresi pezzi, olio, filtri e “saracche”.
Il mattino dopo parto, tanto è una barca a vela, ma di vento nemmeno un filo, un cielo terso, un sole a picco e un caldo allucinante (sotto c’erano più di 38 gradi), e il motore (da buttare, da revisionare, da rivedere, eccetera) si fa nove ore filate a 2300 giri, senza un attimo di tregua, consumando tre litri di gasolio l’ora e spingendo la barca di nove metri, con carena e elica sporche, a cinque nodi.
Non consuma un filo d'acqua.
Per sicurezza ogni mezz’ora appoggiavo la mano sul coperchio delle valvole (tiepido), sul riser sempre freddo), sul collettore (caldo ma da non scottarsi), sulla retro della testa (sugli 80 gradi).
All’inizio del trasferimento e dato il caldo torrido, avevo avvolto con un lenzuolo piegato il motore e tentavo di tenerlo fresco versandoci sopra acqua fresca, ma dopo un’oretta, visto che il Nannino reggeva e non cambiava la situazione, l’ho tolto e ci siamo messi a pescare (preso un tubo!).
Il motore sarà comunque da revisionare tra un po’, e probabilmente lo cambierò, ma l’estate e, magari, anche l’inverno ce lo faccio bene.
Alla faccia del meccanico francese.
La morale potrebbe essere questa?: una buona dotazione di attrezzi, un amico meccanico davvero che sa il fatto suo ed è disponibile a stare qualche ora al telefono, qualche conoscenza meccanica acquisita negli anni, un po’ di pratica e d’esperienza, fantasia, coraggio (o disperazione, che è la stessa cosa), buona volontà e un po’ di fiducia in se stessi, un piccolo cenno di assenso dalla Fortuna e in barca si fa quasi tutto.
Due parole sul boiler: la sua installazione non è così automatica e semplice come si può credere, il circuito va studiato bene, la posizione anche, ci devono essere spurghi e rubinetti dove servono e, come in tutte le cose è bene soffermarsi un po’ a pensare a “cosa succede se….”.
Due parole anche sui motori: in genere sono progettati abbastanza bene, i circuiti sono pensati e calibrati, cambiare, anche in più grande e/o in meglio (presunto) non sempre è bene e bisogna sempre chiedersi "cosa succede se"; se una cosa non c'è dall'inizio, non è detto che la si possa mettere, ma non è nemmeno detto che non si possa.
Ho visto motori tenuti insieme col fil di ferro fare il loro sporco lavoro egregiamente per anni, ma questa non è la norma, e non tutti siamo come i proprietari di quei motori, che con la barca ci mangiavano e anche faticosamente.
Detto tutto ciò, e molto banalmente osservo: non è che di liquido ce ne metti troppo?
Una piccola camera d'aria per compensare l'aumento di volume dovuto al calore ci deve essere.
grazie Dapnia , il tuo racconto , oltre ad essere istruttivo e piacevole , mi ha veramente divertito .credo che il problema come dici in ultimo sia stato dato dall'eccessivo liquido all interno del vaso d espansione che non essendo pulito faticavo a capire la linea da non superare . tutto il resto mi pare in ordine e da 2 gg non suona piu nulla , il liquido e perfetto e tutto va bene ... Comunque ringrazio tutti gli interventi che gentilmente avete postato per aiutarmi .
Ciao,io ,dopo mille tentativi ho risolto lo stesso problema sostituendo il termostato del circuito di raffreddamento. Era bloccato,e faceva salire la temperatura fino a quando sfiatava dal tappo. Ero costretto a rabbocchi quasi giornalieri.
Un saluto
Stefano
salve a tutti
ho avuto un problema simile col mio MD11 con raffreddamento ad acqua dolce
dopo aver:
-cambiato la girante
-essermi assicurato che la presa a mare fosse libera
-pulito lo scambiatore

il motore, al minimo già dopo 5-10 minuti surriscaldava
interpellati tre "santoni" meccanici di cui uno della Volvo Penta, la diagnosi è stata:
"motore troppo vecchio, non vale la pena smontarlo, non troveresti i ricambi, meglio prenderne uno nuovo..."

a questo punto l' ultima verifica che avevo da fare era controllare il funzionamento della pompa dell' acqua dolce che raffredda il motore
dalla pompa dell' acqua escono due tubi, uno di entrata ed uno di uscita
li ho collegati, col la valvola termostatica smontata, al tubo dell' acqua del pontile che ha una certa pressione:
uno dei tubi era intasato, all' inizio non veniva fuori acqua ma dopo un pò, insistendo con la pressione, è venuta fuori una morchia accumulatasi da qualche parte e che impediva la circolazione dell' acqua dolce

mi riprometto di fare la stessa operazione a fine stagione magari aggiungendo al circuito dell' acqua dolce un qualcosa per eliminare o sciogliere eventuali ulteriori sedimenti

per il momento il motore gira benissimo e la lancetta della temperatura è stabile in zona verde...
morale?
a meno che non sia abbia barca e motore nuovi è necessario un pò di buon senso e provare, provare, provare
chiaramente avendo tempo e manualità
L'MD11 è un buon motore ma aveva il difetto di fori di passaggio del raffreddamento tra testate e monoblocchi esiguo e la tendenza ad accumulo di incrostazioni tra camicie e monoblocchi (ha camicie estraibili) tanto più se raffreddato a acqua di mare e senza filtro acqua di mare, cosa che comunque non è il tuo caso.
Non ho ricordi precisi ma dovrebbe avere dei rubunetti di scarico sui monoblocchi che potrebbero aiutarti nel lavaggio e nella sostituzione miscela acqua glicole.
(02-09-2020 17:52)Isidisi Ha scritto: [ -> ]salve a tutti
ho avuto un problema simile col mio MD11 con raffreddamento ad acqua dolce
dopo aver:
-cambiato la girante
-essermi assicurato che la presa a mare fosse libera
-pulito lo scambiatore

il motore, al minimo già dopo 5-10 minuti surriscaldava
interpellati tre "santoni" meccanici di cui uno della Volvo Penta, la diagnosi è stata:
"motore troppo vecchio, non vale la pena smontarlo, non troveresti i ricambi, meglio prenderne uno nuovo..."

a questo punto l' ultima verifica che avevo da fare era controllare il funzionamento della pompa dell' acqua dolce che raffredda il motore
dalla pompa dell' acqua escono due tubi, uno di entrata ed uno di uscita
li ho collegati, col la valvola termostatica smontata, al tubo dell' acqua del pontile che ha una certa pressione:
uno dei tubi era intasato, all' inizio non veniva fuori acqua ma dopo un pò, insistendo con la pressione, è venuta fuori una morchia accumulatasi da qualche parte e che impediva la circolazione dell' acqua dolce

mi riprometto di fare la stessa operazione a fine stagione magari aggiungendo al circuito dell' acqua dolce un qualcosa per eliminare o sciogliere eventuali ulteriori sedimenti

per il momento il motore gira benissimo e la lancetta della temperatura è stabile in zona verde...
morale?
a meno che non sia abbia barca e motore nuovi è necessario un pò di buon senso e provare, provare, provare
chiaramente avendo tempo e manualità

non è lo stesso motore ma il principio non cambia:
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