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Versione completa: Salire sull'albero di un 24".
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Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio (di aiuto).
Ho questo problema: luce a metà albero (abbrivio) e testa d'albero (fonda) non funzionanti.
La barca è un Dufour 24", peso 1361 Kg, pescaggio 1,2 m., zavorra Kg 531, altezza albero 7,71 m.(scheda sailboat).
Io peso 70 kg.
Se mi attrezzo con un bansigo, collegato alla drizza randa e alla drizza fiocco (come sicurezza) ce la farà mia moglie a tirarmi su con l'arganello?
E, cosa ancora più importante, nel venir giù ce la farà a tenermi o mi farà spiaccicare?
Come seconda cosa, le dimensioni e il peso della barca sono sufficienti ad assicurare un minimo di stabilità o oscillerei fino a tirare giù tutto?
Grazie a chiunque vorrà rispondere.
(24-07-2014 11:29)pasqualz Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio (di aiuto).
Ho questo problema: luce a metà albero (abbrivio) e testa d'albero (fonda) non funzionanti.
La barca è un Dufour 24", peso 1361 Kg, pescaggio 1,2 m., zavorra Kg 531, altezza albero 7,71 m.(scheda sailboat).
Io peso 70 kg.
Se mi attrezzo con un bansigo, collegato alla drizza randa e alla drizza fiocco (come sicurezza) ce la farà mia moglie a tirarmi su con l'arganello?
E, cosa ancora più importante, nel venir giù ce la farà a tenermi o mi farà spiaccicare?
Come seconda cosa, le dimensioni e il peso della barca sono sufficienti ad assicurare un minimo di stabilità o oscillerei fino a tirare giù tutto?
Grazie a chiunque vorrà rispondere.

Non ce la fa a tirarti su, non per una questione di muscoli ma perchè i winch che hai su quella barca sono troppo piccoli.

Per salire ti dovrai aiutare non poco... e tua moglie farà solo recupero delle drizze mentre tu ti tiri su con la forza di braccia e gambe.

Per venire giù è il problema minore, perchè dati 3 giri sul winch puoi aprire tranquillo lo stopper e tenere la cima con una mano che non scende. Mano mano ti calerebbe senza problemi. Ma occhio... secondo me meglio farlo fare a qualcuno di esperto.
Smiley4 La risposta alle tue domande sta anche in un dato a noi sconosciuto: quanto pesa tua moglie?
Qualche anno fa avevo un 25 piedi e salivo di frequente in testa d'albero per manutenzioni o verifiche.
Sempre bene, lo faccio anche adesso su un 38, farsi issare con una drizza e mettersi in sicurezza con una seconda drizza armata su imbragatura tipo montagna. Di solito la faccio bloccare su una galloccia quando arrivo alla prima crocetta, così se cede la drizza principale non mi spiaccico in coperta.
Certo, con una barca piccola è bene che chi sta sotto non si sposti lateralmente perchè l'effetto sbandante può essere rilevante e fa veramente impressione.
Se usi un winch (i miei erano veramente piccoli) tua moglie ce la fa senz'altro a issarti in testa.
Il problema può essere la discesa.....preparati al peggio 26 quando sei appeso in cima sei molto, molto ricattabile e la drizza è in mano alla tua "frazione":smiley4:
Scherzi a parte, qualche giro sul tamburo del winch consente di sfrizionare la drizza senza sforzo. Pesi poco!!!!!!
Dopo simili esperienze mi sono attrezzato in seguito con due ascensori da montagna che attrezzo uno per drizza e mi consentono di salire da solo (o quasi, meglio avere sempre un aiuto per la drizza di sicurezza). Questi attrezzi, grazie alle staffe per i piedi, consentono di salire più in alto rispetto al bansigo e di lavorare in piedi quando si debba operare con trapani, rivettatrici o altre diavolerie.
Se pesa meno di te, conviene che mandi su tua moglie.
Vedo salire anche su alberi di Meteor che sono meno di un 24", il problema non è la dimensione della barca ma la qualità delle drizze, dei bozzelli e dei winch che ti devono reggere, non puoi rischiare ....
(24-07-2014 11:51)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Di solito la faccio bloccare su una galloccia quando arrivo alla prima crocetta, così se cede la drizza principale non mi spiaccico in coperta.
ma ti spacchi bene bene
Citazione:Se usi un winch (i miei erano veramente piccoli) tua moglie ce la fa senz'altro a issarti in testa.
vorrei proprio vedere... secondo me non arriva nemmeno alle crocette
ciao, ieri sono salito in testa d'albero di un elan 33 utilizzando la tecnica del Prusik (per chi va in montagna sa di cosa parlo).

In estrema sintesi servono un paio di fettucce che abbracciano l'albero ciascuna mediante il suddetto nodo.

Sulla prima, attraverso un moschettone da montagna, ci si assicura all'imbrago. La seconda serve come scalino mobile per il piede.

Mediante movimenti alternati (stile bruco) si frutta lo scalino per scaricare di peso il prusik dell'imbrago che cosi' puo' salite di circa mezzo metro. A ritmi alternati, si risale l'albero senza dover utilizzare nessun paranco.

Ovviamente la drizza rappresenta una ulteriore sicurezza di scorta, facilmente manovrabile da un bambino poiche' non va mai intensione.

Questa tecnica si usa in montagna, nello speleo, dai tecnici Enel sulle palificazioni etc.
Ciao io uso una scala in alluminio estensibile la lego all'albero e salgo con la sicurezza.però con il trimarano è più stabile .
Kpotassio, sottovaluti la forza delle signore......
Certo, lo scalatore non deve fare il peso morto o sacco di patate che dir si voglia.
Si può validamente aiutare chi è al winch issandosi a mano su una manovra libera, sulle crocette, sulle sartie. E non è un aiuto da poco, si dimezza lo sforzo di chi lavora alla manovella. Su una barca piccola la strada è poca.
Mia moglie mi ha sopportato (meglio supportato) per anni.
Pasqualz poi è un peso piuma!!!!!
Per la sicurezza, io uso il sistema della drizza di sicurezza sulla misura della prima crocetta perché per seguire tutta la salita serve una terza persona che dia assistenza. In due è meglio lo stop a qualche metro di altezza, la messa in sicurezza e poi su di nuovo. Chiaro che se cadi (evento estremo) qualche metro lo fai, prendi uno strappo sull'imbragatura ma eviti di diventare un bassorilievo in coperta.
La tecnica del Prusik è validissima ma necessita di qualche capacità tecnica.
Gli ascensori da parete che uso sono di utilizzo più istintivo, sono due. La mano fa scorrere la frizione lungo la drizza trascinando in alto la fettuccia col piede dentro. La stessa fettuccia fa da scalino che consente di alleggerire l'altra mano che si alza con l'altro piede e avanti così, come su una scala.
Unica attenzione per semplificare l'operazione. Tenere ben tese le drizze su cui scorrono gli ascensori, si evita il gioco della drizza nel movimento di alzata.
ah beh... certo ti devi aiutare. Io con i winch del 27.7 Beneteau non riuscivo a tirare su niente di umano a peso morto...
(24-07-2014 11:29)pasqualz Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio (di aiuto).
Ho questo problema: luce a metà albero (abbrivio) e testa d'albero (fonda) non funzionanti.
La barca è un Dufour 24", peso 1361 Kg, pescaggio 1,2 m., zavorra Kg 531, altezza albero 7,71 m.(scheda sailboat).
Io peso 70 kg.
Se mi attrezzo con un bansigo, collegato alla drizza randa e alla drizza fiocco (come sicurezza) ce la farà mia moglie a tirarmi su con l'arganello?
E, cosa ancora più importante, nel venir giù ce la farà a tenermi o mi farà spiaccicare?
Come seconda cosa, le dimensioni e il peso della barca sono sufficienti ad assicurare un minimo di stabilità o oscillerei fino a tirare giù tutto?
Grazie a chiunque vorrà rispondere.

Per prima cosa ti suggerisco di passare nella sezione "Welcome on board e presentarti" è una regola di buona etichetta di questo forum. Prima che un moderatore di rampogni.

Poi ti dico, va tranquillo, sia sulle oscillazioni che sulla moglie, a meno che tu non ci abbia prima discusso...79
No, no, Ita-16495. Il problema non è se Pasqualz ha prima discusso con la moglie ma se la discussione comincia in testa d'albero.
Pasqualz, dammi retta, una donna è MOLTO più adatta a salire.....poi pesa meno...può raccontarlo alle amiche.....parità dei sessi....quote rosa.....ecc....Smiley34[/u]
Piccola precisazione per il "suggerimento": già fatto all'atto dell'iscrizione, a giorni sarà un anno.
Grazie per le varie risposte, comunque mia moglie pesa sui 60 Kg x 1,75 cm (differenza peso trascurabile), io per la stessa lunghezza ho i 10 kg in più tipici degli esemplari maschi ...e poi non è pratica nell'uso di un saldatore in cc o un tester per rilevare la presenza di alimentazione.
A quanto pare la soluzione più semplice è quella della scala estensibile in alluminio (cosa di cui, per altro, dispongo) anche se il trasporto è un po' fastidioso.
Nel caso dovessi usarla quindi dovrei legarla all'albero, giusto?
Usando la scala si bypassa il divieto dei porti riguardo alle arrampicate sull'albero o no?
(24-07-2014 14:09)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Kpotassio, sottovaluti la forza delle signore......
Certo, lo scalatore non deve fare il peso morto o sacco di patate che dir si voglia.
Si può validamente aiutare chi è al winch issandosi a mano su una manovra libera, sulle crocette, sulle sartie. E non è un aiuto da poco, si dimezza lo sforzo di chi lavora alla manovella. Su una barca piccola la strada è poca.
Mia moglie mi ha sopportato (meglio supportato) per anni.
Pasqualz poi è un peso piuma!!!!!
Per la sicurezza, io uso il sistema della drizza di sicurezza sulla misura della prima crocetta perché per seguire tutta la salita serve una terza persona che dia assistenza. In due è meglio lo stop a qualche metro di altezza, la messa in sicurezza e poi su di nuovo. Chiaro che se cadi (evento estremo) qualche metro lo fai, prendi uno strappo sull'imbragatura ma eviti di diventare un bassorilievo in coperta.
La tecnica del Prusik è validissima ma necessita di qualche capacità tecnica.
Gli ascensori da parete che uso sono di utilizzo più istintivo, sono due. La mano fa scorrere la frizione lungo la drizza trascinando in alto la fettuccia col piede dentro. La stessa fettuccia fa da scalino che consente di alleggerire l'altra mano che si alza con l'altro piede e avanti così, come su una scala.
Unica attenzione per semplificare l'operazione. Tenere ben tese le drizze su cui scorrono gli ascensori, si evita il gioco della drizza nel movimento di alzata.

Condivido, e una volta capito bene si va su e si ritorna molto agevolmente!
Io uso due cime attaccate alla drizza.. Una in tensione
Per salire
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Una lasca
Per scendere con discensore.. (Es secchiello)..

Seconda drizza usata x sicura che qualcuno dal pozzetto accompagna durante il tutto!

Lascia stare scale e scalette, una volta appreso la tecnica ti servirà sempre!! A me è capitato in mare e in ferie a Lussino!

Bv
ma su un albero (quello di legno con le foglie) da bambino ti ci sei mai arrampicato?
vai su di braccia e gambe, tua moglie recupera l'imbando. suggerisco però una terza persona alla seconda drizza, per sicurezza...
per le oscillazioni vai tranquillo a barca in porto sono salito su un 21', in navigazione sono arrivato in libera alle crocette dello stesso 21' senza problemi, e peso quanto te.
Io non mi fiderei della mia dolce meta', sono certo ne approfitterebbe....
Puoi provare a dire dove hai la barca, magari un ADV che ti venga a dare una mano in cambio di una birretta lo trovi.
(25-07-2014 09:07)lord Ha scritto: [ -> ]...
Puoi provare a dire dove hai la barca, magari un ADV che ti venga a dare una mano in cambio di una birretta lo trovi.

Smiley32
(24-07-2014 12:11)Butler Ha scritto: [ -> ]Vedo salire anche su alberi di Meteor che sono meno di un 24", il problema non è la dimensione della barca ma la qualità delle drizze, dei bozzelli e dei winch che ti devono reggere, non puoi rischiare ....
Confermo: è una manovra che ho fatto più di una occasione proprio su un meteor, io (peso 85 Kg) stavo in pozzetto in centro e fermo mentre aiutavo a sollevare il mio socio (pesa 65 Kg) imbragato e legato con una drizza. Ovviamente lago calmo e poco vento.
Lord ha scritto:
Io non mi fiderei della mia dolce meta', sono certo ne approfitterebbe....
Puoi provare a dire dove hai la barca, magari un ADV che ti venga a dare una mano in cambio di una birretta lo trovi.
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Smiley32Smiley32Smiley32
Concordo, gli amici altrimenti a cosa servono!!!
Pasqualz, lascia giù la scala e riempi il frigo.
Un consiglio: non svelare alla signora il nome di chi ti aiuterà....tutti hanno un prezzo262626
Dove hai la barca???
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