..Comprato da un utente (grazie Francesco, perfetto !!)
mi chiedo, visto che le istruzioni sono un po' soggettive...
quando e' in modalita' "scarico" il boma che angolazione deve avere?
perpendicolare all'albero o un po' piu' verso l'alto?
ossia, le stecche devono sempre avere un precarico (bloccato dal Vang) in cui la somma del peso del boma con randa armata (ma ammainata) lo faccia risultare perpendicolare o deve essere leggermente negativo per permettere una forma un po' piu' grassa nelle andature di poppa??
'azie... (penso che leggero' la prima risposta via Tapatalk visto che adesso vado a smadonnarci sotto il sole cocente)
...ok avevo letto la versione italiana tradotta da uno del burkina faso...
ma per il precarico in se stesso?? devono essere belle pompate (presupposto che il fermo sul vang agisca fino a 30c, ca. dall'orizzontale)
ho letto online oPPPPinioni discordanti riguardo il precarico che influisce decisamente sulla forma...
Non l'ho mai visto? Ma a che serve? È un vang "alternativo?"?
ce l'ho anch'io, è come una balestra
, ... va abbinato ad un paranco in tessile
(04-08-2014 20:42)SoulSurfer Ha scritto: [ -> ]...ok avevo letto la versione italiana tradotta da uno del burkina faso...
ma per il precarico in se stesso?? devono essere belle pompate (presupposto che il fermo sul vang agisca fino a 30c, ca. dall'orizzontale)
ho letto online oPPPPinioni discordanti riguardo il precarico che influisce decisamente sulla forma...
Sulla forma de che ???
Il boma tenderà ovviamente ad alzarsi scaricando la balumina.....sarà sufficiente contrastare questa tendenza cazzando il vang, oppure, meglio, tenendo il carrello più basso di quanto lo si terrebbe in assenza del boomstrut.
Certo che mentre il vang a gas ha il vantaggio di esercitare sempre la stessa forza indipendentemente dalla posizione del boma, molle, balestre, stecche, più vengono compresse, più forza a contrasto esercitano, dunque la regolazione in quest'ultimo caso è meno progressiva ed intuitiva.
Ciao
Ok... penso d'aver capito che serva ad alleggerire il boma facilitando l'apertura della randa in alto... immagino utile soprattutto con le ariette.
Una sorta di amantiglio che spinge invece che tirare..???
dunque ho finito l'installazione, ma mi sono reso conto di una cosa:
che il mio boma a sezione circolare risente parecchio della spinta del boomstrut, infatti si flette, assumendo una forma a banana, se viene cazzata la scotta della randa ( ho provato senza randa ma penso che il risultato possa essere lo stesso anche sotto tela
sicuramente e' dato dalla troppa rigidita' delle stecche o per una errata posizione generale...
al momento (vedi foto) questa e' la posizione di marcia (boma perpendicolare all'albero), con un bel prebend delle stecche...
http://tapatalk.com/tapatalk_image.php?i...VneS5qcGc=
ma il boma ne risente parecchio...
fermo restando che i consigli di albert sono giusti ma i +30cm a riposo, sono molto soggettivi (variano a seconda della lunghezza del boma), cosa mi consigliate di fare per ovviare al problema??
se sposto il punto di attacco sull'albero di 15/20 cm piu' in alto e allo stesso tempo faccio muovere anche il punto sul boma piu' verso poppa, dovrei riuscire ad avere una flessione minore, per il diverso angolo di lavoro (e quindi meno carico sulle stecche) o no??
non vorrei ritrovarmi con una banana al posto del boma...
(piu' tardi se riesco faccio una foto piu'esemplificativa)
Così, ad occhio non mi sembra un 44020, che è il modello adatto al Tequila.....mi sembra che abbia delle stecche ben più grosse, ma potrebbe anche essere la prospettiva o il fatto che magari siano state accorciate ...
Se però l'occhio non sbaglia, non ti resta altro che ordinare le stecche del 44020, o provare con due stecche tonde da vela che flettano di più.
Ciao
Ok. Ora che hai postato la foto di tutta la "banana" posso dirti tre cose:
- l'attacco del vang è troppo vicino alla trozza,
- ergo il boomstrut ha le stecche anche troppo corte oltre che grosse (più lunghe sono meno spingono a parità di diametro) ,
- se non sposti anche l'attacco del paranco il problema "banana" sicuramente si presenterà simmetricamente al lasco quando la balumina tirerà in su la varea e il vang tenterà di tenerla giù....
Ciao
Ciao Soul! Ma è il suo quel boma? Sembra un tangone adattato. CHe marca è? Chiquita?
Ciao
Mi sembra anche decisamente più alto di quanto dovrebbe essere.
Non dire così Albert che se lo abbassa gli tocca:
A1 - accorciar l'albero per adattar la randa
oppure
A2 - cambiar randa (ce stai a provà eh
)
ed
B - attaccare sto barbon burtstrunz in dinette
Ciao
Albero Canclini, boma originale e rollabile(volendo)...visti altri tequila e sono tutti cosi', trovassi un boma di uno stag o simile,a 1€ lo prenderei subito (anche se dovessi adattarlo segandolo)
onestamente l'altrezza del boma e' quella...dalla penna della randa alla puleggia in TDA avro' 10cm, fose meno (posso alzare ulteriorimente il boma volendo... ho guaradato giusto oggi con il boma in quella posizione
...vecchia scuola comunque , randa minimal e genoa oversize
e ho gia' considerato di aumentare la superfice velica visto che sia il boma (avrei ancora 15 cm alla varea) e il potenziale scorrimento dello stesso (sulla canalina dell'albero) verso il basso di altri 10 cm virtuali me lo permetterebbero,
ma questo e' il poi...
adesso vorrei ottimizzare questo boomstrunz che: e' lo xxxx20 per la mia, le stecche non mi sembrano accorciate, ma potrebbero (sentiro' il vecchio propietario)
io sinceramente il vang lo lascerei dov'e' anche perche' prima era ancora piu' verso la trozza (e lavorava anche un po' come cunnigham), invertirei piuttosto il triangolo del boomstrut, ossia, faccio scorrere la parte sul boma piu' indietro (fino al paraurti della Skota yeti dietro )e alzo in relazione quella all'albero, (che adesso e' a circa 10cm dal piede), sposterei il centro di pressione piu' nel mezzo e la flessione sarebbe meno accentuata, il vang in quel caso lavorerebbe all'opposto dei bozzelli della scotta randa (equilibrio)
unico problema e' che per spostare il vang verso la trozza devo smantellare la varea e far passare la slittina (la scotta bianco/blu che parte dal boomS. sul boma, ovviamente e' il tesabase:27
indietro non avrei problemi, ma no sarebbe piu' a 45° e sarebbe a meta' boma (la foto e' di 3/4 un po' falsa limmagine)
cazzaha??
La posizione corretta del vang sarebbe intorno ad 1/3 della E a partire dalla trozza.
Se sposti l'attacco del boomstrut dovresti spostare anche l'attacco del paranco per non avere "incroci magici".
Il boma nei ricordi di gioventù lo ricordavo più basso forse perchè allora si usavano per motivi di stazza le rande con la balumina molto più lunga di quelle attuali e l'angolo boma / albero era di 100° ed anche di più.
Mi sembra che la soluzione più indolore in tutto questo "casino" sia quella di cercare due stecche più morbide.....
(07-08-2014 21:42)SoulSurfer Ha scritto: [ -> ]Albero Canclini, boma originale e rollabile(volendo)...visti altri tequila e sono tutti cosi', trovassi un boma di uno stag o simile,a 1€ lo prenderei subito (anche se dovessi adattarlo segandolo)
onestamente l'altrezza del boma e' quella...dalla penna della randa alla puleggia in TDA avro' 10cm, fose meno (posso alzare ulteriorimente il boma volendo... ho guaradato giusto oggi con il boma in quella posizione
...vecchia scuola comunque , randa minimal e genoa oversize
e ho gia' considerato di aumentare la superfice velica visto che sia il boma (avrei ancora 15 cm alla varea) e il potenziale scorrimento dello stesso (sulla canalina dell'albero) verso il basso di altri 10 cm virtuali me lo permetterebbero,
ma questo e' il poi...
adesso vorrei ottimizzare questo boomstrunz che: e' lo xxxx20 per la mia, le stecche non mi sembrano accorciate, ma potrebbero (sentiro' il vecchio propietario)
io sinceramente il vang lo lascerei dov'e' anche perche' prima era ancora piu' verso la trozza (e lavorava anche un po' come cunnigham), invertirei piuttosto il triangolo del boomstrut, ossia, faccio scorrere la parte sul boma piu' indietro (fino al paraurti della Skota yeti dietro )e alzo in relazione quella all'albero, (che adesso e' a circa 10cm dal piede), sposterei il centro di pressione piu' nel mezzo e la flessione sarebbe meno accentuata, il vang in quel caso lavorerebbe all'opposto dei bozzelli della scotta randa (equilibrio)
unico problema e' che per spostare il vang verso la trozza devo smantellare la varea e far passare la slittina (la scotta bianco/blu che parte dal boomS. sul boma, ovviamente e' il tesabase:27
indietro non avrei problemi, ma no sarebbe piu' a 45° e sarebbe a meta' boma (la foto e' di 3/4 un po' falsa limmagine)
cazzaha??
Salve, sono Francesco, mi dispiace del problema, il modello è il 44020 originale.
In porto preferivo evitare che il boomstrut fosse in tensione fissando la varea del boma sul paterazzo (in tal modo evitavo anche il l'oscillazione del boma e non urtavo con la testa). Con la randa issata il problema della curvatura non dovrebbe presentarsi. Per diminuire la spinta del boomstrut la cosa migliore è quella di allontanare il punto di attacco dalla trozza (anche se non mi sembra ci sia spazio) forse potresti, anche alzare il punto di attacco sull'albero (le due aste si possono spostare e volendo anche tagliare).
Tieni conto la funzione del boomstrut è di sostenere il peso di boma e randa e cambiando le stecche con altre più sottili forse sarebbero insufficienti.
Nella mia barca il problema era l'opposto, non riuscivo a sostenere il boma, poi spostando i punti di attacco ho trovato la condizione ideale e ho eliminato l'amantiglio e il suo bozzello.
(08-08-2014 20:02)Fraaa Ha scritto: [ -> ] (07-08-2014 21:42)SoulSurfer Ha scritto: [ -> ]Albero Canclini, boma originale e rollabile(volendo)...visti altri tequila e sono tutti cosi', trovassi un boma di uno stag o simile,a 1€ lo prenderei subito (anche se dovessi adattarlo segandolo)
onestamente l'altrezza del boma e' quella...dalla penna della randa alla puleggia in TDA avro' 10cm, fose meno (posso alzare ulteriorimente il boma volendo... ho guaradato giusto oggi con il boma in quella posizione
...vecchia scuola comunque , randa minimal e genoa oversize
e ho gia' considerato di aumentare la superfice velica visto che sia il boma (avrei ancora 15 cm alla varea) e il potenziale scorrimento dello stesso (sulla canalina dell'albero) verso il basso di altri 10 cm virtuali me lo permetterebbero,
ma questo e' il poi...
adesso vorrei ottimizzare questo boomstrunz che: e' lo xxxx20 per la mia, le stecche non mi sembrano accorciate, ma potrebbero (sentiro' il vecchio propietario)
io sinceramente il vang lo lascerei dov'e' anche perche' prima era ancora piu' verso la trozza (e lavorava anche un po' come cunnigham), invertirei piuttosto il triangolo del boomstrut, ossia, faccio scorrere la parte sul boma piu' indietro (fino al paraurti della Skota yeti dietro )e alzo in relazione quella all'albero, (che adesso e' a circa 10cm dal piede), sposterei il centro di pressione piu' nel mezzo e la flessione sarebbe meno accentuata, il vang in quel caso lavorerebbe all'opposto dei bozzelli della scotta randa (equilibrio)
unico problema e' che per spostare il vang verso la trozza devo smantellare la varea e far passare la slittina (la scotta bianco/blu che parte dal boomS. sul boma, ovviamente e' il tesabase:27
indietro non avrei problemi, ma no sarebbe piu' a 45° e sarebbe a meta' boma (la foto e' di 3/4 un po' falsa limmagine)
cazzaha??
Salve, sono Francesco, mi dispiace del problema, il modello è il 44020 originale.
In porto preferivo evitare che il boomstrut fosse in tensione fissando la varea del boma sul paterazzo (in tal modo evitavo anche il l'oscillazione del boma e non urtavo con la testa). Con la randa issata il problema della curvatura non dovrebbe presentarsi. Per diminuire la spinta del boomstrut la cosa migliore è quella di allontanare il punto di attacco dalla trozza (anche se non mi sembra ci sia spazio) forse potresti, anche alzare il punto di attacco sull'albero (le due aste si possono spostare e volendo anche tagliare).
Tieni conto la funzione del boomstrut è di sostenere il peso di boma e randa e cambiando le stecche con altre più sottili forse sarebbero insufficienti.
Nella mia barca il problema era l'opposto, non riuscivo a sostenere il boma, poi spostando i punti di attacco ho trovato la condizione ideale e ho eliminato l'amantiglio e il suo bozzello.
grazie Fra...
volevo mandarti un mess ma mi hai anticipato,
vedo che anche tu consigli il ribaltamento del triangolo (piu' in alto sull'albero e piu' verso la varea sul boma), poso spostare facilmente anche il paterazzo verso la varea...
domenica faro' ulteriori aggiustamenti..