Sto smotorando con il mio vetus 25 cv
La temperatura del motore rimane bassa, diciamo tra 60 e 70 gradi.
Solitamente arriva in poco tempo a 80 e si stabilizza.
Dato che il termostato apre a 80 gradi non vorrei succedesse qualche casino, magari non funziona più bene??
Niente fumo, ma il motore non è freddo, se lo tocco si sente un bel caldino.
SEGUE: ieri ho poi continuato a navigare, e la temperatura ha tardato a salire poco sotto gli 80°. Temperatura che solitamente viene raggiunta in breve tempo, anche al minimo. Diciamo in 15/20 minuti.
MI sa che proverò a smontare il termostato per vedere se è rimasto aperto. Può essere?
Oggi ho provato al minimo, folle e la stanghetta non si alza dai 40 gradi. Nemmeno dopo un quarto d'ora e varie sgasate sui 2000 giri. Il motore rimane non caldo, si tiene sopra la mano tranquillamente.
Prima in 15 min arrivava a 70/80 gradi.
Tra prima e dopo o solo rabboccato il liquido refrigerante, ma di poco. E tra l'altro un pochino me ne ha spurgato dal troppo pieno. Inoltre sostituito cinghia.
Si, l'acqua esce molto bene.
Se dovesse essere bloccato aperto il termostato e faccio qualche ora di moto facendo salire la temperatura con calma rischio danni?
Il termostato e la guarnizione saranno ricambi standard?
La cosa più importante da fare è verificare la temperatura del corpo motore in prossimità della testata. Il calore passa dal corpo più caldo a quello più freddo, quindi mi aspetto che la temperatura del corpo motore (che genera il calore) sia maggiore (anche se di poco) rispetto a quella del liquido refrigerante (misurata attraverso il sensore dello strumento). Due anni fa ho aggiunto lo strumento di lettura della temperatura dell liquido refrigerante. Dalla mia personale esperienza ritengo 20' sufficienti a raggiungere la temperatura di regime del motore. con meno di 20 euro puoi trovare su internet dei termometri con puntatore laser. Questo termometro l'ho usato per confrontare la temperatura letta dalllo strumento che avevo installato. Effetivamente ho trovato valori abbastanza congrui 70-72°C letti dallo strumento del quadro motore, e 70°C-75°C in vari punti del corpo motore con termometro "laser". Se il tuo strumento legge una temperatura più bassa è probabile che il sensore sia guasto o abbia delle incrostazioni tali da non permettergli una corretta lettura del valore reale della temperatura del liquido refrigerante.
E' quello che ho usato per le verifiche di temperatura.
La precisione è di +/- 2°C, più che accettabile per i nostri scopi.
Grazie ragazzi! Preso il termometro su Amazon a € 11.
Prima di smontare il termostato farò le prove con il termometro per vedere se fosse rotto l'indicatore di temperatura, ma dubito che sia così.
Se la misurazione darà esito negativo (ossia la temperatura misurata sarà la stessa di quella visualizzata, ovvero bassa) smonto il termostato.
L'operazione non è proprio "tic tac" data la sua ubicazione.
Se dovesse essere bloccato aperto mi consigliate di cambiarlo in toto o provare a sbloccarlo? ha 918 ore.
Dato che il circuito di raffreddamento NON è diretto mi pare comunque strano che si sia bloccato, dato che ci passa solo il liquido refrigerante.
Con le dovute cautele posso comunque fare le uscitine quotidiane, immagino... cercando di scaldare progressivamente il motore.
Non dovrebbe danneggiarsi nulla, vero?
va be... ma smontare un termostato non dovrebbe essere un controllo difficile da fare. Quasi sicuramente il problema sta li'. Probabilmente solo incrostazioni che lo tengono leggermente aperto, oppure semplicemente da cambiare. La diagnosi temperatura l'hai fatta tu con la mano: Resta tiepido, invece a 80 gradi ti scotteresti a tenere.
L'aeprtura della valvola termostatica è indipendente dal sensore che rileva la temperatura del liquido. Se in passato arrivavi ad 80°C e ora resti fra 60°C e 70°C si potrebbe ipotizzare che in passato avevi una cattiva apertura della valvola e che ora invece stia funzionando correttamente.... (quale dovrebbe essere la temperatura di esercizio del tuo motore?)
Un mio amico ha comprato diversi anni fa un COMET910 con un motore a cui avevano smontato la valvola termostatica . Non ha mai avuto problemi. In teoria (correggetemi se sbaglio) la chiusura della valvola serve come ausilio all'accensione del motore durante i periodi invernali allorquando la temperatura scende parecchio. Una volta avviato il motore l'apertura della valvola garantisce la circolazione del liquido refrigerante per lo smaltimento del calore.
Se il motore lo provi in banchina senza carico dell'elica anche smotorando non è che raggiunge facilmente la temperatura, la quantità di gasolio iniettato/bruciato e relativa temperatura non è proporzionale ai giri motore ma al carico applicato all'elica.
Con il termometro suggerito ed acquistato non risolvi nessun dubbio in quanto la temperatura misurata dal termometro motore è quella dell'acqua mentre con il termometro a puntamento misuri la superficie esterna del motore che di sicuro è differente, non è un caso che i termostati si controllano con l'acqua sul fornello e con il termometro a mercurio immerso nell'acqua
È che fino a settimana scorsa anche in banchina e girando a folle raggiungeva i 70 gradi senza problemi.
Ora li raggiunge solo in marcia e girando sui 2000 giri per un po'
Il termostato dovrebbe iniziare ad aprirsi a 70 gradi ed essere tutto aperto a 81.
(27-08-2014 13:25)kermit Ha scritto: [ -> ]Se il motore lo provi in banchina senza carico dell'elica anche smotorando non è che raggiunge facilmente la temperatura,
Dalle misure effettuate sul vp 2020b della mia barca emerge che la temperatura si stabilizza a circa 72°C (con beneficio di precisione di uno strumento che ha una NTC come sensore e un readout ad ago) nel range 900-2000 RPM (misure effettuate in navigazione), tenedo il mototore a 2500 RPM per 10' la temperatura si avvicina agli 80°C (... diciamo 78°C). Come già scritto le misure sul corpo motore effettuate in prossimità della testata con termometro laser (precedente calibrato con strumento più serio) sono molto vicine a quelle ottenute misurando la temperatura del liquido di raffreddamento.
In ogni caso la logica impone che temperatura del corpo motore non sia più bassa di quella del liquido refrigerante che circola all'interno.
(27-08-2014 13:25)kermit Ha scritto: [ -> ]la quantità di gasolio iniettato/bruciato e relativa temperatura non è proporzionale ai giri motore ma al carico applicato all'elica.
Non sono esperto di motori ma se aumentano i giri motori (senza marcia inserita), aumenta il gasolio consumato e il numero di combustioni al minuto e in qualche modo dovrebbe aumentare anche la temperatura.... cosa sto trascurando?
A folle se aumenti i giri chiaramente aumenta anche il gasolio bruciato ma per un motore che non ha carichi basta poco per fargli aumentare i giri, in ogni caso la quantità iniettata sarà sempre notevolmente più bassa di quella che il motore necessita quando sta sotto carico anche a giri inferiori. Se ti vai a vedere come funziona una pompa ad iniezione capisci meglio
se raddoppi il numero di giri.. raddoppia il gasolio consumato..(molto poco, in questo ha ragione kermit) il gas nei motori diesel meccanici comanda la quantita di gasolio che viene iniettato ad ogni combustione.
meno di quello che viene iniettato al regime di minimo per ogni scoppio non si puo.. le pompe meccaniche non lo consentono.. quelle gestite da una centralina elettronica possono pure bloccare del tutto l' iniezione.. tipo sulle auto moderne (controllo elettronico) quando si toglie il gas.
penso che kermit si riferisca al "regolator" (sembra italiano ma e' un invenzione francese.. per i motori a vapore) che e' presente in molti motori di derivazione "generatore di corrente" (gli ynamar ne sono un esempio) e che regolano la quantita di gasolio al fine di raggiungere un preciso numero di giri.. aumenta la coppia resistente aumenta il gas e viceversa, in pratica il gas su questi motori lavora sui giri e non direttamente sull' eccentrico della pompa.
gli oli lubrificanti lavorano bene a temperature relativamente alte, le famose partenze a freddo, deleterie per i motori sono deleterie perche a basse temperature l' olio non lubrifica.
queste temperature, quelle buone per gli oli lubrificanti, si aggirano intorno ai 200 gradi, sono temperature che il motore raggiunge al suo interno, banco, cilndri, distribuzione, all' esterno i motori hanno sempre e comunque temperature molto piu basse che si avvicinano molto a quelle del liquido refrigerante, 10 gradi in meno per il liquido contano poco se.. il termostato funziona bene alle temperature piu basse,(se chiude il passaggio del liquido di raffreddamento) puo essere un campanello d' allarme, non funziona bene, va controllato.. il termostato lavora in modo lineare piu caldo piu aperto.. se non chiude con l' inverno potresti rischiare che la temperatura di funzionamento sia troppo bassa per l' olio.
altre controindicazioni non ci sono, 10 gradi in meno o in piu del liquido di raffreddamento influiscono poco sulla temperatura importante.. quella dell' olio.
i sensori di molti di questi motori sono quanto di meno preciso possa esistere, te li vendono a peso d' oro ma costano sul mercato meno di 10 euro.
Mah, io ho con i motori un rapporto...
freddino. Però dopo che il mio
volvo 2020 mi ha fottuto per due volte il programma di crociera :53:con
relativa figuraccia con gli amici ospiti, per non parlare della moglie,
il cui importante compleanno
è finito a schifio, ho tolto la maledetta:27:valvola termostatica e ora non ho più dovuto restare in balia delle bonacce.
L'oppppinione ufficiale del volvoguru era che ci doveva stare,
se no...
Tanto per riprova ha viaggiato a 2300 giri per almeno 14
ore senza fare una piega.
Se fosse in un posto raggiungibile, passi, ma sta dietro allo scambiatore, bisogna smontare mezzo motore, con relativa
sostituzione di guarnizioni, ecc.
La temperatura è una oooopppppinioneeee!
Bon, mi è arrivata la pistola/termometro... farò qualche misura.
Questa cosa della bassa temperatura pare accentuarsi, o forse ci faccio più caso.
L'ultima uscita: stando a folle fermo la stanghetta non si muove dalla posizione più bassa, tipo 40 gradi.
Uscito dal porto sale lentamente sui 60°, lavorando fino ad un massimo di 1500 giri.
Camminando sui 2.000 giri non arriva a 70°.
Tenendolo a 2.500 sale ma non arriva a 80°.
Prima di questo episodio il motore saliva anche a folle al minimo in banchina a 80° in 10/15 minuti, anzi superava 80° per poi assestarsi poco sotto 80°.
Era evidente che ad 80° si apriva il termostato completamente. Forse non si apriva bene a temperature più basse?
In marcia non superava mai 80°, anche a 2.500 e passa. Anche se sopra 2.500 l'ho provato poco.
Prima di smontare il termostato per vedere se è rimasto bloccato aperto voglio misurare il tutto.
Il termostato lo smonterò quando farò la pulizia dello scambiatore, ovvero a stagione terminata.
Anche se il termostato fosse rimasto aperto può essere un problema solo per i mesi invernali, da quanto ho inteso nei commenti letti.
Allora, novità: ritengo che il problema sia elettrico.
Oggi appena acceso il motore ha iniziato a suonare il cicalino che segnala alta temperatura nel riser.
Il mio vetus ha due sensori di temperatura: uno nel riser e l'altro nel termostato. Ma che suonasse quello del riser con il motore appena acceso non faceva senso.
Allora ho staccato i due faston dei due termostati e li ho riattaccati per vedere se fosse un contatto. Niente, sempre cicalino e sempre a motore freddo.
Quindi stacco definitivamente il faston del sensore di temperatura del riser e faccio un giro: sorpresa l'indicatore di temperatura oggi mi sale fino a 80 in pochi minuti... Come faceva prima.
Durante il giro nessun problema di surriscaldamento, e quindi il sensore del riser mi sa che dà i numeri.
Che faccio... Provo a cambiarlo?
Cambia il sensore ma esperienza personale sopratutto per chi ha dei vecchi crusider che andavano ad acqua salata...la termostatica si blocca. Io uso un trucchetto appoggio la mano sullo scambiatore se e' caldo tutto ok se brucia il motore scalda troppo...non c'e' bisogno di vederlo bollire dal fumo...a quel punto e' troppo tardi. Comunque concordo chi scrive che i motori sono disegnati e progettati per lavorare ad una certa temperatura e cosi' tutto quanto hanno all'interno. Peraltro se un motore lavora a freddo addirittura si rischia di andare a rovinare le camicie innescando un processo che si chiama cold corrosion visibile solo dopo tante ore di moto. Per questo soprautto con i motori nuovi conviene usare olii con un tbn alto.
Ciao
S
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