a proposito se qualcuno si chiede come ho fatto a spostare lo scafo centrale su un selciato non proprio pari
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quando lo devo spingere attacco una carrucola ad una delle colonne e lo tiro con una cima bella lunga
Io ormai aspetto i fine settimana ed i ponti per leggerti
+1 Il lavoro di Luigi è impressionante! Bravo!
(06-05-2023 18:28)andream Ha scritto: [ -> ]Io ormai aspetto i fine settimana ed i ponti per leggerti
ah ah, questo è il complimento più bello
peccato che questa settimana ho potuto fare poco ma sono soddisfatto del peso dell'albero nudo: quasi finito 93 kg, ultimi rinforzi e chiuderò a 95, benedetta infusione !!!
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Io aspetto di capitare in zona per vedere e toccare alla santommaso che in foto è incredibile
Dai gente causa maltempo ed impegni vari i lavori si sono un pò fermati.
Se il tempo migliora dovrei verniciare il primo galleggiante, poi si rincomincia per finire le travi del secondo.
Mò qualche foto dell'albero quasi finito, manca una ultima grattata e il tessutino estetico, poi la ferramenta Antal che deve ancora arrivare.
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ieri venerdì, meteo fantastico, zero vento, non troppo caldo.
Decido di provarci, sospendo il galleggiante e proteggo coperta scafo centrale. Nel pomeriggio tipo le 15 ancora pochissima aria:
si spruzza
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peccato che a mezzanotte è arrivato un bel temporale, la vernice sembrava già asciutta sperem di non ritrovarci dei bei distacchi.
Nei prossimi giorni seconda mano e poi galleggiante di dx archiviato
Sempre ottimo lavoro! Varo entro l'estate o non ti sei messo ancora un obiettivo temporale ?
eh, bella domanda
A gennaio ero sicuro di farcela per l'estate poi un pò le spese (effettuate e da effettuare) un pò gli impegni sono in ritardo di due mesi buoni.
A questo punto me la prendo con calma e sarei contento di farcela con l'inverno quando collaudi e trasporti forse sono più disponibili.
Il lato economico in effetti è un pò il filo principale, inutile correre se poi la cassa piange. Nel mio caso direi che la molla principale dell'autocostruzione è proprio la possibilità di spalmare liberamente su più anni il costo complessivo che togliendo la manodopera resta comunque di molto inferiore al prodotto finito del cantiere.
Lasciamo stare il leasing che ormai bisogna ipotecare una casa per poterlo avere.
E per favore non mi si parli del mancato guadagno perché si tratta di tempo libero anzi al contrario resinando e grattando non si spende in divertimento, chiaro non tutto il tempo libero se no si muore.
Certo che se fosse stato un monoscafo ero in acqua da un pezzo, spero che i trimarani siano veramente veloci come si racconta perché se vado a vedere le classifiche delle varie 80/100/200/500 che fanno in Adriatico non mi pare proprio.
per la verniciatura a parte il colore che è stato criticassimo (ed immagino che anche molti adv abbiano pensato alla c..cca) anche la finitura della seconda mano presente qualche zona non lucida.
Avevo controllato il meteo (vento e pioggia), la temperatura (iniziato le operazioni alle 5,00 AM), la attrezzatura (bidone di riserva, batteria bilancia etc.) ma non ho pensato alle formiche maschio che abbandonano il formicaio
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che la rotazione dello scafo sx abbia inizio (per infusione rinforzi lato inferiore)
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et voilà
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benedettissimi paranchi
beh, cari amici vi ho un pò trascurato ma il lavoro del pinturicchio non si impara con qualche spruzzata e via, alla terza mano è accettabile.
Poi se si guarda al tramonto con luce radente allora scappa da ridere per non dire sconcezze.
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Per quelli interessati posso dire che a parte la mano come si muove con l'opportuna regolarità e lentezza, per ottenere l'effetto lucido (unico scopo dello spruzzo) è basilare indovinare la quantità di diluente e mediamente posso dire che quello indicato nelle schede tecniche va sempre aumentato e di molto. La ragione potrebbe essere che il produttore ragiona con una base fresca, il povero pinturicchio si trova con un bidone che esce dallo scaffale del colorificio e per quanto sigillato non è lo stesso. Ma tant'è ora sotto la mamma
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due note: la mamma per errore è entrata di prua e non corrispondendo alle travi per sollevarla ho dovuto riportarla fuori, girarla di poppa e ritirarla dentro (sembra facile ma con il selciato in leggera pendenza laterale diciamo che scarrocciava allegramente). Poi il colorificio non si sa ne come o perché all'acquisto del bidone da 20Kg ha sbagliato il colore per cui dovrò rifare anche il primo galleggiante
e vabbè
pittata pure lei, scusate per la foto ho il cel ubriaco che non riesce più a mettere a fuoco
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un piccolo aggiornamento:
finalmente inizia il collegamento dei galleggianti e.... si vola niente più selle
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per il trasporto mi hanno chiesto di ridurre al minimo l'altezza, arrivati gli OR finalmente inserito fino a toccare lo scafo
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Complimenti!!!! Un sacco di lavoro e di dedizione ed il risultato sembra fantastico, grazie per la condivisione dei vari passaggi.
Non credo inizierò mai nemmeno un terzo di una immane opera come questa ma interessante e bello vedere gli sviluppi.
grazie è bello sapere che c'è qualcuno che ti legge, mò ti piazzo foto interni, propio oggi insieme alla grandine è arrivato il tappeziere
cabina armatoriale a prua, errore da non fare per i cielini: fissarli con velcro non incollarli, l'umidità è implacabile
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dinette con schienali ruotabili orizzontali per ben 4 cuccette (eventuali zingarate con amici)
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Bello, non sapevo/non avevo capito che stavi procedendo anche con gli interni, se non ricordo male sono le prime foto che inserisci
Quell oblò in basso a sx dà sull esterno dello scafo? O in un gavone?
è la cosiddetta uscita di sicurezza in caso di ribaltamento, speriamo non dia problemi è a una 10cina di cm dal galleggiamento reale (da verificare col varo) comunque in zona critica, peraltro non avevo spazio per farla più alta.
li sopra dovrei fare un micro tavolo carteggio PC.
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guardando sta foto sembra un 18 metri, miracoli dei cel.
