Tutte le volte che pubblichi aggiornamenti mi viene da pensare che se al posto del trimarano a vela avessi costruito un aereo ultraleggero probabilmente ti sarebbe uscito il millennium falcon!! Sempre lavori a livello stratosferico per un bricoleur che lavora da solo!!
esagerato, prima di tutto i cuscini li ha fatti il tappezziere (a caro prezzo) e poi va provata in mare, ci sono tanti di quei punti interrogativi da esaurimento nervoso. Comunque grazie, qui i miei amici non sanno nulla di barche mentre gli apprezzamenti e consigli adv sono sempre importanti
Fa impressione piazzato così vicino al mare. Vero è che le barche moderne hanno dei finestroni tipo veranda abusiva, ma sono per lo più fissi. Io ci metterei un sistema.di.sicurezza in modo che possa essere aperto solo in caso di reale emergenza, che so un sistema piombato che si apre solo se forzato con violenza. Già mi immagino un ospite a bordo o un bambino che lo apre e lo lascia aperto...
Voce fuori dal coro
Si possono risparmiare soldi su molte cose come vele ed accessori, ma non su queste attrezzature "vitali".
Sinceramente non mi pare che quel passo d'uomo da coperta sia concepito per l'utilizzo come "escape hatch".
Se l'escape hatch non è col battente a filo andrebbe fatto un recesso in modo che l'acqua non si infiltri a pressione nella guarnizione: ciò ti avrebbe permesso anche di fare un piano e alzare l'apertura a circa 30 cm dal galleggiamento.
Io comunque, anche se fosse recessato, non affiderei la mia vita e quella dei miei cari a una banale linguella di plastica fissata con due misere vitine alla cornice.
Inoltre gli escape hatches devono avere il sistema di blocco interno, che impedisce normalmente l'accesso dall'esterno, che in caso di rovesciamento si disinnesti da solo: la barra interna di blocco cade e lascia libere di ruotare le maniglie in modo da poter accedere dall'esterno. Ciò per evitare che se in navigazione fosse rimasta attivata la chiusura interna, ciò impedisca a chi fosse rimasto fuori di accedere e soccorrere chi sia invece rimasto all'interno.
Qui un esempio di escape hatch a filo e con le chiusure e le cerniere "serie" :
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Ah ecco, mi sembrava un pò troppo light come sistema. Grazie Albert per il video e la spiegazione, molto interessante.
Se fossi in luigi rivedrei un pò quel passo d'uomo e con l'inventiva e la manualità che ha saprà realizzarne uno con tutte le caratteristiche necessarie, inclusa la barra antintrusione in carbonio!
Si, interessante e geniale, sebbene semplice, la soluzione del blocco interno. Ma vale la pena costruirlo? È bello come design certo costa un po.
uelà, amo le voci fuori dal coro
Si, io avevo analizzato il Goiot fisso con annesso martello per rompere il vetro ma l'importatore mi aveva chiesto tipo 900€ e penso che il Rutgerson (molto bello davvero) sia anche di più. Capisco l'importanza dell'oggetto ma ho preferito adattare un Nemo chiedendo due maniglie in più che però non ho ancora montato perché non ne sono convinto. Forse potrei rifarle io in alluminio belle toste
Allego due foto dall'esterno da cui desumere che si, ho fatto un recessone per montarlo a filo o quasi (lo scafo curva lo sportello no)
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Si vedono anche le cerniere in alluminio che sembrerebbero robuste, d'altronde le pacche spingono verso l'interno quindi non dovrebbero neanche essere sollecitate troppo, il plexiglas del 12 nasce perdonabile.
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Le maniglie si sono in plastica (come le prese a mare) e con un pò di difficoltà possono essere aperte anche dall'esterno (se non si attiva il blocco dall'interno) ed in effetti sono abbastanza poverelle
Poi tutto si può rompere, guai mai. Il rischio maggiore lo vedo più nella distrazione umana, tipo lo si apre in baia perché entra un bel freschetto e si parte scordandosi di chiuderlo etc.etc.
Se ti poni la domanda "ma vale la pena costruirlo" stai mettendo in dubbio il progetto e l'esistenza stessa di Luigi !
Ma neanche per sogno, zero dubbi. Come dice Albert, su alcuni accessori strategici per la sicurezza, sarebbe opportuno avvalersi su componenti di commercio ampiamente calcolati e collaudati. Questo ragionamento l'avevo fatto anche con l'albero come avevo già scritto in precedenza. Ho solo espresso una modesta opinione. Poi ovvio che Luigi farà di testa sua, ci mancherebbe.
mah, se fosse vero che posso fare tutto di testa mia sarei già andato in Danimarca a comprare un bel Dragonfly 40 con tutti gli accessori, peccato però che vada pagato tante centinaia di migliaia di eurini che nella realtà delle cose non avrò mai ed anche se li avessi li avrei così sudati da non scambiarli con una pur bella barca.
Quindi che si fa? si prova con una soluzione che costerà più tempo ed energie ma meno eurini, che comporterà rischi più o meno calcolati (non che le barche dei cantieri siano poi una garanzia) ma come diceva un amico (proprietario di noto cantiere) le barche non sono aerei, non precipiti, male che vada sali su una zattera, etc.etc.
Non vorrei che alla Nemo si offendano per i dubbi sollevati e ricordo che il telaio è in alluminio pieno (pesantissimo) piegato, il plexiglas è spesso 12, cerniere e maniglie sono pensate per sforzi esterni (e così è stato montato), etc.etc. Onestamente tra i mille più dubbi che posso aver considerato la robustezza dei boccaporti Nemo propio non mi ha neanche sfiorato. Ribadisco le due maniglie in più appositamente acquistate riposano beatamente nel cassetto. Poi magari non l’ho montato bene ed un’onda davanti a Chioggia lo strappa via, chissà chi lo sa. Non avevo mai montato dei boccaporti prima.
L'albero si che sarà un bel film
già che si parla di albero anche lui ha deciso di vedere la luce
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il piazzale non bastava ed è finito anche in strada
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tentativo di rizzata andato a buca per svista di entrambi (io e il gruista) ma ognuno pensava che l'altro lo avesse già fatto e senza possibilità di riprovarci per precedenti appuntamenti del guista.
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per evitare l'inghippo delle crocette al prossimo giro penso di sollevarlo attaccandomi alla drizza della randa
eh, e io ho fatto fatica a farne ben due, il primo cassato per troppo peso, era in pvc pieno etc etc. vedi precedenti pagine.
Ma fa parte del gioco e dell'inesperienza, per fortuna avevo acquistato due rotoli di UD da 1000 gr/mq ad un ottimo prezzo (una partita non ritirata).
oggi quasi a sorpresa si è ripresentato il gruista (per risparmiare viene quando passa vicino ed ha un ritaglio di tempo) e sempre al secondo tentativo l'alberello è andato su, lo confesso al momento dello sgancio mi son cacato sotto.
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ho fatto il piede troppo alto, sarà meglio abbassarsi una decina di cm, ma vabbè solita inesperienza l'importante che il tutto non si schianti al primo ventone.
Col natale che si avvicina posso utilizzarlo per issare un bel pò di luminarie, non si sa mai che qualcuno non mi abbia ancora notato dalla strada
Prox settimana viene un velaio toscano vediamo cosa mi tocca spendere volando basso basso.
Mi hanno segnalato che nel prossimo RAN 630 (che non conoscevo) i multiscafi sono inclusi in una nuova categoria ORCmh che almeno in overall esce dal ghetto. E' un primo passo speriamo di arrivare presto ad una formula unica. Sarebbe bello esserci chissà. Sogni nel cassetto
per gli affezionati lettori qualche foto degli interni (senza cuscineria tolta per umidità)
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criticatissima cucina troppo vicina al paiolato del pozzetto con rischi di incendio o quanto meno danni e scarsa visibilità di cosa bolle in pentola, si può provare ad immaginare anche la scaletta di accesso con una prima pedata sui fornelli ed una seconda sul cassetto pentole
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vista da cabina di prua, soddisfatto della pavimentazione in vermicelli della 3M (per stuoie da esterno, tappeti ingresso) che dovrebbe evitare il bagnaticcio sui paioli, per contro è fatta apposta per trattenere sporco e briciole ma va bene, è un attimo toglierla e lavarla di brutto all'esterno. Peccato il colore ma vabbè c'era solo quello.
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vista da pozzetto, manca il tavolino del carteggio ma si intravede il pc a parete, ho preferito privilegiare le panche lunghe (quasi 2m) rispetto a ricavare un ripiano fornelli più ragionevole per avere due cuccette di guardie che diventano 4 sollevando gli schienali (ancora devo decidere come appenderli)
dimenticato il bagno
preso da frenesia fotografica mò vi propino il bagno con wc elettrico e doccia calda
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e perché no dato che l'ho montato anche il mega tavolo da carteggio dove stendere comodamente mq e mq di carte nautiche e tracciare rotte orto/lossodromiche tra Cesenatico e Goro
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e per finire la cabina armatoriale
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P.S.
ci sarà qualcuno che si è chiesto come penso di utilizzare il boccaporto di emergenza quando mi ribalterò, eccolo servito eh eh
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multiscafo, galleggianti chiedibili, autocostruzione, etc.etc. diciamo che sono particolarmente portato a complicarmi la vita e sicuramente non sono un gran cuoco, già previsto l'acquisto di piccolo microonde, ma vabbè ho dubbi ben più grossi tipo travi albero etc.etc.
e dopo l'ancora sulla spiaggetta di poppa vai con la scaletta in versione chiusa con doppio scalino per usarla per risalire in pozzetto
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e aperta
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e manca ancora la passerella, diciamo spiaggetta affollata
ciao a tutti
era un po' che non entravo , lavoro magnifico , barca meravigliosa , complimenti sinceri ,grande
ciao Cormax è sempre un piacere risentirti e grazie dei graditi complimenti, mò ti piazzo qualche aggiornamento:
attacco barra / timone
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prima timida rotazione.
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Nella foto non è chiuso del tutto perché si appoggia ad una tavola che ho messo per evitare che ruoti lo scafo centrale.
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Per fortuna ho previsto dei cilindri idraulici (ancora da montare) per l'azionamento perché è bello duro. Avrò sbagliato qualcosa nel disegnare l'articolazione perché nei filmati sembra non pesi nulla, forse perché non sono in acqua, forse perché è al limite dimensionale. Ho provato senza scafi e i braccetti si muovono (sincroni) belli liberi