I Forum di Amici della Vela

Ogni volta che leggo e vedo quello che stai realizzando, , non posso che farti i miei complimenti.

Complimenti davvero, sempra quasi impossibile che a livello artigianale si possa realizzare un opera così complessa. A quando il varo ? E... a breve dovrai cominciare a pensare alla prossima !

grazie e per i più affezionati qualche aggiornamento su problemi seri seri:

i galleggianti ruotano guidati da 12 bracci infulcrati a scafo e a metà delle 4 travi (3 bracci ogni trave).
Inizialmente per ragioni di economicità, peso e semplicità per il collegamento mi sono affidato a degli uniball commerciali ø 30 in plastica (carico a trazione 10000 N) e ho realizzato i bracci avvolgendo dei tubi di pvc ø20 con del carbonio fino a ø30 confidando di poterli filettare alle due estremità M30x2 per fissare e regolare gli uniball.
Primo problema: la filettatura si sbriciolava e quindi ho realizzato dei manicotti di alluminio (averlo immaginato prendevo degli uniball maschi)
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Secondo problema: il fissaggio dei manicotti ai bracci in carbonio (con due viti M6 traversali) non era affidabile e aggiungere altre viti non mi rassicurava a sufficienza. Quindi bracci un alluminio pieno (altri kg) filettati direttamente alle estremità.
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Terzo problema: durante lo spostamento i galleggianti si alzano di una 15cina di cm, fattore che spiega la resistenza iniziale riscontrata ma che comporta anche una discesa difficile da controllare a mano, specie fuori dall'acqua.
E' successo che riaprendoli non sono riuscito a rallentarli (per due volte, testa dura a capire) e arrivando a fine corsa la pacca ha spaccato uno degli uniball del braccio alto (entrambe le volte lo stesso). Quindi rifatti tutti in allumino pure quelli salvando giusto le sfere in plastica (è stato già abbastanza complicato trovare chi mi facesse le sedi sferiche). Quindi altri kg ed altri costi ma molte preoccupazioni in meno. erano tutti fattori critici su cui nutrivo vari dubbi, poi risultati fondati.
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Prossima settimana viene il tipo con la pressa per fare i tubi oleodinamica e così si prova il sistema con i cilindri e vediamo di che morte si muore (si fa per dire)
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Per rilassarmi un pò da sti sforzi titanici (giocare con i galleggianti di 11m completi di due travi di oltre 3m) ho montato due delle 4 batterie 48V e provato il motore, a dir poco una delizia (senza elica per ragioni di spazio) a manetta 2500 giri all'elica zero rumore e zero vibrazioni a dir poco incredibile
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e che dire delle gradevoli temperature, segue termometro di bordo
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bè coadiuvato dall'umidità prossima all'80% bel clima tropicale

Complimenti Luigi, come sempre lavori in maniera estremamente professionale per essere un "autocostruttore amatoriale". Però mi sembra strano che i leveraggi ti abbiano dato tanti problemi, in un trimarano ad ali ripiegabli dovrebbe essere uno di quegli aspetti più curati dal progettista

Carissimo Gorniele, è un aspetto di cui abbiamo già dibattuto esattamente un anno fa, vedi 273.
Il progettista Lerouge mi ha dato la versione completa con travi fisse e per la variante chiudibile era fissato con il sistema Dragonfly, abbiamo questionato un pò finendo poi ciascuno per la propria strada.

Nella scelta dei materiali vale molto l'esperienza, vedi pensare di filettare il carbonio o fidarsi di commerciali in plastica etc. Con la nuova versione tutta in alluminio li ho aperti e chiusi senza ulteriori problemi, poi si vedrà come si comporteranno in mare etc. etc. passo dopo passo.

Oggi ho prenotato il camion per varare a Ravenna subito dopo Pasqua, sperem
Naturalmente siete tutti invitati

E questa è una bella notizia! Aspettiamo immagini del varo. Io verrei molto volentieri ma c'è di mezzo il Mare...

Facci sapere in anticipo, se non siamo di disturbo sarebbe molto bello essere presenti!

appena il trasportatore mi conferma permessi etc sarà mia cura avvisare e portare cassette di spumante per un brindisi con tutti quanti. grazie per l'affetto

Se vari a Ravenna ti vengo a trovare sicuramente, visto che ho la barca li (in che cantiere la metti tin acqua?

Certo Nimbo con piacere, complice la pioggia si incomincia a sgombrare il canterino.
Furgone che porta sega nastro, pialla, trapano, mole, levigatrice, mola, tavolo falegname, ripiano etc.etc. ad un mio amico bisognoso.
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Segnalo vari oggetti acquistati ma non istallati per evoluzioni (o involuzioni) del progetto che ho inserito nel mercatino. In breve splitter, collo d'oca, teleruttore staccabatterie,voltometro, battery protect victron, smart solar MPPT victron, per foto , descrizioni e prezzi rimando al mercatino.

Bene gente, tutto sembra tornare. I galleggianti stanno belli sospesi per conto loro, resta da fare il sistema per bloccarli in posizione e poi ci siamo.
Antivegetativa fatta su tutti e tre, mancano le reti e poi posso chiudere in configurazione trasporto.

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Spettacolare!

Con questo colore dal sapore vagamente mimetico e militare, l'aria minacciosa ed il pannello solare a poppa occhio alle zone di navigazione, potrebbero scambiarti per un imbarcazione da spionaggio del nemico!

mi par di ricordare che la trovassi sexi ma vabbè imparerò a sparare siluri e non spynnaker piuttosto i galleggianti non sono molto più grossi della media? anche considerando la prospettiva della foto, Lerouge style! speriamo nelle travi Gazzotti style va un pò tutto a rilento perché fuori la resina non catalizza mai è un sincero piacere sentire qualcuno che interviene sul mercatino segnalo vendita di paranchi, morsetti, cerniere a metro, film per occhi vuoto e tessuto di kevlar 170 gr/mq e vetro 80 gr/mq

È molto sexy e la trovo estremamente minacciosa come tutte le femmine sensuali Credo che i galleggianti con più volume siano indice di buone prestazioni, più rigidità alla vela e meno stress alle traverse rispetto a dei galleggianti più smilzi che finirebbero per diventare dei sommergibili che trascinano tanta acqua e fanno sbattere le traverse sulle onde.

Chiunque abbia refittato una barca da solo sa quale impresa possa essere. Partire da zero è una vertigine al solo pensiero. I complimenti si sprecano e pazienza se non tutto è venuto perfetto. Ho letto che vari a Ravenna, ho anche io la mia piccolina lì, magari vengo a vedere la tua creazione se non sono di disturbo.

certo più che volentieri, spero subito dopo Pasqua comunque sarete tutti ampiamente avvisati, sperem. tanto che distrarmi guardavo questa disavventura, per la serie barche milionarie e cantieri super blasonati. quando si sbaglia metodo e materiali dopo anni di esperienza
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e per chi ha ancora qualche dubbio beccati questo
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OMG! Uno spende una milionata abbondante per una barca e si ritrova proprietario di un aggeggio che cade a pezzi?!

E oltre all'amarezza anche la bega di imbarcarsi in una causa costosa ed infinita in paesi diversi etc. etc. Pensando ai miei di guai presenti e futuri sottopongo alla esperta platea un sistema per fare dei tiranti regolabili (cioè rimetterli in tiro ogni tanto) senza usare il classico anello ed il cordino passato enne volte che si accavalla e non si tira mai abbastanza
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praticamente è una gigapiomba, un pò il principio degli stopper con calza, quando lo si vuole rimettere in tiro (perché si è allungato un pò) si lega il dormiente (si chiama così?) ad una cima temporanea rinviata su un winch e si cazza a piacere