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Versione completa: Impianto barca 100% autosufficiente
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Buonasera, pongo alcuni miei dubbi sulla questione impianto elettrico,batterie,ricarica da fv,
Dunque dovendo rifare l'impianto vorrei fare le cose per bene. Le condizioni sarebbero queste:
2 batterie gel per i servizi collegate in parallelo;
pannelli fv (pagina 12 di questo catalogo http://www.centrosolar.it/fileadmin/user...bile.pdf);
impianto solo 12v;
nessun caricabatterie da collegare alla 220 in banchina;
nessun alternatore;
nessun inverter.


Ecco i dubbi:
ho sempre saputo che ogni pannello dovrebbe arrivare al suo regolatore, ma da prova pratica fatta in giardino pochi giorni fa collegando un solo pannello, il regolatore indicava 0,9 A, con due pannelli in parallelo 1,8A. Mettendo in ombra un pannello (anche per una piccolissima superficie!) si tornava al rendimento del singolo..
Per questo motivo sarei tentato di usare il regolatore che possiedo da 15A (http://www.morningstarcorp.com/products/prostar/) come unico per tutti i moduli (per ora 8 e tutti uguali, forse ne aggiungerò qualcuno). Obiezioni?

Il regolatore di carica ha qualche anno, ma l'impressione è che sia di buona qualità (in italia il modello con display si trova a circa 250€) e perciò vorrei tenerlo, collegandolo alle due batterie (tra loro in parallelo e identiche). Io mi sentirei apposto così ma qualcuno mi consigliava un ripartitore di carica tipo Sun Saver Duo... 91

Sempre dal regolatore farei partire i cavi al pannello di distribuzione 12v (questo per sfruttare la funzione di disconnessione automatica del carico in caso di livello batteria troppo basso).

L'unica cosa che inserirei tra regolatore e le due batterie è un battery monitor. Il precedente proprietario aveva installato un Victron Energy ma è nella lista di ciò che non ha resistito allo stato di abbandono della barca (due condensatori scoppiati). Siccome nella lista delle cose funzionanti c'era invece una bussola fluxgate nasa marine, premierei l'affidabilità e punterei sul battery monitor della Nasa serie clipper. A senso direi che il Bm1 sia adeguato alle due batterie in parallelo quindi non occorre il Bm2 che credo serva nel caso di batterie servizi + avviamento. Mi date conferma?

In ultimo (per adesso..), ha senso avere uno staccabatteria tipo deviatore 1-2-both-off o ne basta uno on-off?

grazie giovanni
Che barca è ? Ha il verricello?
In quel caso l' alternatore e' utile.
A cosa ti serve il maledetto Both se hai 2 sole batterie in parallelo?
Fabio
conviene sempre avere 2 regolatori perché in caso di avaria hai sempre una linea che funziona.
sicuramente l'alternatore motore aiuta molto .
grazie per gli interventi.
non c'è il verricello elettrico nè l'alternatore, prendiamole come condizioni di partenza..

Il maledetto(perchè maledetto?) Both mi chiedevo se potesse essere utile in caso magari di guasto di una batteria per eliminarla dal circuito senza necessariamente mettere mano ai collegamenti.. però appunto chiedevo consigli..

@Sandro1: quando dici due regolatori intendi quelli di carica per il pannello? Cioè consigli di separare i pannelli in due gruppi?
(01-10-2014 19:00)juan@juan Ha scritto: [ -> ]grazie per gli interventi.
non c'è il verricello elettrico nè l'alternatore, prendiamole come condizioni di partenza..

Il maledetto(perchè maledetto?) Both mi chiedevo se potesse essere utile in caso magari di guasto di una batteria per eliminarla dal circuito senza necessariamente mettere mano ai collegamenti.. però appunto chiedevo consigli..

@Sandro1: quando dici due regolatori intendi quelli di carica per il pannello? Cioè consigli di separare i pannelli in due gruppi?
certo è sempre meglio avere due sistemi di alimentazione indipendenti in caso di avaria.
le batterie perché in parallelo?
potresti ripartire i carichi su ogni singola batteria se le metti in parallelo quella che avrà problemi scaricherà quella buona 26
io ho 3x100 in prallelo.discutibile?forse ma così è e c'è pure il motivo.
comunque con pannelli 2x80w io non sono mai andato alla 220 in 4\5 mesi\anno per 3 anni.
certo il motore da il suo contributo ma non è essenziale.

spiego il motivo:
le batterie ad acido libero da avviamento mal sopportano le scariche "profonde" per cui
tenendo 3 batterie in parallelo la tensione ben raramente scende sotto i 12.4V
per cui,ritengo,le batterie vivono di più.
magari Ian Solo potrà contraddirmi ma questa è la mia esperienza (e convinzione)

Ps: sto valutando le tanto celebrate agm per la prossima futura ma sono più i dubbi che le certezze.
in parallelo per avere la capacità di una singola grossa il doppio con meno problemi (per me) di stivaggio e col vantaggio di sapere che se una muore per cause sconosciute l'altra farà la sua parte comunque..

"certo è sempre meglio avere due sistemi di alimentazione indipendenti in caso di avaria.
le batterie perché in parallelo?
potresti ripartire i carichi su ogni singola batteria se le metti in parallelo quella che avrà problemi scaricherà quella buona"
Ok, però mi sembra più problematico dal punto di vista realizzativo, sarebbero quasi due impianti separati. Se una batteria dovesse saltare mi toccherebbe passare tutto sull'altra.. e caricarle da separate necessiterebbe di un ripartitore di carica a due uscite che nel caso del parallelo sarebbe superfluo, credo..

Non ho apparecchi particolarmente energivori, la scelta sarà Gel da 2x80 a 2x110 circa.. dipenderà dalle dimensioni delle varie case costruttrici. Le Victron ad esempio mi ci stanno le 110 e non le 90..
(01-10-2014 20:12)andros Ha scritto: [ -> ]le batterie ad acido libero da avviamento mal sopportano le scariche "profonde"
Infatti si usano quelle a scarica profonda "Deep Cycle", sempre ad acido libero: 1€ ad AH e passa la paura, certo devi aggiungere acqua distillata ogni tanto.
(01-10-2014 21:03)umeghu Ha scritto: [ -> ]
(01-10-2014 20:12)andros Ha scritto: [ -> ]le batterie ad acido libero da avviamento mal sopportano le scariche "profonde"
Infatti si usano quelle a scarica profonda "Deep Cycle", sempre ad acido libero: 1€ ad AH e passa la paura, certo devi aggiungere acqua distillata ogni tanto.

io ci metto in moto anche il motore....Smiley4
In parallelo se muore una, muore pure l'altra e ti ritrovi con 4 oo senza sapere di chi sono...
Fabio
se..
(03-10-2014 20:19)Fabino Ha scritto: [ -> ]In parallelo se muore una, muore pure l'altra e ti ritrovi con 4 oo senza sapere di chi sono...
Fabio

esatto Smiley64
(30-09-2014 23:47)juan@juan Ha scritto: [ -> ]Buonasera, pongo alcuni miei dubbi sulla questione impianto elettrico,batterie,ricarica da fv,
Dunque dovendo rifare l'impianto vorrei fare le cose per bene. Le condizioni sarebbero queste:
2 batterie gel per i servizi collegate in parallelo;
pannelli fv (pagina 12 di questo catalogo http://www.centrosolar.it/fileadmin/user...bile.pdf);
impianto solo 12v;
nessun caricabatterie da collegare alla 220 in banchina;
nessun alternatore;
nessun inverter.


Ecco i dubbi:
ho sempre saputo che ogni pannello dovrebbe arrivare al suo regolatore, ma da prova pratica fatta in giardino pochi giorni fa collegando un solo pannello, il regolatore indicava 0,9 A, con due pannelli in parallelo 1,8A. Mettendo in ombra un pannello (anche per una piccolissima superficie!) si tornava al rendimento del singolo..
Per questo motivo sarei tentato di usare il regolatore che possiedo da 15A (http://www.morningstarcorp.com/products/prostar/) come unico per tutti i moduli (per ora 8 e tutti uguali, forse ne aggiungerò qualcuno). Obiezioni?

Il regolatore di carica ha qualche anno, ma l'impressione è che sia di buona qualità (in italia il modello con display si trova a circa 250€) e perciò vorrei tenerlo, collegandolo alle due batterie (tra loro in parallelo e identiche). Io mi sentirei apposto così ma qualcuno mi consigliava un ripartitore di carica tipo Sun Saver Duo... 91

Sempre dal regolatore farei partire i cavi al pannello di distribuzione 12v (questo per sfruttare la funzione di disconnessione automatica del carico in caso di livello batteria troppo basso).

L'unica cosa che inserirei tra regolatore e le due batterie è un battery monitor. Il precedente proprietario aveva installato un Victron Energy ma è nella lista di ciò che non ha resistito allo stato di abbandono della barca (due condensatori scoppiati). Siccome nella lista delle cose funzionanti c'era invece una bussola fluxgate nasa marine, premierei l'affidabilità e punterei sul battery monitor della Nasa serie clipper. A senso direi che il Bm1 sia adeguato alle due batterie in parallelo quindi non occorre il Bm2 che credo serva nel caso di batterie servizi + avviamento. Mi date conferma?

In ultimo (per adesso..), ha senso avere uno staccabatteria tipo deviatore 1-2-both-off o ne basta uno on-off?

grazie giovanni

Non so che tipo di utenze hai a bordo, comunque per la progettazione di un impianto come vorresti tu devi necessariamente tener conto di alcune cose. In primo luogo, devi sapere quale è il massimo assorbimento che i tuoi utilizzatori richiedono, considerando poi di aumentarne il valore del 10 -20%, e questo al fine di accertarsi che il regolatore che intendi usare, sia in grado di fornire ai morsetti "utilizzatore" la corrente necessaria.
Seconda cosa da valutare, è se mettere in parallelo o no le batterie ( cosa che io consiglio solo se le batterie sono nuove e identiche. Nel caso tu abbia batterie gia usate singolarmente e magari di diverso amperaggio direi di evitare il parallelo tra loro.
Chiarito questo, se intendi mettere in parallelo le batterie ritengo uno spreco utilizzare due regolatori. Cosa diversa è se mantieni le batterie separate e decidi quale utilizzare mediante il selettore 1 - 2 - both.

Comunque se vuoi dare un'occhiata all'impianto che ho fatto sulla mia barca, trovi gli schemi e le spiegazioni. Certo, le mie esigenze sono diverse dalle tue, ma forse puoi farti un'idea e trarre magari spunto. http://roxima.altervista.org/blog/instal...li-solari/
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