vi voglio descrivere ciò che noto sul mio sun odyssey 34.2 del 2000 con rollafiocco:
la parte alta dell'albero è piegata verso poppa
le sartie sono tesate ma non a ferro
lo strallo e il paterazzo sono molto ma molto molli.
il precedente proprietario mi dice che la regolazione va bene così per non trasmettere troppa tensione, che la barca di bolina non stinge e non cammina perchè le leve hanno perso la loro forma.
Io non sono molto d'accordo, voi cosa ne pensate?
Poi mi sono chiesto se, essendo impossibile regolare di volta in volta il paterazzo perchè senza paranco, è forse utile e possibile sostituire la parte terminale del cavo d'acciaio con un paranco in modo da poter regolare di volta in volta la tensione?
Grazie
hai bisogno di un rigger!!!
(02-10-2014 23:04)felix Ha scritto: [ -> ]hai bisogno di un rigger!!!
se non e' troppo tardi.
non me ne vogliano i rigger del forum ma la mia opinione è....
no, non hai bisogno di un rigger, hai bisogno di un amico e del forum.
Segui le indicazioni che in tanti qui ti daranno, soppesale, fatti una tua opinione e comincia a lavorare sui tornichetti magari inizialmente con un amico che ci capisca un minimo
Osserva molto, annota se lo ritieni necessario, a poco a poco troverai il giusto equilibrio e poi ci posti sul forum la foto dell' albero con te vicino e quel ghigno satanico stampato sul viso che dice "you're a fu..ing set up genius, Sir!"
E' il bello della vela, non vorrai mica lasciar divertire gli altri sulla tua barca, no?
Ripeto, non me ne vogliano i professionisti, i rigger sono indispensabili quando non hai il tempo e la voglia di fare tutto questo, quindi ben vengano, anzi sono necessari, sono la risposta alla cronica mancanza di tempo che questa vita ci impone ma....se se riesci a smanettarci tu... non ha prezzo!
Buon lavoro e buon divertimento
(02-10-2014 23:45)ibanez Ha scritto: [ -> ]non me ne vogliano i rigger del forum ma la mia opinione è....
no, non hai bisogno di un rigger, hai bisogno di un amico e del forum.
Segui le indicazioni che in tanti qui ti daranno, soppesale, fatti una tua opinione e comincia a lavorare sui tornichetti magari inizialmente con un amico che ci capisca un minimo
Osserva molto, annota se lo ritieni necessario, a poco a poco troverai il giusto equilibrio e poi ci posti sul forum la foto dell' albero con te vicino e quel ghigno satanico stampato sul viso che dice "you're a fu..ing set up genius, Sir!"
E' il bello della vela, non vorrai mica lasciar divertire gli altri sulla tua barca, no?
Ripeto, non me ne vogliano i professionisti, i rigger sono indispensabili quando non hai il tempo e la voglia di fare tutto questo, quindi ben vengano, anzi sono necessari, sono la risposta alla cronica mancanza di tempo che questa vita ci impone ma....se se riesci a smanettarci tu... non ha prezzo!
Buon lavoro e buon divertimento
non me ne volere, un po di anni fa ero io a dire quello che dici tu ora
le sartie.. quali? quante? tutte?
paterazzo e strallo molto molli?
secondo me, e' da rigger tuttavia gli diamo una possibilita:
acchiappi con le mani entrambe le basse e le tiri a te mentre guardi in alto.
l' albero si raddrizza?
se si.. forse ci puoi provare da solo.
Questa estate ho fatto 950 miglia con quella barca e fidati, sulla bolina e sullo stringere va contro ogni principio della fisica, perfetta invece con 20/25nodi quando gli altri cominciano a terzarolare o a rientrare. Regolando l'albero migliorerai la situazione ma sotto i 50/55° non stringe. Sul tipo di regolazione del sartiame, ci vuole un rigger perchè ha il tensiometro e ti regola il sartiame come si deve. Farlo ad occhio non è corretto perchè l'albero è di alluminio e rischi di piegarlo. Lo stesso rigger ti dirà che per il tipo di albero e per il tipo di armo, adattare un tendipaterazzo è inutile.
sotto i 50 55 gradi non stringe? e che vuol dire?
se vuol dire quello che sembra.. che non stringe piu di 50 gradi.. di problemi di regolazione ne ha diversi... in pratica stringe come un gozzo con le vele latine?
(03-10-2014 08:42)ZK Ha scritto: [ -> ]sotto i 50 55 gradi non stringe? e che vuol dire?
se vuol dire quello che sembra.. che non stringe piu di 50 gradi.. di problemi di regolazione ne ha diversi... in pratica stringe come un gozzo con le vele latine?
Mica tanto... un sun odyssey 34.2 è assolutamente uno scoglio, non vogliatemene, avrà tante belle qualità ma sulle prestazioni è fuori scala.
L'amico si riferisce senz'altro ad angoli sul reale TWA, e con poco vento i 50° sono molto verosimili con il rischio che siano riferiti solo alla prua mentre la COG sia anche peggio, ripeto con poco vento...
Io direi di seguire il consiglio di ZK, vedere se dando tensione alle basse l'albero si raddrizza, spero sarà così.
Certo che con lo strallo lasco è strano avere l'albero flesso ed è strano avere, soprattutto su un albero poggiato in coperta, strallo lasco e alte tese.
Lavorare sul rig è divertente ma bisogna avere un minimo di conoscenze, da come stai narrando le cose credo sia meglio ti faccia aiutare da qualche amico più esperto in queste cose.
Ti direi di prendere subito qualche giro di strallo e tesarlo un po', ma e' empirico assai.
Vai subito a comprare un tensiometro (ottimo il loos) e segui pedissequamente le istruzioni. Ma prima di cominciare, molla alte e basse e centra l'albero. Lega secchio d'acqua alla drizza randa, mandalo fuori bordo, con un pennarello segni la congiungente fra drizza e bordo(il più possibile vicino alle sartie), ripeti dall'altra parte. Una volta centrata la testa, segui le istruzioni su basse e alte. Sullo strallo devi andare un po' più ad occhio, deve essere leggermente mollo a paterazzo mollato, tendersi per bene man Mano che cazzi il paterazzo. E vedrai che migliori assai.
(03-10-2014 09:41)scornaj Ha scritto: [ -> ]Ti direi di prendere subito qualche giro di strallo e tesarlo un po', ma e' empirico assai.
Vai subito a comprare un tensiometro (ottimo il loos) e segui pedissequamente le istruzioni. Ma prima di cominciare, molla alte e basse e centra l'albero. Lega secchio d'acqua alla drizza randa, mandalo fuori bordo, con un pennarello segni la congiungente fra drizza e bordo(il più possibile vicino alle sartie), ripeti dall'altra parte. Una volta centrata la testa, segui le istruzioni su basse e alte. Sullo strallo devi andare un po' più ad occhio, deve essere leggermente mollo a paterazzo mollato, tendersi per bene man Mano che cazzi il paterazzo. E vedrai che migliori assai.
Ecco. Il secchio serve per avere la tensione pari ed ottenere che misuri
con buona approssimazione (se tiri solo a mano aumenta il margine di errore) . Fatto questo dovresti controllare in senso prua-poppa, cioè l'inclinazione che ti darà il giusto equilibrio sotto vela.
Con la solita drizza randa e secchio misura la distanza tra la verticale così materializzata e l'albero. Poi esci e prova la bolina con vento medio/leggero. Se come penso la barca risulta sorda, aumenta la
inclinazione indietro. Raggiunto un soddisfacente risultato metti in tiro
il tutto come sopra. Ah, la tensione è una ooppppinione, c'è chi vuole tutto a ferro, chi ama un po' di lasco e ogni barca ha il suo vizio. Per cominciare in medio stat virtus, però stai molto attento a tenerlo ben dritto
traguarda sempre la canaletta di randa
Ci vuole pazienza, oppure il rigger$.
"le
leve hanno perso la loro forma"
Sarà, qui è un discorso di velaio$$$ ma non hai una barca nota per la velocità. Poco male, se non hai ambizioni di regata è comoda.
Facci sapere e BV!
non voglio aggiungere confusione, ma l'inclinazione avanti-dietro non si definisce con strallo e paterazzo, ma con la posizione del piede albero, ad albero scarico. Altrimenti metti dei carichi innaturali sull'albero stesso.
Tuttavia, essendo una barca da crociera, non mi avventurerei a modificarlo, ma controllerei solo se è al centro della slitta, se c'è.
riepilogando:
centratura laterale
verifica piede albero
tesatura sartie secondo indicazioni tensiometro (scusa se insisto, questa è fondamentale e ti da una certa sicurezza nella regolazione e soprattutto ti fa mettere i carichi giusti)
regolazione strallo e paterazzo
anche se la barca non è un missile, deve navigare al meglio delle sue possibilità. Ti diverti di più ed è anche più sicura.
la centratura non si fa col secchio, si fa col banzigo.. agganciato sulla dirzza del fiocco o dello spi.
detto questo.. solo perche regolare un albero puo sembrare facile, ma regolarlo bene per ottenere dalla barca le prestazioni migliori non e' banale per niente.
la mia sensazione condivisa da tiger e' che si sia un po lontani da quel minimo: linguaggio e atteggiamento verso la navigazione
che ci vorrebbe per fare una cosa decente.
gia in partenza sentire consigli su modifiche al rake senza porsi domande su come va la barca ora.. e che siamo a fare i finocchi col posteriore degli altri?
il tensiometro non serve a regolare gli alberi, serve a chi deve modificare una regolazione gia buona per un vento diverso in pochi secondi, questo non mi sembra il caso, con i soldi del tensiometro chiami un rigger e stai li a vedere come fa.. come inizio non sarebbe male.
il tensiometro misura le tensioni non la simmetria, nulla di piu facile che ci si ritrovi con l' albero in coperta ad abusarne. e' uno strumento da usare con attenzione, consapevolezza e conoscenza.
sugli x 35 si usa spesso, le regolazioni dell' albero cambiano ogni 5 nodi e sarebbe dura misurare le basi ogni volta... magari con 15 nodi.
ma di cosa stiamo parlando? di 950 miglia che provano che e' regolato al meglio contro ogni principio della fisisca?
mario.. quantomeno trovati un amico che ne capisca un po, poi quando avrai capito le basi.. allora potremo teorizzare insieme sulla forma della randa e della catenaria necessaria a quel fiocco, sulla necessita di un paterazzo efficiente e di come farsi mettere in dima la chiglia, per ora dammi retta, se non hai un amico imparato.. affittati un rigger.
Mario, diciamola tutta, se non hai delle buone cognizioni in materia è meglio, ma mooolto meglio, che faccia fare queste regolazioni ad un esperto; magari lo segui passo passo è acquisisci delle conoscenze importanti.
zk
forse dovresti leggere bene quello che ho scritto.
di alberi ne ho addrizzati più di uno. sul rake ho detto di andarci piano e pensare bene prima di toccare.
Assolutismi... drizza fiocco o spi. secchio o banzigo.... E se l'uscita della drizza genoa o spi sull'albero è doppia? come lo centri, col telemetro?
Circa le tensioni: io vado in giro sapendo il carico delle mie sartie rispetto al carico max. a me la cosa rassicura. e non trovo affatto difficile usare un tensiometro che, a differenza di quello che pensi tu, è uno strumento OGGETTIVAMENTE inventato per ... regolare gli alberi.
Tra l'altro il modello che ho consigliato è facile da usare e dà misure ripetibili.
sul resto, credo di avere dato suggerimenti per un adv che ha bisogno di un metodo facile e rapido per raggiungere risultati accettabili senza andare in giro a caso. mi pare che questo forum serva anche a spingere la gente a provare facendo leva sulle esperienze degli altri.
se poi lo ritieni interessante, sono disponibilissimo a un confronto più tecnico, di domande aperte dopo tanti anni ne ho ancora parecchie, ma come detto non mi sembrava una sede per dissertazioni troppo complicate.
ps:
con un po' di esperienza ho imparato che fare cose troppo complicate spesso equivale a fare un fracco di c@@@te. meglio partire con le cose semplici. a complicarsi la vita c'è tempo. mi pare il ns. amico abbia bisogno di questo.
certo questa è solo la mia opinione.
Deontologia ed etica richiedono al professionista o comunque a chi ha un approccio professionale con queste cose, andare con i piedi di piombo e consigliare ad un neofita di rigging ad affidarsi ad un esperto, perchè qui non si scherza ne va di mezzo la sicurezza delle persone.
Poi se vogliamo giocare a dare consigli su tutto e sul contrario di tutto, mescolare tutto sul pentolone, confondere rake con bend, parlare di regolazione della posizione del piede su barche con il palo fisso poggiato in coperta che non si muove, parlare con albero poggiato di strallo lasco e alte tese...
Se vogliamo giocare giochiamo pure, giochiamo per giorni, MrCinghia si preparerà birra e patatine, ma l'importante è essere consapevoli che si sta giocando.
(I) due precedenti armatori di Raffica in passato hanno fatto un po' regate con me, dunque li conosco, ed in particolare il secondo, Attilio, che forse è quello a cui si riferisce Mario. è un simpatico "ragazzo" ma perlomeno finchè l'ho conosciuto io non aveva certo la stoffa del rigger o del fine manutentore....
Dunque mi auguro di no, ma il primo problema cui dovrà far fronte Mario. sarà probabilmente quello degli arridatoi delle sartie inchiodati.....da cui il "non toccare va bene così" del precedente armatore ....
Dato che ciò che segue è "border line" rispetto alle direttive per i prof., se qualche moderatore ritiene di toglierlo, non mi arrabbio....
Se Mario non ha già un rigger di fiducia, posso dargli il nominativo via mp del mio rigger che lavora a Punta Faro (referenze locali: einstein e figlio, ondadiprua etc. etc.), può chiedere un parere senza impegno, si fa fare un preventivo e poi decide se è in grado di fare da solo oppure no ....se poi ci sarà da dare un parere sulle vele, sempre senza impegno, salvo un aperitivo
volendo, eccomi qua o meglio là ...
...
Ciao
(03-10-2014 17:17)albert Ha scritto: [ -> ]Se Mario non ha già un rigger di fiducia, posso dargli il nominativo via mp del mio rigger che lavora a Punta Faro (referenze locali: einstein e figlio, ondadiprua etc. etc.), può chiedere un parere senza impegno, si fa fare un preventivo e poi decide se è in grado di fare da solo oppure no .....se poi ci sarà da dare un parere sulle vele, sempre senza impegno, salvo un aperitivo volendo, eccomi qua o meglio là ........
Ciao
Direi che per un aperitivo ... insomma, non c'e' gran conflitto di interesse.
Bandierina Verde Albert!!
magari ho letto male o parziale..
la tensione delle sartie dipende dal raddrizzamento a pieno carico.
piu tese vuol dire sollecitare inutilmente la barca e l' albero, poco tese vuol dire aumentare le sollecitazioni di inerzia.
sulle barche vuote da regata il tensiometro ha un senso.
poco, solo per velocizzare le regolazioni ma lo ha.
su una barca da crociera si mette l' albero dritto, si esce e si vede cosa fanno le sartie sottovento, se vanno troppo in bando si recuperano se non ci vanno si lascano, quanto devono andare in bando? (questa si che sarebbe una buona domanda)
nessuno puo sapere a priori specie su una barca da crociera quale possa essere la tensione giusta, perche nessuno sa con precisione quanto e' carica e dove stanno i carichi... la prova e' l' unico modo per regolarlo giusto.
il modo tensiometro puo generare delle aberrazioni, sia di geometria che di verifica.
se come pare l' albero e' flesso con lo strallo in bando ci vuole una accurata verifica dello stato del piede e della mastra, se l' albero invece di poggiare in mezzeria poggia sulla faccia di poppa la flessione la generano le alte senza nessun intervento dello strallo.. e questo mi sembra il caso.. piu catastrofico sarebbe se a fletterlo fossero le crocette.. ma e' raro sulle barche di serie.
in questa situazione se ci dai di tensiometro non arrivi a nulla, anzi, con l' albero flesso non arrivi mai alla tensione da raggiungere e rischi seriamente di fare un danno.
comunque la cosa piu delicata per una barca che pare stringere meno di 50 gradi e' trovarle il rake giusto.. non ci sta che quella sia chiamata bolina e non ci sta che siano tutte cosi... forse sono tutte regolate male dall' inizio?
sono ben pochi gli stralli lunghi giusti sulle barche col rullafiocco.. questa non ha nemmeno la regolazione del paterazzo.. ci vuole il rigger.. e forse.. e' tardi, nel senso che tocca spioppare e rifare piede e mastra.
(03-10-2014 14:19)ZK Ha scritto: [ -> ]e' uno strumento da usare con attenzione, consapevolezza e conoscenza.
sugli x 35 si usa spesso, le regolazioni dell' albero cambiano ogni 5 nodi e sarebbe dura misurare le basi ogni volta... magari con 15 nodi.
???? Ma quando mai... ??? Ho capito male forse???
Sugli x 35 come su tutti i monotipi il tensiometro lo usi con la barca in bolla e ferma dopo aver messo il palo della luce in perfetta simmetria.
Quando sei fuori al calare o al crescere del vento hai la tabella dei giri...
hai presente??
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I tensiometro lo lasci a terra perche' pesa.
Ho capito male vero???