Sul lato di dritta sviluppo meno velocità del lato opposto, gli angoli di bolina sono gli stessi; al prossimo alaggio controllerò, bulbo e timone ma nel frattempo vorrei raccogliere delle opinioni; ho letto l'altra discussione in merito, del marzo scorso, nel mio caso però non c'è la tendenza orziera, ma "solo" una deferenza di velocità con vento debole avvertibile anche senza guardare gli strumenti ( tipo elica aperta): che ne dite?
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Provax a gardarex la distribuzionex dei pesix...
Ciaox
ti ringrazio del contributo, ma non credo sia una questione di pesi, non ho asimmetrie nei carichi.
ciao
ps: le mie x servivano per abbreviare, le tue.. infastidiscono
Ehilà. Siamo permalosetti qui. Edolo ha fatto una buona battuta alle tue abbreviazioni dandoti comunque un consiglio. Non è nello spirito di questo forum chiedere un consiglio e poi criticare chi ti ha simpaticamente aiutato.
Soprattutto chi in 8 messaggi ha chiesto 6 consigli.
ps: le mie x servivano per abbreviare, le tue.. infastidiscono
Dai su impara anche tu a scherzare! Guarda che è solo un modo per conoscerci meglio,caso mai rispondigli a tono...scherzando ! Per quanto riguarda il tuo problema ,all'inizio quando facevo le regate ..serie ,sembrava anche a me che la barca bolinasse meglio da un lato . Poi è arrivato un timoniere velaio che ha mollato tutte le sartie e mi ha regolato da zero la tensione delle stesse ,regolando così la reazione dell'albero sotto vela e improvvisamente tutto e' andato meglio. A parte che quasi mai la velocità di una barca e' identica sui due bordi complice sempre la diversa incidenza del moto ondoso o della eventuale corrente. IMHO.
qui ci sono le conoscenze per darti una mano.
comunque io controllerei per primo la perpendicolarità dell'albero che è la parte più semplice.
poi la simmetricità delle appendici immerse.
comunque resta il fatto che molte barche sono assimmetriche di default e non ci fai niente.
dimenticavo...xxxx
se sei permaloso sò cassi..
Io guarderei quella discussione dove si parlava di fiocco/genova che porta meno a seconda da dove viene arrotolato, in quanto acquista una forma per cui su una mura va peggio dell'altra.
Se hai vele nuove, allora come non detto, ma se sono già usate da qualche anno, potrebbe essere questo il problema
Purtroppo lo fa anche quando armo il fiocco; comunque per intenderci la sensazione che si prova stando al timone e' come quella di una errata regolazione delle vele, tipo scotta randa troppo calzata o vang troppo in tensione: e' come se ci fosse un freno aerodinamico ( o fluidodinamico ). poggiando di qualche grado la velocità aumenta ma la sensazione rimane. L'albero è' dritto e la tensione del sartiame l'ho fatta verificare ( per la verita, solo in porto). La butto li:secondo voi potrebbe essere l'elica ( ho una max prop 2 pale) ?
E come l'elica? Tu secondo me hai problemi di centratura. Molla tutto e ricomincia.
Più che l'albero dritto,ripeto la tensione delle sartie . Metti la barca su un bordo,vedi quanto sono lasche le sartie sottovento,mettila sull'altro e vedi anche se empiricamente se hanno lo stesso lasco. Perché se poi la differenza di angolo resta molto sensibile, anche con una vela diversa,e' un po più preoccupante. Non vedo come influisca la MaxProp che a regola d'arte dovrebbe restare fermissima a bandiera !
Effettivamente l'ipotesi elica e un po' forzata e deriva più da un "desiderata" che da altro. Farò la verifica suggerita da mimita, grazie mille. A presto
mimita
non per far polemica ma che differenza ci passa da un albero non perpendicolare
con sartiame teso giusto.
e un albero apparentemente dritto con sartiame mal regolato?
se poi fosse un albero obbliquo con sartie lente assimmetricamente?
insomma come si può arguire le variabili sono assai
nella sostanza bisogna essere certi che tutto sia simmetrico nelle varie andature.
lo so sono rompicojs.
(05-10-2014 16:59)andros Ha scritto: [ -> ]mimita
non per far polemica ma che differenza ci passa da un albero non perpendicolare
con sartiame teso giusto.
e un albero apparentemente dritto con sartiame mal regolato?
se poi fosse un albero obbliquo con sartie lente assimmetricamente?
insomma come si può arguire le variabili sono assai
nella sostanza bisogna essere certi che tutto sia simmetrico nelle varie andature.
lo so sono rompicojs.
E bravo! Mi hai letto nel pensiero...
Tutto questo si chiama centratura
Ostro, ho la soluzione
Veleggia sempre e solo con mure a dritta
L'altro bordo .... a motore
Mah, io ho avuto a bordo un rigger, e conseguente regolazione dell'albero.
La barca è bilanciata come pesi, praticamente a bolla.
Però va meglio su un bordo piuttosto che sull'altro.
Più veloce (poco), le vele stanno meglio (lavorano in modo più pulito), barca che mi sembra più bilanciata.
Dopo questa approfondita osservazione ho deciso di dormirci su e di occuparmi di altre cose.
In fondo anche noi umani siamo sempre un po' asimmetrici e quasi mai ambidestri. È la vita.
Controlla i perni della pinna vedi che non siano laschi.
Quix le cose arrivano un po' alla volta.
Ognuno ha in mente le sue esperienze (ooopppinx?),
scornature con le più strane barche e magari teorie originali.
Ti han già detto di pesi, sartie e vele, tanto per
completare, magari la tua barca- che non sappiamo- è nota per:
- scafo asimmetrico da stampo "casareccio" o altra peggior sciagura
- disallineamento bulbo
- timone a profilo non equivalente
- albero che pende ma sembra dritto
- punti di scotta sfalsati
Ah, strumenti starati... nasometro novizio?
Un mio amico ottimo velista e ingegnere di lunga esperienza si
comprò un Duck 31, barca tanto corsaiola quanto rognosa, ma con
problemi tipo i tuoi: la mise in bolla e per riportare in dima le appendici
ebbe il suo bel daffare, non c'erano ancora gli scanner nè il laser
Nessuna polemica per l'amor di Dio ,non mi pare sia il caso per una roba di questo tipo. Ho premesso secondo me,che puoi accorgerti a barca ferma che l'albero sia apparentemente dritto ,ma che non sia perfettamente perpendicolare ,e questo ovviamente cambia " abbastanza la simmetria. L'albero di cui parlo ( a cui tendevo la pargoletta mano) non era di certo un virgulto e quindi da scarico non era facilissimo per un profano accorgersi che fosse simmetricamente tensionato. Alte,intermedie ,basse non regolate bene ma con l'albero apparentemente dritto reagivano in modo diverso sotto vela sbarcando in modo diverso. Su questo fu lavorato ripartendo da zero,tensionando prima un ordine poi l'altro è poi l'altro. Sinceramente non ricordo in che ordine.
Elichetta log é a centro barca?
(06-10-2014 20:43)Gundam Ha scritto: [ -> ]Elichetta log é a centro barca?
Stesso pensiero, poi ho letto che la differenza di velocità è avvertibile anche senza strumenti.
ciao