Come dice Andros è il sistema più semplice, sicuro e veloce, per una normale pulizia del serbatoio e rimuove morchie, mucillagini e tutto ciò che galleggia.
Quello che Andros giustamente ha sottolineato come importante, è che il lavaggio deve essere fatto anche alle tubazioni, riempiendole e poi sciacquandole come il serbatoio
E’ possibile che ci siano anche depositi di calcare, ma in genere non danno fastidio, al massimo, se si staccano delle placche, si accumulano sul manicotto di uscita, e se succede, lo stacchi e le rimuovi frantumandole con una pinza a becchi.
Per i cantieri, ispezionabile vuol dire che li puoi guardare: tu li vedi, quindi sono ispezionabili.
Guardarci dentro è un'altra cosa, ma è fuori dalla logica dei cantieri (TUTTI) aggravare di costi la produzione e diminuire i loro già “miseri” guadagni, spendendo in più per rendere facilmente manutenibili le barche.
Roba del tipo: "ma chi vuoi che ci vada a guardare lì". Tranquilli: succede così anche con le automobili e con tutto ciò che, con una ragionevole manutenzione avrebbe più lunga vita e uso (si rompe, si cambia punto).
Dalla foto, tappi d'ispezione non ne vedo e non credo ce ne siano sotto, per cui rimuovere il serbatoio (questo si può sempre fare) non serve.
Fare un foro d’ispezione si può, ma non è come dirlo farlo bene, per questi motivi.
- Quadrata o rotonda che sia l’ispezione, per rendere stagno il tappo è necessario irrigidire il perimetro del foro sia dall’interno (meglio) che dall’esterno (almeno), con una ghiera così, tirando i bulloni che tengono il tappo, la guarnizione si schiaccia bene e fa tenuta (anche nel tempo).
- Se ci sono le paratie antiscaicquio, nel qual caso si vede dove sono anche dall'esterno perché la saldatura segna anche se fatta con l'elettropuntatrice, e se son fatte bene sono ravvicinate (quel serbatoio è anche piccolo), evitarle per forare porta a fare un buchino dove con la mano ci si passa appena; ma anche riuscendo a fare un buco generoso, con la mano non ci passi, perché le paratie dovrebbero essere una sul cielo e una sul fondo, alternate e lasciare pochi centimetri di spazio libero.
- Se non ci sono, la ghiera di cui sopra deve essere generosa per evitare che la lamiera, flettendo, crei delle fessure tra la guarnizione e il tappo.
La ghiera si deve fare perché è difficile che i serbatoi siano fatti con spessori abbondanti e tali da poter avvitare il tappo senza rinforzo del foro; capita, ma un cantiere diligente, che abbonda negli spessori, mette le ispezioni già di suo.
Non sempre le acque di rifornimento sono cristalline, da qui la maggior parte dei guai, per cui ci andrebbero dei filtri.
Solitamente si pensa al filtro a valle del serbatoio, per salvaguardare le pompe, raramente si pensa al filtro a monte del serbatoio (dopo il tappo d’imbarco), che salvaguarderebbe ben di più.
Un normale filtro a retina fitta, prima del serbatoio, dà già una buona garanzia che dentro non ci vadano schifezze macroscopiche, metterlo anche a valle del serbatoio non guasta, anche se a valle del serbatoio si potrebbe mettere un filtro un po’ più serio, a maggior ragione se si beve l’acqua.
Sali d’argento, o ipoclorito (Amuchina per gli ipocondriaci, candeggina per quelli di su, varecchina per quelli di giù), o qualunque altro sanificatore, tengono l’acqua a un livello di purezza sufficiente a non avere le rane nel serbatoio.
Questi sussidi servono soprattutto lasciando la barca per un po’ di tempo, non riuscendo a svuotare completamente i serbatoi (cosa non facile), e, quasi sempre, evitano puzze.
Per le puzze, c’è da dire che raramente si originano nei serbatoi, si sviluppano quasi tutte nelle tubazioni, che difficilmente ci si ricorda (o si ha la cura e/o la pazienza) di lavare a fondo, e che, se normali tubi retinati o spiralati, dopo qualche anno sarebbero da cambiare.
Da ultimo, un leggero (leggero!) odore/sapore di plastica/gomma è fisiologico nei serbatoi non metallici, e spesso sparisce con l’uso.
L’acqua di un normale serbatoio è sufficientemente pura/pulita per i normali usi igienici e di cucina, spesso la si può anche bere; qualche “delicatino” monta dei filtri sanificatori (ne ho visti di enormi), a carboni attivi, a cartuccia, a raggi UV e a sistemi vari, dice: “così ho l’acqua pura e la posso bere”, a quel punto si va a San Pellegrino e si fa prima.
La video ispezione delle tubature non è una cattiva idea, ma attenzione: da lì a fare la vestaglia per la notte alla barca, il passo è breve.