Ciao a tutti.
Mi serve un suggerimento sul tipo di carrelli da montare sull'albero di Sir Biss.
L'albero (australiano, della Whalespar) ha una rotaia integrata nel profilo, la foto mostra il profilo della rotaia. Io ho sempre usato vele inferite, ma sto pensando di fare una randa da crociera su carrelli.
Le dimensioni della rotaia sono: larghezza max 25mm, min 20mm, profondità 13.
La randa è di circa 53mq, i carrelli luffshuttle secondo voi sarebbero adeguati o i carichi cono eccessivi?
Altrimenti quali carrelli sono compatibili con la rotaia?
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I carichi non credo siano un problema considerando che vanno di pari passo con la stazza della barca e la tua è una barca leggera ma i luffshuttle li avevo su kermit e non sono il massimo per scorrevolezza (lavorano sul tondo interno).
Fossi in te verificherei con attenzione le misure della rotaia per valutare i facnor o meglio gli harken che lavorano con sfere ricircolanti sui due incavi esterni. Su Jolie ho i facnor e se apri lo stopper della drizza randa viene giù e si impacchetta alla velocità della luce considerando che ho anche la drizza parancata che come è logico ha maggiori attriti.
I carrelli Harken hanno il sistema che rende le sfere imperdibili quando cambi la vela ed hanno anche i perni rapidamente sfilabili se cambi la vela lasciando i carrelli sulla rotaia, soluzione che prima o poi devo realizzare perchè vorrei fare una randa da regata ma sempre lavorante sui carrelli
Quel profilo è stato fatto apposta per usare o la ralinga di inferitura oppure qualche tipo di slitta a sfere o matite che scorra sull'esterno della rotaia (sono fatte così le rotaie "groove" di ultima generazione per gli alberi in carbonio).
Ti consiglierei, dato che altrimenti dovresti procurarti dei carrelli da provare, di chiedere al produttore dell'albero o al cantiere, che ne avrà le specifiche, marca e tipo di carrello adatto.
I luff-shuttle sarebbero "a rischio" e i Rutgerson non appoggerebbero con le rotelle sui 25 mm di piano.......
Ciao
Hai ragione Albert, in realtà ho già provato a scrivere all'alberaio, su indicazione del cantiere, ma non mi ha risposto ...
Ora gli ho mandato un sollecito, speriamo bene.
Ma i velai non hanno in casa un mazzo di carrelli da provare????
Più che carrelli hanno i garrocci.....
:smiley32:Salve, se posso dire la mia esperienza di qualche anno con gli universali ed economici luffschattle decisamente negativa, il perno a sfera filettato tende con le vibrazioni a svitarsi dal corpo puntastecca, nel tempo si forma tra l'altro perno in alluminio ed il corpo stesso del carrello un ossidazione che tende con il tempo a spaccare nella parte del perno il carrello stesso. il velaio mi ha fornito una serie di garrocci campione, o spessori per vedere quale di questi adattasse meglio alla canaletta, si è optato per la sostituzione con i Rutgerson, tutta un'altra cosa. Ciao
il carrello zk.
manca una ruota perche ovviamente me la sono persa mentre lo facevo.
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mo.. tocca provarlo.
la piastra e' in 304, la viti A2 sempre 304 e', le sfere in acciaio martensitico (potrebbero durare).. la parte metallica delle ruote e' in acciaio cementato che temo si rovinera velocemente (il canale e' stagnato) e polipropilene a contatto con la rotaia.
L'idea è buona ma il gioco non vale la candela, le sfere in acciaio dopo un po' diventano un ammasso di ruggine che ti cola sull'albero e le vele, penso che se quelli della Walhe spar non sono scemi il profilo di alluminio si adatta a qualcosa di esistente
Anche come tenuta assiale non mi convincono molto quelle ruotine
(15-10-2014 16:09)shein Ha scritto: [ -> ]Anche come tenuta assiale non mi convincono molto quelle ruotine
si su questo ho molti dubbi pure io.. l' ho montato su una stecca e ci sono salito.. so solo 85 kg ma scorreva bene.
col tempo il rivestimento delle ruotine si rovinera di sicuro e tocchera cambiarle.
il produttore da un carico di lavoro assiale di 80 kg a rotella e non dichiara nulla sui carichi perpendicolari all' asse. per simmetria il carico normale dovrebbe essere della meta, visto che le sedi di rotolamento sono inclinate di 45 gradi.
ci sono tre famiglie di acciai inossidabili, martensitici, austenitici e ferritici.
i martensitici sigla da 4xx a 5xx sono i piu usati per le sfere dei cuscinetti per le loro proprieta meccaniche... e di buono per gestire le sfere...sono ferromagnetici.
una sfera inox austenica costa 0,027 euro, una martensitica il doppio.
sicuramente il tutto e' una bella pila, acciaio cementato, zinco, stagno, cromo... non ci si fa mancare nulla.
Ma provare se ci va per esempio un carrello Ronstan serie 26 ??
Ciao
questa:
http://www.sydneyyachts.com/owners/servi...nance.html
e' l' unica foto che ho trovato in rete dove la randa sembra su garrocci..
ma la barca e' diversa parecchio.. due timoni poppa chiusa ecc ecc. magari pure l' albero e' diverso? il boma di sicuro.
i ronston serie 26 sono abbastanza sicuro che non ce li abbiamo provati, dai disegni direi che non ci stanno, il solco del sydney e' piu grosso e l' altezza della rotaia eccessiva, ne andrebbero tolti due mm per farci entrare i cursori.
pero tu insisti che una cosetta andando dietro alla tua considerazione l' ho trovata.. il prezzo negli usa.. 300.000 varrebbe la pena della traversata.
(15-10-2014 23:30)ZK Ha scritto: [ -> ]questa:
http://www.sydneyyachts.com/owners/servi...nance.html
e' l' unica foto che ho trovato in rete dove la randa sembra su garrocci..
ma la barca e' diversa parecchio.. due timoni poppa chiusa ecc ecc. magari pure l' albero e' diverso? il boma di sicuro.
i ronston serie 26 sono abbastanza sicuro che non ce li abbiamo provati, dai disegni direi che non ci stanno, il solco del sydney e' piu grosso e l' altezza della rotaia eccessiva, ne andrebbero tolti due mm per farci entrare i cursori.
pero tu insisti che una cosetta andando dietro alla tua considerazione l' ho trovata.. il prezzo negli usa.. 300.000 varrebbe la pena della traversata.
Quello è un 47 cr, non un 39.
Grazie Albert!!!
Effettivamente la Serie 26 di Ronstan ha una rotaia molto simile, c'è un 1,4mm di larghezza di differenza. Però non danno la larghezza minima.
Marco, non è che il Giannoni ne ha uno da provare? Altrimenti chiedo a Luca di Traiana Nautica ...
Ronstan è pure australiana ...
Ora gli ho scritto mandandogli foto del profilo e dati, vediamo se almeno loro rispondono ...
Ronstan ha risposto (almeno lei, e velocemente), la rotaia è quella del loro Sistema 7000, fuori produzione, e non è compatibile con la nuova Serie 26 Sigh....
Loro consigliano di tirar giù l'albero, sfrullinare la rotaia e montarne una nuova, cosa che mi guarderò bene dal fare.
A questo punto o carrelli ZK o garrocci o randa inferita (che in crociera o da solo non è proprio il massimo ...).
Oppure dovrei trovare dei fondi di magazzino Ronstan 7000 ...