I Forum di Amici della Vela

Versione completa: isolatore galvanico
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Chiamato anche zinc saver.
Sempre montato, quello della kenix marine, nelle mie avventure, con ottimo risultati.
Costa un botto e ingombra parecchio.
M'era venuta la malsana ideaSmiley26, nell'attuale nuova avventura a budget risicato, di assemblarlo (stretto e lungo così ci sta) bricollando.
Qualcuno, per esempio Jan, ha uno schema con descrizione e specifiche dei componenti, così da poter valutare la realizzazione?
Se sì, ci provo e vediamo che ne esce.
Grazie agli uomini di buona volontà.
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buon divertimento Wink
Grazie
Questo e' analogo:
http://quinco.net.au/Library/GalvanicIso...IYAssy.pdf
per migliorarne le prestazioni si puo' porre in parallelo un condensatore non polare per alta tensione da almeno 1 MicroFarad (quelli per i motori asincroni monofase vanno benissimo, sono il tipo usato nei motori per lavatrice di basso costo).

comunque sul Forum se ne era gia' molto parlato ma buona parte dei link non funziona piu'.
Ricordo che si deve essere coscienti che farselo non e' a norma anche se funziona come quelli commerciali (talora meglio).
Conviene utilizzare una scatola di alluminio commerciale forando ed avvitando i diodi sul fondo (foro svasato per tenere la vite a filo esterno), la scatola di suo diventa elemento dissipante (calore) e nello stesso tempo ha un grado di protezione IP alto.
Farei un installazione fissa in barca e non con una scatola volante come mostrato dalla rivista inoltre non interromperei la fase ed il neutro mettendo i mammuth come mostrato perché le ossidazioni in barca posso ridurre il passaggio di corrente, ma lavorerei come nello schema postato da ian aggiungendo anche la messa a terra della scatola che li manca.

Cavi rigorosamente saldati e non attaccati solo con i fastom
Concordo con Kermit sull'osservazione di porre a terra la scatola dissipatrice (quello che ho fatto io e' montato su un vero dissipatore alettato di buona superfice).
I diodi come mostrato in foto li trovate presso i ricambiasti di elettrauto, servono come ponti raddrizzatori, più grossi li prendete e meglio è
Quanta grazia: molto precisi, rapidi ed esaustivi come sempre.
C'è un però.
Stamattina al caffè, col il mio pusher di elettronica, ho esaminato il percorso, le spese di viaggio, il tempo e, sapendo la voglia di fare che ultimamente mi anima mi ha detto: "Ah Fra', ma fatti du' pizze meno e compratelo già fatto, nun te sbatti, t'ariva bell'e fatto, ce metti du' vitine e stai arivato; stai sicuro che funziona, nun me rompi i coj... ammè se nun te riesce de fallo ar primo colpo, e se nun te piace je lo aridai, ."
Morale: per 90 € spese di spedizione comprese, tento lo sconto extra, dò retta a lui e non mi metto nei casini (che detto da me suona un po' come una bestemmia in chiesa).
Brutta cosa invecchiare.....grazie lo stesso.
Ho trovato qualcuno che ha fatto una buona foto dell'interno di uno commerciale:
http://m5.i.pbase.com/g2/84/622984/3/147...E3NUVO.jpg
e' molto (molto !!) interessante osservare quanto assomiglia (e' uguale...) a quelli proposti per il "fai da te".
Io lo dico piano piano che mi sentano in pochi: ma fa proprio cosi brutto usare un TRASFORMATORE per queste cose? Si, si, lo so, costa e pesa.
Lfabio,
sarebbe l'ideale ma se si vuole utilizzare qualcosa che assorbe potenza elevata (le stufette per dormire al caldo in inverno richiedono vari KW) la dimensione del trasformatore e il suo peso diventano veramente importanti, non tutti (anche io) sono disposti a scegliere tale soluzione.
E' vero che oggi esistono "trasformatori" switching molto piccoli e leggeri ma hanno costi elevatissimi (quelli affidabili e adatti all'ambiente di una barca) e anche in questo caso non tutti sono disposti a sceglierli.
(16-10-2014 22:09)lfabio Ha scritto: [ -> ]Io lo dico piano piano che mi sentano in pochi: ma fa proprio cosi brutto usare un TRASFORMATORE per queste cose? Si, si, lo so, costa e pesa.

con il trasformatore isoli neutro e fase, giusto?
e con la terra come ci si deve comportare?
io ho trovato un 4 KVA toroidale 1/1 a 400 e, può andare bene?
IS, vero, diventa pesantuccio. Ma non 'cosi terrificante', io ho un oggetto 'da barca grandina' e pesa a memoria 55 libbre.

A me fa comodo anche perche' cosi ho i due tap dei due avvolgimenti per potermi attaccare a 220 e 110...

E si, isoli neutro e fase. La terra NON la porti in barca, ma mandi a terra l' impianto in barca ... in acqua, tramite opportuni zinchi.
A questo punto una domanda seria:
ma quanti hanno davvero problemi di corrosione derivanti da corrosione galvanica dimostrabilmente dovuta al collegamento in banchina?
Parlo, naturalmente, di barche con impianti fatti a regola d'arte e secondo le norme, non di certe cose raffazzonate che ho talora visto su barche di qualche amico.
Nel mio caso su quattro barche nell'arco di un quarantennio non sono mai stati riscontrati problemi imputabili a tale fenomenologia ed ho solo di recente installato l'isolatore galvanico semplicemente perche' danno non fa e magari qualche vantaggio c'e'.
Ovviamente la barca e' collegata alla banchina solo quando serve e sono a bordo o nei dintorni, i caricabatterie (sono 2, uno di alto amperaggio per il banco servizi e uno modesto per la batteria motore che non ha grandi necessita') sono di tipo a doppio isolamento cosi' come i riscaldatori elettrici, la terra della banchina e' regolarmente portata (oggi tramite l'isolatore) al punto di massa della barca (la pinna di deriva) cui e' collegato il sistema di scarica a protezione da fulmine, il ritorno (negativo) del circuito in corrente continua e' separato dalla massa in alternata e trova la sua messa a massa attraverso la massa metallica del motore (il suo zinco sacrificale come elemento primario, l'asse dell'elica ecc.).
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ma quanti hanno davvero problemi di corrosione derivanti da corrosione galvanica dimostrabilmente dovuta al collegamento in banchina?
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Pochi, credo, i più lo montano (o lo vorrebbero montare) come atto di fede o per liturgia impiantistica.
Io lo metto perché il "socio in barca" lascia tutto attaccato, acceso, aperto, e cose così, e alla lunga qualcosa succede.
Si tratta di mio cugino, che mi ha costretto a rilevare una barca disastrata "così la rimettiamo a posto e ci possiamo andare a fare il bagnetto fuori".
Tutti sanno che, dopo l'ultima avventura, io avevo giurato di non farmi più tirare dentro, e che al mare ci sarei andato solo alla pensione Flora di Rimini e senza bagnarmi i piedi, ma mi sono trovato a cose fatte, complici i familiari, che se pur pochi, sono attivissimi nel volermi "mantenere attivo", ma sbagliando clamorosamente mira ogni volta.
Ho odiato e odio, le frasette del tipo "così ti diverti: ti piace tanto", e ho il sospetto che "così stai fuori dai piedi" fosse la frase giusta da dire.
Morale: controvoglia ho rimesso in vita il cadavere del motore (finché dura), sistemato qualche arredo, rifatto acqua luce e gas, (ecco il perché dell'isolatore).
Nulla farò del rigging perché tanto per andare a fare il bagnetto le vele non servono e a Rimini ci sono già gli ombrelloni.
Da buon adepto e seguace della Dea figlia di Oceano e della Notte, filosofia di vita dell'acido vecchietto che sono diventato.
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Pochi, credo, i più lo montano (o lo vorrebbero montare) come atto di fede o per liturgia impiantistica.
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Stessa mia convinzione e avendoti conosciuto so che parli con cognizione.


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Io lo metto perché il "socio in barca" lascia tutto attaccato, acceso, aperto, e cose così, e alla lunga qualcosa succede.
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Io lo ho per divertirmi a farci delle prove e (forse se trovo il giusto modo) delle misure serie ma credo di piu' ad una corretta progettazione e realizzazione degli impianti che non e' poi cosa tanto complicata (non parliamo di fili ben stesi e di bei colori, ovviamente).
Come dici tu, IS, male non fa di sicuro. E degli impianti di terra di banchina non mi fido. Ergo, mi cautelo. Vorra' dire che porto della ferrite in giro per un po' Smile.

Sapendo cosa c'e' in giro, la terra della banchina portata alla pinna della barca *neanche morto*, per inciso. Perche' vuol dire fidarsi sia dell' impianto che di tutti quelli che sono attaccati allo stesso. E io non mi fido, appunto, anche se la normativa US vorrebbe effettivamente cosi' (difatti pare che qualcuno nottetempo abbia fatto delle modifiche a mezzo forbici da elettricista).

Il discorso del negativo CC separato dalla massa in alternata... boh. Come dici il negativo CC lo porti a massa sul motore (e poi in acqua tramite il suo zinco, se l' asse elica e' isolato come dovrebbe essere). A quel punto se allo stesso zinco attacchi anche il resto piuttosto che a uno zinco separato, non dovrebbe cambiare niente di apprezzabile, ovvero, dovrebbe cambiare solo se postulassimo che la resistenza 'lato zinco' fosse notevolmente piu alta che quella 'lato CC', cosa che non dovrebbe essere se entrambi i capicorda sono attaccati al bullone attaccato allo zinco. O mi sono dimenticato qualcosa?

Per inciso: Dapnia credo poco che tu smetta di giocare perche' tanto ti eri riproposto... Smiley4
Per chi volesse costruirsi o anche acquistare un isolatore commerciale, vorrei segnalare una questione di sicurezza. Il circuito isolatore tramite diodi deve essere ridondante, come giustamente lo e' nello schema proposto dalla rivista. Infatti, se non c'e' la ridondanza ed anche un solo diodo si brucia, vi ritrovate senza circuito di terra per l'impianto AC e senza che voi possiate accorgervene. E' una prescrizione dell'ABYC americano.

Riguardo il trasformatore d'isolamento, io mi interessai per installarne una da 3 KVA (di provenienza da apparecchio medicale), ma vi rinunciai perche' davvero troppo ingombrante.
A questo proposito penso non sia difficile aggiungere un check sui diodi (tipo una lampadina rossa che si accende quando si è persa la terra)

(27-10-2014 00:21)bikesherpami Ha scritto: [ -> ]se non c'e' la ridondanza ed anche un solo diodo si brucia, vi ritrovate senza circuito di terra per l'impianto AC e senza che voi possiate accorgervene.
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A questo proposito penso non sia difficile aggiungere un check sui diodi (tipo una lampadina rossa che si accende quando si è persa la terra)
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Potrebbe essere una buona idea.
Jan cosa ne pensi?
Schemino?
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