Iniziamo da qualche produttore:
http://www.mastervolt.it/marino/prodotti/e-propulsion/
http://www.oceanvolt.com/
Questi sono i due piu' blasonati che conosco, almeno nella propulsione ad elica ... sto ancora cercando qualcosa di decente per gli idrogetto.
Per quando riguarda la potenza e' equivalente al corrispondente motore endotermico o quasi.
I pesi (batterie comprese) sono piu' o meno identici a quelli di un motore endotermico.
La ricarica la fai con ogni elemento in grado di produrre energia elettrica (anche con la presa in banchina).
Ora veniamo ad alcune considerazioni di base.
I pannelli solari difficilmente potranno servire per una ricarica di un parco batterie da svariati centinaia di ampere, quindi a meno di usare il motore veramenteeeee poco (giusto ingresso uscita da ancoraggi/porti) non sono utilizzabili da soli.
Le fuel cell possono ricaricare, anche se lentamente, le batterie ma quelle utilizzabile sarebbero al metanolo. Combustibile oggi difficile da reperire.
I generatori eolici o a trascinamento hanno le stesse problematiche dei pannelli.
Non hai inserito nella lista i generatori a gasolio.
Io inizierei a fare una distinzione tra i due tipi di generatori possibili:
a) Di supporto --> Solare, eolico, trascinamento.
b) Produzione --> Fuel Cell, Generatore Diesel, Presa in Banchina.
Allo stato attuale, ma pian pianino le cose dovrebbero cambiare ad un motore elettrico va associato un generatore diesel.
Puo' sembrare un sorta di controsenso ma il realta' non lo e' per due motivi:
a) un generatore diesel lavora in maniera molto piu' efficiente di un motore marino per la propulsione potendo questo girare sempre ed esclusivamente nel suo punto di minor consumo.
b) L'energia prodotta dai sistemi ausiliari puo' essere immagazzinata ed utilizzati senza la necessita' di dover ricorrere al generatore diesel
c) L'energia puo' essere immagazzinata facendo ricorso alla prese in banchina.
d) puoi produrre energia per usi diversi dalla trazione in maniera moltoooo piu' efficiente utilizzando il generatore e non il motore endotermico di trazione al minimo.
Tutto questo premesso, se si escludono gli investimenti iniziali per l'acquisto delle componenti, il motore elettrico è piu' conveniente rispetto al corrispondente motore endotermico e presenta diversi vantaggi.
a) Bassa, bassissima manutenzione.
b) Possibilita' di essere installato in pod (vedi mastervolt) che inglobano gruppo propulsione ed elica esterni alla barca, con il doppio vantaggio di liberare spazio in coperta e di spostare i pesi in basso.
c) Possibilita' di installare soluzioni con pod rotanti con il vantaggio di avere la stessa forza propulsiva sia in marci avanti che in marcia indietro. Ad onor del vero' pero' analoghe soluzioni cominciano ad essere impiegate anche con motori endotermici.
d) Con lo stesso peso di un motore tradizionale si dispone di un parco batterie molto maggiore tale da permettere di utilizzare apparecchiature energivore se si prevede di non utilizzare il motore.
Il caso del catamarano e' quello che mi fa scervellare di piu' ... la soluzione piu' semplice sarebbe quella di utilizare 2 pod uno per scafo, ma ....
Un catamarano con derive o foil e timoneria retrattili puo' arrivare a pescare molto poco quindi pod ed eliche appese sarebbero un grosso inconveniente se si vuol arrivare quasi in spiaggia o in acque molto basse. Nelle mie elucubrazioni mentali pertanto sui catamarani propenderei per una propulsione elettrica ma ad idrogetto. Se un'idrogetto utilizzato con motori endotermici presenta piu' problemi che vantaggi uno con motore elettrico ha quasi solo vantaggi e poter usare gli idrogetti al posto dei timoni permetterebbe di ancorare "la dove nessuna barca e' mai giunta prima".
Come forse si e' intuito, e' qualcosa che nel tempo libero cerco di progettare anche se per il momento ci son ancora diverse cose da analizzare e poi dovrei trovare i fonti per un prototipo
Son sicuro che in un futuro non proprio lontano, le barche a vela saranno equipaggiate esclusivamente con motori elettrici, il motore endotermico in queste unita' ha d'avvero poco senso. Basti pensare che nelle lunghe traversate a vela i soli generatori ausiliari potrebbero ricaricare le batterie e permettere di utilizzare il motore nelle condizioni di assenza di vento. Lasciando invariati i pesi tra endotermico ed elettrico e' possibile gia' oggi avere autonomie di 6-8 ore tale da rendere superato un motore endotermico nei daysailer ed in tutte quelle situazioni in cui si ha disponibilita' di presa elettrica in banchina nel range di utilizzo delle 6 ore del motore.
Lo lascio alla fine, ma va anche considerato il fattore sicurezza, un motore elettrico per sua stessa natura mette a disposizione la sua potenza all'istante, quindi in tutte quelle manovre di emergenza in cui si userebbe il motre premere la manette ed avere la spinta necessaria senza attese non ha prezzo.
E' da un po' che mi riprometto di scrivere un post del genere, questa sera me ne hai dato la possibilita'