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Versione completa: Gib Sea 126 Master
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Un saluto a tutti.
Vi chiedo la vostra autorevole opinione in merito ad una barca a vela destinata a crociere nell'alto Adriatico con famiglia di 4 persone.
Se tratta del Gib Sea 126 Master che mi ha colpito più per gli interni che per le linee di coperta.
L'allestimento interno è razionale, gradevole ed I legni (abbondanti) sono di buona qualità.
Inoltre c'è un enorme cala vele a prua separata.
Ho trovato un'esemplare in ottime condizioni del 1994 a Monfalcone, presente anche su subito.it ad un prezzo interessante.
Tuttavia le uniche considerazioni che ho raccolto su internet si esprimomo unicamente in merito al peso generoso della barca.
Voi cosa ne pensate?
L'ho avuta per svariati anni (versione Master 4 cabine 2 bagni del 1983) e te la consiglio vivamente.
Ci ho navigato molto e non mi hai mai tradito; è una barca generosa nei volumi, sempre sicura a vela anche con ventone e marone (e tiene tanta tela a riva). Ha degli spessori di costruzione che nelle barche attuali ti dimentichi.
Forse ho ancora un articolo di Bateaux (ovviamente in francese) in cui se ne parla molto bene
Se vuoi notizie specifiche chiedi pure, se preferisci anche con messaggio privato.


Guarda anche qui http://forum.amicidellavela.it/showthrea...ge=english
Ti ringrazio Antonio. In effetti avevo letto quel tuo precedente intevento del 2010 che mi aveva piacevolmente colpito.
Venerdì andrò nuomente a vederla e posterò qualche foto.
Le considerazini che sto facendo in questi giorni sono per lo più pratiche.
La barca è del 1994 pertanto dovrebbe essere stata costruita con resine moderne meno vulnerabili all'osmosi, comunque diverse da quelle usate nei medesimi esemplari degli anni 80.
La linea di coperta a cuneo risulta abbastanza datata ed eredita gli stili degli anni 80, che non mi fanno propriamente impazzire..
Tuttavia rimangono le doti marine, gli interni spaziosi e non ultimo il budget richiesto attorno ai 40 mila euro con il quale difficilmente si potrebbe appetire a barche anni '90 della medesima lunghezza, quali, ad esmpio, Comet, Dehler o D.P. Grand Soleil, solo per citarne alcune. Pertando a questo punto vorrei pensare di puntare sulla sostanza, sacrificando un [/align]po'canoni estetici e linee più attuali (che comunque rientrano sempre in quelle considerazioni soggettive e personali).
Conta pure su di me se hai bisogno di altre info.
Da anni navigo in Egeo con questa barca di proprietà di un amico skipper e posso dire che è una gran barca. Tiene il mare benissimo, è veloce e gli interni consentono lunghe crociere in parecchie persone. Il mio amico skipper che ha navigato con moltissime barche è soddisfatto e direi quasi innamorato della sua creatura...
Non mi torna che la barca sia del '94

Gibert Marine già nel '93 aveva iniziato la produzione addirittura del 444, evoluzione del 442, a propria volta derivato dal 126
Alcune schede della barca che tratti riportano anno di costruzione 1987, mentre anno di "varo e immatricolazione" 1994

Ma in quell' epoca il mercato del nuovo era assai vivace, e non si verificavano casi di barche che restavano in giacenza per anni presso cantieri o importatori (fenomeno che purtroppo oggi accade, anche se non per 7 anni!).
Penso quindi che la barca vada considerata a tutti gli effetti del '87, e che dichiararla varata 7 anni dopo sia una bugia, più o meno consapevole, di chi la vende.

Come può essersi verificata questa grande discrepanza tra data di costruzione e immissione all'uso da una parte, e data di immatricolazione dall' altra parte?
Le spiegazioni più probabili sono due: che la barca sia stata importata in Italia dall' estero usata, vecchia di sette anni, e del periodo iniziale straniero si sia persa traccia; oppure che la barca sia stata nella disponibilità dell' importatore italiano, che la ha usata sotto copertura della targa prova durante il detto lasso di tempo, per immatricolarla finalmente nel. Questa seconda ipotesi credo valga nel nostro caso, perchè all'interno della famiglia Donati, che a mezzo di varie ditte importava i Gib' Sea, il figlio Ruggero faceva charter con passione, competenza e successo (leggi: intensamente), mi sembra proprio con un (quel?!) 126.
Quegli ulteriori 7 anni non sarebbero quindi stati trascorsi su un invaso in un capannone, o in una darsena sotto un telo, come ti vogliono far credere ma in un utilizzo intenso.

Cambia qualcosa?
Non so; certamente un aspetto fondamentale nella compravendita di una barca così vecchia è il suo attuale stato di conservazione. Ma altrettanto certo è che tra 20 e 27 anni passa una differenza percentuale importante negli anni di utilizzo, e nella percezione di vecchiaia e quindi di valore da parte di chi compra, che oggi sei tu, innamorato dell'oggetto e disposto a passar sopra a molte cose, ma che tra pochi anni potrebbe essere un'altro, se tu per mille motivi tu nel frattempo decidessi di vendere.
Quello che anche è certo che per correttezza chi oggi vende non dovrebbe dichiarare (ammenochè non ne abbia le prove, cosa di cui dubito) "costruita nel '87, VARATA e immatricolata nel '94"

Finora il discorso è stato oggettivo; riguardo invece alla opportunità per te di acquistare una simile barca, prescindendo dalla sua reale età, il discorso si fa troppo soggettivo perché io voglia e possa entrarci.
Non conosco la tua esperienza, la tua competenza, le tue esigenze, i tuoi progetti di crociera. Poi hai già avuto preziose informazioni da due ADV che il 126 lo conoscono assai meglio di me. Io su questa famiglia di barche ci ho navigato pochissimo, il 126 lo conosco indirettamente tramite l' amico Donati, e perchè valutai seriamente l' acquisto della sua discendente Gib' Sea 444; ho poi avuto lunga esperienza d'uso di altri tipi di barche grandi.
Ma mi chiedo, e ti invito a chiederti: per andare in crociera con una famiglia di quattro persone vale la pena smuovere e gestire tutto quella massa, quel pescaggio, quella altezza di albero, quella superficie e conseguente peso di randa (non solo quando la issi, ma anche ad esempio quando una volta ogni tanto la disarmi la pieghi la sbarchi e la porti dal velaio per qualche lavoretto - hai idea del traffico?) e di fiocco.
Vale la pena avere quattro cabine, per avere poi le due di prua anguste, come nel caso del 442 e credo anche del 126?
E quella batteria di winch (4 se non ricordo male) a poppavia dell' albero, che ti costringono, per l' esecuzione di molte manovre, a lasciare il pozzetto? ...
...
Già il 444, quello si che potresti trovarlo del '94, specialmente nella versione con pescaggio di 165 cm sarebbe un pochino più mansueto e organizzato in un modo più moderno, sia negli interni che in coperta. Non per nulla è la "nipote" del 126, e ha beneficiato di due step di evoluzione.
StefanoDi mi ha preceduto... nemmeno a me tornava l' anno.
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