L'attacco all'albero è la cosa più importante da valutare con qualcuno che ne sa davvero se no si rischia di fare dei grandi pasticci sia come attacca sia come posizionamento.
Per l'attacco in coperta o la barca ha una predisposizione oppure bisogna consultarsi con qualche professionista.
Io lo sto montando sul mio albero (con buona pace a chi fa pena !!!!) visto che ho disalberato ieri per fare dei lavori e abbiamo già chiaro come muoversi per esempio la mia barca ha già la predisposizione per l'attacco in coperta e tutto risulta più facile e soprattutto abbiamo già chiaro come fare l'attacco dopo aver consultato vari "santoni" del caso
(14-01-2015 23:31)lfabio Ha scritto: [ -> ]Compreso. Direi che rientriamo nella casistica 2 su 2... anche se non avevo mai sentito (carenza mia) dire che senza volanti strutturali non e' strallo di trinchetta.
Per non sbagliare, volanti alte e basse, strallo di trinchetta come tua definizione e baby stay. A far passare di la il genoa alcuni mi dicono che scappino parole poco belle, ma non e' una cosa sicura (cit.).
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lo strallo in verde e' uno strallo di trichetto (lo strallo ha la o, la vela la a)
quello in rosso no
se metti in forza lo strallo verde pieghi l' albero che ha solo reazioni a flessione sul carico dello strallo, servono le volanti per togliere catenaria e impedire che la sollecitazione dello strallo spezzi l' albero.
in tutti i casi la tensione del secondo strallo senza volanti sara quasi impossibile da ottenere (salvo armi in testa e con non pochi compromessi) , cosi che la vela armata sullo strallo secondario non avra la resa ottimale.
i nomi sono delle convenzioni, il mio randista preferito si chiama mauro.. ma io lo chiamo jessika.. basta capirsi.
ZK, inteso perfettamente.
(15-01-2015 11:56)ZK Ha scritto: [ -> ] (14-01-2015 23:31)lfabio Ha scritto: [ -> ]Compreso. Direi che rientriamo nella casistica 2 su 2... anche se non avevo mai sentito (carenza mia) dire che senza volanti strutturali non e' strallo di trinchetta.
Per non sbagliare, volanti alte e basse, strallo di trinchetta come tua definizione e baby stay. A far passare di la il genoa alcuni mi dicono che scappino parole poco belle, ma non e' una cosa sicura (cit.).
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lo strallo in verde e' uno strallo di trichetto (lo strallo ha la o, la vela la a)
quello in rosso no
se metti in forza lo strallo verde pieghi l' albero che ha solo reazioni a flessione sul carico dello strallo, servono le volanti per togliere catenaria e impedire che la sollecitazione dello strallo spezzi l' albero.
in tutti i casi la tensione del secondo strallo senza volanti sara quasi impossibile da ottenere (salvo armi in testa e con non pochi compromessi) , cosi che la vela armata sullo strallo secondario non avra la resa ottimale.
i nomi sono delle convenzioni, il mio randista preferito si chiama mauro.. ma io lo chiamo jessika.. basta capirsi.
D'accordo su tutto tranne sul fatto che esistono situazioni dove puoi evitare di usare le volanti dipende da come sono orientate le crocette e da dove posizioni l'attacco.
@Arvidax
no, ci sono motivi strutturali e aspetti che riguardano la regolazione della vela.
dal punto di vista strutturale la tua considerazione potrebbe sembrare vera per barche strutturate per non avere il paterazzo, in realta la sollecitazione sulle diagonali non e' mai calcolata per far fronte ad uno strallo imprevisto, o saltano loro o saltano le crocette.(parlo di stralli posticci)
da un punto di vista della regolazione della catenaria che per vele da ventone deve essere inferiore al 1% il sistema sarebbe troppo elastico per qualunque diagonale e comunque ghindando lo strallo di trinchetto si finirebbe per fa andare in bando quello principale (lavorano le diagonali e le alte sopra vanno in bando).
non ci sono scorciatoie, lo strallo di trinchetto e' associato per forza alle volanti (o a sistemi equivalenti.. vedi perini ecc.)
(14-01-2015 11:29)ZK Ha scritto: [ -> ]tra un 135 e un 100 c'e' una differenza rilevante, un conto e' ridurre la superficie del 40% con uno strallo che consenta l' uso di un solent, olimpico o come lo vuoi chiamare, strallo che non implica l' uso delle volanti. la trinca porta una vela che e' 1/3 o meno della superficie iniziale.. una vela per fare una inutile bolina larga con 50 nodi e 6 metri d' onda.
io penso di essere parecchio navigato, se non mi ci trovo in regata o per necessita di trasferimento con quelle condizioni tendo a rinforzare gli ormeggi.. non e' essere pavidi, e' che in quelle situazioni ci si bagna tutti e in pochi in barca si divertono.
In realtà passo da 70 mq circa a 35 mq circa cioè una riduzione del 50% che si potrebbe tranquillamente fare ammainando il genoa e issando un ???? 35 mq
ma l'idea di fare lo stesso chiudendo il genoa e aprendo la metà senza pressochè preoccupazioni e lasciando navigare timeout meglio che con un genoa arrotolato, a noi piace.
noi siamo come te o peggio; bft 5 in su si beve il te in pozzetto o al bar di fronte
ma nelle nostre piccole navigazioni capita di incontrare bft 7 e sentiamo la necessità per la nostra sicurezza poter manovrare dal pozzetto senza pensarci 2 volte
Seconto te è una spesa inutile? considerando che siamo puri camperisti del mare?
se si parla dello strallo da solent io me lo farei senza pensarci due minuti..per quello che costa.. pero mi fa specie che si passi dal rullafiocco col genova mai tirato giu in una vita ad avere a bordo una vela da ingarrocciare e tutto cio che questo comporta se pensi di farlo in mezzo al mare.. tantovale cambiare vela sulla canala del rulla.
ma forse so meglio spesi (come ha detto qualcuno qui) un fiocco piccolo sul rulla e un frullone per la patane.
se si parla di uno strallo di trinchetto.. vorrebbe dire no 35 ma 17 mq.. che poi spesso chi lo monta si fa pure fare la vela con la bugna alta (cosi le onde non ci rimangono incastrate) e che ci fai? se ci sono 25 nodi devi dargli una mano col motore, se ce ne sono 50 e non hai terra sotto.. chi te lo fa fare di bagnarti tutto? apri un po di rulla e scappi.
(16-01-2015 20:04)ZK Ha scritto: [ -> ]@Arvidax
no, ci sono motivi strutturali e aspetti che riguardano la regolazione della vela.
dal punto di vista strutturale la tua considerazione potrebbe sembrare vera per barche strutturate per non avere il paterazzo, in realta la sollecitazione sulle diagonali non e' mai calcolata per far fronte ad uno strallo imprevisto, o saltano loro o saltano le crocette.(parlo di stralli posticci)
da un punto di vista della regolazione della catenaria che per vele da ventone deve essere inferiore al 1% il sistema sarebbe troppo elastico per qualunque diagonale e comunque ghindando lo strallo di trinchetto si finirebbe per fa andare in bando quello principale (lavorano le diagonali e le alte sopra vanno in bando).
non ci sono scorciatoie, lo strallo di trinchetto e' associato per forza alle volanti (o a sistemi equivalenti.. vedi perini ecc.)
Grazie ,domani ne saprò di più che ho l'incontro definitivo per decidere se montare o no lo strallo che nella fattispecie sarebbe quello che tu hai disegnato in verde . Se devo montare anche le volanti ci penso bene perché sono una bella rottura .
Riepilogo a me stesso
Io vorrei mettere uno strallo ulteriore con un rulla per una vela da 35 mq da utilizzare al posto di rullare il Genoa per il 50% quando il vento me lo impone per proseguire con la stessa andatura.
Il tutto stando nel pozzetto.
Che fatica puntare una volonte!
Bisogna metterla nel winch, sopravento e girare la maniglia, troppa fatica
.
E' meglio andare a motore
.-
Basta ricordarsi di mollarle senza winch, questa si che è una fatica
(16-01-2015 22:05)Arvidax Ha scritto: [ -> ]Se devo montare anche le volanti ci penso bene perché sono una bella rottura .
Molto meno di quanto pensi se vengono fatte in tessile e non in acciaio e soprattutto il loro attacco viene pensato appena sopra la penna di randa con la prima mano (o la seconda dipende), in questo modo quando c'è vento prendi una mano, le metti in forza entrambe e non ci pensi più, annulli la catenaria e ti trovi un albero che non viene giù nemmeno con un tornado.
Certo bisogna fare gli attacchi all'albero e in coperta.
Mi sto convincendo ad andare per quella strada , ovviamente faccio in tessile anche lo strallo che poi metto a riposo all'albero.
Invece di stare al timone, qualche volta, quando andate di bolina con onda andate sotto all'albero a vedere come si muove.
Lo strallo di trinchetta e le volanti sono una sicurezza in più, sopratutto se si decide di armare una vela sullo stesso allora lo trovo indispensabile.
Sarà una mania ma io su un frazionato con crocette ortogonali , cadendo la volantina all'altezza dell'amantiglio del tangone avevo fatto lo stesso in acciao e di bolina dura lo mettevo in forza e l'albero pompava meno, c'era l'attacco in coperta che per mezzo di una barra in acciaio si agguantava in chiglia.
La vela è un'oppppppinione.-
quello che dice bullo e' molto vero e giusto, lo strallo di trinchetto con le volanti riduce di molto le sollecitazioni sull' albero, anche quando sullo strallo non si arma una vela.
forse ho enfatizzato le complicazioni che le volanti comportano.
sulle barche da regata si pagano care e questo e' un ottimo motivo per farne a meno ma su quelle da crociera non solo migliorano le prestazioni in tutti i casi ma sono pure manovre molto economiche.
tocca rimanere concentrati e se possibile avere una persona che le gestisce.. per coloro che "guidano dalla postazione del timone" sono una rogna.
Chiedo ai professionisti ( e anche no ) se hanno voglia di rispondere:
è così difficile preventivare una spesa per il montaggio di una opportuna piastra da montare sull'albero, un cavo d'acciaio, un attacco in coperta con un puntone fino al madiere oltre agli attacchi per le volanti conoscendo i dati dell'armo cutter dell'imbarcazione?
a me pare di no però
(17-01-2015 14:56)bullo Ha scritto: [ -> ]Invece di stare al timone, qualche volta, quando andate di bolina con onda andate sotto all'albero a vedere come si muove.
Lo strallo di trinchetta e le volanti sono una sicurezza in più, sopratutto se si decide di armare una vela sullo stesso allora lo trovo indispensabile.
Sarà una mania ma io su un frazionato con crocette ortogonali , cadendo la volantina all'altezza dell'amantiglio del tangone avevo fatto lo stesso in acciao e di bolina dura lo mettevo in forza e l'albero pompava meno, c'era l'attacco in coperta che per mezzo di una barra in acciaio si agguantava in chiglia.
La vela è un'oppppppinione.-
questa non è un'opinione ma sacrosanta verità.