Ciao a tutti, sono un armatore di un sun odissey 37 del 2001 e vorrei armare un secondo strallo a prua per la trinchetta e/o fiocco. qualcuno l'ha già installato?
(14-10-2014 16:12)capitan uncino Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti, sono un armatore di un sun odissey 37 del 2001 e vorrei armare un secondo strallo a prua per la trinchetta e/o fiocco. qualcuno l'ha già installato?
ci sono un sacco di discussioni e foto nel forum ..
fai un po' di ricerca ..
Luciano
Eh anch'io sto tribolando e leggendo le vari discussioni su dove ancorare lo strallo in coperta e come irrobustirlo. Se googli jeanneau owners trovi un report fatto su un so 40.
tutti a farsi la trinca per poter bolinare con 50 nodi e piu.
poi ne arrivano 30 e sottoinvelate come si ritrovano ste barche non riescono neanche a virare.
mahh .. non sarebbe meglio spenderli in vele sti spiccioli?
(14-10-2014 22:13)ZK Ha scritto: [ -> ]tutti a farsi la trinca per poter bolinare con 50 nodi e piu.
poi ne arrivano 30 e sottoinvelate come si ritrovano ste barche non riescono neanche a virare.
mahh .. non sarebbe meglio spenderli in vele sti spiccioli?
Mah, io sono ancora perplesso... Però a maggio risalendo da Maddalena ho travato scirocco teso, 30 kts fissi con onda ( dovevo tornare a Puntaldia) e raffiche di 35-40. Ho un olimpico di 26 mq, che avvolto non mi faceva avanzare e, complice anche una grandinata con fulmini da paura, non mi ha permesso di superare capo figari. Al plotter la traccia sembrava quella del Victory di Nelson! Bolina di 90 gradi!!!!
Per adesso ci sto ancora ragionando, e se qualcuno a esperienze dirette su un sun odyssey 35 mi farebbe piacere avere un confronto costruttivo. I particolare per l'attacco dietro in salpancora
BV, anche a chi non ha necessità della trinchetta
sono sempre quelli che hanno il rullafiocco che sentono la necessita della trinca.. c'e' una relazione?
e con la trinca, nell' immaginario collettivo cosa cambia?
io ne avute diverse, una (con la forma da trinca ma armata sullo strallo principale) mi ha dato grandi soddisfazioni, riuscivo ad usarla anche a motore nella patana e senza randa si teneva bene fino ai 50 nodi (poche volte per fortuna e solo senza onda)
era una vela di una 20na di metri sul 31.7 che ha un olimpico di 25.
purtroppo quando le condizioni diventano dure e' l' onda che ti massacra la bolina, non la vela.
(14-10-2014 23:42)ZK Ha scritto: [ -> ]sono sempre quelli che hanno il rullafiocco che sentono la necessita della trinca.. c'e' una relazione?
e con la trinca, nell' immaginario collettivo cosa cambia?
io ne avute diverse, una (con la forma da trinca ma armata sullo strallo principale) mi ha dato grandi soddisfazioni, riuscivo ad usarla anche a motore nella patana e senza randa si teneva bene fino ai 50 nodi (poche volte per fortuna e solo senza onda)
era una vela di una 20na di metri sul 31.7 che ha un olimpico di 25.
purtroppo quando le condizioni diventano dure e' l' onda che ti massacra la bolina, non la vela.
Certo, finchè c'è equipaggio e sei giovane adegui la velatura mettendo la vela di prua adatta, quando invece vai per lo più solo ed hai superato la settantina come me trovi difficile cambiare un genoa inferito da 60 mq in un colpo di vento e ti rassegni al rollafiocco.
Il genoa parzialmente rollato è una chiavica, specie di bolina ed allora arrotoli tutto, metti in forza lo strallo amovibile e monti i fiocchetti ingarrocciati, io ne ho tre: olimpico da 36 mq, Yankee e tormentina da 10 mq e così vado con qualsiasi vento.
Brutta cosa la vecchiaia ma bisogna rassegnarsi ed adeguare le manovre.
ciao rmv,
a me sembra che tu lo dica come atto di fede.
per montare lo strallo magari con la vela gia inferita stai a prua diversi minuti, se da inferire sono di piu.
l' albero quando ci dai di arridatoio non ci gode.. torni in pozzetto a mettere in forza la volante e poi torni a prua a tirar su la trinca, poi in pozzetto a cazzare la scotta e magari ancora fuori a regolare il carrello.
sara una mia perversione ma io poi ste barche con lo strallo di trinca posticcio le guardo quando le vedo per mare e nei porti... fanno pena e sono piu invase di sacchi di quelle coi garrocci.
prima di lavori invasivi come aggiungere uno strallo.. un occhiata in giro la darei.
non c'e' uno strallo che non faccia catenaria o che non la induca sullo strallo col rulla. tutto bene quel che finisce bene ma bene che vada (volanti e landa sulla coperta) quel salsicciotto che balla li a prua non fa bene ne all' attrezzatura ne al vento che arriva alla trinca.
il piano velico si sposta indietro, ci sara pure la randa con la/le mani a ricentrarlo ma l' effetto e' sicuramente di una barca che non ama navigare sbandata e col ventone se vuoi stringere e risalire l' onda la barca dritta non e' il massimo, batte e si ferma su tutte le onde.
sui class 40 si e' arrivati in tempi relativamente recenti al doppio rulla per ridurre la fatica del navigatore solitario in regata.. ma si ragiona di regata, ovvero di massimizzazione delle prestazioni e di gente che col ventone deve proiettarsi in situazioni estreme magari di una o piu notti di veglia.
si parla di armi nati apposta e di volanti che vengono progettate prima di fare l' albero e... di barche che dire sovrainvelate e' un eufemismo.(tanto per capirsi il class 40 pesa 4500 kg.. molto meno del sun od. e hanno trinche da 30 mq.
trinchettizzare una barca da crociera che non la prevede alla nascita vuol dire o fare un accrocchio inutile o mettere a rischio la struttura dell' albero e della coperta.. allora una bella storm bag o simili non sarebbe meglio?senza scomodare rigger introvabili e molto spesso inaffidabili?
(15-10-2014 08:59)ZK Ha scritto: [ -> ]a me sembra che tu lo dica come atto di fede.
Pensa che a me sembra esattamente il contrario...
Le discussioni sulla trinca sono sempre uguali: chi è contrario "per fede" e chi invece è favorevole perché ce l'ha...
Io sono del secondo gruppo, ho modificato l'albero (con spesa minima), ho preso una trinca e sono non contento ma STRAcontento della scelta.
RMV2605D ti ha spiegato bene i motivi, ma se non li condividi, amen, ma non fare tu "atti di fede".
Io di andare a cambiare un genoa da 45 mq da solo o in due non ci penso minimamente, tu ovviamente puoi fare come preferisci.
Ritengo la trinchetta su strallo amovibile assolutamente indispensabile in CROCIERA con equipaggio ridotto.
Saluti
atto di fede?
non e' da ieri che ho e uso le trinche.. class 40 compresi .. con 45 nodi armare una trinca non e' cosa che si faccia dal pozzetto. se l' hai usata, sai bene che non mi puoi contraddire su questo.
in mediterraneo e' quasi inutile (guarda caso la bramano tutti per le bocche o per qualche zona ionica) ma addirittura tu, passi da un genova di 45 metri a una trinca di 15? e una velettina in mezzo (senza darle un nome) da armare quando serve no? se la prepari prima lo sbattimento e' piu o meno lo stesso, se non l' hai preparata... con tre metri di onda e 40 nodi di vento mi piacerebbe vederlo il vecchiarello che la arma.(no, non mi piacerebbe non ci godo a vedere la gente soffrire in mare.)
per armare uno strallo di trinca serve:
la puleggia per la drizza rinvii stopper e la drizza che deve essere bella tosta.
la landa sull' albero per lo strallo
una paratia strutturale per la landa in coperta
spesso due golfari e bozzelli per le scotte (o leghi il genova e usi le sue?)
uno strallo e un sistema di arridatoi
due volanti strutturali
due lande per le volanti
due bozzelli ad alto carico.
se queste cose non ci si mettono.. o lo strallo di trinca non e' di trinca o qualcosa e' destinato a venire giu.
armare un olimpico o un 4 (che come forma e superficie e' su per giu come la trinca) non comporta modifiche strutturali e si puo fare su uno strallo che parte sull' albero dalla stessa landa del primario e finisce sulla stessa zona rinforzata di prua.
poi.. io qui sono intervenuto proprio perche di trinche che hanno fatto danni ne ho viste parecchie, e specie tra quelle tirate su con spesa minima. e' come per la terza e quarta mano alla randa.. mezzi degli spioppamenti dipendono da loro ma la quarta mano costa poco.. o no?
Non so consigliare punti di aggancio sulla barca di Capitan Uncino perchè non conosco nello specifico il progetto, tuttavia suggerisco una soluzione per la manovra di issata della trinchetta:
Potendo spendere un bel pò di più di una vela con i garrocci ci sarebbe da farsi fare una trinchetta a mò di stay sail rollabile (dove la ralinga della vela è in un materiale resistente, paritetico allo stralletto, quindi spectra o PBO).
La trinchetta sarà riposta sottocoperta rollata, al momento dell'issata basta appuntare la volante, aprire il boccaporto, tirare fuori il serpentone, incocciare il moschettone del rolla-trinchetta allo scafo ed issarlo con una bella cazzata tenace dal pozzetto.
Certo che un bravo marinaio sa fare questo lavoro prima di trovarsi con 40 nodi e 3mt di onda, quando vede che potrebbe volgere al peggio issa la veletta rollata per tempo, tanto li non da noia, poi alle brutte dal pozzetto srotola la trinchetta ed avvolge il genoa. In alternativa la trinchetta rollata può essere agganciata alla sua landa e lasciata sdraiata in coperta, legata con fili di lana (o velcro, o elastici.. insomma, di facile sgancio) e già fissata alla drizza, all'occorrenza basta cazzare la drizza e magicamente sale sganciandosi dalle sue ritenute (occhio alla scotta fiocco, opportunamente passata a pruavia del circuito).
Io sono così contento della mia Trinca che il secondo strallo amovibile lo lascios empre armato e rollo il maxi genoa (140%) per virare. Ho investito 150 euro in un super sacco trinca (mio progetto / consulenza AdV) che resta in coperta tutta la crociera con tanto di drizza che lo tiene in trazione, velcro, reti x scolo acqua e fettucce x chiusura.
Purtroppo sono solo 16 mq e la uso da 20 kn in su, quindi poco. Probabilmente la cosa giusta da fare sarebbe un olimpico sul secondo strallo con rollafiocco, ma per ora va bene così.
(15-10-2014 11:38)ZK Ha scritto: [ -> ]armare un olimpico o un 4 (che come forma e superficie e' su per giu come la trinca) non comporta modifiche strutturali e si puo fare su uno strallo che parte sull' albero dalla stessa landa del primario e finisce sulla stessa zona rinforzata di prua.
Esattamente quello che ho fatto e di cui si è ampiamente parlato, ossia di una vela ridotta (chiamala come preferisci) che si arma su uno strallo volante (armato come uno preferisce sulla base della propria barca) in alternativa al genoa rollato.
Se questo ora ti da la possibilità di dire "ah, vedi, l'avevo detto io!" fai semplicemente finta di non capire e non aver letto i fiumi di parole già spese.
Si, io passo da un genoa di poco meno di 40 mq a un "fiocco" di 17 mq e mi trovo pure bene.
Interessante la discussione imbastita, ma io ho solo chiesto se qualcuno l'ha già armato non se ne vale la pena o meno.
Non sono più così giovane ed audace, pertanto preferisco navigare in sicurezza riducendo o sostituendo la velatura per tempo anche a costo di perderci in prestazioni e devo dire che in qesti anni ho avuto ragione delle mie scelte prudenti, considerando che l'equipaggio standard è formato da me e mia moglie eppure di acqua ne abbiamo solcata parecchio in questi ultimi 5 anni.
(15-10-2014 13:38)capitan uncino Ha scritto: [ -> ]Interessante la discussione imbastita, ma io ho solo chiesto se qualcuno l'ha già armato non se ne vale la pena o meno.
Benvenuto!!!
(15-10-2014 12:53)dbk Ha scritto: [ -> ]Io sono così contento della mia Trinca che il secondo strallo amovibile lo lascios empre armato e rollo il maxi genoa (140%) per virare. Ho investito 150 euro in un super sacco trinca (mio progetto / consulenza AdV) che resta in coperta tutta la crociera con tanto di drizza che lo tiene in trazione, velcro, reti x scolo acqua e fettucce x chiusura.
Purtroppo sono solo 16 mq e la uso da 20 kn in su, quindi poco. Probabilmente la cosa giusta da fare sarebbe un olimpico sul secondo strallo con rollafiocco, ma per ora va bene così.
Quoto e quoto anche RMV2605D. Il mio armo nasce già con la trinca e le volanti nel piano velico, quindi sono facilitato.
Lascio sempre armato lo strallo con la vela imgarrocciata prima di traversate impegnative, anche se parto con calma di vento.
Non c'è paragone con il genova parzialmente rollato
io ho letto il titolo:
strallo di trinchetta.
se e' uno strallo di trinchetta e' una cosa, l' ho descritta e mi sembra che pure rmv e ita.. di quello parlino. se e' altro allora.. siamo in tre ad aver capito fischi per fiaschi
blu di prua tu hai un solent armato su uno strallo che usa praticamente le stesse lande del principale.. almeno questo ti consigliati diversi anni fa quando ragionavi di strallo di trinca pure te... la barca e' bianca.. ricordo pure questo.
e cosa ha a che fare sta cosa con la trinca?
(15-10-2014 12:59)bludiprua Ha scritto: [ -> ] (15-10-2014 11:38)ZK Ha scritto: [ -> ]armare un olimpico o un 4 (che come forma e superficie e' su per giu come la trinca) non comporta modifiche strutturali e si puo fare su uno strallo che parte sull' albero dalla stessa landa del primario e finisce sulla stessa zona rinforzata di prua.
Esattamente quello che ho fatto e di cui si è ampiamente parlato, ossia di una vela ridotta (chiamala come preferisci) che si arma su uno strallo volante (armato come uno preferisce sulla base della propria barca) in alternativa al genoa rollato.
Se questo ora ti da la possibilità di dire "ah, vedi, l'avevo detto io!" fai semplicemente finta di non capire e non aver letto i fiumi di parole già spese.
Si, io passo da un genoa di poco meno di 40 mq a un "fiocco" di 17 mq e mi trovo pure bene.
io invece ho fatto il contrario ...
ossia ho messo un fiocco olimpico 20mq molto piatto su rollafiocco
e un Genoa mq40 grasso con garrocci sullo strallo mobile o amovibile, che ho semplicemnte parancato sull'attacco in coperta e lo utilizzo da 6 a 12 knots di reale di bolina... se sale oltre ammaino il genoa da 40 mq e srotolo il fiocco da 20 mq rollandolo di un terzo anche quando sale oltre i 25.
il vantaggio è sopratutto di non dovere andare a prua quando il vento supera i 15 nodi.
ps. ulteriore vantaggio? non ho fardelli appesi all'albero quando mena e salto sulle onde
(15-10-2014 15:51)ZK Ha scritto: [ -> ]io ho letto il titolo:
strallo di trinchetta.
se e' uno strallo di trinchetta e' una cosa, l' ho descritta e mi sembra che pure rmv e ita.. di quello parlino. se e' altro allora.. siamo in tre ad aver capito fischi per fiaschi
blu di prua tu hai un solent armato su uno strallo che usa praticamente le stesse lande del principale.. almeno questo ti consigliati diversi anni fa quando ragionavi di strallo di trinca pure te... la barca e' bianca.. ricordo pure questo.
e cosa ha a che fare sta cosa con la trinca?
Hai capito bene, quello di cui ho parlato è uno strallo amovibile posizionato sul musone (con rinvio al dritto di prua) a ridosso del tamburo dell'avvolgitore del genoa.
In quella posizione le modifiche sono minime, non servirebbero neanche le volanti, di cui comunque la barca è dotata (non strutturali), si utilizzano i rinvii delle scotte sulla rotaia esistente (una trinca arretrata costringe a modificare anche i punti di scotta), ho utilizzato la seconda drizza fiocchi esistente e ho recuperato Tormentina e Yankee tagliando l'inferitura e montando i garrocci con i loro rinforzi, ho fatto un olimpico nuovo triradiale con garrocci (che non uso quasi mai perchè quando il genoa avvolgibile, piatto, è troppo anche l'olimpico con la sua maggior efficienza è troppo).
Come dici in effetti di bolina l'olimpico risente del salame del genoa avvolto ma le velette piccole usate con vento molto forte in piena turbolenza non se ne accorgono.
Così vado in crociera tranquillo che, anche se il vento rinforza, posso sempre tenere botta fino a che arrivo in un ridosso dove ancorare.
BV