(22-12-2014 23:59)Gaspare51 Ha scritto: [ -> ]Si, ho lo stesso passo avanti/indietro, ma ho visto l'esploso dell'invertitore e per la retro si aggiunge un ingranaggino su un asse a sbalzo (mi pare), questo non mi lascia tranquillo ...
Marca e tipo invertitore.
Ronin IV
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Spiacente, ma conosco Ronin solo per aver letto il nome poche volte. A prescindere da ciò, resta il fatto che l'ingranaggino della retro deve lavorare solo ed esclusivamente per la retro. Farlo lavorare in continua (marcia avanti) equivale a mangiargli i denti in quattro e quattro otto.
Ad opera di benpensanti, questo è accaduto su invertitori marini di ben noti costruttori.
(22-12-2014 23:59)Gaspare51 Ha scritto: [ -> ] (22-12-2014 22:52)andros Ha scritto: [ -> ]se hai un riduttore con retro\avanti con lo stesso rapporto chettefrega?
al limite puoi cambiare posto al cavoper non incartarti.
Si, ho lo stesso passo avanti/indietro, ma ho visto l'esploso dell'invertitore e per la retro si aggiunge un ingranaggino su un asse a sbalzo (mi pare), questo non mi lascia tranquillo. Inoltre l'elica é destra, di costruzione, quindi si può regolare solo il passo avanti mentre quello in retro é fisso, facendola lavorare a rovescio rimane fisso a marcia avanti e regolabile a marcia indietro e questo non mi va bene.
allora devi alare.
Rimosso elica con il sub, portata in officina e smontata e rimontata, con l'indispensabile aiuto del sig MORONI della Ewol (senza il quale non saremmo riusciti a trovare il modo di riassegnarle correttamente). Ora é a posto ed impostata sul passo giusto (- 2.5 gradi perché andiamo verso la stagione brutta) ed è nel mio box che fa un po' di ginnastica ogni volta che passo di lì.
Lunedì il sub me la rimonta.
Buon natale a tutti
Gaspare e Shankar (la barca)
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Resto allibito a sentire certe considerazioni, non conosco il tipo di elica ma certamente il riduttore nasce per girare in un senso in marcia avanti e inverte il moto di rotazione con un ingranaggio come tu verifichi nell'esploso, se usato inversamente ne pregidichi la durata. Altrimenti non si capirebbe perché elica destrorsa o sinistrorsa
La vicenda dell'elica é finalmente conclusa. Con il meccanico abbiamo disassemblato l'elica, rimessa in fase e riassemblata, ieri il sub l'ha rimontata ed oggi l'ho provata... Aprirò una nuova discussione per condividere le impressioni che per ora sono più che positive.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti del sostegno e dei consigli, in particolare modo nessuno38 che ha messo a mia disposizione il suo sapere. Ringrazio il sig MORONI della Ewoltech che si è sempre reso disponibile a risolvere i problemi ed ha sempre risposto al telefono indifferentemente nei giorni feriali e festivi...
Da parte mia ho visto smontata ed ho capito come funzionano le eliche Ewol, Jprop e Maxprop, queste ultime due vendute dal meccanico che vista la mia curiosità ha accettato di smontarle per farmi capire come sono fatte e come funzionano.
Dal confronto ora sono convinto di aver fatto la scelta migliore prendendo la Ewol, e non solo per i materiali...
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Oggi dovrei alere il mio 325 gl per fare carena e manutenzione.
Mi stuzzica la mente il cambio dell'attuale elica, due pale fisse, sia per guadagnare qualcosa a vela e sia per una migliore manovrabilità in retro che è scarsa.
Ci sono diversi prodotti come sopra descritti, ma ne vale la pena spendere questi soldi....?
Mi intriga l'EWOL E3, cosa mi consigliate od in alternativa?
Ewol è' ottima, assistenza perfetta
Su una barca "sportiva" come la tua la vedo bene!
Poi dipende da tuo motore e tua trasmissione
Il problema nel cambio è azzeccare il diametro.
La mia attuale due pale ha diametro 40 cm.
Tra quelle che ho visionato a tre pale abbattibili ci sarebbe la 15" se considero il diametro attuale.
Ma data la differenza due - tre pale il diametro cambierebbe o solo il passo che in questo caso sarebbe regolabile?
Credo che i costruttori abbiano le cognizioni per dare l'elica giusta, oppure vanno a tentoni?
Il diametro 400 per 2 pale è grande e non di poco. Sicuramente produce sensibile effetto evolutivo in retro. Inoltre il motore ha poca potenza per quella barca ed è quindi immaginabile che gli sia stato tirato il collo per avvicinarsi alla V di 6 kn.
La tua opinione circa la capacità dei costruttori di "azzeccare" l'elica giusta è confermata dall'indicazione di diam 15 per 3 pale. Vanno a tentoni.
Lascia stare le pale abbattibili, se non vuoi ammattire in retro e penare in condimeteo avverse.
EWOL ottima costruzione, ma occhio al DAR.
@nessuno38
a 2300-2400 giri (VP 20 cv) mi attestavo oltre i 5.5kn in 4 persone, pieno gasolio e acqua.
Non ho mai provato oltre. Che diametro dovrebbe avere per essere corretta?
Si in retro se non ho velocità-direzionalità mi rompe.
Ma come mai i costruttori non acquistano un software che calcoli il giusto diametro?
Non credo sia un investimento proibitivo visto il prezzo che fanno pagare ?
Secondo i più esperti che diametro dovrei avere?
Mi scoccierebbe anticipare e fare prove su prove.
@raffasqualo
Non solo è importante che sia corretto il diametro, ma anche il DAR, che è sempre sottovalutato per non dire non calcolato.
A manetta non arrivi a 2800 rpm con quell'elica.
@nessuno 38
Si, se non ricordo male una volta ho spinto fino 2800 giri' ma non ricordo la velocità.
@raffasqualo
5,8 kn circa.
Mi ricordo che il conc. di zona mi disse che la Dufour metteva eliche più cariche, quindi credo significa di maggior diametro.
@raffasqualo
Elica buona per affogare un motorino 3 cyl. da 760 cc., oltretutto piccolo per la tua barca.
@nessuno38
questo conferma la mia opinione sulla nautica.
Tutto è molto approssimativo, poche prove, se non nulle, ma i costi richiesti sono senza riscontro lasciati al libero arbitrio.
@raffasqualo
Un aneddoto (storia vissuta) : Una sera a cena ingoiai un lisca di pesce, che mi si conficcò in gola. Dopo vari tentativi con mollica ecc. ecc. (a vuoto), andai al Pronto Soccorso dove un tale vestito da medico armeggiò più volte con delle pinze senza concludere alcunché, nonostante affermasse ogni volta di aver risolto. Avendo intuito che non era un medico, mi incazzai come una iena intimandogli di chiamare il medico di guardia. Questi, tirato giù dalla branda, risolse recuperando la lisca in un battibaleno.
I cantieri, per risparmiare, spesso e volentieri si accontentano di veder camminare la barca (come e quanto non interessa), i venditori di motori si preoccupano (se e quando lo fanno) dei giri motore ai fini della validità della garanzia, i venditori di eliche si preoccupano solo di venderle.
Per motivi economici, tutti (armatori compresi) pensano di risparmiare sul calcolatore di eliche, ma alla fine i nodi vengono al pettine.
Pur con l'ausilio di software specifici, il calcolatore professionista impiega quasi sempre ore per indagare il caso, calcolare, esaminare i risultati di calcolo ed eventualmente adeguarli secondo proprie specifiche valutazioni ed esperienza. Infine, anche il computer ha un costo e non è eterno .... Tutto ciò non lo passa la mutua !
@nessuno38 ti quoto!
Nella nautica, mio malgrado è così, quelle figure che tu hai accennato pensano solo al loro tornaconto.
Io ho vinto una causa contro un notissimo cantiere italiano per una imbarcazione a motore, day cruiser, in quanto avevano dichiarato delle velocità e ancora più grave dei consumi che neanche se il motore avesse camminato solo, senza scafo, poteva ottenere. Questo perchè avevano agito, loro e i moristi, sparando solo dei numeri. Cosa più grave che dichiaravano anche le condizioni delle prova, onda, persone a bordo, carburante, acqua etc....
Questo perchè nella nautica tutto è lecito.
In altri campi ciò non avviene.
Cosa può costare al cantiere-motoristi effettuare dei calcoli con l'ausilio di tecnici validi, tanto poi la spesa ricadrebbe certamente sull'utente finale!