Buonasera a tutti,
eccomi al mio primo messaggio vero (oltre presentazione) e con il primo problema.
Approfittando del brutto tempo ho fatto alare la barca anche per capire l'origine di un "rumorino" che proveniva dall'asse elica. Accertato che l'asse è così così, le boccole pureHo deciso di rimodernizzare tutto anche in considerazione che penso di avere l'elica troppo "lunga" quindi ho mandato la seguente mail a un po' di fabbricanti di eliche a pale orientabili.
Buongiorno,
vorrei sostituire l'elica della mia barca a vela con una di vostra produzione a 3 pale orientabili.
La barca è la seguente:
Cantiere IW Varvet (Svezia)
Modello IW31 anno di costruzione 1971
Progetto n. 1899 - Sparkman & Stephens
Lunghezza fuori tutto 9.50 m
Lunghezza al galleggiamento 6.70 m
Pescaggio 1.60 m
Baglio max 2.70 m
Dislocamento a vuoto 3.6 tonn.
Chiglia corta con skeg
Peso chiglia 1.6 tonn.
Trasmissione line d'asse diam. 25 mm
Motore Solè diesel mini 17, 17 HP a 3600 giri
Invertitore Ronim V con rapporto 2.28:1
Senso di rotazione destrorso.
SITUAZIONE ATTUALE:
Elica 3 Pale fisse
Diametro e passo (in fase di accertamento)
Velocità 5.5 nodi a 3200 giri
Desidererei conoscere, indicativamente, Caratteristiche, tempi di consegna e costo dell'elica proposta.
N.B. I dati inerenti la linea d'asse (diametro, cono, chiavetta dado ecc. vi saranno comunicati in maniera più precisa all'atto dell'ordine)
Cordialmente
In realtà il meccanico che ha smontato tutto mi ha comunicato l'elica attuale che è:
300x200 quasi sicuramente una "RADICE E 12" (sic).
Sperando che mi leggano "i guru" delle eliche che frequentano il forum, la mia domanda è:
Ho ragione di pensare che l'elica attuale è troppo lunga o devo dare un'occhiata anche al motore? (il quale parte al primo mezzo giro, non fuma e non consuma olio)
Per ora ho ricevuto un paio di risposte dai produttori che posterò in seguito sperando di averne altre.
Grazie di avermi letto fin qui
Gaspare
Oops ... Errata corrige:
Elica attuale 340x200 non 300x200 come comunicato prima
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La V di 5,5 kts è la sua, ma a 3600 rpm.
Il diam. 340 è da ridurre. Il passo 200 è corto. Ambedue sono infine da amalgamare con le possibili regolazioni di un'elica a passo variabile. Ogni elica di questo tipo ha regolazione diversa del passo.
In conclusione, occhio a quel che ti offrono e, prima di ordinare, chiedi.
Controlla la taratura del contagiri su 3600 rpm.
(15-10-2014 21:23)Nessuno 38 Ha scritto: [ -> ]La V di 5,5 kts è la sua, ma a 3600 rpm.
Il diam. 340 è da ridurre. Il passo 200 è corto. Ambedue sono infine da amalgamare con le possibili regolazioni di un'elica a passo variabile. Ogni elica di questo tipo ha regolazione diversa del passo.
In conclusione, occhio a quel che ti offrono e, prima di ordinare, chiedi.
Controlla la taratura del contagiri su 3600 rpm.
Grazie Nessuno38, ciò conferma le mie ipotesi.
Ho ricevuto alcune e risposte dalle ditte interpellate, mi sono state offerte eliche abbattibili 2x14x9.5 in pollici ed eliche orientabili da 14" ciò conferma la tua teoria che sostiene che i fabbricanti di eliche approssimano (oserei dire molto) per eccesso le dimensioni dell'elica (ho letto pressoché tutte le tue discussioni e quelle di Prop, oltre alle scintille tra voi due).
Alla luce di quanto detto mi sarei orientato su un'elica Ewol e3 da 13".
La Ewoltec oltre ad essere molto cortese, competente e disponibile è l'unica, tra quelle interpellate, che non ha sollevato problemi a fornire l'elica da 13" che per questioni geometriche secondo me è la massima misura che posso montare.
Per rendere più "appetibile" la discussione aggiungo alcune considerazioni:
L'elica attuale 340x200 é la massima che si può montare perché già così passa a pochi mm dalla chiglia (circa 20 mm, ora é tutto smontato e non posso verificare)
La barca con l'andatura a motore, soffre di una prepotente tendenza ad accostare a sinistra. Verificato che l'asse é "in asse" e che la boccola del piedino non é consumata tanto da provocare tale effetto, mi e vi domando:
L'anomalia sopra riportata può essere dovuta a qualche effetto idrodinamico tra scafo e skeg dovuto ad una così stretta vicinanza tra elica e chiglia? Se così fosse pensate che i 30-35 mm di spazio che otterrei montando un'elica da 13" possano mitigare tale effetto?
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EWOL (Sig. Moroni)
Diam. 13"
Eccesso effetto evolutivo si ridurrà sensibilmente.
Saluti
EWOL e' un azienda estremamente seria ed assolutamente collaborativa, se cerchin sul sito leggi la mia storia e ... fidati!
ciao
Ordinata telefonicamente al sig. Moro i Ewol e3 da 13". È' fuori standard, ma non hanno avuto la minima difficoltà a produrla.
(Mi aspettavo chissà che sovrapprezzo invece la fanno allo stesso costo di quelle normali, hanno solo un tempo di consegna un po' più lungo...)
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I lavori sono durati un po' anche a causa del maltempo. Finalmente, dopo aver scollegato e staccato il motore, smontato la linea d'asse, sostituite boccole e tenuta rimontato la linea d'asse rimontato il motore, allineato perfettamente in secca è arrivato il momento di montare l'elica nuova che tra l'altro è bellissima...
Con i risultati che vedrete nelle prossime foto!
(vi lascio con un po' di suspense che intanto vado a leggermi come inserire le foto)
bene, provo ad aggiungere le foto che commenterò dopo....
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sono riuscito ad inserire le foto! (forse un po' piccole?) comunque come si dovrebbe poter vedere nella seconda immagine, l'elica (quando è in posizione di bandiera) interferisce per circa 15 mm con lo skeg....
La prima cosa che è venuta in mente al cantiere è stata quella di rifilare lo skeg, cosa che ho rifiutato dicendo che piuttosto rimonto l'elica vecchia (lo scafo è stato disegnato da Sparkman & Stephens ed andare a toccarlo lo considero più che un sacrilegio)
Ora il meccanico sta scollegando il motore, smontando, rimuovendo cuffia e asse per portarlo in officina e tagliarlo con il tornio (tra il mozzo dell'elica ed il supporto c'è una luce di quasi 4 cm) ne faccio togliere 2.5 così rimane una luce di 15 mm circa la domanda che vi pongo è:
I 15 mm di "fiato" saranno sufficienti a consentire una buona circolazione dell'acqua per il raffreddamento della boccola del supporto?
Non vorrei spostare il supporto perché è un lavoraccio!
Andando per sommi capi, penso che :
Lo scafo sarà anche stato disegnato da S&S, ma è stato costruito da un salame.
Il tuo cantiere ha detto una cosa giusta. La luce tra mozzo elica e boccala del supporto non deve essere più del diam. asse. Ma questo intervento riduce la luce tra elica e chiglia.
Con l'accorciamento dell'asse lo spostamento del supporto sembrerebbe obbligato anche per dare lo spazio necessario tra elica e chiglia e tra elica e skeg (troppo pochi 15 mm).
Questi i problemini da risolvere, non la circolazione della boccola.
Saluti
(20-11-2014 23:51)Nessuno 38 Ha scritto: [ -> ]Andando per sommi capi, penso che :
Lo scafo sarà anche stato disegnato da S&S, ma è stato costruito da un salame.
...
L'ho pensato ma non avevo il coraggio di scriverlo:
Quoto il resto
C'è da dire che quando è stata costruita montava un motore volvo monocilindrico da 10 cavalli, un'elica bipala di dimensioni più ridotte, poi è stata rimotorizzata, dotata di un'elica tribale più grande e ultimamente di un'elica a tre pale orientabili e passo variabile che è significativamente più ingombrante di quella ipotizzata dal progettista ed installata dal cantiere
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Quanto riferisce Gaspare51 è stato intuito. La spia è stata l'abnorme sporgenza dell'asse portaelica dalla staffa di supporto.
A scanso di equivoci, il supporto deve essere spostato verso prua quanto serve per determinare una luce tra chiglia ed estremità della pala compatibile con il diam. elica e contemporaneamente allontanare l'elica dallo skeg di almeno 1/3 d. Ciò comporterà il riallineamento di motore e trasmissione. Sembra un po' complicato, ma non lo è.
L'alternativa è un delitto: ridurre il diametro elica ed aumentarne il passo.
Buonasera,
Sono diventato da poco l'armatore di questo piccolo gioiello Iw 31.
Mi piacerebbe mettermi in contatto con altri armatori per scambiarci le ns.impressioni ecc.
(21-12-2014 17:51)Bora bora Ha scritto: [ -> ]Buonasera,
Sono diventato da poco l'armatore di questo piccolo gioiello Iw 31.
Mi piacerebbe mettermi in contatto con altri armatori per scambiarci le ns.impressioni ecc.
Si, dai, continuiamo sul forum, c'è anche un'altra discussione propio relativa all IW 31, ora la cerco poi semmai ci spostiamo di lá...
Ora vi aggiorno sul l'infinito storia dell'elica, é ormai passato qualche giorno e gli istinti omicidi nei confronti dei meccanici si sono ormai sopiti e posso prenderla sul ridere, ma veniamo al dunque:
Ormai 15gg fa' mi telefona il meccanico dicendo:
- ho messo a misura l'asse, rimontato e riallineato (a secco) l'albero e domani varano, io non ci sarò, verrò dopodomani per spurgare l'alimentazione registrare i comandi dell'invertitore, mettere in moto, fare le prove in acqua rifinire l'allineamento dell'asse ecc. Ecc. Tu non toccare nulla, però bovresti andare in cantiere e controllare che non ci siano entrate d'acqua dalla tenuta dell'asse ecc ecc.
Io sono andato in cantiere quel pomeriggio, ho trattato l'elica con l'antivegetativa di mia invenzione.... (ricordo che l'elica l'avevo fatta lucidare a specchio ed è venuta meravigliosamente bene). Ho aspettato il traveler lift, abbiamo varato, ho controllato tenute e pasascafi, tutto perfetto, ho liberato gli addetti al varo (era Venerdì sera), sono rimasto a bordo un'altra mezz'ora per mettere in ordine, ho ricontrollato tutto, ho chiuso e sono tornato a casa,
L'indomani mattina (sabato) alle 8,30 mi ripresento in cantiere ed il meccanico accompagnato dal suo aiutante erano a bordo.
Mi sono seduto su una bitta a guardare....
- Bene, sporchi fatti! Collego le batterie. Scalda le candelette e metti in moto!
- beeeeeeeeep vrooommmmm rum tumtumtumtumtum...
al primo mezzo giro il motore é in moto! Bene!
Emerge il meccanico dal tambuccio con un sorriso stampato in faccia dicendo:
- buongiorno! Siamo quasi a tiro!
Si rituffa giù , stento che traffica poi, rivolto al suo assistente..
- avanti piano!
L'assistente ingrana la marcia avanti e la barca va indiretto...
- ho detto avanti cazzo!
L'assistente mi guarda con aria interrogativa, io gli rispondo:
- la marcia é avanti, controlla i cavi!
- dall'interno i cavi sono come prima!
Io - prova a mettere la retro in maniera un po' secca, poi la avanti in maniera altrettanto secca, l'elica potrebbe non essersi orientata bene...
L'assistente chiede conferma poi esegue
La barca con la retro va avanti e con l'avanti va indietro....
Mi corico sul pontile e guardo l'elica mentre l'assistente ripete la manovra e l'elica si posiziona (però si comporta come fosse sinistrorsa...
Chiedo al meccanico
-hai mica disassemblato l'elica?
-si
-allora l'hai rimontata a rovescio
-no, non é possibile l'ho smontata e rimontata con'era...
Non avendo ragione di dubitare sul meccanico decido di chiamare direttamente il sig MORONI della Ewol (sabato mattina alle 9) il quale anziché mandarmi a quel paese si è fatto spiegare tutto per filo e per segno poi ha decretato é stata rimontata male!
Di alare la barca non se ne parlava neppure (cantiere chiuso e comunque impossibilità di fare i lavori in sospensione) i sub non li abbiamo neanche cercati ed ho deciso di trasferire la barca a Genova (il mio ormeggio) e poi decidere...
Il seguito alla prossima puntata....
se hai un riduttore con retro\avanti con lo stesso rapporto chettefrega?
al limite puoi cambiare posto al cavoper non incartarti.
(22-12-2014 22:52)andros Ha scritto: [ -> ]se hai un riduttore con retro\avanti con lo stesso rapporto chettefrega?
al limite puoi cambiare posto al cavoper non incartarti.
Si, ho lo stesso passo avanti/indietro, ma ho visto l'esploso dell'invertitore e per la retro si aggiunge un ingranaggino su un asse a sbalzo (mi pare), questo non mi lascia tranquillo. Inoltre l'elica é destra, di costruzione, quindi si può regolare solo il passo avanti mentre quello in retro é fisso, facendola lavorare a rovescio rimane fisso a marcia avanti e regolabile a marcia indietro e questo non mi va bene.