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Versione completa: Timone "Sordo"
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Ciao a tutti.
Vorrei porre una questione relativa alla pala del timone.
Premesso che ho la stessa barca da 15 anni e che mi soddisfa in pieno con i suoi pregi ed i suoi difetti, ho la sensazione che in alcune condizioni di andatura e di mare, il timone sia un po’ sordo, ovvero non riesca a correggere e governare nel migliore dei modi.
In particolare, nelle andature di lasco/granlasco con vento sostenuto e mare un po’ formato, viaggiando diciamo intorno ai 7,5 nodi e con la tela giusta (o magari quando le condizioni di equipaggio lo permettono anche un po’ in più del giusto) ho la sensazione che la pala del timone sia poco affondata e riesca con qualche difficoltà a correggere le normali tendenze orziere (o poggiere) della barca.
In queste condizioni, quando ti prende un’onda formata al giardinetto, ti solleva un po’ la poppa della barca e quindi fa diminuire di conseguenza la superficie della pala che resta immersa in acqua.
Ovviamente stiamo parlando di una barca dei primi anni ’90 con pozzetto centrale e poppa abbastanza stretta.
Fatta tutta questa noiosa premessa, l’idea sarebbe quella di modificare leggermente la pala del timone dandogli una forma più “moderna” e soprattutto allungandolo un po’.
In allegato ho inserito il disegno originale del timone e un’idea di modifica.
Mi piacerebbe avere un parere dagli esperti ed in particolare:
- tale modifica può portare dei miglioramenti rispetto al problema evidenziato?
- All’inverso può portare qualche problema; strutturale, indurimento del timone, sensibilità, ecc.
Accetto volentieri critiche, suggerimenti e tutto quello che vi viene in mente. Si fa per parlare, per ragionare sulla cosa per decidere di farlo o meno.
Thanx

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Timone "Sordo"
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Provato da Amplifon?
Smiley26
Sulle andature di poppa e con mare formato è abbastanza normale sentire il timone più leggero siccome c'è meno pressione sulla pala che non alle andature strette. Certo che se dici che esce dall'acqua per metà.
Se allinghi la pala fatti fare un lavoro a regola d'arte che non dev'essere piacevole spezzare un timone.
Ciao
La soluzione da te proposta non mi piace molto, cerco di immaginare i filetti fluidi in corrispondenza di quella cuspide appuntita durante una forte poggiata ad angoli di attacco elevati e immagino un groviglio di filetti turbolenti in stallo.

Ma al di là delle considerazioni idrodinamiche, che certamente non si fanno così a occhio, ho paura che in questo modo vari molto la compensazione del timone (non mi dilungo su cosa sia, sia perché magari sai già di cosa si tratta, sia perché 5 min su Google te lo spiegano mooolto meglio di come potrei fare io).

In tal caso cambieresti il comportamento del timone a tutte le andature, e potresti esserne scontento.

Una modifica che potrebbe migliorare l'effetto che tu descrivi (poca superficie immersa in alcune condizioni) senza alterare troppo il comportamento del timone alle altre andature potrebbe essere un semplice allungamento, prolungando sia il bordo di attacco che quello di uscita con l'angolazione attuale, lasciando il bordo inferiore "orizzontale".

secondo me se allunghi non più di una ventina di cm, potresti anche azzardare a non toccare l'anima metallica saldata all' asse, cmq già che ci metti mano forse è più saggio aprire tutto e saldare una prolunga anche all' anima.

Non esagerare con l'aumento della superficie, il punto debole è la resistenza dell' asse a flessione, come scoprimmo una notte durante una lunga sotto spi, dopo aver fatto una modifica simile alla tua ma più radicale, con raddoppio della superficie del timone e contemporanea eliminazione dello skeg, quando ci ritrovammo con la pala che spuntava lateralmente allo scafo e l'asse piegato a quasi 90°...
(30-10-2014 23:19)ibanez Ha scritto: [ -> ]La soluzione da te proposta non mi piace molto, cerco di immaginare i filetti fluidi in corrispondenza di quella cuspide appuntita durante una forte poggiata ad angoli di attacco elevati e immagino un groviglio di filetti turbolenti in stallo.

Ma al di là delle considerazioni idrodinamiche, che certamente non si fanno così a occhio, ho paura che in questo modo vari molto la compensazione del timone (non mi dilungo su cosa sia, sia perché magari sai già di cosa si tratta, sia perché 5 min su Google te lo spiegano mooolto meglio di come potrei fare io).

In tal caso cambieresti il comportamento del timone a tutte le andature, e potresti esserne scontento.

Una modifica che potrebbe migliorare l'effetto che tu descrivi (poca superficie immersa in alcune condizioni) senza alterare troppo il comportamento del timone alle altre andature potrebbe essere un semplice allungamento, prolungando sia il bordo di attacco che quello di uscita con l'angolazione attuale, lasciando il bordo inferiore "orizzontale".

secondo me se allunghi non più di una ventina di cm, potresti anche azzardare a non toccare l'anima metallica saldata all' asse, cmq già che ci metti mano forse è più saggio aprire tutto e saldare una prolunga anche all' anima.

Non esagerare con l'aumento della superficie, il punto debole è la resistenza dell' asse a flessione, come scoprimmo una notte durante una lunga sotto spi, dopo aver fatto una modifica simile alla tua ma più radicale, con raddoppio della superficie del timone e contemporanea eliminazione dello skeg, quando ci ritrovammo con la pala che spuntava lateralmente allo scafo e l'asse piegato a quasi 90°...

Caro Ibanez (sei un chitarrista?),
Hai centrato il punto, la compensazione.
Anche parlando con altri amici, piu' esperti e bravi di me, il dubbio che era saltato fuori era relativo alla compensazione con il rischio di "appesantimento" generale del timone.
Il semplice allungamento di 15-18 cm restando nella forma originale sarebbe senza dubbio anche un intervento piu' semplice.
Da tenere presente che nella realta' l'anima interna di acciaio e' un po' piu' completa di quello che risulta dal disegno; per esempio e' chiusa con una barra verticale lato poppa.
Si rende necessario aggiungere un pezzo di telaio di acciaio in piu' ?
Thanx
ero un chitarrista....
ma anche velistatrialistamountainbikermotoclistasnowboarderskateboarder....

Adesso sono solo un papà, il più bello sport tra tutti quelli che ho praticato, anche perché già intravedo nei cuccioli le stesse passioni del papà. non vedo l'ora...

Tornando al timone, mi sembra che ti piaccia il feeling che ti trasmette, no?

Dipende in massima parte dalla compensazione che ha, quindi non mi azzarderei a modificarla e il puro allungamento delle forme originali lo modifica di poco (basta fare il disegno e valutare le superfici a poppa e a prua dell' asse)

Se modificare o meno l'anima interna ad occhio non si può dire, andrebbe calcolato ma una cosa è certa:

Immaginati una navigazione improvvisamente difficile, moto ondoso e vento di intensità eccezionali a poca distanza da scogli e secche ed il dubbio che ti attanaglia "chissà se il timone modificato reggerà, forse avrei dovuto rinforzare anche l'anima...." 22

Ti ho convinto? Tanto devi metterci mano, fatto 30 facciamo 31...
Scusa, sembrerà banale, ma interpellare uno del mestiere?
A me personalmente il bricolage sulla sicurezza fa venire l'orticaria.
BV!
Che il timone esca dall'acqua non ci credo.
Piuttosto non è che abbia troppo compenso?
Vorrei far notare che nessuno ha minimamente accennato al problema che aumentando la superficie della pala e/o abbassando il centro di superficie di questa, aumentano e il momento flettente dell'asse all'incastro nelle boccole e il momento torcente ...

O si fa un calcolo di verifica per capire se l'asse era stato sovradimensionato e dunque reggerà alle modifiche, oppure meglio lasciar stare....
Scusate, ho rimesso le immagini dei disegni perché erano sparite.

Ovviamente non ho mai pensato di fare una qualsiasi modifica senza prima aver fatto tutte le verifiche e tutti calcoli del caso, anche con l'ausilio di un professionista.

La discussione sul forum è stata messa per scambiare qualche parere, idea, opinione.

Grazie a tutti, comunque.

Smiley53
io c'ho un altro punto di vista non strutturale.
se la barca tende all' orza e si aumenta la pressione sul timone questo produce un aumento del momento sbandante e un conseguente aumento del comportamento orziero.
allungare il timone non migliora questo comportamento ma lo amplifica, perche aumenta il braccio della coppia.
non sto certo dicendo di accorciarlo, pero.. come timoni conta molto.
sulle barche con la poppa stretta la devi anticipare l' onda.. si, lo so bene che non e' facile.
Maurizio Cossutti yacht design
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