Quest'inverno, per preparare bene l'opera viva al coppercoat, ho lasciato la barca a terra per più di tre mesi.
Mi ha lasciato molto perplesso il fatto che, nonostante tutto il tempo passato all'asciutto, dall'angolo più basso del timone "perciava" sempre qualche goccia di acqua.
Interrogato uno del settore, questo mi ha detto che, per come sono fatti i timoni, è naturale che l'acqua filtri al loro interno; che non si può fare niente, ed anche a rifare la pala del timone il problema non si risolverebbe.
Prescindendo dal fatto che mi fido ciecamente di chi me l'ha detto, vorrei una vostra opinione a riguardo.
Ascoltata un'altra voce, questa mi ha detto che la pala andrebbe rifatta perché, per l'età che ha (12 anni), all'interno non avrà altro che ferri arrugginiti, che la schiuma espansa avrà lasciato posto al vuoto e questo rende la pala più fragile.
Prescindendo dal fatto che mi fido - anche se meno ciecamente - di chi me l'ha detto, vorrei una vostra opinione a riguardo.
Infine, cercando in rete, credo di aver letto della possibilità di fare qualche forellino nell'angolo basso della pala, per poter liberarla più rapidamente dell'acqua contenuta, per poi tappare il tutto con un bello strato di epossidica.
Inutile dire che sulla pala, alla fine, non ho fatto niente se non il coppercoat. Ma c'è qualcuno di voi che ha utilizzato questo espediente? Se si, foro piccolo quanto? 4-6mm o di meno? A tutto spessore tra guancia e guancia o direttamente sullo spigolo dove permea l'acqua?
Grazie
Quando ho alato la mia ho avuto lo stesso problema. Forato in diversi punti in basso e allargato i fori di spurgo. Passati 4 mesi gocciava ancora.
Visto che strutturalmente non aveva guai, mi è stato consigliato di lasciare tutto come è.
Alla fine ho stuccato i fori con epoxy, una mano di epoxy e antivegetativa.
Ciao Bradipo. Innanzitutto condivido i giudizi di credibilià dati ai tuoi amici. Ci hai azzeccato.
QUINDI
QUINDI
io a suo tempo ho fatto un foro da 6 mm. su entrambe le facce del timone, più in basso possibile, ma nella parte cava, previo esame orecchiometrico. Ne è uscito uno zampillo d'acqua per una mezz'ora e poi gocce. Ovviamente l'ho turato settimane dopo con stucco epossidico per poi coprire il tutto, ripassando l' A.V.
Come ti avranno detto in molti, nei timoni moderni l'acqua si insinua tra l'asse e la vetroresina, in alto e non c'è molto da fare.
(03-11-2014 17:36)bradipo Ha scritto: [ -> ]....Interrogato uno del settore, questo mi ha detto che, per come sono fatti i timoni, è naturale che l'acqua filtri al loro interno; che non si può fare niente, ed anche a rifare la pala del timone il problema non si risolverebbe.
.....Ascoltata un'altra voce, questa mi ha detto che la pala andrebbe rifatta perché, per l'età che ha (12 anni), all'interno non avrà altro che ferri arrugginiti, che la schiuma espansa avrà lasciato posto al vuoto e questo rende la pala più fragile.
Guardati questo intervento:
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...ala+timone
il tipo di intervento che suggerisco in quel 3rd certo necessita un pò di manualità ma fattibile e ti assicuro che se fatto bene usando un polimero di ottima qualità rende il tutto perfettamente stagno. Questo risponde alla persona "fidatissima" del primo intervento!
Secondo intervento: La schiuma usata in campo nautico non sparisce! la schiuma che spariva era la stiferite usata in edilizia in passato!
Certo che devi intervenire e capire come è la situazione.
Per portarti un'altro esempio sulla barca che avevo prima il legno internamente alle pelli di vtr aveva dei punti marci ma altri ancora buoni dopo aver tolto tutta la vtr ho sostituito il marcio e rifatto la resinatura sempre con il canale per il polimero.
Il terzo intervento "online" se guardi il 3rd di cui sopra vedi che puoi fare anche così ma non saprai mai come è messo il timone dentro e navigherai con l'incertezza...direi: no buono!!!
I timoni da che ne so sono rpieni di schiuma a cellula chiusa che non assorbono acqua.
(03-11-2014 21:52)pulce75 Ha scritto: [ -> ]I timoni da che ne so sono rpieni di schiuma a cellula chiusa che non assorbono acqua.
su questo non ci giurerei per due motivi:
1-ho visto barchini inaffondabili, perchè laminati su poliutretano,letteralmente aperti con la schiuma impregnata d'acqua.
2- il timone svergola,si muove e se c'è un ingresso d'acqua,piano piano,
lei s'infila in ogni anfratto tra laminato e schiuma.
prova è che se fai un forellino esce acqua per settimane...
lavorare di fino sigillando con tessuto leggero laminato con epoxi
e curare la giunzione asse-pala magari con sigillanti plastici (non silicone acetico)
Ogni volta che alavo la barca la pala del timone piangeva a lungo, mi dicevano che non era nulla, di non preoccuparmi.
Anni dopo ho lasciato la barca in cantiere per fare carena, ho raccomandato che guardassero le boccole del timone che mi sembrava avesse gioco.
Il giorno dopo, messa a terra la barca mi telefonano: le boccole sono a posto, è la pala che si sta staccando dall'asse!
Prendendo in mano la parte inferiore della pala si muoveva di buoni 20 cm di lato, aperta la pala tutto in giro era piena di fregole di espanso, un profilato di inox era rotto sulla saldatura all'asse e tutti erano staccati dalla pala cui erano stati attaccati senza fazzolettatura (tragico periodo dello stucco nero della Comar).
Ripuliti i due gusci e riparati i rinforzi un guscio è stato fazzolettato per bene ai rinforzi e, prima di chiudere l'altro e fazzolettare tutto in giro, riempito tutto di microsfere con epossidica, ora è un blocco inattaccabile.
Tirava da una parte, stuccato con spatola rigata e tirato a dima speculare è perfetto....però lacrima ancora ma non mi preoccupa più.
Proprio perché molti sottovalutato il problema si finisce con il perdere il timone. La perdita può avvenire per diverse cause, dalla corrosione della struttura metallica interna al disaccoppiamento dei gusci.
non è assolutamente normale e va assolutamente risolto individuando da dove entra e staccando con epossidica...ecc ecc
Il guscio mi si era staccato dalle ordinate, saldate sull'asse timone e a cui era incollato, perchè la barca in una bassa marea aveva caricato la poppa sul timone che toccava su un fondo duro.
Pulito, asciugato e riempito con argilla espansa vibrata e costipata, ho reso il tutto monolitico colando all'interno, in più riprese, resina epossidica a lenta catalizzazione, preventivamente alleggerita con circa il 200% in volume di microsfere, mantenuta fluida riscaldando il timone.
Non essendoci più spazi vuoti ne' materiale che possa assorbire acqua questa non entrerà più.
Nessun'altra soluzione può garantire che da un anno all'altro non si riempia.
Quando alo la barca per fine stagione (es. ieri) sfilo il timone (a barra) e lo capovolgo (lavoro di 2 minuti). Dal tubo dell’asse (aperto all’estremità superiore) esce normalmente 1/3 o 1/4 di bicchiere d’acqua, + o - sporca di ruggine (il timone ha 13 anni).
Lascio scolare intanto che faccio altri lavori (1 o 2 ore) poi rimonto.
A primavera, prima del varo, ripeto l’operazione. A volte esce altra acqua (più pulita e in minore quantità) a volte niente.
Nelle nostre barche (cat sportivi) la costruzione delle appendici viene fatta con l'inserimento, nella fase di giunzione dei due semigusci, di RESINA EPOSSIDICA ESPANDENTE.
Crea una schiuma con densita' dai 170 ai 600 kg/mc a seconda dei tipi.
Non so però se l'utilizzo di questa resina è consigliabile fuori stampo (esplode tutto?)
(04-11-2014 12:01)ITA101 Ha scritto: [ -> ]Nelle nostre barche (cat sportivi) la costruzione delle appendici viene fatta con l'inserimento, nella fase di giunzione dei due semigusci, di RESINA EPOSSIDICA ESPANDENTE.
Crea una schiuma con densita' dai 170 ai 600 kg/mc a seconda dei tipi.
Non so però se l'utilizzo di questa resina è consigliabile fuori stampo (esplode tutto?)
lo puoi fare se espande in stampo o comunque contenuta altrimenti fa danni (non esplode ma va in giro a caso
Non so, il produttore parla di espansione graduale (non come il poliuretano che sfonda tutto).
Ho giusto da produrre alcuni timoni e farò sapere