(15-11-2014 10:16)ZK Ha scritto: [ -> ]ma e' la storia dei due timoni a ruota, per me sono follie e complicazioni
Sai, una volta, con le randine e i bomini relativi, si usava il trasto a 1/2 pozzetto o all'ingresso tambuccio, ora con le rande più importanti il trasto capita spesso in zona timoneria e, per non ridursi ad una mini ridicola barra, si è costretti ad altre soluzioni.
Sulle barche + sportiveggianti: trasto all'estrema poppa (oltre la losca), no problem; in alternativa, quando il boma non è così lungo (fa schifo allungare il boma esageratamente oltre la "E"), si può usare l'escamotage di una falsa losca arretrata, sempre per avere una barra decente (vedi Bonin31 Volare).
Quindi, la ruota, a parte il look/trend, spesso può essere una soluzione quasi obbligata o più "comoda" per il cantiere; da qui, visto la tendenza a poppe sempre più larghe, per non montare ruotoni che costringerebbero una scanalatura notevole sul fondo pozzetto e sarebbero d'intralcio al passaggio, ecco le due ruote.
ciao
(15-11-2014 11:36)einstein Ha scritto: [ -> ]Sai, una volta, con le randine e i bomini relativi, si usava il trasto a 1/2 pozzetto o all'ingresso tambuccio, ora con le rande più importanti il trasto capita spesso in zona timoneria e, per non ridursi ad una mini ridicola barra, si è costretti ad altre soluzioni.
Sulle barche + sportiveggianti: trasto all'estrema poppa (oltre la losca), no problem; in alternativa, quando il boma non è così lungo (fa schifo allungare il boma esageratamente oltre la "E"), si può usare l'escamotage di una falsa losca arretrata, sempre per avere una barra decente (vedi Bonin31 Volare).
Quindi, la ruota, a parte il look/trend, spesso può essere una soluzione quasi obbligata o più "comoda" per il cantiere; da qui, visto la tendenza a poppe sempre più larghe, per non montare ruotoni che costringerebbero una scanalatura notevole sul fondo pozzetto e sarebbero d'intralcio al passaggio, ecco le due ruote.
ciao
occhio che dire 33 piedi inganna sulla misura della randa, più di 40mq
tutto si può fare ma gestirla col classico paranco inizia ad essere scomodo.
con i rinvii piani + strozzatore della tedesca vicini ai winch è fattibilissimo usarli anche per altro.
detto questo, a vedere le foto, i winch del pozzetto sono dedicati alla tedesca, sono quelli della tuga che si dividono tra fiocco, drizze e gennaker ma anche quì con idee chiare, stopper e organizer pensati bene e un paio di immancabili crossover si fa tutto.
circa la gestione della randa con solo paranco:
allego foto del GS 45 Frers: la randa sembrerebbe essere gestita dal solo paranco: vi risulta?
io ho un 45 analogo con circuito tradizionale che porta al winch sulla tuga: praticamente la randa resta sempre immobile essendo io al timone.
voi dite che sia credibile la gestione di una randa di un 45' con il solo paranco ben dimensionato dle tipo di quello in foto?
sembra un 1:5
forse può funzionare portando la scotta ad uno dei winch (ironico)
sul genesi 43 di un amico avevamo il parancone ma era se ricordo bene un 1:6 di veloce con una fine da 1:24 che comunque quando c'era da caricare era appena sufficiente
poi la forza applicata dipende dalla distanza dalla varea ma comunque 1:5 per un 45 fa ridere
Per chi naviga spesso da solo, il paranco, anche se dimensionato correttamente, avrebbe senso se vicino alla timoneria, se devo lasciare la postazione, tanto vale usare i winches in tuga.
ciao
Sullo 069 ( nato con due soli winch) usiamo 4 winch con randa alla tedesca. In aggiunta abbiamo anche due paterazzi.
Solo in regata nei bastoni in certi momenti si sente la mancanza di winch dedicati alle drizze.
Due winch servono per fiocchi, genn e paterazzi.
Due winch servono per drizze, mano di terzaroli, base, tedesca che ha due stopper. lo stopper che serve il winch che viene usato è aperto, l' altro aperto e lascia libero l'uso del winch.
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nella foto stiamo andando con genn sul winch di fiocco di sx
Lo stopper esterno è quello di un paterazzo, il più interno della batteria quello della tedesca....
a me il concetto di "postazione" che mi perplime.
sul 36.7 che non ha una randina mignon, mi so sempre fatto le strambe da solo, passo il mazzo della scotta randa e poi col timone tra le gambe (ci vuole la prolunghina) cazzo i barber e mi strambo lo spi.. timone alla pilota (il mio e' biologico e femmina, si chiama Odette) e vado a prua a strambare il tangone.
la postazione e' una modalita militare:
il prodiere in piedi davanti all' albero
il tailer al winch della scotta,
il randista alla randa,
il due all' albero
il drizzista alle drizze
e le zavorre a schiacciare,
potete non credermi ma ne ho viste diverse a livorno di regate con questa disposizione sulle barche a vela della marina... mi scordato il timoniere.. non sono sicuro che ci fosse!
occhio che delle vele non conta tanto la superficie, quanto la lunghezza della balumina, e il materiale.
e' inutile insistere a chiudere una balumina di dacron, se poi la p e' importante.. ci sta anche di fare anche danni, il carbonio.. se la barca ha un buon raddrizzamento ti spezza la schiena anche con la tedesca, senza, gia su un 40 ci vogliono i guanti buoni.
(15-11-2014 19:42)Obo Ha scritto: [ -> ]circa la gestione della randa con solo paranco:
allego foto del GS 45 Frers: la randa sembrerebbe essere gestita dal solo paranco: vi risulta?
io ho un 45 analogo con circuito tradizionale che porta al winch sulla tuga: praticamente la randa resta sempre immobile essendo io al timone.
voi dite che sia credibile la gestione di una randa di un 45' con il solo paranco ben dimensionato dle tipo di quello in foto?
Provate a contare i winch. Io ne vedo 8 e pure con la randa parancata. Questo vuol dire che tutte le regolazioni sono pronte all'uso. Mi piace.
Io sul mio 45 ho la rotaia giusto davanti alla colonnina della ruota timone. Quindi il paranco sarebbe comodo x timoniere con poco equipaggio. Che ne dici Einstein?
Potrei lasciare che l'altro capo della scotta anziché fermarsi al paranco vada sino alla trozza x poi tornare come ora al winch sulla tuga. Così avrei il doppio servizio. Che ne dite. Ha senso?
(16-11-2014 16:48)Obo Ha scritto: [ -> ]Io sul mio 45 ho la rotaia giusto davanti alla colonnina della ruota timone. Quindi il paranco sarebbe comodo x timoniere con poco equipaggio. Che ne dici Einstein?
Potrei lasciare che l'altro capo della scotta anziché fermarsi al paranco vada sino alla trozza x poi tornare come ora al winch sulla tuga. Così avrei il doppio servizio. Che ne dite. Ha senso?
Se hai il trasto davanti alla colonnina, il mio consiglio è di farti una tedesca come si deve, se riesci ad inserire una foto del piano di coperta, poi ti spiego come ho modificato il mio.
ciao
Grazie Einstein! Sei stato molto gentile.
(16-11-2014 18:24)einstein Ha scritto: [ -> ]Se hai il trasto davanti alla colonnina, il mio consiglio è di farti una tedesca come si deve, se riesci ad inserire una foto del piano di coperta, poi ti spiego come ho modificato il mio.
ciao
(15-11-2014 19:42)Obo Ha scritto: [ -> ]circa la gestione della randa con solo paranco:
allego foto del GS 45 Frers: la randa sembrerebbe essere gestita dal solo paranco: vi risulta?
io ho un 45 analogo con circuito tradizionale che porta al winch sulla tuga: praticamente la randa resta sempre immobile essendo io al timone.
voi dite che sia credibile la gestione di una randa di un 45' con il solo paranco ben dimensionato dle tipo di quello in foto?
Ciao, ho fatto tantissime regate sul GS 45, ahimè più di 20 anni fa... Avevamo il paranco proprio così, però quello che non vedi è che rimandavamo l'altro capo della scotta rinviandolo alla batteria di stopper delle drizze, per cazzare con forza di bolina con vento. Il paranco con strozzatore permetteva manovre velocissime, il winch la regolazione di fino. Avevamo anche provato a mettere un ulteriore paranco tessile a 5 vie sull'ultimo tratto della scotta prima dell'arricavo (che in quel bozzello della foto non vedo...), con discreti risultati. Ma alla fine preferivamo il rinvio al winch in tuga, perché più pulito (il paranco sul bozzello un po' di noia la dà...
(19-11-2014 23:24)Tatone Ha scritto: [ -> ] (15-11-2014 19:42)Obo Ha scritto: [ -> ]circa la gestione della randa con solo paranco:
allego foto del GS 45 Frers: la randa sembrerebbe essere gestita dal solo paranco: vi risulta?
io ho un 45 analogo con circuito tradizionale che porta al winch sulla tuga: praticamente la randa resta sempre immobile essendo io al timone.
voi dite che sia credibile la gestione di una randa di un 45' con il solo paranco ben dimensionato dle tipo di quello in foto?
Ciao, ho fatto tantissime regate sul GS 45, ahimè più di 20 anni fa... Avevamo il paranco proprio così, però quello che non vedi è che rimandavamo l'altro capo della scotta rinviandolo alla batteria di stopper delle drizze, per cazzare con forza di bolina con vento. Il paranco con strozzatore permetteva manovre velocissime, il winch la regolazione di fino. Avevamo anche provato a mettere un ulteriore paranco tessile a 5 vie sull'ultimo tratto della scotta prima dell'arricavo (che in quel bozzello della foto non vedo...), con discreti risultati. Ma alla fine preferivamo il rinvio al winch in tuga, perché più pulito (il paranco sul bozzello un po' di noia la dà...
Tutto sto casino (avevate due randisti?) è stato semplificato con il circuìto alla tedesca.
Ultimamente ho avuto occasione di uscire con un 40 piedi da crociera di un nostro amico ADV. Sulla sua barca c'è la randa alla tedesca.
Sono stato invitato a partecipare ad una regata/veleggiata di circa 15 miglia ed ho accettato di buon grado.
In navigazione abbiamo avuto vento sostenuto (punte di 27/28 nodi) con poca onda (max 1-1,5 mt).
La barca andava che è un piacere. Eravamo in tre a bordo Io ero al fiocco e alla regolazione della randa.
Osservazioni:
1) I winch dedicati alla regolazione randa sono sistemati davanti ai due timoni (come nella foto di Ganzuria), il che rende agevole la regolazione da parte del timoniere ma molto scomoda quella di un secondo "randista" (buona parte della regatina l'ho fatta con le spalle alla prua).
2) se è vero che il timoniere arriva agevolmente da solo ai winch della randa è altrettanto vero che è impossibilitato ad arrivare ai winch del genoa/fiocco che sono posti più avanti in zona per lui off-limit
Concludendo, per me che esco quasi sempre da solo (e non faccio regate) quell'armo sarebbe improponibile.Di avere la possibilità di poter regolare la randa sia in virata che in strambata ne posso fare anche a meno; viceversa l'impossibilità di poter arrivare da solo ai winch del genoa non mi consentirebbe di manovrare stando contemporaneamente al timone.
(24-12-2014 08:33)kitegorico Ha scritto: [ -> ]2) se è vero che il timoniere arriva agevolmente da solo ai winch della randa è altrettanto vero che è impossibilitato ad arrivare ai winch del genoa/fiocco che sono posti più avanti in zona per lui off-limit
Come già detto, sempre se i due winches dedicati alla randa sono sufficientemente dimensionati anche per il genoa, si può risolvere posizionando due stoppers subito a pruavia degli stessi; i due winches nati per il genoa si useranno in regata o con equipaggio.
ciao
(24-12-2014 10:25)einstein Ha scritto: [ -> ] (24-12-2014 08:33)kitegorico Ha scritto: [ -> ]2) se è vero che il timoniere arriva agevolmente da solo ai winch della randa è altrettanto vero che è impossibilitato ad arrivare ai winch del genoa/fiocco che sono posti più avanti in zona per lui off-limit
Come già detto, sempre se i due winches dedicati alla randa sono sufficientemente dimensionati anche per il genoa, si può risolvere posizionando due stoppers subito a pruavia degli stessi; i due winches nati per il genoa si useranno in regata o con equipaggio.
ciao