Salve,
volevo conoscere le vostre opinioni relativamente alla regolazione della sensibilità dell'autopilota.
Mi spiego meglio.
Al fine di ottimizzare le prestazioni a vela, dopo aver messo a segno le vele e scelto la rotta, secondo voi è meglio selezionare una sensibilità molto bassa, per far si che l'autopilota intervenga meno spesso, ma ovviamente con correzioni di rotta più marcate o selezionare una sensibilità molto alta che implichi molte correzioni di rotta, ma di entità minima.
Grazie!
quando riesco a regolare bene le vele (cosa rara) seleziono l' autopilota con una sensibilità bassa, tanto ci pensa la barca a riprendere l' andatura.
La risposta ovvia è: dipende...
Come giustamente dice Tiger, dipende!
Dipende dalla barca, dall'andatura, dalla forza del vento, da quella del mare, dipende dal tipo di set che utilizzi se a rotta bussola, a Way-Point, a vento apparente, dal tipo di autopilota e dai parametri che utilizza (angolo di barra, tipo bussola, accelerometri (effetto "giro") e, non ultimo, capacità ed autonomia batterie.
Facendo pratica alla fine trovi i set migliori, non ce ne sono di precotti.
Se a vela in andature di taglio io utilizzo sempre la regolazione col vento apparente con banda proporzionale 5 se poco mare, 6 o 7 se mare agitato, Fisso il Way Point per il destino sul Plotter, regolo le vele e poi passo la regolazione in "Vane" (vento apparente) in modo che le vele portino sempre bene anche se la barca serpeggia seguendo il vento.
Controllo sul Plotter o sul quadro dell'autopilota il fuori rotta e, se del caso, ritocco l'angolo al vento e riregolo le vele.
Se l'autopilota è buono così è come pilotasse un ottimo timoniere, spesso meglio di te, io da quando ho installato un autopilota Inboard con azionatore surdimensionato, feed-back dell'angolo timone, effetto "giro" non sto più al timone e faccio solo il tailer.
Come si seleziona la sensibilità?
a.p. B&G.
Ciao
Grazie
(21-11-2014 19:29)Silo Ha scritto: [ -> ]Salve,
volevo conoscere le vostre opinioni relativamente alla regolazione della sensibilità dell'autopilota.
Mi spiego meglio.
Al fine di ottimizzare le prestazioni a vela, dopo aver messo a segno le vele e scelto la rotta, secondo voi è meglio selezionare una sensibilità molto bassa, per far si che l'autopilota intervenga meno spesso, ma ovviamente con correzioni di rotta più marcate o selezionare una sensibilità molto alta che implichi molte correzioni di rotta, ma di entità minima.
Grazie!
L'unica controindicazione che vedrei in regolazioni minime continue è il consumo elettrico dell'attuatore, che non è cosi irrilevante come quello della strumentazione; quindi dipende dalla durata della navigazione.