Ho sempre saputo che non è opportuno avviare il motore con il caricabatterie collegato alla rete esterna.
Qual'è il motivo?
Che danni si potrebbero produrre?
grazie e ciao
Se ne è parlato a lungo sul vecchio forum.
Ricordo che le conclusioni furono che probabilmente è una diceria, e che con i caricabatteria moderni non c'è alcun problema.
Io comunque stacco (o spengo) il cb prima di avviare il motore, non mi costa niente.
per anni ho acceso il motore con caricabatterie in funzione più pannelli solari.
la barca mi risulta galleggi ancora.
(25-11-2014 18:09)andros Ha scritto: [ -> ]per anni ho acceso il motore con caricabatterie in funzione più pannelli solari.
la barca mi risulta galleggi ancora.
idem
Invece io un giorno ho visto in marina un tale tutto spaventato: ha acceso il motore per farlo girare senza staccare la 230V è andato via 20 minuti lasciando la barca in quella condizione. Al suo ritorno vede uscir fumo dal tambuccio, spegne e stacca tutto, poi, dopo aver lasciato uscire tutto il fumo è andato a valurtare i danni: un intero fascio di fili elettrici bruciacchiati da sostituire. Non conosco il motivo di questa cosa, ma ad ogni buon conto, dopo aver visto i danni di persona, eviterei, se avessi un ingresso 230V che non ho.
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Non conosco il motivo di questa cosa, ma ad ogni buon conto, dopo aver visto i danni di persona, eviterei, se avessi un ingresso 230V che non ho.
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Appunto ! Non conoscendo i motivi non e' il caso di trarre conclusioni sommarie e devianti.
Ripeto: se uno teme qualcosa dopo aver visto un gatto nero traversare la sua strada e' libero di tenere il comportamento che vuole ma non ha argomenti abbastanza solidi per divulgare l'infondata idea che cio' sia pericoloso.
(26-11-2014 15:19)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Non conosco il motivo di questa cosa, ma ad ogni buon conto, dopo aver visto i danni di persona, eviterei, se avessi un ingresso 230V che non ho.
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Appunto ! Non conoscendo i motivi non e' il caso di trarre conclusioni sommarie e devianti.
Ripeto: se uno teme qualcosa dopo aver visto un gatto nero traversare la sua strada e' libero di tenere il comportamento che vuole ma non ha argomenti abbastanza solidi per divulgare l'infondata idea che cio' sia pericoloso.
Scusami è...non per far polemica, ma cosa ti costa staccare la 230V prima di accendere il motore?
E come dire che il fatto di respirare i vapori di benzina provochi il cancro siano tutte chiacchiere e allora io mi ci faccio i fumenti e te li faccio respirare pure a te che stai vicino a me.
Il paragone non regge, presenti un caso di cui e' nota la pericolosita' e lo compari con un caso del quale tu stesso affermi di non conoscere motivazioni e situazione, qui invece si sta parlando di un problema tecnico di cui si conoscono (i tecnici conoscono) perfettamente i contorni e per il quale si ha la certezza progettuale e conferme sono contenute nei link riportati piu' sopra che invito a leggere interamente in particolare l'accento lo pongo sulla risposta ottenuta da Pepe1395 a fronte della questione posta ad uno dei maggiori produttori italiani di caricabatterie per nautica, la riporto qui di seguito:
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Staccare il carica batterie da banchina
Come risposta alla mia mail di richiesta di informazioni, il gentilissimo sig. Cicognani della Quick mi ha chiamato al telefono.
E mi ha confermato quanto osservato empiricamente, per i caricabatterie Quick non ci sono controindicazioni ad accendere il motore con il caricabatterie acceso.
Buon vento!
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Non credo che gli altri produttori realizzino oggetti peggiori, talora diversi ma non peggiori e la conclusione puo' essere una sola, comunque la liberta' e' regola e se si ha voglia di staccare si stacchi pure che non fa danno cosi' come non fa danno lasciare collegato (come ho scritto in uno dei link conosco molto bene i vari prodotti e come sono realizzati e parlo per cognizione di causa) ma non mi sembra per nulla il caso di sostenere argomentazioni non chiaramente documentabili (degli apparati di cui parliamo invece si puo' spiegare tutto con dimostrazione delle motivazioni tecniche e calcoli ma cio' non e' argomento di un Forum nautico).
Posso permettermi un appuntino?
E' vero che se tutto e' fatto come dev'essere, problemi non ce ne saranno. E' pure vero che con apparecchiature recenti, e' assolutamente verosimile che tutto sia fatto come dovrebbe.
E' parimenti vero che non e' necessariamente vero che sia cosi'. Non invocherei il gatto nero. Se n'e' gia parlato in altro thread e continuo a vederla diversamente.
Dopo di che, *se si e' tranquilli di quel che si ha a bordo*, va benissimo. Io stesso nemmeno mi pongo il problema - se la barca e' mia.
Se la barca e' un oggetto sconosciuto con materiale vecchiotto o ignoto, io vado per le best practice. E stacco.
Appuntino per appuntino permettimi una battuta (spero tu la prenda come chiacchiera far amici):
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Ho saputo che le barche possono affondare e ne ho pure viste in diretta dopo di che, *se si e' tranquilli di quel che si ha a bordo*, va benissimo.
Io stesso nemmeno mi pongo il problema - se la barca e' mia. io vado per le best practice. E non salgo piu' in barca.
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Infatti, e' ilprimo link che ho indicato piu' sopra ma pare che nessuno legga abbastanza.... (intendo dire che si soffermano alle prime righe)
Iansolo, io la prendo come battuta. E ti auguro *caldamente* che non ti succeda (evidentemente non ti e' mai successo) che un caricabatterie fatto male faccia bum. Non siamo esattamente alla stessa percentuale di possibilita' (eufemismo molto forte).
Dopo di che giustamente ognuno ha le proprie esperienze e le proprie opinioni. Ma dire che non succede mai o che e' praticamente impossibile che succeda, ecco, questo no.
Anche perche' sul forum ci si fanno dodicimila problemi per cose che non dovrebbero darne (un grande classico: io la spina attaccata a terra per una settimana non ce la lascio. Sta benissimo: e io in barca tua non ci salgo, se il tuo impianto elettrico e' tale che lo reputi un problema) quindi non mi pare di essere tanto fuori dal seminato: i caricabatterie fatti male o installati male se non la norma sono facciamo molto frequenti? Pronto a scommettere che siano tra le cause frequenti di principi d' incendio in porto. E allora se siamo cosi terrorrizzati, sai mai che diano il botto quando hanno un altro generatore di tensione in parallelo.
Dopo di che ammetto serenamente di essere fatto strano, ci mancherebbe. Anche se so leggere
(26-11-2014 17:35)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Il paragone non regge, presenti un caso di cui e' nota la pericolosita' e lo compari con un caso del quale tu stesso affermi di non conoscere motivazioni e situazione, qui invece si sta parlando di un problema tecnico di cui si conoscono (i tecnici conoscono) perfettamente i contorni e per il quale si ha la certezza progettuale e conferme sono contenute nei link riportati piu' sopra che invito a leggere interamente in particolare l'accento lo pongo sulla risposta ottenuta da Pepe1395 a fronte della questione posta ad uno dei maggiori produttori italiani di caricabatterie per nautica, la riporto qui di seguito:
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Staccare il carica batterie da banchina
Come risposta alla mia mail di richiesta di informazioni, il gentilissimo sig. Cicognani della Quick mi ha chiamato al telefono.
E mi ha confermato quanto osservato empiricamente, per i caricabatterie Quick non ci sono controindicazioni ad accendere il motore con il caricabatterie acceso.
Buon vento!
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Non credo che gli altri produttori realizzino oggetti peggiori, talora diversi ma non peggiori e la conclusione puo' essere una sola, comunque la liberta' e' regola e se si ha voglia di staccare si stacchi pure che non fa danno cosi' come non fa danno lasciare collegato (come ho scritto in uno dei link conosco molto bene i vari prodotti e come sono realizzati e parlo per cognizione di causa) ma non mi sembra per nulla il caso di sostenere argomentazioni non chiaramente documentabili (degli apparati di cui parliamo invece si puo' spiegare tutto con dimostrazione delle motivazioni tecniche e calcoli ma cio' non e' argomento di un Forum nautico).
Ascolta, questo è un forum dove uno scrive le proprie esperienze e i propri consigli, poi il lettore ne farà ciò che vorrà, io ho scritto ciò che ho visto, ho detto in quale circostanza è successo, ho pure onestamente ammesso che non sono sicuro che la spina attaccata in banchina ne sia la causa, infine ho detto cosa farei se avessi un impianto a 230v in barca, per ogni buon conto preferisco stare dalla parte della ragione, specialmente se non mi costa ne soldi, ne fatica, ne tantomeno mi toglie la libertà di fare qualcosa. Se non sei d'accordo...amen, ma non riesco a capire la tua reazione quasi da offeso.
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... ma non riesco a capire la tua reazione quasi da offeso.
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Nessuna offesa, neanche "quasi", semplicemente sono sconcertato di fronte al fatto che si afferma sia preferibile ritenere che operare con un comportamento inutile (non dannoso ne' oneroso ma inutile e perfettamente equivalente a fare uno scongiuro) sia di qualche vantaggio e dia piu' garanzia di sicurezza che considerare la pericolosita' assolutamente indipendente dal far operare assieme piu' generatori di corrente (per la quale ho fornito spiegazioni tecniche) che hanno in se' impianti fatti male e riflettere sullo stato in cui sono le proprie apparecchiature.
Quello che intendo far rilevare e' che le casistiche di incidenti (e' istruttivo, se capita, leggerne qualcuna, qui ad es.:
http://www.maib.gov.uk/publications/inve...eports.cfm http://www.maib.gov.uk/publications/inve...cident.cfm che comprende sia professionali che diporto per UK) derivanti da guasti a impianti elettrici dimostrano l'indipendenza da cio' che qui si discute nel senso che lo stesso tipo di incidente avviene in una schiacciante maggioranza di casi in condizioni nelle quali il motore non era in marcia e la chiave nemmeno inserita, il danno e' quindi stato provocato da altre circostanze ed e' su quelle che bisogna portare la nostra attenzione senza sviarla con l'ipotetica efficacia di non dimostrati comportamenti cautelativi che nulla possono fare per correggere la pericolosita' di un cattivo impianto.
E invece staccare il cavo dalla banchina con motore acceso? Può dare problemi?
"Interamente automatici, con distributore di carica incorporato, i caricabatterie possono restare collegati in maniera permanente alla batteria in completa sicurezza, senza la necessità di disinserirli quando si avvia il motore."
Questo cita il manuale d'uso del mio carica batterie Cristec CPS 300 a pag . 50.
Credo che il pericolo maggiore sia di lasciare l'ormeggio con il cavo collegato alla colonnina....
[/i]
Personalmente, mi sento di dare un credito illimitato alle opinioni di Iansolo.
Io sul Oceanis 381 ho un caricabatterie Dolphin da 20A e nelle 4 pagine di istruzioni non ricordo di aver letto avvertenze in merito alla coesistenza di caricabatterie e alternatore.
Certo che però, nella versione USA del manuale del proprietario della Beneteau (manuale molto corposo della versione americana che monta un altro caricabatterie, un Sentry 20A), è chiaramente evidenziato un Warning per quanto riguarda caricabatterie/alternatore.
Eccesso di zelo? La Beneteau si protegge il fondoschiena per eventi anche improbabili?
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... è chiaramente evidenziato un Warning per quanto riguarda caricabatterie/alternatore.
Eccesso di zelo? La Beneteau si protegge il fondoschiena per eventi anche improbabili?
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Nel manuale operativo e di installazione del caricabatterie
http://www.computroniccontrols.com/pdf/ci0030.pdf non risulta alcuna indicazione in tal senso. Ho la sensazione di una scusa cui appigliarsi per guasti derivanti da altre cause.
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E invece staccare il cavo dalla banchina con motore acceso? Può dare problemi?
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Per quale ragione dovrebbe ? Unica cautela richiesta (ma vale per ogni apparecchiatura elettrica) e' che prima di estrarre la spina l'apparecchiatura venga spenta, nel caso di una barca cio' equivale a dire di mettere su spento l'interruttore generale. Lo scopo di questa precauzione e' di non generare scintille sui terminali delle spine-prese che non sono progettati per resistere a numerosi interventi di questo tipo. Lo stesso vale per l'inserzione della presa (ovviamente), anche questa azione deve essere effettuata ad utilizzatori spenti.