Ciao a tutti, dopo avere aspettato qualche settimana ho finalmente potuto vedere cosa c'era sotto la barca che ho comprato (a un prezzaccio): un meteor del 1972.
E' rimasta in acqua per molti anni, semi-abbandonata. Di conseguenza, attaccato allo scafo c'era di tutto.
Dopo l'alaggio e un passaggio intenso con l'idropulitrice sono saltati via, oltre ai denti di cane, diversi strati di materiale e in alcuni punti si vede la fibra di vetro.
Non ci sono bolle e in cantiere mi dicono che la barca sembra a posto. Secondo voi come devo interpretare la fibra esposta?
Metto la foto del punto più danneggiato.
Aiuto!
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P.s. sono un principiante, perciò la farò controllare, ma il parere degli esperti del forum mi può essere molto utile. Grazie.
"Prendila con le pinze", ma:
Il blu è vernice,mentre il rosso sembra gelcoat.
Dalla vivacità del rosso (zona area intorno alla vetroresina), quello è un danno recente. (fatto mentre recuperavate la barca o chissa?...)
Personalmente:
Gratterei via il blu, fino ad arrivare al rosso.
Stuccherei le imperfezioni con del gelcoat rosso e carteggerei il tutto.
La barca è piccola e non c'è molto lavoro da fare.
Guardati i filmatini postati da Rurik in "Fibre e resine"
Scaricati dalla rete anche "fairing" dai manuali della West Systems.
Buon lavoro
Grazie Temasek, non ho assistito all'alaggio e il danno potrebbe esserci scappato in quel momento.
I denti di cane erano fittissimi e non mi stupirebbe se avessero sfregato un po' sulle fasce di sollevamento.
Mi scarico tutto e lo controllo.
Grazie mille
Ciao , se posso consigliarti
lasciala fuori dall'acqua in un posto asciutto fino a primavera , intanto levigala con una levigatrice orbitale lenta con grana grossa, cosi porti via il materiale rovinato .
quando è ben asciutta e fa abbastanza caldo gli dai 2 /3 mani di epossidica poi il fondo e la riverinici , cosi la barca torna nuova , il segreto è uno solo , la barca deve essere asciutta , e la temperatura intorno ai 20 gradi .
La resina comprala all'ingrosso , non dagli orefici della nautica .
Se hai domande chiedi pure.
Puoi anche dargli il gel coat , ma con l'epossidica la proteggi meglio dall'acqua .
(26-11-2014 19:59)cormax66 Ha scritto: [ -> ]......
Puoi anche dargli il gel coat , ma con l'epossidica la proteggi meglio dall'acqua .
se riesce a individuare con assoluta certezza il gelcoat, direi prima gelcoat e poi epo
è cmq meglio
(26-11-2014 19:59)cormax66 Ha scritto: [ -> ]Ciao , se posso consigliarti
lasciala fuori dall'acqua in un posto asciutto fino a primavera , intanto levigala con una levigatrice orbitale lenta con grana grossa, cosi porti via il materiale rovinato .
quando è ben asciutta e fa abbastanza caldo gli dai 2 /3 mani di epossidica poi il fondo e la riverinici , cosi la barca torna nuova , il segreto è uno solo , la barca deve essere asciutta , e la temperatura intorno ai 20 gradi .
La resina comprala all'ingrosso , non dagli orefici della nautica .
Se hai domande chiedi pure.
Puoi anche dargli il gel coat , ma con l'epossidica la proteggi meglio dall'acqua .
Grazie Cormax, seguirò il consiglio, non voglio farmi prendere dalla fretta.
Attualmente si trova in secca in porto, ma c'è un cantiere a pochi chilometri di distanza che ha un grande capannone con l'umidità controllata. Gli chiedo un preventivo.
Penso che tornerà in acqua a metà maggio o inizio giugno, nel frattempo pensavo di lavorare a casa sulla parte superiore del tambuccio, che è estremamente rovinato e sul timone, che nella parte inferiore è completamente distrutto.
Il tambuccio si presta bene come vittima sacrificale delle mie prove.
L'ultima mega incognita sarà trovare un posto dove mi permettono di lavorarci, dove si trova adesso prima ancora di "buongiorno" mi hanno detto "qui ci possiamo lavorare solo noi per questioni di sicurezza". Ma fino a maggio c'è tempo, ne approfitto per far pratica
Meteor_***
Credo ti convenga completare il profilo,
hai visto mai che nella tua zona, ci sia un'ADV che possa darti dei consigli "mirati".
Inoltre:
...Quel barchino è talmente piccolo, da essere facilmente trasportabile al box di casa, dove potrai fare tutti i tuoi interventi in libertà, senza dover dipendere da altri.
(27-11-2014 11:42)Temasek Ha scritto: [ -> ]Meteor_***
Credo ti convenga completare il profilo,
hai visto mai che nella tua zona, ci sia un'ADV che possa darti dei consigli "mirati".
Inoltre:
...Quel barchino è talmente piccolo, da essere facilmente trasportabile al box di casa, dove potrai fare tutti i tuoi interventi in libertà, senza dover dipendere da altri.
in porto sembra una bacinella, in giardino un traghetto, però il pernsiero l'ho fatto.
Comunque ora è a Stintino. Ho intenzione di accasarlo nei mesi estivi un po' ad Alghero e un po' a Stintino, mi sto dando da fare per trovare altri proprietari in zona. Se non altro l'ormeggio costa davvero poco.
Se c'è qualcuno in ascolto da quelle parti...
(25-11-2014 19:23)meteor_ensemble Ha scritto: [ -> ]P.s. sono un principiante, perciò la farò controllare, ma il parere degli esperti del forum mi può essere molto utile. Grazie.
Io la farei controllare sul serio, perchè sembra che abbia preso una bella botta e, a prescindere dal danno al gelcoat, la zona potrebbe facilmente essere delaminata.
Se così fosse, non sarebbe sufficiente una "cura di bellezza" a base di gelcoat e/o resina ma si richiederebbe un intervento di rimozione della parte delaminata ed una nuova fazzolettatura di ripristino.
Ciao
Grazie, Albert, farò controllare. A questo punto la priorità e farle un invaso dove conservarla per un po' e metterla al coperto. Così posso affrontare tutto con più tranquillità.
Anche perché mi è parso di capire, leggendo il thread del restauro del meteor di CapitanGatto, che ci può volere parecchio tempo.