I Forum di Amici della Vela

Una delle tante cose che inizialmente davo per scontate è che le scotte di dritta vadano sui winch di dritta e quelle di sinistra sui winch di sinistra. Tutto sommato sono novizio della vela ... perdonatemi.
Tempo fa questa certezza ha cominciato a vacillare allorchè ho preso in considerazione il circuito della scotta randa alla tedesca ... e qui, poveri voi, si è risvegliato il mio vecchio vizio di mettere tutto in discussione.
Ora mi casca l'occhio su questo piano coperta:
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... urca qui incrociano di brutto. Ok, va bene, siamo su uno scafo da regata pura, niente tuga e niente paramare, quindi le scotte possono viaggiare senza ostacoli da una parte all'altra, però, certo è che, se penso ad una conduzione in solitario, queste soluzioni mi "attirano" non poco.
Adesso questa pulce mi tormenterà l'orecchio, o, se preferite questo tarlo mi roderà il cervello.
Cerco eventuali applicazioni su barche su comuni cruisers ... se esistono

Sì, il piano prevede la possibilità di incrociare le scotte del jib.

Ma ci sono un paio e più di problematiche che sconsigliano di farlo abitualmente: chi regola la vela non la vede (da sopravvento si vede solo la balumina in crocetta ed il relativo segnavento attraverso una finestrella nella randa) e di solito la regolazione del carrello, tweaker e barber si trovano nel lato opposto sottovento; le scotte incrociate rompono le palle al drizzista in manovra e dunque nell'ultima virata vanno comunque disincrociate; la maggior lunghezza della scotta tra winch e bugna obbliga ad una scotta più statica e di solito di maggior diametro....

Ciao

pfiuu ... meno male! Così mi metto il cuore in pace ...
grazie Albert!

in aggiunta, il tailer sottovento guarda gli incroci, il che è salutare per mezzi e uomini

A me sembra che si incroci solo il "carrello/barber" della vela di prua...