Non sono Andros, ma mi esprimo lo stesso...
Uso la varechina contro le muffe.
Molti materiali moderni per guarnizioni o oring sono poco compatibili con gli acidi organici o aceto.
Io ho usato e userei acido cloridrico HCl diluito.
Grazie. Pensavo la stessa cosa.
(21-01-2015 00:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]@ andros. Quale useresti delle tre soluzioni prospettate in caso di raffreddamento diretto:
aceto
varechina
muriatico
questo argomento è stato a lungo dibattuto ma mi ripeterò ancora.
fai una prova:
prendi un uovo mettilo in un bicchiere e riempi di aceto.
controlla quanto tempo serve perchè il guscio si ammolli.
il calcare che hai nel motore è molto più duro.
la varechina non serve un tubo. va bene a smacchiare le mutande
(21-01-2015 01:39)ws770 Ha scritto: [ -> ] (21-01-2015 00:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]
Non sono Andros, ma mi esprimo lo stesso...
Uso la varechina contro le muffe.
Molti materiali moderni per guarnizioni o oring sono poco compatibili con gli acidi organici o aceto.
Io ho usato e userei acido cloridrico HCl diluito.
acido cloridrico=acido muriatico
va detto che il muriatico quando si mischia con il calcare perde la sua capacità corrosiva.
quindi se c'è molto calcare dopo poco tempo sarà inerte ,per cui si deve ripetere il trttamento.
(13-01-2015 22:55)Butler Ha scritto: [ -> ]Io non userei acidi, secondo me producono più danni che benefici. Per quale ragione dovresti usarlo?
Per la cronaca, il mio ha 33 anni, mai usato acidi.
non si è obbligati.
ieri ho eseguito l'operazione secondo l'esempio di Corradino operando a motore spento: ho installato una pompetta centrifuga alla base di una tanica riempita con acido (quello per disincrostare le caldaie diluito 1/10). il circuito ha così escluso la pompa del motore che non ha girato a vuoto e non è stata bagnata dall'acido. nella tanica vedevo circolare il liquido sempre più sporco di una sostanza nerastra e un po' schiumosa. dopo un'ora di moto circa la pompetta ha fuso e ho lasciato un'altro po' l'acido nel motore per poi fare un risciacquo con l'acqua di mare. al fondo della tanica sono rimasti dei fanghi neri e mi sto chiedendo di che natura potrebbero essere.
di sicuro roba che con il motore centra poco.
Perché ha fuso la pompetta? Per i liquidi o per eccessivo impiego?
pompetta da 3 soldi fuso il motorino, la sostanza nerastra forse dalla ghisa del monoblocco? com'e di solito il liquido residuo dalla disincrostazione dei motori?
(21-01-2015 00:46)Capitan Papino Ha scritto: [ -> ]@ andros. Quale useresti delle tre soluzioni prospettate in caso di raffreddamento diretto:
aceto
varechina
muriatico
Quello fatto apposta: disincrostante per caldaie, generalmente è rosa...
(25-01-2015 18:11)alessandro alberto Ha scritto: [ -> ]pompetta da 3 soldi fuso il motorino, la sostanza nerastra forse dalla ghisa del monoblocco? com'e di solito il liquido residuo dalla disincrostazione dei motori?
stesso risultato nerastro/oleoso questo mi fa pensare ad una guarnizione della testata non a tenuta o peggio a crepe che lasciano passare olio o residui di combustione nel circuito di raffreddamento. oppure al reiser corroso poroso che lascia passare i gas di scarico nel circuito di raffreddamento; che a norma non dovrebbe avere nulla a che fare con il circuito ne dell'olio ne con residui di combustione...
sta di fatto che sul motore ho o avevo sotiuito sia la guarnizione della testa(dopo revisione della stessa) sia il riser perche corroso in modo irrecuperabile.
Andros : papino certo che puoi scaricare a mare l'aceto ma anche il muriatico e varechina e non fai danni.
[/quote]Appunto , tutti i prodotti altamente reattivi acidi o basi salificano rapidamente e si trasformano in sali generalmente innocqui per l'ambiente , in quantità modeste s'intende . Non altrettanto si può dire per gli idrocarburi (e chi non ha mai versato gasolio scagli la prima pietra ) . Il glicole propilenico degli antigeli temo che duri , ma è di tossicità modesta , solo convulsioni ad alte dosi (orata all'acqua pazza ?) Lo stesso Cianuro , quando versato nei fiumi , uccide il pesce per poche centinaia di metri prima di inertizzarsi . Per le antivegetative è un altro discorso . Sopratutto con gli antibiotici scaduti dentro come suggerisce qualcuno .
(02-02-2015 16:39)corradino Ha scritto: [ -> ] (25-01-2015 18:11)alessandro alberto Ha scritto: [ -> ]pompetta da 3 soldi fuso il motorino, la sostanza nerastra forse dalla ghisa del monoblocco? com'e di solito il liquido residuo dalla disincrostazione dei motori?
stesso risultato nerastro/oleoso questo mi fa pensare ad una guarnizione della testata non a tenuta o peggio a crepe che lasciano passare olio o residui di combustione nel circuito di raffreddamento. oppure al reiser corroso poroso che lascia passare i gas di scarico nel circuito di raffreddamento; che a norma non dovrebbe avere nulla a che fare con il circuito ne dell'olio ne con residui di combustione...
sta di fatto che sul motore ho o avevo sotiuito sia la guarnizione della testa(dopo revisione della stessa) sia il riser perche corroso in modo irrecuperabile.
diagnosi catastrofica che non trova riscontro per ora visto che il nostro non denuncia malfunzionamenti.
il calcare misto a ghisa ossidata crea proprio liquido nerastro\untuoso.
mi astengo da consigliare ancora acidi o simili per la pulizia dei vostri motori.
ha visto mai che qualcuno mi imputi come causa di un decesso motoristico...
(02-02-2015 18:24)andros Ha scritto: [ -> ] (02-02-2015 16:39)corradino Ha scritto: [ -> ] (25-01-2015 18:11)alessandro alberto Ha scritto: [ -> ]pompetta da 3 soldi fuso il motorino, la sostanza nerastra forse dalla ghisa del monoblocco? com'e di solito il liquido residuo dalla disincrostazione dei motori?
stesso risultato nerastro/oleoso questo mi fa pensare ad una guarnizione della testata non a tenuta o peggio a crepe che lasciano passare olio o residui di combustione nel circuito di raffreddamento. oppure al reiser corroso poroso che lascia passare i gas di scarico nel circuito di raffreddamento; che a norma non dovrebbe avere nulla a che fare con il circuito ne dell'olio ne con residui di combustione...
sta di fatto che sul motore ho o avevo sotiuito sia la guarnizione della testa(dopo revisione della stessa) sia il riser perche corroso in modo irrecuperabile.
diagnosi catastrofica che non trova riscontro per ora visto che il nostro non denuncia malfunzionamenti.
il calcare misto a ghisa ossidata crea proprio liquido nerastro\untuoso.
mi astengo da consigliare ancora acidi o simili per la pulizia dei vostri motori.
ha visto mai che qualcuno mi imputi come causa di un decesso motoristico...
ahahaahaah.. hai ragione Andros forse ho un pò esagerato, ma di solito quando hai olio nell'acqua quello è..
ignoravo che il monoblocco ossidato generasse quella schifosissima schiuma nerarastra oleosa.... in ogni caso se anche altri hanno avuto lo stesso risultato credo di poter dormire più tranquillo..
GRAZIE
e continua a dare a tutti i tuoi prezionsi consigli.
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...mi astengo da consigliare ancora acidi o simili per la pulizia dei vostri motori.
ha visto mai che qualcuno mi imputi come causa di un decesso motoristico..
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Tranquillo! la quantita' di acido presente percentualmente nei prodotti commerciali accessibili ai "comuni mortali" non e' cosi' elevata da comportare asportazioni di metallo tanto rilevanti (in altra discussione riportai anche il calcolo stechiometrico che lo dimostra), prima che qualcuno protesti per i tuoi consigli in tale senso passerebbero cosi' tanti anni che il problema non ti sfiorera' nemmeno (colui che dovesse avere problema a seguito di trattamento ripetuto troppo di frequente con prodotti "non umani" lo puoi mandare a quel paese...).
A titolo di cronaca faccio osservare che anche i prodotti per disincrostare a base di bisolfati, bisolfiti, iposolfiti, fosfati ecc... o acidi diversi quali l'osannato aceto sono sempre e comunque prodotti acidi e come tali operano, gli unici prodotti "soft" sono i complessanti che pero' agiscono con estrema lentezza e sono solitamente utilizzati come preventivi (rimangono costantemente nel liquido cosa non possibile nel circuito acqua di mare per evidenti ragioni). L'antico procedimento con carbonato di sodio (soda Solvay) usato in passato dai radiatoristi e' molto buono ma richiede lunghe permanenze a temperature alte (quelle di lavoro dei motori) e non risulta applicabile nel caso di motori nautici eccezion fatta per il circuito secondario che pero' non ha normalmente bisogno di operazioni del genere.
Mi permetto di intervenire anch'io, concordo sostanzialmente con Andros e Iansolo, con una postilla: gli acidi non è che siano proprio tutti uguali, in particolare per fare questo tipo di lavori sconsiglierei gli acidi organici (aceto, acido citrico) perchè sono molto deboli e se dobbiamo andare a trattare una situazione così compromessa bisognerebbe lasciare là il prodotto giorni (fate prova con serbatoio incrostato caffettiera e aceto bianco).
Per gli acidi inorganici si trovano facilmente in commercio cloridrico (muriatico) e fosforico (viakal) in concentrazioni basse, con dei particolari, il cloridrico con le leghe di acciaio promuove la corrosione interstiziale quindi lo eviterei, meglio il fosforico che nel caso del ferro crea una sale (fosfato ferrico) che è insolubile in acqua,quindi è già passivato.
Meglio di tutto i prodotti disincrostanti per caldaia perchè sono "tamponati" cioè contengono delle sostanze che inibiscono (ma non annullano) l'azione dell'acido sui metalli, con il lavaggio dell'acqua di mare successivo (ma non lasciate passare i giorni) si evita anche il passivante.
spero (non inutilmente) di aver ripreso questa antica discussione dopo aver ripensato al problema: arrivo tardi ma credo di aver sbagliato sinora pensando che il circuito di raffreddamento diretto sia incrostato di ciò che ho sentito chiamare "calcare".
non sono un chimico ma credo che il "calcare" (come quello che incrosta le caldaie a gas) se in grande quantità potrebbe costituire un problema per chi naviga su lago; per chi sta in acqua di mare il "calcare" è principalmente deposito salino; nell'acqua marina troviamo cloruro di sodio (nel mediterraneo fino a 35 gr/litro) e altri sali (calcio, potassio, stronzio...) in misura alquanto minore. dunque se mi accontento di eliminare le incrostazioni saline devo prima di tutto tenere la temperatura del motore abbastanza bassa (il mio a raffreddamento diretto gira al max a 60°C) e poi, più che utilizzare acido, basterebbe fare dei lavaggi con acqua dolce più calda possibile. credo che il sale basti diluirlo; in vent'anni credo di aver sbagliato per ben due volte ad usare acidi vari, ho fatto meglio le altre volte a far girare solo che acqua dolce.
ciao Alessandro
questa è la testa del mio motore (sbarcato, aperta nel 2013) ..
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come si vede, i fori di circolazione d'acqua sono pressocchè tappati dal sale
non sono serviti precedenti lavaggi, in varie riprese, con acqua doce e bicarbonato di sodio, aceto e nemmeno acido muriatico (di commercio).
quei tappi di sale sono stati tolti col trapano
questa la testa prima del rimontaggio (revisionata)
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una volta chiuso il motore, è stato fatto (al banco) un nuovo lavaggio con acido muriatico e poi acqua dolce, e finalmente il raffreddamento non ha più dato problemi ..
quindi, cambiata girante e olio, reimbarcato e da allora tutto ok (BUKH DV 20 del 1981)
I lavaggi funzionano e che non bisogna arrivare a quel punto