ciao a tutti, vorrei realizzare dei copri arridatoi in pelle, mi sono già procurato la materia prima, ago, filo, guardiapalmo e punzone per bucare, ma visto quello che costa la pelle non vorrei sprecarla e/o fare un lavoro brutto esteticamente.
qualcuno conosce l'esistenza di un tutorial (anche su you tube o con foto) su come realizzarle? io ho girato un pò ma niente...
grazie mille!
io ricordo una volta di aver visto fare il lavoro. chi lo faceva usava prima dei "cartamodelli" di tela di plastica che ritagliava fino a quando la forma non era quella che voleva. poi col cartamodello tagliava a ricalco la pelle.
Di più nin zo
Salve, dico la mia sui copriarridatoi fatti in casa.
Io mi sono procurato del normale tubo bianco in plastica da elettricista (diametrto 22, mi basta perchè ho piccoli arridatoi). Ho tagliato 4 segmenti lunghi circa 30 cm (con questa lunghezza riesco bene a coprire il copriarridatoio). Ho praticato un taglio di spessore circa 5 mm longitudinale al tubo (con un taglio così si fatto, faccio entrare la sartia dentro il tubo e poi il tubo scivola giù a coprite l'arridatoio). Dopodichè ho incollato su tutto il tubo del materiale tipo pelle.
Il lavoro non è venuto male, ho evitato cuciture ed è semplicissimo ispezionare/regolare gli arridatoi. Basta sollevare verso l'alto il tubo. Purtroppo non ho foto
Alberto
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grazie a tutti per i preziosi suggerimenti!
ADL, l'idea dei cartamodelli è ottima, così non sprecherò pelle!
Alberto grazie, l'idea è pratica ma non vorrei usare tubi in plastica.
temasek grazie mille comprerò senz'altro il libretto!
Come questo????
https://www.youtube.com/watch?v=FHTuLV1L1tg
Su pelle più sottile mi avevano insegnato a ripiegarne il bordo facendo una sorta di orlo incollato con il bostick (artiglio o analoga colla a contatto spatolata, asciugata e incollata a mazzuolate) di circa 1 cm poi forato per cucirlo come descritto nel video
ottimo cloudbuster! proprio come questo!
grazie!
Aver coperto gli arridatoi e sopratutto la landa mi è costato un disalberamento. La landa si stava rompendo e non me ne sono accorto, perchè coperta. Non coprirò mai più gli arridatoi e le lande.-
Personalmente non farei la copertura degli arridatoi come quella della ruota, nella ruota deve essere tutto bloccato ben fisso ed aderente, negli arridatoi o qualsiasi altra struttura "importante" a mio avviso meglio che sia tutto ispezionabile, quindi meglio che *non* sia cucito fisso e aderentissimo -fra l'altro l'inox tenuto a mollo non è che ami-, ancora meglio se lo si puo' sollevare.
La mia ruota l'ho fatta bella stretta, cuoio cucito bagnato a due aghi, tutto molto teso, invece nella parte superiore del tenditore del paterazzo con coppiglia e tutto (dove andavo a sbattere con la testa) ho fatto una specie di "cappuccio" scorrevole verso l'alto.
Le protezioni in cuoio degli attacchi delle draglie a prua (per lo struscio del genoa) purtroppo salvo farle velcrate e apribili non scivolano, il "vantaggio" è che durano una max due stagioni quindi quando si rifà tutto si dà anche un occhiata a come vadano le cose dentro.
Una volta che hai trovato il ritaglio a forma corretto, prima di cominciare a cucirlo mettilo su un foglio di carta per ricopiarne la sagoma per la volta dopo.
**Bullo ha scritto più rapido, aggiungo che ad altri è costato un uomo a mare perché la draglia tutta coperta si è spaccata all'improvviso con il tipo che si era appena appoggiato a prendere il sole
(16-01-2015 19:06)bullo Ha scritto: [ -> ]Aver coperto gli arridatoi e sopratutto la landa mi è costato un disalberamento. La landa si stava rompendo e non me ne sono accorto, perchè coperta. Non coprirò mai più gli arridatoi e le lande.-
ovvio che deve esserci un metodico controllo delle manovre fisse
(16-01-2015 19:08)rob Ha scritto: [ -> ]Personalmente non farei la copertura degli arridatoi come quella della ruota, nella ruota deve essere tutto bloccato ben fisso ed aderente, negli arridatoi o qualsiasi altra struttura "importante" a mio avviso meglio che sia tutto ispezionabile, quindi meglio che *non* sia cucito fisso e aderentissimo -fra l'altro l'inox tenuto a mollo non è che ami-, ancora meglio se lo si puo' sollevare.
La mia ruota l'ho fatta bella stretta, cuoio cucito bagnato a due aghi, tutto molto teso, invece nella parte superiore del tenditore del paterazzo con coppiglia e tutto (dove andavo a sbattere con la testa) ho fatto una specie di "cappuccio" scorrevole verso l'alto.
Le protezioni in cuoio degli attacchi delle draglie a prua (per lo struscio del genoa) purtroppo salvo farle velcrate e apribili non scivolano, il "vantaggio" è che durano una max due stagioni quindi quando si rifà tutto si dà anche un occhiata a come vadano le cose dentro.
Una volta che hai trovato il ritaglio a forma corretto, prima di cominciare a cucirlo mettilo su un foglio di carta per ricopiarne la sagoma per la volta dopo.
grazie rob! in effetti gli arridatoi e C. devono essere cuciti in modo da poter essere aperti per le verifiche
Ricopro arridatoi e tenditori delle draglie con la pelle per evitare dannosi sfregamenti con buoni risultati estetici.
Sono d'accordo che periodicamente va fatto un controllo.
Occorre una buona pelle (agnello va bene) che non sia grezza, ben rasata e non troppo sottile, una punzonatrice a revolver e del filo cerato (niente aghi e palmare).
Si fa la sagoma di carta, si ritaglia la pelle seguendo la sagoma , si fora alle estremità il manufatto di pelle e si lega a croce sull'arridatoio con il filo cerato come se si trattasse si legare una scarpa. E' facile. Per rendere ben coeso il tutto, una bella secchiata di acqua di mare.
Buon lavoro-
(16-01-2015 19:33)soravia Ha scritto: [ -> ]Ricopro arridatoi e tenditori delle draglie con la pelle per evitare dannosi sfregamenti con buoni risultati estetici.
Sono d'accordo che periodicamente va fatto un controllo.
Occorre una buona pelle (agnello va bene) che non sia grezza, ben rasata e non troppo sottile, una punzonatrice a revolver e del filo cerato (niente aghi e palmare).
Si fa la sagoma di carta, si ritaglia la pelle seguendo la sagoma , si fora alle estremità il manufatto di pelle e si lega a croce sull'arridatoio con il filo cerato come se si trattasse si legare una scarpa. E' facile. Per rendere ben coeso il tutto, una bella secchiata di acqua di mare.
Buon lavoro-
grazie soravia!
(16-01-2015 19:33)soravia Ha scritto: [ -> ]una punzonatrice a revolver e del filo cerato (niente aghi e palmare).
+1
salvo usare pellina proprio sottile, oppure poter fare il lavoro a casa con la pinzona di legno (e non "cucirlo addosso" al pezzo), usare gli aghi per fare il buco è un supplizio, o anche se uno fa il buco con il punzone, poi prima di ritrovarlo con l'ago... e usando un filo cerato da .5-.7 prima di passarlo in un buco fatto con l'ago son improperi (e spesso sangue).
Fra l'altro, far tutti i buchini prima, se un pezzo è di una certa complessità permette di contare che siano ben appaiati, ben equidistanti, e il cuoio non si deforma perché magari male allineato. Provare a fare una forma tipo "secchiello" andando a mano libera senza contare.
Qui ho trovato solo punzonatrici a pinza con minimo 2mm, allora mi sono preso una fustellatrice da martellare da 1mm, con il senno di poi è praticamente quella che uso di più per fare cose "carine".
bv
(16-01-2015 18:31)Cloudbuster Ha scritto: [ -> ]Come questo????
https://www.youtube.com/watch?v=FHTuLV1L1tg
Su pelle più sottile mi avevano insegnato a ripiegarne il bordo facendo una sorta di orlo incollato con il bostick (artiglio o analoga colla a contatto spatolata, asciugata e incollata a mazzuolate) di circa 1 cm poi forato per cucirlo come descritto nel video
Bello quel kit ma chissà se si trova qui in Italia
grazie madinina II andrò a vedermi il doc!
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