Buon giorno a tutti, Amici della Vela !
Come Irruenza sa, sono il molto felice armatore di un vecchio Hallberg Rassy 41 del 1976, di nome "GIANIN". Ho appena sbarcato e ri-imbarcato l'albero di mezzana con la nuova antenna Wifi- bat, consigliata da Voi, e funziona che e' una meraviglia ! Grazie a Tutti !
12 anni fa ho tolto il vecchio Volvo MD 21 ed ho installato un MD 22 al quale ho aggiunto ( su un castello sopra la testata ) un secondo alternatore Balmar 12V da 100 Amp. con ripartitore e centralina Balmar di controllo. Ho 800 amp di batterie e ne' pannelli ne' ventola, percio' le ore di motore in rada, ... corrono.
L'alternatore di serie sul motore e di "soli" 65 Amp. Qualcuno ha gia' fatto la sostituzione di questo con uno piu' potente mantenendo la puleggia di una sola gola ? Nella puleggia supplementare a tre gole che ho aggiunto in fase di installazione motore, due gole sono prese dal Dynawatt, ed un'altra e' per il Balmar. Percio', tutto gia' occupato.
L'appetito vien ... navigando e tra freezer a -20, pc, navigazione notturna, autopilota sempre in moto, ecc la fame di energia e' tanta !
Grazie a Tutti e Buon Vento !
Ciccio e Gianin
:thumbsupsmileyanim:
Prima di sostituire l'alternatore fai lavorare per bene il tuo con un ripartitore di carica attivo, tipo il Power Split della Sterling. Senti gli amici della Kenix, sono super competenti e fornitori di fiducia di adv.
Sono un po' pigro per raccontarti tutto ma se cerchi sul forum c'è un sacco di materiale.
Con la puleggia ad una gola puoi arrivare di sicuro ad 80A.
Cerca Anlasser-lichtmachinen su ebay.
P
Sempre sul sito kenixmarine.com guarda gli alternatori di potenza.
Con poca spesa raddoppi e oltre la tua capacita' di carica.
Ricordate sempre che è inutile avere un alternatore da 120 se il regolatore gliene fa tirare fuori solo 20 appena la tensione delle batterie sale un po'
(18-01-2015 09:48)sailyard Ha scritto: [ -> ]Ricordate sempre che è inutile avere un alternatore da 120 se il regolatore gliene fa tirare fuori solo 20 appena la tensione delle batterie sale un po'
Certo che voi ingegneri a volte mi preoccupate....
L'algoritmo di ricarica di una batteria è studiato da anni ed i circuiti di ricarica adottano le curve più adatte, se vuoi dare più ampere ad una batteria vs il voltaggio raggiunto funzione della temperatura ed il tipo di batteria, devi obbligatoriamente survoltare la batteria e nel tempo ne riduci la durata e l'affidabilità.
Mr sterling avrà fatto anche i suoi conti ma nessuno qui sa con certezza quanto durano le batterie sottoposte a questo stress, però leggendo in giro e non solo nei forum italiani mi pare di capire che il mio dubbio ce l'abbiamo in molti.
Io sulla precedente barca superai gli 8 anni con le batterie standard, con l'attuale sono a circa 7 anni senza segni di affaticamento, batterie dal fondo pulito e senza spezzettature di lamelle, mi piacerebbe sapere di più e vedere le batterie di chi ha montato certe schede elettroniche....
(17-01-2015 18:35)CICCIO11 Ha scritto: [ -> ]Buon giorno a tutti, Amici della Vela !
Come Irruenza sa, sono il molto felice armatore di un vecchio Hallberg Rassy 41 del 1976, di nome "GIANIN". Ho appena sbarcato e ri-imbarcato l'albero di mezzana con la nuova antenna Wifi- bat, consigliata da Voi, e funziona che e' una meraviglia ! Grazie a Tutti !
12 anni fa ho tolto il vecchio Volvo MD 21 ed ho installato un MD 22 al quale ho aggiunto ( su un castello sopra la testata ) un secondo alternatore Balmar 12V da 100 Amp. con ripartitore e centralina Balmar di controllo. Ho 800 amp di batterie e ne' pannelli ne' ventola, percio' le ore di motore in rada, ... corrono.
L'alternatore di serie sul motore e di "soli" 65 Amp. Qualcuno ha gia' fatto la sostituzione di questo con uno piu' potente mantenendo la puleggia di una sola gola ? Nella puleggia supplementare a tre gole che ho aggiunto in fase di installazione motore, due gole sono prese dal Dynawatt, ed un'altra e' per il Balmar. Percio', tutto gia' occupato.
L'appetito vien ... navigando e tra freezer a -20, pc, navigazione notturna, autopilota sempre in moto, ecc la fame di energia e' tanta !
Grazie a Tutti e Buon Vento !
Ciccio e Gianin
Credo, anzi ne ho la certezza per esperienza, che invece di aumentare spendendo soldi l'alternatore, spenderei gli stessi soldi per fonti alternative, non si guastano, non consumano, non hanno bisogno di manutenzione e ti risolvono il problema per sempre.
Monta due pannelli da 100 watt o più e sono sufficenti per mantenere freezer e frigo durante le rade (io ho due frigo che consumano giornalmente 60 Ampere e carico in 10 ore 85 Ampere (+25)
Luci a led anche quelle di navigazione e testa albero
Se poi aggiungi un eolico ti dimentichi il connubbio motore=energia
BV
Considerando che ha 800 Ah di batterie il 60a per quanto survoltato col regolatore spaziale mi sembra insufficiente.
Inoltre quegli alternatori del sito si possono sostituire ai VP Valeo senza alcuna modifica e con puleggia singola
Poi lui ha chiesto la' alternatore. E' come quando si va a comprare una macchina poi ti convincono a comprarne una diversa...
(18-01-2015 13:18)Giada0959 Ha scritto: [ -> ]Considerando che ha 800 Ah di batterie il 60a per quanto survoltato col regolatore spaziale mi sembra insufficiente.
Inoltre quegli alternatori del sito si possono sostituire ai VP Valeo senza alcuna modifica e con puleggia singola
Poi lui ha chiesto la' alternatore. E' come quando si va a comprare una macchina poi ti convincono a comprarne una diversa...
In effetti hai ragione
ma a volte grazie al forum ho risolto problemi in maniera alternativa proprio per le diverse opinioni.
BV
(18-01-2015 11:05)kermit Ha scritto: [ -> ] (18-01-2015 09:48)sailyard Ha scritto: [ -> ]Ricordate sempre che è inutile avere un alternatore da 120 se il regolatore gliene fa tirare fuori solo 20 appena la tensione delle batterie sale un po'
Certo che voi ingegneri a volte mi preoccupate....
L'algoritmo di ricarica di una batteria è studiato da anni ed i circuiti di ricarica adottano le curve più adatte, se vuoi dare più ampere ad una batteria vs il voltaggio raggiunto funzione della temperatura ed il tipo di batteria, devi obbligatoriamente survoltare la batteria e nel tempo ne riduci la durata e l'affidabilità.
Mr sterling avrà fatto anche i suoi conti ma nessuno qui sa con certezza quanto durano le batterie sottoposte a questo stress, però leggendo in giro e non solo nei forum italiani mi pare di capire che il mio dubbio ce l'abbiamo in molti.
Io sulla precedente barca superai gli 8 anni con le batterie standard, con l'attuale sono a circa 7 anni senza segni di affaticamento, batterie dal fondo pulito e senza spezzettature di lamelle, mi piacerebbe sapere di più e vedere le batterie di chi ha montato certe schede elettroniche....
Devo darti ragione, lo Sterling ciancica molto le batterie, ma d'altronde nella vita non ti regala niente nessuno....
Alla carica veloce conseguono amperes e temperatura che rendono dura la vita alla batteria.
Infatti lo Sterling ha dei sensori di temperatura per far abbassare l'intesità di carica quando la temperatura sale.
(18-01-2015 15:23)sailyard Ha scritto: [ -> ] (18-01-2015 11:05)kermit Ha scritto: [ -> ] (18-01-2015 09:48)sailyard Ha scritto: [ -> ]Ricordate sempre che è inutile avere un alternatore da 120 se il regolatore gliene fa tirare fuori solo 20 appena la tensione delle batterie sale un po'
Certo che voi ingegneri a volte mi preoccupate....
L'algoritmo di ricarica di una batteria è studiato da anni ed i circuiti di ricarica adottano le curve più adatte, se vuoi dare più ampere ad una batteria vs il voltaggio raggiunto funzione della temperatura ed il tipo di batteria, devi obbligatoriamente survoltare la batteria e nel tempo ne riduci la durata e l'affidabilità.
Mr sterling avrà fatto anche i suoi conti ma nessuno qui sa con certezza quanto durano le batterie sottoposte a questo stress, però leggendo in giro e non solo nei forum italiani mi pare di capire che il mio dubbio ce l'abbiamo in molti.
Io sulla precedente barca superai gli 8 anni con le batterie standard, con l'attuale sono a circa 7 anni senza segni di affaticamento, batterie dal fondo pulito e senza spezzettature di lamelle, mi piacerebbe sapere di più e vedere le batterie di chi ha montato certe schede elettroniche....
Devo darti ragione, lo Sterling ciancica molto le batterie, ma d'altronde nella vita non ti regala niente nessuno....
Alla carica veloce conseguono amperes e temperatura che rendono dura la vita alla batteria.
Infatti lo Sterling ha dei sensori di temperatura per far abbassare l'intesità di carica quando la temperatura sale.
quindi il trucco sta nel mantenerle sempre più o meno allo stesso amperaggio e questo in barca può avvenire o con pannelli o con generatori eolici o con entrambi, sicuramente la vita delle batterie si allunga.
o no?
La letteratura scientifica sull'argomento indica che di progetto una batteria al piombo (di qualunque tipo) trova il miglior compromesso in termini di durata con una ricarica effettuata ad una corrente in A pari a 1/10 della sua capacita' nominale espressa in Ah, pertanto un banco di 800Ah come quello di cui si parla andrebbe ricaricato (per il massimo della sua vita) a 80A medi per 10 ore (in realta' circa 12 ore per compensare le inevitabili perdite) e gli alternatori gia' installati credo che tale target lo raggiungano.
E' ammesso, tenendo sotto controllo la temperatura, aumentare la corrente di carica fino anche a 3 volte tanto tollerando un calo della vita media che la letteratura indica fra il 10% e il 20% (a correnti piu' alte la vita utile si abbassa piu' che proporzionalmente), in pratica si scende a tempi dell'ordine di 6 ore o 4 ore sempre lunghissimi se si parla di ricarica con motore acceso, meglio e' un sistema che possa fornire energia sia pur a correnti piu' basse ma per tempi lunghi senza la noia di un motore in funzione, per questa considerazione mi associo a chi propone soluzioni differenti dal potenziamento del secondo alternatore.
Azzardo a dire che la capacità dell'impianto di Ciccio con 800 Ah di batterie (non oso pensare quanto possano pesare) si differenzia non poco per capacità da un semplice impianto di una barca da 12 m pertanto, senza entrare nel merito delle motivazioni di questo dimensionamento, penso che la problemativa vada affrontata e risolta in termini complessivi e senza introdurre palliativi ad un sistema forse non equilibrato.
Le soluzioni possono essere diverse: fonti alternative di energia (solare-eolico-generatore), ottimizzazione degli alternatori e della gestione della loro carica, ottimizzazione dei consumi, ma senza analizzare le specifiche esigenze di ciccio e l'uso che fa della barca e dei consumi, si rischia il solito minestrone che si traduce in spesa senza raggiungere gli obiettivi.
L'obbiettivo di CICCIO11 e' quello di mantenere in carica il suo "robustissimo" banco batterie, l'analisi delle esigenze si suppone che l'abbia gia' fatta visto che ha installato una cosi' grande capacita' e non ritengo sia necessario mettere in discussionei le sue conclusioni, il problema che sottopone e' solo quello di ripristinare la piena carica il piu' rapidamente possibile.
Poiche' afferma di avere gia' un sistema di controllo Balmar a gestire l'alternatore da 100A ritengo che non abbia necessita' di un ulteriore regolatore e che tale sistema gli garantisca gia' la carica ottimale (non ha detto il modello del regolatore ma ritengo che chi lo ha installato abbia scelto un tipo che sfrutti l'alternatore a pieno), infatti da queso presupposto possiamo fare un rozzo calcolo ipotizzando almeno 90A dal secondo alternatore (ho dato una perdita del10% che mi pare normale) e fra 8A e 10A dal primo (quello da 65A) se la batteria e' a tensioni prossime a quella di mantenimento che saliranno ai 65A massimi di targa qualora la batteria risultasse abbastanza scarica.
Secondo me si trova quindi gia' in buona condizione perche' a batteria scarica puo' contare su 90+65=155A e a batteria sopra la tensione di mantenimento (quando il regolatore del primo alternatore ne esclude l'erogazione) e in avvicinamento alla piena carica sui 90+8=98A ipotizzati grazie alla costanza della corrente prodotta dal secondo alternatore per effetto del regolatore Balmar.
Ne concludo che dal lato alternatori nulla di piu' sia necessario essendo gia' una condizione di discreto compromesso fra la piu' rapida ricarica e miglior conservazione del banco batterie, cio' che puo' essere aggiunto e' solo un diverso metodo di mantenimento che operi anche a motore spento e in modo piu' continuo possibile sia pure a piu' bassa corrente (migliorativo in termini di vita per le batterie), fra i vari si possono elencare: pannelli solari, generatore eolico, generatore a trascinamento (se naviga molto), pila a combustibile, ognuno con i suoi pregi, costi e difetti.
Partendo dalle poche notizie fornite da CICCIO11 sembrerebbe che l’impianto di generazione elettrica installato su "GIANIN" e’composto da:
1) Alternatore standard da 65A (circa 1000Watt) che ricarica la batteria di avviamento del motore (probabilmente da 100Ah).
2) Alternatore Balmar da 100A (circa 1500 Watt) che ricarica le batterie servizi da 700 Ah.
3) Generatore DynaWatt da 4000Watt che alimenta la rete 220Vca di bordo.
Pertanto la capacita’ di generazione elettrica installata a bordo (pari a 1000W+1500W+4000W=6500W) e' piu’ che sufficiente.
Il problema lamentato da CICCIO11 (le molte ore di motore in rada) nasce probabilmente dal fatto che questa abbondante capacita’ di generazione e’ mal-sfruttata in quanto l’alternatore Balmar, pur lavorando al massimo, richiede molte ore per ricaricare questo grande parco batterie servizi, mentre il potente sistema Dynawatt e’ probabilmente sotto-sfruttato per la maggior parte del tempo.
Propongo di valutare l’opzione di usare un caricabatteria da 220Vca (probabilmente gia’ presente a bordo) per trasformare la potenza elettrica a 220Vca generata dal DynaWatt per caricare una parte delle batterie servizi, sgravando in questo modo l’alternatore Balmar.
Sconsiglio per il momento di mettere in parallelo i due sistemi di ricarica (Balmar + caricabatteria). Dividendo il parco batterie servizi in due gruppi elettricamente separati diventa possibile ricaricare un gruppo batterie dal Balmar, e l'altro dal caricabatteria alimentato dal Dynawatt.
Inoltre occorre fare attenzione alla potenza assorbita dal caricabatteria per non sovraccaricare il DynaWatt che eroga la sua potenza in funzione del numero di giri del motore Diesel.
Purtroppo l’impiego di pannelli solari Fotovoltaici o di un aerogeneratore potra’ dare soltanto un piccolo contributo. Per motivi di spazio (non e’ facile trovarlo su un vecchio HR) eventuali 2 pannelli solari potranno contribuire al massimo 40Ah di ricarica al giorno (= 5% della capacita’ delle batterie, l’equivalente di mezz’ora di motore in rada). L’aerogeneratore produrra’ ancora meno, e soltanto con vento superiore a 20nodi.
(18-01-2015 11:05)kermit Ha scritto: [ -> ]Mr sterling avrà fatto anche i suoi conti ma nessuno qui sa con certezza quanto durano le batterie sottoposte a questo stress, però leggendo in giro e non solo nei forum italiani mi pare di capire che il mio dubbio ce l'abbiamo in molti.
Io sulla precedente barca superai gli 8 anni con le batterie standard, con l'attuale sono a circa 7 anni senza segni di affaticamento, batterie dal fondo pulito e senza spezzettature di lamelle, mi piacerebbe sapere di più e vedere le batterie di chi ha montato certe schede elettroniche....
Per quel che conta la mia esperienza, ho il pacco servizi costituito da 2 batterie AGM da 90Ah in parallelo di buona marca ma non specifiche (trazione o deep cycle) ricaricate esclusivamente e (quindi) sempre parzialmente da regolatore Sterling.
Sono della primavera 2009 ed hanno quindi fatto 6 stagioni piene con mia piena soddisfazione.
Dicevo che non ricarico mai in banchina (sarà successo meno di una volta all'anno), ma sempre col sistema motore/alternatore (buono, da 80A)/Sterling. Quasi sempre scariche parziali (mai sotto al 30/40%) e ricariche parziali di 1, 2 o 3 ore.
Ciao
matteo
P.S. per usare regolatori intelligenti è consigliato un buon alternatore altrimenti si surriscalda immediatamente
I calcoli del rendimento degli alternatori e' fatto a quale numero di giri?
Non posso immaginare che Ciccio possa accelerare al massimo per ore in rada. Forse se va a farsi un giro ... Ma poi perde il posto.
Forse se veramente investe qualche soldo per cambiare il Valeo con uno più' performante almeno crea una base per gli interventi successivi.
Dico la mia: lo sterling power esiste da minimo 80A, significa che carica al massimo 80A
Bene: se ho 800Ah di batterie, significa che queste vengono caricate a 1/10, quindi secondo specifiche di tutte le batterie al piombo /agm, con la differenza che con un semplice alternatore anche maggiorato, o come nel caso dell'amico, doppio alternatore, le batterie non verranno mai caricate al 100%, man mano che si caricano le batterie, l'alternatore invierà sempre meno corrente ad esse, prolungando all'infinito la carica dal 90% al 100%. Con lo sterling avrebbe invece sempre una ricarica costante, con i 4 stadi come un caricabatterie da banchina, e con maggiore vita delle batterie.
Lo sterling power credo sia inutile come nel mio caso, che con 2 batterie servizi da 80A, potrei caricarle troppo rapidamente (ma mr. Sterling dice che il loro caricabatterie è intelligente e non le carica comunque così rapidamente, ed effettivamente le mie batterie sono sempre fredde in ricarica, quindi realmente non vengono caricate eccessivamente ).
Quindi, l'ideale per l'amico in questione sarebbe sterling power da 80A montato sugli attuali alternatori che ha.