Ciao a tutti,
conoscete le membrane Powerplast? Sul sito non ci sono tanti dettagli sulla costruzione delle membrane (sottovuoto, pressa etc. etc.), ma mi sembra di capire che le vele di Marco Nannini per la Global Ocean Race di qualche anno fa fossero in membrane prodotte da loro, così come le vele di Andrea Mura, e quindi anche quelle che farà per il prossimo Vendée Globe. Evidentemente sono resistenti, che ne pensate?
Ciao
(19-01-2015 09:37)salomé Ha scritto: [ -> ] (19-01-2015 00:04)albert Ha scritto: [ -> ]Anche queste sono in membrana powerplast:
http://www.giornaledellavela.com/news/wp...7/ice1.jpg
Ciao
Albert, mi sembra di capire che tu apprezzi il prodotto...
Come vengono prodotte le loro membrane?
Grazie,
ciao
È una membrana termoplastica (la colla catalizza con il calore) realizzata sotto vuoto, in macropannelli piani.
(19-01-2015 20:09)albert Ha scritto: [ -> ]È una membrana termoplastica (la colla catalizza con il calore) realizzata sotto vuoto, in macropannelli piani.
Grazie albert,
quindi niente pressa... da quanto ho letto in precedenti discussioni a riguardo, se ho capito bene il sotto vuoto ha il problema della delaminazione precoce, giusto? Se fosse così non mi sembra la scelta migliore per le vele per il vendee...
Grazie,
ciao
Mi pare di capire che è un prodotto diverso...non paragonabile alle membrane ordinarie (che si differenzi a no per il tipo di pressatura). In questo caso l'incollaggio si ha per catalizzazione. È un prodotto nuovo? Se si, si hanno solo ipotesi sulla durata?!
(20-01-2015 11:50)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]Mi pare di capire che è un prodotto diverso...non paragonabile alle membrane ordinarie (che si differenzi a no per il tipo di pressatura). In questo caso l'incollaggio si ha per catalizzazione. È un prodotto nuovo? Se si, si hanno solo ipotesi sulla durata?!
Che io sappia, non è un prodotto nuovo, o meglio, se ho capito bene powerplast è la nuova spidertech, poi non so bene gli aspetti burocratici ma ho letto che c'è una continuità tra i due marchi. Per quanto riguarda la durata, avevo letto sul loro sito che all'ultimo salone di Genova sarebbero state esposte le vele di Nannini (giro del mondo in regata e svariate altre regate all'attivo) a dimostrazione della durata dei materiali. Io non lo so, non saprei come giudicare, anch'io mi domando se siano materiali adatti per un vendee globe…
Ho visto a Saint malo le vele di mura prima della partenza della rotta del rhum, a occhio, solo ad occhio, peraltro il mio… mi sono sembrate vele fragili, certamente più fragili delle vele Incidences che avevano tanti altri…
Però non so, credo che anche in questo caso Albert possa illuminarci.
Ciao
ANDREA MURA E ING TIMPARI P.P.
(22-01-2015 12:03)KARLO Ha scritto: [ -> ]ANDREA MURA E ING TIMPARI P.P.
Ciao Karlo, se non sbaglio questa è un'immagine datata; mi interrogavo sulla durata ipotetica di questi materiali in vista del vendee globe.
In ogni caso mi sembra una grande sfida anche dal punto di vista del velaio, voglio dire, mi auguro che saranno vele pazzesche, ma andare a sfidare north e incidences a casa loro... non so, speriamo bene.
Ciao.
P.S.: ho citato north e incidences perché ero alla partenza dell'ultima vendee globe e ho visto solo questi due marchi.
L'incollaggio con polimeri termoattivabili in sottovuoto sono in buona sostanza il sistema classico, non vedo quale sia la novità, se poi manca la calandratura (pressatura) non mi sembra cosa buona.
Le vele sviluppate in 3D di una nota marca avevano problemi di durata in quanto nel fare le vele in un unico pezzo in 3D non era possibile calandrare, le vele si delaminavano precocemente
