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Versione completa: regolatore di carica per pannello da 5W
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Per evitare l'autoscarica delle 2 batterie di servizio e 1 motore (lascio la barca per circa 6 mesi in cantiere)ho due pannelli solari da 5W uno per le batterie servizi uno per quella motore.Vorrei collegarli a due regolatori da 5A PWM.E' giusta la procedura?
Grazie.
mettere dei regolatori per pannelli da *5W* che vanno su banchi probabilmente da 100-200Ah ? mah...
Non c'e' alcun motivo di inserire un regolatore a pannelli di quella potenza visto che riescono ad erogare una corrente (40mA) che e' solo di poco piu' alta della corrente di autoscarica ed enormemente inferiore alla massima corrente che una normale batteria di bordo (anche la piu' piccola) puo' sopportare in continuo senza danni.
L'unico effetto ottenibile e' di sottrarre qualcosa alla gia' scarsa energia prodotta per alimentare il regolatore (che qualcosa consuma), non e' per nulla vantaggioso, collega direttamente, magari con un diodo (di tipo Shottky) in serie se i pannelli sono flessibili o calpestabili per evitare che un eventuale cortocircuito per danno meccanico possa portare a danni piu' gravi (anche un fusibile non guasta), altri problemi non ci sono, su potenze di quel genere (bassissime) non si discute nemmeno di correnti inverse che sono trascurabili.
allora perché ho trovato le batterie senza acqua e le ho dovute sostituire perché non tenevano la carica?
di solito se l'acqua se ne va è perchè si scaldano e sta a te stabilire perchè.
i pannellini da 5W li puoi attaccare direttamente senza problemi come suggerisce IanSolo
non capisco queste resistenze.
La spesa e' irrisoria (10 euro il regolatore ?)
La sicurezza aumenta (e le batterie costano).
Forse i pannellini sono troppo piccoli, ma con poca spesa ne affianchi un' altro da 15.
Poi ti puoi divertire a collegarli in tutti i modi..
Io per le mie batterie, portate a casa per l' inverno, ho un pannello da 50 W ... posizionato sopra un divano a dondolo da giardino (ho fatto un "dondolo solare").
(06-02-2015 22:28)Giada0959 Ha scritto: [ -> ]non capisco queste resistenze.
La spesa e' irrisoria (10 euro il regolatore ?)
La sicurezza aumenta (e le batterie costano).
Forse i pannellini sono troppo piccoli, ma con poca spesa ne affianchi un' altro da 15.
Poi ti puoi divertire a collegarli in tutti i modi..
Io per le mie batterie, portate a casa per l' inverno, ho un pannello da 50 W ... posizionato sopra un divano a dondolo da giardino (ho fatto un "dondolo solare").
ecco dove posso mettere i pannelli!
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Forse i pannellini sono troppo piccoli,...
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Si, sono troppo piccoli e le risposte sono coerenti con il presupposto che indica pannelli da 5W, un tale pannello eroga un massimo teorico (alla massima insolazione e correttamente orientato) di 40mA ma si puo' contare mediamente su circa la meta' per numerose ragioni. Un regolatore del tipo ipotizzato ha un autoconsumo a riposo oscillante fra 8 e 16mA e, in pratica, si assorbe una porzione veramente importante dell'energia disponibile dunque e' conveniente evitalo.

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allora perché ho trovato le batterie senza acqua e le ho dovute sostituire perché non tenevano la carica?
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Come ha detto Andros devi cercare le ragioni da altra parte.
Batterie in buono stato di elevata qualita' riescono (nel migliore dei casi ma e' raro altrimenti non discuteremmo di questo problema) a perdere a 20°C (a 40°C triplica) circa il 40% di carica all'anno che corrisponde per una batteria da 100Ah a circa 0,11Ah giorno, un pannello da 5W produce, nelle giornate serene, per non piu' di 10 ore con un rendimento variabile secondo l'angolo del sole e si puo' grossolanamente ipotizzare che il suo rendimento equivalga (forse) a circa 4 ore di condizione ottimale da cui si hanno (40mA per 4 ore) 0,040x4=0,16Ah giorno che e' un valore appena sufficiente se tutti i giorni fossero con cielo sereno.
La ragione della perdita d'acqua non e' quindi imputabile a pannelli di questa potenza.
credo di aver capito che il problema è la temperatura interna alla barca,infatti il cantiere è a Grenada (caraibi) temperatura media esterna 30° .Forse la soluzione è sbarcarle e metterle in un locale più consono.Ho anche un pannello da 80 W con regolatore ,forse è più indicato usare questo magari usandone la metà (è un pannello pieghevole con celle da 10W cadauna ?Grazie per altri consigli.
Se hai gia' un pannello di adeguata potenza con il suo bravo regolatore non ti serve nulla in piu', assicurati che vi siano adeguati fusibili e lascia che cio' che hai gia' faccia il suo lavoro, se le batterie sono cariche non fornira' corrente e se si sono scaricate le ripristinera' come suo "dovere".
Se i fusibili sono ben dimensionati (per una questione di sicurezza, non di regolazione della carica) non serve assolutamente ridurre la superficie del pannello, ci pensa il regolatore ad adeguare la corrente di ricarica, cosi' avviene con i miei pannelli la cui potenza nominale totale e' di ben 340W.
(08-02-2015 16:04)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Se hai gia' un pannello di adeguata potenza con il suo bravo regolatore non ti serve nulla in piu', assicurati che vi siano adeguati fusibili e lascia che cio' che hai gia' faccia il suo lavoro, se le batterie sono cariche non fornira' corrente e se si sono scaricate le ripristinera' come suo "dovere".
Se i fusibili sono ben dimensionati (per una questione di sicurezza, non di regolazione della carica) non serve assolutamente ridurre la superficie del pannello, ci pensa il regolatore ad adeguare la corrente di ricarica, cosi' avviene con i miei pannelli la cui potenza nominale totale e' di ben 340W.

Quoto totalmente!
E' possibile collegare il regolatore del pannello alla batteria del motore e alle due dei servizi?
Si, se ci si accontenta di compensare l'autoscarica per mantenere in buono stato le batterie si possono utilizzare due diodi Shottky (sono diodi a bassa caduta di tensione) con corrente di lavoro almeno pari a quella del regolatore (il 50% in piu' sarebbe meglio) mettendoli in serie al collegamento che va dal regolatore a ciascun banco di batterie. Si perde un po' di tensione ma si ha ancora un livello adeguato per impedire il danneggiamento delle batterie per eccesso di scarica.
I diodi puo' essere un bene montarli su un piccolo dissipatore termico, il negoziante cui ci si rivolge per l'acquisto dei diodi sa di sicuro scegliere il tipo e il dissipatore adatti fornendogli solo l'indicazione della corrente e della tensione minima cui si lavora (12V nominali di batteria che arrivano a 15V in equalizzazione). Si spende pochissimo.
Scusa IanSolo,sono un pò a digiuno di queste cose,mi potresti inviare sulla mia posta (lavoriniroberto@hotmail.com ) un piccolo schema di come deve essere l'impianto partendo dal regolatore.Attualmente il pannello mi carica le due batterie servizi.Grazie per la tua collaborazione.
Nel disegno che segue trovi lo schemino, l'aspetto di uno dei tanti diodi in commercio con il suo simbolo (quello rappresentato e' un "doppio diodo Shottky" da 15A e tensione maggiore di 30V, fai vedere il simbolo al commerciante per avere il tipo giusto perche' esistono anche con polarita' inversa) e l'aspetto di uno dei tanti dissipatori utili per non farlo scaldare troppo (se non appoggi il dissipatore su parti metalliche non serve porre isolanti fra il diodo e il dissipatore).

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credo sia sufficientemente chiaro.
Ricordo che con un collegamento di questo genere la ricarica non raggiungera' la piena tensione prevista dal regolatore ma il presupposto della compensazione dell'autoscarica per evitare il danneggiamento delle batterie e' perfettamente rispettato.
Se prevedi un modo (ad es. spinotti da staccare e attaccare) per ripristinare il collegamento diretto alla batteria servizi quando userai la barca avrai il normale completo supporto di ricarica al 100%.

In pratica e' l'equivalente di un ripartitore di carica a diodi, la differenza e' che stiamo operando a correnti molto piu' basse e ci possiamo permettere diodi a molto piu' bassa caduta di tensione.
Quindi serve un solo doppio diodo da 15A e tensione maggiore di 30 V.Il dissipatore deve essere adeguato al doppio diodo e se ho capito bene va posizionato sotto il diodo stesso.
Si, esatto e il montaggio e' simile a questo:
http://www.presepevirtuale.it/images/dis...-to220.jpg (il dissipatore puo' essere diverso e un po' piu' grande)
Molto interessante ma non so se siamo alla portata di costruire un regolatore da soli.

In alternativa proporrei: non 2 regolatori 5A ma 1 solo (per evitare un consumo eccessivo nelle ore notturne rispetto alla carica giornaliera)
Mppt senza lampadine led: consuma meno e puoi mettere i 2 pannelli 5 W in serie

Su Google : "regolatore mppt stagno"

Poca spesa
Ovvio che il valore di 40 mA e' stato un refuso ma...volete continuare a farci i conti e tenere questa discussione in bella vista?79
(i mA son circa 300...)
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Ovvio che il valore di 40 mA e' stato un refuso ma...
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Vero ! Grazie per l'osservazione (ti devo una birra), rimane comunque troppo scarsa la produzione giornaliera di un tale pannello che, dopo la correzione del dato, salirebbe a malapena a poco piu' di 1Ah. Disponendo gia' il nostro amico di pannelli piu' potenti e' meglio che usi quelli.
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