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Versione completa: WC acqua di ritorno
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Quello per la barca è amore, ma poi si finisce a parlare di "cessi".

Sono a bordo della beneamata per un paio di giorni di manutenzione e la prima mattina mi trovo il WC pieno. Discussione in famiglia scarico ripetuto 5-6 volte e nessuna nuova durante il giorno.
Questa mattina di nuovo il vaso pieno.
Considerando che la barca (HR 42) è dotata di sifone più alto del livello del mare e che in due anni il fenomeno non si è mai verificato, posso solo immaginare che in qualche modo ci sia stato un "risucchio ", senza peraltro spiegarmi dove e come.
Avete avuto esperienze simili?
BV
A me succedeva spesso, poi ho montato una pompa nuova al wc JABSCO con valvola di non ritorno incorporata (sistema Twist'n'Lock), comandata direttamente dalla maniglia, che evita il riflusso...quasi sempre.
(07-02-2015 12:12)croket Ha scritto: [ -> ]Quello per la barca è amore, ma poi si finisce a parlare di "cessi".

Sono a bordo della beneamata per un paio di giorni di manutenzione e la prima mattina mi trovo il WC pieno. Discussione in famiglia scarico ripetuto 5-6 volte e nessuna nuova durante il giorno.
Questa mattina di nuovo il vaso pieno.
Considerando che la barca (HR 42) è dotata di sifone più alto del livello del mare e che in due anni il fenomeno non si è mai verificato, posso solo immaginare che in qualche modo ci sia stato un "risucchio ", senza peraltro spiegarmi dove e come.
Avete avuto esperienze simili?
BV

brigand 9.50
anch'io sifone alto (sia carico che scarico).
a volte trovo acqua, altre no.
il lo chiamo "il mistero del khamsin" (la mia barca).
ho anche cambiato la valvola di non ritorno (ilmio è un wc manuale), ma comunque a volte capita e a volte no.
ritengo sia dovuto a trafilamento occasionale (secchezza, pelino) della valvole di non ritorno che scarica il contenuto del tubo fino al sifone.
trovo pieno anche a valvole chiuse, quindi non mi sono dato altra spiegazione ...
Per far superare la quota massima del sifone bisogna aspirare (in quanto il punto è più alto del livello del mare) quindi normalmente non dovrebbe succedere.
Avevo pensato ad una perdita nella pompa (manuale) però non mi convince.
bv
Non è che perchè la curva del tubo afferente l'acqua sia più alta della linea di galleggiamento si impedisca all'acqua di innescarsi e fare effetto "travaso di vino" .
Io ho rischiato di affondare . Con il jabsco turn lock e siphon break sul culmine della curva ben alta , per il momento , sto tranquillo . Sarebbe importante anche che il bordo della tazza del wc fosse più alto della linea di galleggiamento . Nel mio caso l'acqua arriva a sfiorarlo a barca vuota , ma se carica da crociera ,passa , anzi passava .
(07-02-2015 12:53)traballi carlo Ha scritto: [ -> ]Non è che perchè la curva del tubo afferente l'acqua sia più alta della linea di galleggiamento si impedisca all'acqua di innescarsi e fare effetto "travaso di vino" .
Io ho rischiato di affondare . Con il jabsco turn lock e siphon break sul culmine della curva ben alta , per il momento , sto tranquillo . Sarebbe importante anche che il bordo della tazza del wc fosse più alto della linea di galleggiamento . Nel mio caso l'acqua arriva a sfiorarlo a barca vuota , ma se carica da crociera ,passa , anzi passava .

vero, e anch'io ho la tazza col bordo sopra il gsalleggiamento ma ripeto, a volte (?!?) la trovo quasi piena sebbene le due valvole siano chiuse ...
per questo credo sia una cattiva tenuta della valvola di n.r.
Forse Carlo mi hai dato l'idea e indirettamente la spiegazione.
Il mio sifone non ha sistemi di break, m a comunica con il serbatoio delle acque nere che è sopra il sifone ( solo aprendo una valvola mando lo scarico a mare e non nel serbatoio) .
Ho controllato e ho trovato il sistema di scarico delle acque nere in pressione , aprendo la valvola è uscita l'aria e quindi (credo) il problema dovrebbe essere risolto. Vi dirò se è vero.

BV
Anche a me succede a volte,per lo più quando in barca c'è un uso industriale del bagno,e all'ora penso a....cause di forza maggiore che saltuariamente non permettono,alla valvolina di non ritorno di chiudere perfettamente !
Bah... A me succede ed ho il wc elettrico (ha soc) collegato al serbatoio acque nere quasi sempre aperto, che sia aperto o chiuso non ho notato differenze, mi sembra sempre ci sia un ristagno che arriva quasi a metà tazza....
Continuo a controllare, però mi sembra che aver sfiatato il serbatoio, e quindi anche il sifone, abbia cambiato le cose.
Vi terrò informati, anche perché può essere utile x altri.

BV
Dimenticavo: c'è una discussione, postata da Vesuvio, che parla di sifoni e di valvole che rompono l'effetto in questa pagina "lavori a bordo"; il link è interessante

BV
Per sicurezza una volta finito di defecare è meglio chiudere le valvole, problema finito.
Altrimenti smontare la pompa e pulire la membrana di gomma in basso, forma di bocca, dove si forma del calcare e fa si che non chiuda bene.
Dimenticavo mettere sempre la levetta sullo scarico.
Il mio vicino di barca ha risolto mettendo una valvola sullo tubo di scarico che apre e chiude ogni volta che utilizza il water
Sulla vecchia barca non avevo il siphon break e spesso, con valvole aperte naturalmente, trovavo la tazza piena.
Questo perchè il sifone appunto "sifona", è indifferente in quale direzione, e se si innesca un pompaggio a rovescio per un banale rimbalzo della pompa, la barca affonda!!! Anche se il bordo della tazza è sopra al galleggiamento, perchè al sifone non gli importa nulla, lui continua a sifonare39
A suo tempo ho messo il siphon break e non è più successo.
Un po' d'acqua in fondo alla tazza è normale, è la poca acqua di ritorno dalla pompa.
Spettabile Ditta,
occorre chiarire in via preventiva che il fenomeno lamentato, non succede mai, chiudendo le valvole quando si lascia la barca.
Poi si devono esaminare due situazioni: ritorno di acqua dallo scarico o dal carico?
Se dallo scarico, la valvolina che si trova sopra la curva del collo d'oca del rompisifone è otturata (svitare il tappo che la contiene, e pulirla) o è montata al contrario (girarla perché il becco d'oca deve essere verso il centro del tubo): un rigurgito di poca acqua (due bicchieri) indica che la valvola tricuspide, che c’è dopo la curva a valle della pompa, o è secca, o è sporca (una piccola incrostazione di calcare basta), o è vecchia e ha perso elasticità.
Se dal carico, assodato che la levetta sulla pompa sia stata sempre girata verso destra dopo ogni utilizzo, possono verificarsi due situazioni: o la membrana che sta sotto il coperchio della pompa (comandata dalla levetta) è rotta, sporca, incrostata, vecchia, e da pulire/cambiare; o la membrana che sta alla base della pompa (quella col contrappeso) non chiude bene, anche se la pompa e del tipo nuovo e ha il perno di sicurezza che la tiene in sede.
In pratica per il carico, c’è un strafilaggio dovuto alle membrane o alle sedi delle stesse sporche/vecchie, incrostate, lesionate.
Io credo (spero!) che le menzionate “valvole di non ritorno” siano le membrane chiamate con nomi di fantasia, perché in un circuito del cesso, valvole di non ritorno (aggiunte al di fuori del rompisifone e/o di quelle che compongono il complessivo della pompa e dei suoi raccordi) non ce ne vanno perché non se ne possono mettere: sul carico perché per funzionare deve essere diretto, aspirare acqua e non aria (dalla valvolina del rompisifone) e aspirarla dalla stessa parte dalla quale una valvola di non ritorno lo impedirebbe; sullo scarico perché solo un paio di utilizzi ne bloccherebbero la molla (o la membrana) intasandola.
Sperando di essere stato chiaro ed esaustivo, e restando a disposizione per ogni altro chiarimento in merito, vogliate gradire cordiali saluti.
(07-02-2015 15:21)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]...
Anche se il bordo della tazza è sopra al galleggiamento, perchè al sifone non gli importa nulla, lui continua a sifonare39

Ignorante di un sifone !!!!!! Nessuno gli ha insegnato il principio dei vasi comunicanti Smiley26.... Perciò lui continua a sifonare imperterrito !!!!!
Nel mio caso non ho valvoline al collo d'oca, ma credo che la chiusura della valvola di scarico del serbatoio acque nere faccia lo stesso effetto , per cui sono nella fae di verifica.
Inoltre poiché il WC è un BLAKES di 25 anni fa con tutte le tenute in metallo (non ci sono guarnizioni) credo basti una piccola incrostazione per fare casino.
BV
Valvola di ritegno
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Valvola di ritegno
La valvola di ritegno o di non ritorno (in inglese check valve) è una valvola che permette una sola direzione del flusso.


Classificazione
Le più comuni valvole di ritegno sono:

-a battente (o a clapet), sono un esempio quelle usate sulle camere d'aria o sui cerchioni dei mezzi di trasporto, quali le valvole Schrader, Dunlop e Presta.
-ad ugello Venturi
-a farfalla di sicurezza con chiusura a contrappeso: viene utilizzata per l'intercettazione delle condotte su impianti di pompaggio (nel caso di mancanza di tensione sui gruppi pompe per evitare il ritorno del flusso sulla girante) o condotte forzate.
-a membrana

Esempi di valvole di ritegno
Funzionamento
Questa valvola è formata da un disco o una sfera o altro elemento vincolato da una guida e che viene spinto da una molla o da un peso contro la base della valvola, questa condizione si verifica quando non c'è una sufficiente pressione per aprire la valvola o vi è una pressione negativa e la valvola rimane chiusa, mentre con una pressione positiva sufficiente, la valvola si apre e il fluido è libero di passare ai lati del disco e oltrepassarlo.

Applicazioni
Nell'idraulica vengono montate sulle tubazioni di mandata delle pompe di circolazione per permettere che il flusso avvenga in una sola direzione e impedire dunque il reflusso. Sono inoltre necessarie per impedire lo svuotamento dell'impianto in caso di arresto della pompa.


Svantaggi
Questa valvola può andare incontro a vari condizioni di malfunzionamento:

-Trafilamento, quest'evenienza si può presentare in caso di disco o base consumata, oppure per via di sporco che s'interpone tra il disco e la base, lasciando una luce di passaggio
-Bloccaggio, quest'evenienza si può presentare in caso di mal scorrimento del disco sulla guida, generalmente da imputare all'ossidazione del componente.
A me succedeva nel WC di prua in navigazione anche piano in acqua piatta, poi ho cambiato i tubi, sfruttato tutta l'altezza possibile per il collo d'oca è montato il sifonbreack ora non entra più nulla neanche in navigazione a barca sbandata.
Data la delicatezza dell'argomento, sentito anche nei voli spaziali, se anche sulle barche si installasse un bel idrodiodo?
Ho avuto notizia di questi diodi molto particolari, pensati e usati nell'industria aerospaziale, per intercettare reflussi di fluidi senza alterarne la portata; non sono influenzati dalla prevalenza, perché nello spazio questa forza è inesistente, e funzionano in maniera intelligente discriminando liquidi da refluire e liquidi da bloccare, secondo la consistenza e le caratteristiche che vanno definite caricandole nel data base del microscopico computer che comanda questi diodi.
La consistenza dei fluidi di transito deve corrispondere al range di caratteristiche di base tabellari, stabilite e calcolate sul complesso delle medie di deiezioni solide e liquide di un campione rappresentativo della razza umana.
Un applicativo, però, permette la successiva istruzione del data base secondo particolari esigenze d'uso.
Per l'alimentazione del complesso diodo-computer-sistemi di ritenuta, il problema è stato risolto con un sistema di recupero delle energie elettromagnetiche di transito e del calore dei fluidi che passano nelle tubazioni, il quale mediante opportuni collegamenti carica una microcella ad accumulo che eroga l'energia necessaria.
Il tutto, di ingombro assai contenuto, è facilmente applicabile anche a piccoli circuiti tipo quelli dei cessi delle barche.
Non trovo più il link del sito della ditta che commercializza l'apparecchietto, spiegandone nel dettaglio utilizzi e costi.
Lo ricerco e lo posto al più presto
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