(24-02-2015 15:07)Temasek Ha scritto: [ -> ] (24-02-2015 13:50)lupo planante Ha scritto: [ -> ]Tu regolaviiii.... che con l'A2 con alle scotte Fabio e tu alla randa di qualche anno, nella lunga verso nord dopo Mandello, con 8 nodi staccavamo la scia, ti ricordi?
Su viiiia!
Che mi scappa da piangere! 
alla nostra eta' non ci restano altro che i ricordi....
Che post strappalacrime....
(24-02-2015 14:24)ganzuria069 Ha scritto: [ -> ]però però a guardare bene....il giudice col cappellino rosso, non sembra avere l' atteggiamento da Hip Hip hurrà, piuttosto sembra nell' atto di mettersi le mani nei capelli dicendo " EDDAI ha rivinto il solito!"
Ale si stava tenendo...sapeva che sarebbe stato investito dal violento colpo d'aria provocato dal passaggio di UkaUka, tanta era la velocità!
Ahhhhhhhhhh capito e menomale che questo lo ha distratto e non ha visto....
tutta invidia la vostra che non avete UDR che vi fanno la Hola quando passate..ahahahahha
perchè no! un pò di sana invidia......
Chi mi spiega bene come si pompa randa e genny al lasco su barche tipo melges24 , dovrebbe essere come in deriva ma con tutto piu potenziato... Soprattutto agganciando raffica e onda
Riassumendo, questa è la morale:
"non si gioca a chi e' perfetto ma a chi sbaglia di meno."
@ZK in effetti mi è capitato che la randa lavorasse
"al contrario" per convogliare la pochissima aria in
un genny non abbastanza leggero... con i ??
infiniti degli altri piantati

Ma non dirlo a nessuno

(02-03-2015 11:38)oudeis Ha scritto: [ -> ]Riassumendo, questa è la morale:
"non si gioca a chi e' perfetto ma a chi sbaglia di meno."
@ZK in effetti mi è capitato che la randa lavorasse
"al contrario" per convogliare la pochissima aria in
un genny non abbastanza leggero... con i ??
infiniti degli altri piantati 
Ma non dirlo a nessuno
figuriamoci se mi metto a raccontare i segreti... l' importante e' ricordarsi sempre che i segreti tali devono rimanere e.. spesso diventano autogoal
il segreto di pulicenella? non basta cambiare il mazzo... mi ricordo male?
(06-03-2015 16:41)armandoboccardi@yahooo.it Ha scritto: [ -> ]io così'...
Singolare, strano che nessuno abbia voluto approfondire, se non altro per curiosità .....

Base enorme e punto di scotta all'estrema poppa, vela che spinge e tira ?
Mi piacerebbe saperne di più ...grazie !

Ciao
Direi che è stato detto tutto.
Volendo riassumere:
se si ha una barca leggera e che permette manovre rapide, si deve giocare con la randa al limite dello stallo (a differenza di chi dice che occorre regolare sempre le vele al limite dello sventamento).
per chi ha barche pesanti e con rigging non molto "rapido" (come me), si regola al limite dello stallo e si ritocca solo in caso di variazione del vento .
per quella che è la nostra capacità e competenza (in termini di equipaggio e di barca), sulla poppa solitamente chiedo di non effettuare grandi regolazioni se non quando lo chiedo io, perché spesso si Cazzaniga o si molla quando sto per correggere io con il solo timone...e si va in "risonanza". Ma questo vale per noi umili mortali...tutto è proporzionato a barca ed equipaggio
Forse se si fosse scritto come regolare la randa alle andature portanti si sarebbe compreso più facilmente.
Se si naviga col vento in fil di ruota fino al granlasco nelle barche normali la randa è in stallo quindi va lascata il più possibile.
L'angolo d'incidenza giusto poi dipende dall'allungamento e dalla concavità.
Più cazzo e più la Forza areodinamica mi spinge lateralmente, più lasco e più mi spinge in avanti,
Quindi controllare il log.
Chi cammina di più ha ragione.
Testa una curiosità, come fai a capire quando la randa è al limite dello stallo?
Bullo, infatti scrivevo " al lasco con gennaker "

Quanto grasso invece ?
Guarda invece l'allegato di Armando qui sopra e commenta !
(07-03-2015 10:59)bullo Ha scritto: [ -> ]Forse se si fosse scritto come regolare la randa alle andature portanti si sarebbe compreso più facilmente.
Se si naviga col vento in fil di ruota fino al granlasco nelle barche normali la randa è in stallo quindi va lascata il più possibile.
L'angolo d'incidenza giusto poi dipende dall'allungamento e dalla concavità.
Più cazzo e più la Forza areodinamica mi spinge lateralmente, più lasco e più mi spinge in avanti,
Quindi controllare il log.
Chi cammina di più ha ragione.
Testa una curiosità, come fai a capire quando la randa è al limite dello stallo?
Essenzialmente guardo l'angolo tra segnavento e vela...e log I filetti in uscita non sono in tal caso molto rappresentativi
(23-02-2015 10:21)ZK Ha scritto: [ -> ]non esiste un modo univoco.
...
un po di stallo sulle vele c'e' sempre, in tutte le andature, le vele sono un approssimazione e in qualche zona sono per forza in stallo, curare che sia la zona di superficie maggiore quella porta.. anche coi filetti intermedi, quelli montati a meta della sezione che quasi nessuno monta mai.
i...
i filetti sulla balumina non bastano se si regola sui filetti, specie in poppa quando una grande parte della vela stalla ci vogliono quelli in mezzo.