(11-03-2015 20:43)albert Ha scritto: [ -> ]È un mix di caratteristiche del film (più o meno "secco"), del tipo di colla, di temperatura e pressione nella laminazione, del diametro e della spaziatura delle fibre.
Ciao
Io speriamo che me la cavo ......vero ? !
Se vuoi vedere le membrane che fa Albert passa a trovarmi a Salerno
(12-03-2015 08:01)nedo Ha scritto: [ -> ] (11-03-2015 20:43)albert Ha scritto: [ -> ]È un mix di caratteristiche del film (più o meno "secco"), del tipo di colla, di temperatura e pressione nella laminazione, del diametro e della spaziatura delle fibre.
Ciao
Io speriamo che me la cavo .....vero ? !
Speriamo di sì...
Le grosse ditte industriali che producono tessuti o laminati (Contender, Dimension, Bainbridge), quando questi non rispondono alle caratteristiche standard, li scartano e li declassano a "seconds", e li vendono per essere utilizzati per altri scopi meno nobili (rinforzi, borse, etc.) ma .... dato che l'aspetto ad un occhio ed ad una mano non esperti è apparentemente identico a quello della prima scelta, mentre il costo ne è una frazione, il rapporto di fiducia col proprio velaio è indispensabile per non trovarsi poi con una vela che costa meno ma che nel tempo e con l'utilizzo avrà dei problemi come quelli lamentati da shein....
Ciao
(12-03-2015 08:51)albert Ha scritto: [ -> ] (12-03-2015 08:01)nedo Ha scritto: [ -> ] (11-03-2015 20:43)albert Ha scritto: [ -> ]È un mix di caratteristiche del film (più o meno "secco"), del tipo di colla, di temperatura e pressione nella laminazione, del diametro e della spaziatura delle fibre.
Ciao
Io speriamo che me la cavo ....vero ? !
Speriamo di sì...
Le grosse ditte industriali che producono tessuti o laminati (Contender, Dimension, Bainbridge), quando questi non rispondono alle caratteristiche standard, li scartano e li declassano a "seconds", e li vendono per essere utilizzati per altri scopi meno nobili (rinforzi, borse, etc.) ma ... dato che l'aspetto ad un occhio ed ad una mano non esperti è apparentemente identico a quello della prima scelta, mentre il costo ne è una frazione, il rapporto di fiducia col proprio velaio è indispensabile per non trovarsi poi con una vela che costa meno ma che nel tempo e con l'utilizzo avrà dei problemi come quelli lamentati da shein....
Ciao
Grazie Albert, fiducia ho fiducia
... oltretutto è più grosso di me
(12-03-2015 08:51)albert Ha scritto: [ -> ] (12-03-2015 08:01)nedo Ha scritto: [ -> ] (11-03-2015 20:43)albert Ha scritto: [ -> ]È un mix di caratteristiche del film (più o meno "secco"), del tipo di colla, di temperatura e pressione nella laminazione, del diametro e della spaziatura delle fibre.
Ciao
Io speriamo che me la cavo .....vero ? !
Speriamo di sì...
Le grosse ditte industriali che producono tessuti o laminati (Contender, Dimension, Bainbridge), quando questi non rispondono alle caratteristiche standard, li scartano e li declassano a "seconds", e li vendono per essere utilizzati per altri scopi meno nobili (rinforzi, borse, etc.) ma .... dato che l'aspetto ad un occhio ed ad una mano non esperti è apparentemente identico a quello della prima scelta, mentre il costo ne è una frazione, il rapporto di fiducia col proprio velaio è indispensabile per non trovarsi poi con una vela che costa meno ma che nel tempo e con l'utilizzo avrà dei problemi come quelli lamentati da shein....
Ciao
Vabbè se parliamo di materiali difettati ok, ma io mi riferivo proprio alla norma, tra l'altro di vele per monotipo per cui non é effettivamente necessaria una lunga vita, se una vela ti fa una stagione di nazionali e un anno di allenamenti puoi ritenerti soddisfatto.
É pur vero che se non faccio esempi con nome e cognome del prodotto come fate a dirmi le eventuali differenze?!?
Vedo di scoprire il multiassiale utilizzato per la vela "secca" (l'altro lo so) e poi torno a disturbarvi
(12-03-2015 18:06)shein Ha scritto: [ -> ]flex VS maxx
dimension VS contender
Chi é il "secco"?
Sono appena andato a saggiare i rotoli che ho qui
...
A parte che la rigidità dipende dalla fibra (quantità e tipologia), ma in apparenza ed in generale su stili analoghi il Dimension appare leggermente più "secco" del Contender.
Ma mi sembra che tu stia parlando di laminato per la randa di un Contender, dunque l'unico stile maxx Contender adatto è l'A06 Black Aramid, e l'equivalente Dimension il FLX 07 Black Technora ....
Per questa applicazione Contender ha anche lo ZZ04 OD che si può usare in fill, ma non è un Maxx, e Dimension ha l'analogo ODL 04 che non è un FLX.
Quindi, se vuoi fare dei paragoni tra stili di marche diverse, dovresti individuarne con precisione la tipologia.
Ciao
Ma davvero tutte. Si é il dimension che a noi ( specifico, lungi da me screditare un prodotto) si "buca" con piú facilitá.
Il contender so per certo che si tratta di maxx pen (che ora però credo sia uscito di produzione), il dimension invece dovrebbe essere proprio il flx Black technora
buongiorno a tutti, scusate la domanda semplice, ma è meglio una vela panellata fatta in laminato industriale o una vela panellata in membrana fatta artigianalmente...
grazie
ciao
(13-03-2015 12:59)refolik Ha scritto: [ -> ]buongiorno a tutti, scusate la domanda semplice, ma è meglio una vela panellata fatta in laminato industriale o una vela panellata in membrana fatta artigianalmente...
grazie
ciao
Dal punto di vista della disposizione delle fibre sono due cose completamente diverse.
Nella prima le fibre, pur con tutti gli orientamenti o le X che si aggiungano, sono sempre parallele a loro stesse e dunque con la stessa spaziatura, perciò la densità di fibra che si misura in dpi è costante su ogni pannello.
Nel secondo caso, pur essendo le fibre interrotte dove i pannelli sono incollati, sono disposte secondo la mappa degli sforzi, dunque convergono ai vertici e dove le sollecitazioni sono più elevate, la densità di fibra è maggiore. Per la situazione di carico ideale le fibre dunque sono tutte sollecitate in egual maniera, che è una garanzia di mantenimento della forma di progetto.
Nel primo caso sono necessari dei rinforzi a sovrapposizione nelle zone più sollecitate per raggiungere i dpi necessari, nel secondo invece sono sufficienti solo gli ancoraggi per gli anelli e le relative fettucce, perchè la quantità di fibra è già sufficiente a sopportare i carichi.
Un discorso a parte va fatto sulla laminazione, che pur essendo "artigianale", ma solo perchè i pannelli sono customizzati nella fibratura, deve comunque essere eseguita con gli stessi criteri di quella industriale e quindi deve avere la stessa resistenza alla delaminazione.
grazie della spiegazione, ma siccome quasi tutti i velai propongono le membrane, che è sicuramente richiede una tecnica di costruzione più sofisticata, sono in grado di darti un prodotto fatto con uno standard qualitativo al livello industriale che danno le aziende internazionali che costruiscono il laminato multidirecionali.