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Versione completa: laminato multidirezionale vs membrane
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Devo rifare la randa, non capisco però le sostanziali differenze di prestazioni e di durata dei due materiali che mi hanno proposto.

Queste le specifiche:

Randa Cruise, in tessuto FLEX® Polyestere Double Taffeta, laminato multidirezionale (taglio croos cut). 2 mani di terzaroli, Full Battened con stecche tonde in resina epossidica e Terminali in inferitura e Compressori in Balumina, mq 35

Randa Cruise MEMBRANE® Cruise
"P" (Polyestere), Double Taffeta, 2 mani di terzaroli, Full Battened con stecche tonde in resina epossidica e Terminali in inferitura e Compressori in Balumina, mq 35

La barca un GS 42, solo crociera (ma non vuol dire che non mi piace andar forte!!)

Tralasciando le differenze di prezzo, che ne pensate??
Albert sará più preciso ma intanto ti rispondo io.
Il laminato multiassiale differisce dai laminati classici in quanto al suo interno contiene fibre disposte secondo angoli diversi e non solo a 0 e 90gradi.
Questo consente al velaio di assemblare solo ferzi orizzontali senza costruire la vela a ferzi orientati come accade nelle vele triradiali o simili costruite con i laminati classici. Dunque il vantaggio si traduce in meno cuciture e incollaggi, ottenendo una superficie più liscia e talvolta una vela più economica.
Le membrane sono un ulteriore passo in avanti: essendo fatte ad hoc in base al progetto della singola vela, consentono al velaio di disporre le fibre esattamente lungo le linee di sforzo e nelle quantità desiderate, senza accontentarsi degli angoli standard dei multiassiali.
In conclusione se su un multiassiale lavorano 5 fibre su 10, nelle membrane questo non accade e quindi la vela risulta più leggera e performante anche nel tempo.
In più nelle membrane c'è il vantaggio di avere anche i rinforzi laminati all'interno della membrana e talvolta ciò accade anche per le tasche delle stecche.
Spero di esserti stato utile
Bv
(27-02-2015 18:45)m4ur0 Ha scritto: [ -> ]Albert sará più preciso ma intanto ti rispondo io.
Il laminato multiassiale differisce dai laminati classici in quanto al suo interno contiene fibre disposte secondo angoli diversi e non solo a 0 e 90gradi.
Questo consente al velaio di assemblare solo ferzi orizzontali senza costruire la vela a ferzi orientati come accade nelle vele triradiali o simili costruite con i laminati classici. Dunque il vantaggio si traduce in meno cuciture e incollaggi, ottenendo una superficie più liscia e talvolta una vela più economica.
Le membrane sono un ulteriore passo in avanti: essendo fatte ad hoc in base al progetto della singola vela, consentono al velaio di disporre le fibre esattamente lungo le linee di sforzo e nelle quantità desiderate, senza accontentarsi degli angoli standard dei multiassiali.
In conclusione se su un multiassiale lavorano 5 fibre su 10, nelle membrane questo non accade e quindi la vela risulta più leggera e performante anche nel tempo.
In più nelle membrane c'è il vantaggio di avere anche i rinforzi laminati all'interno della membrana e talvolta ciò accade anche per le tasche delle stecche.
Spero di esserti stato utile
Bv

Grazie sei stato chiarissimo, anche se questo me lo ha già detto il velaio!!

Parlando di durata (sempre se ben tenuta e curata) possiamo parlare di 10 anni di Membrane contro 6 del multidirezionale... giusto per fare un esempio??

Aspetto Albert e gli altri su prestazioni...!!

grazie!!!
Se per durata intendi la forma, sicuramente le membrane la mantengono più a lungo.
Quanto alla delaminazione dipende molto dalla qualità della membrana e delle relative colle e da quanto e come viene pressata...anche se con il doppio taffetà è tutto più tranquillo sotto questo aspetto.
ciao
@101001 visto che sarei pure io in procinto di acquistarmi una randa nuova senza sapere i prezzi, quale è l'ordine dei costi tra le 2 soluzioni? ovvero si equivalgono? o c'è una netta sproporzione di uno rispetto all'altro??
M4ur0 ha già spiegato benissimo le differenze.

È come paragonare la seta col cotone Smiley2.

L'unica perplessità è sulla scelta del poliestere per la fibratura: molti produttori di membrana pongono il limite dimensionale della barca per la fibratura in poliestere ai 40', perchè su misure superiori la quantità di fibra necessaria che converge agli angoli rende il laminato grosso, rigido e soggetto a delaminazione per la mancanza di contatto ed adesione tra i film interni. Il taffettà può inizialmente mascherare eventuali pecche, ma poi queste emergono inevitabilmente.

Il mio consiglio (l'ing. S. mi ringrazierà) è di fare un ulteriore step, in particolare se "si tralasciano le differenze di prezzo", e passare a fibre a modulo più elevato (es. spectra), più stabili, performanti e durature.
(27-02-2015 22:07)albert Ha scritto: [ -> ]M4ur0 ha già spiegato benissimo le differenze.

È come paragonare la seta col cotone Smiley2.

L'unica perplessità è sulla scelta del poliestere per la fibratura: molti produttori di membrana pongono il limite dimensionale della barca per la fibratura in poliestere ai 40', perchè su misure superiori la quantità di fibra necessaria che converge agli angoli rende il laminato grosso, rigido e soggetto a delaminazione per la mancanza di contatto ed adesione tra i film interni. Il taffettà può inizialmente mascherare eventuali pecche, ma poi queste emergono inevitabilmente.

Il mio consiglio (l'ing. S. mi ringrazierà) è di fare un ulteriore step, in particolare se "si tralasciano le differenze di prezzo", e passare a fibre a modulo più elevato (es. spectra), più stabili, performanti e durature.


Il paragone lana-seta mi fa venire in mente una sola esclamazione: AZZ!!!!

Per quanto riguarda la scelta del poliestere, ho fatto questa domanda al velaio pur non sapendo di questa problematica tecnica ma semplicemente perché ho letto le caratteristiche del tessuto... !!!
Approfondirò la cosa direttamente con lui...

Grazie Albert...!!

P.s. A proposito ma tu non dovevi mandarmi qualcosa???Smiley59
(27-02-2015 22:41)Diecicentouno Ha scritto: [ -> ]P.s. A proposito ma tu non dovevi mandarmi qualcosa???Smiley59

Meglio se me lo ricordi per mail o mp Smiley30....ho un attimo di smarrimento Blinksmiley
(27-02-2015 19:18)AlfredoC Ha scritto: [ -> ]@101001 visto che sarei pure io in procinto di acquistarmi una randa nuova senza sapere i prezzi, quale è l'ordine dei costi tra le 2 soluzioni? ovvero si equivalgono? o c'è una netta sproporzione di uno rispetto all'altro??

Hai un MP!!
Aggiungo che la "seta" pesa meno del "cotone"

Se decidi per la seta, le stecche le farei diventare da tonde a rettangolari e rastremate
Il gs 42 merita tutte queste attenzioni
(28-02-2015 21:26)Gundam Ha scritto: [ -> ]Aggiungo che la "seta" pesa meno del "cotone"

Se decidi per la seta, le stecche le farei diventare da tonde a rettangolari e rastremate
Il gs 42 merita tutte queste attenzioni

Ottima osservazione, grazie!!

Mi chiedevo però quanto il membrane sia più delicato del multidirezionale: la mia idea sarebbe quella di armare la vecchia vela per l'inverno e tenere per almeno 6 mesi quella nuova nel lazy bag...

Oppure se dovessi tenerla tutto l'anno armata, farla asciugare appena possibile...
Che ne dite??
I materiali che costituiscono i laminati sono sempre quelli, cambia la disposizione delle fibre, dunque se fa la muffa uno, la fa più o meno anche l'altro....

La differenza la fa più il lazy bag, per fattura e materiale.....
(02-03-2015 00:38)Diecicentouno Ha scritto: [ -> ]
(28-02-2015 21:26)Gundam Ha scritto: [ -> ]Aggiungo che la "seta" pesa meno del "cotone"

Se decidi per la seta, le stecche le farei diventare da tonde a rettangolari e rastremate
Il gs 42 merita tutte queste attenzioni

Ottima osservazione, grazie!!

Mi chiedevo però quanto il membrane sia più delicato del multidirezionale: la mia idea sarebbe quella di armare la vecchia vela per l'inverno e tenere per almeno 6 mesi quella nuova nel lazy bag...

Oppure se dovessi tenerla tutto l'anno armata, farla asciugare appena possibile...
Che ne dite??

A parte quanto evidenziato da Albert, io direi che la differenza la fa la qualita del laminato... Parli di membrane e quindi immagino che tu ti riferisca alla banks... Io non ho mai provato banks, ma ne ho sentito parlare bene. Un amico armatore di un gs39 new che fa regate lunghe impegnative me le ha descritte come vele ben fatte e molto robuste

Se proprio vuoi una sicurezza in piu potresti investire in una calza protettiva per io genoa...
Si mi riferivo a Banks, ma credo che oggi tutti facciano vele "tipo" membrane...!!
(02-03-2015 10:49)albert Ha scritto: [ -> ]I materiali che costituiscono i laminati sono sempre quelli, cambia la disposizione delle fibre, dunque se fa la muffa uno, la fa più o meno anche l'altro....

La differenza la fa più il lazy bag, per fattura e materiale.....

...giusto che scemo!!!Thumbsupsmileyanim
Mi aggancio per una questione che non mi pare sia stata trattata in precedenza: I film sono tutti uguali? Lo chiedo perché a parità di tecnologia (ad esempio multiassiale) ho notato differenze di invecchiamento tra vele di produttori diversi proprio a quel livello, in particolare la tendenza, senza delaminarsi, a lesionarsi e bucarsi di alcuni prodotti rispetto ad altri.
Opzione 2:...i film sono gli stessi ed é il tipo di "colla" che rende il prodotto piú rigido e quindi fragile?
È un mix di caratteristiche del film (più o meno "secco"), del tipo di colla, di temperatura e pressione nella laminazione, del diametro e della spaziatura delle fibre.

Ciao
Thanks
quando lamini usi la temperatura per attivare la colla, quella stessa temperatura che fa cristallizzare la pelle di "plastica". in pratica piu investi in pressione e temperatura sulla colla che tiene insieme pelli e fibratura piu peggiori la qualita del laminato nel tempo. se invece di giocartela con i termo - labili- indurenti, usi la resina epossidica rendi la pelle fibrata un composito, la resina epox blocca tutti i micromovimenti tra fibra e pelli e la vela non sopporta piu ne gli scuotimenti ne le pieghe secche.
un paio di soluzioni ci sarebbero ma i produttori industriali ormai si so attrezzati in modalita "termo+pressione" o epox,(le altre resine non gradiscono incollare le pelli) quelli artigianali non hanno i piccioli per attrezzature costose per cui o si inidrizzano verso i collanti acrilici per fibrature esterne ad una base industriale o si arrendono e fanno altro.
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