02-04-2015, 19:31
Adesso non posso, debbo risolvere il problema della Banderuola , che ho dimenticato a montare in testa d'albero. Fatevi venire qualche idea
(02-04-2015 10:31)mimita Ha scritto: [ -> ]Bisognerebbe far la prova come si comporta con il ..prosecco !
(04-12-2015 09:39)falanghina Ha scritto: [ -> ]TORNATO seri trovo che la trovata di Pepi sia geniale.
(04-12-2015 18:00)pepilene Ha scritto: [ -> ]https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Peltier
Non sono sicuro che come spiega FALANGHINA sia esatto, comunque la prendo per buona.
Poche persono conoscono l'EFFETTO PELTIER.
(04-12-2015 18:11)pippopippo Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:00)pepilene Ha scritto: [ -> ]https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Peltier
Non sono sicuro che come spiega FALANGHINA sia esatto, comunque la prendo per buona.
Poche persono conoscono l'EFFETTO PELTIER.
Ciao Pepi, mi sono cimentato per diversi mesi nel tentativo di ricavare energia dal delta t tra acqua di mare e temperatura esterna, sole per intenderci, facendo funzionare la cella di Peltier all'incontrario. Per spiegarmi meglio invece che produrre caldo/freddo sui piani opposti della cella ( come ben sai una si rafredda l'altra si riscalda al passaggio della tensione) col passaggio della corrente elettrica tentavo di produrre energia scaldando e rafreddando le superfici. L'energia prodotta era bassa e la difficoltà maggiore era quella della costante nel delta t.
Se hai qualche idea in proposito ho ancora una cinquantina di celle per fare esperimenti.
Ciao e buon vento a tutti.
(04-12-2015 18:11)pippopippo Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:00)pepilene Ha scritto: [ -> ]https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Peltier
Non sono sicuro che come spiega FALANGHINA sia esatto, comunque la prendo per buona.
Poche persono conoscono l'EFFETTO PELTIER.
Ciao Pepi, mi sono cimentato per diversi mesi nel tentativo di ricavare energia dal delta t tra acqua di mare e temperatura esterna, sole per intenderci, facendo funzionare la cella di Peltier all'incontrario. Per spiegarmi meglio invece che produrre caldo/freddo sui piani opposti della cella ( come ben sai una si rafredda l'altra si riscalda al passaggio della tensione) col passaggio della corrente elettrica tentavo di produrre energia scaldando e rafreddando le superfici. L'energia prodotta era bassa e la difficoltà maggiore era quella della costante nel delta t.
Se hai qualche idea in proposito ho ancora una cinquantina di celle per fare esperimenti.
Ciao e buon vento a tutti.
(04-12-2015 18:51)doge49 Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:11)pippopippo Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:00)pepilene Ha scritto: [ -> ]https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Peltier
Non sono sicuro che come spiega FALANGHINA sia esatto, comunque la prendo per buona.
Poche persono conoscono l'EFFETTO PELTIER.
Ciao Pepi, mi sono cimentato per diversi mesi nel tentativo di ricavare energia dal delta t tra acqua di mare e temperatura esterna, sole per intenderci, facendo funzionare la cella di Peltier all'incontrario. Per spiegarmi meglio invece che produrre caldo/freddo sui piani opposti della cella ( come ben sai una si rafredda l'altra si riscalda al passaggio della tensione) col passaggio della corrente elettrica tentavo di produrre energia scaldando e rafreddando le superfici. L'energia prodotta era bassa e la difficoltà maggiore era quella della costante nel delta t.
Se hai qualche idea in proposito ho ancora una cinquantina di celle per fare esperimenti.
Ciao e buon vento a tutti.
Purtroppo l'efficienza della cellula di Peltier è molto bassa e il rendimento è massimo solo quando la differenza di temperatura tra i lati caldo e freddo è minima e minima è la corrente assorbita.
Trova giustificazione nell'impiego in piccole porzioni da raffreddare, come CPU dei computer o piccoli frigo da camper o da ... barca!
Mi chiedevo, senza aver mai avuto il tempo per interessarmene, la possibilità di sperimentare la pompa di calore per riscaldare la barca visto che attualmente il loro rendimento è notevolmente migliorato.
Magari si potrebbe impiegare il circuito "motore" di un vecchio frigorifero ancora efficiente. Certo bisognerebbe considerare la circolazione dell'acqua attraverso uno scambiatore, ma credo risolvibile facilmente se il rendimento fosse interessante.
(04-12-2015 19:21)pepilene Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:51)doge49 Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:11)pippopippo Ha scritto: [ -> ](04-12-2015 18:00)pepilene Ha scritto: [ -> ]https://it.m.wikipedia.org/wiki/Effetto_Peltier
Non sono sicuro che come spiega FALANGHINA sia esatto, comunque la prendo per buona.
Poche persono conoscono l'EFFETTO PELTIER.
Ciao Pepi, mi sono cimentato per diversi mesi nel tentativo di ricavare energia dal delta t tra acqua di mare e temperatura esterna, sole per intenderci, facendo funzionare la cella di Peltier all'incontrario. Per spiegarmi meglio invece che produrre caldo/freddo sui piani opposti della cella ( come ben sai una si rafredda l'altra si riscalda al passaggio della tensione) col passaggio della corrente elettrica tentavo di produrre energia scaldando e rafreddando le superfici. L'energia prodotta era bassa e la difficoltà maggiore era quella della costante nel delta t.
Se hai qualche idea in proposito ho ancora una cinquantina di celle per fare esperimenti.
Ciao e buon vento a tutti.
Purtroppo l'efficienza della cellula di Peltier è molto bassa e il rendimento è massimo solo quando la differenza di temperatura tra i lati caldo e freddo è minima e minima è la corrente assorbita.
Trova giustificazione nell'impiego in piccole porzioni da raffreddare, come CPU dei computer o piccoli frigo da camper o da ... barca!
Mi chiedevo, senza aver mai avuto il tempo per interessarmene, la possibilità di sperimentare la pompa di calore per riscaldare la barca visto che attualmente il loro rendimento è notevolmente migliorato.
Magari si potrebbe impiegare il circuito "motore" di un vecchio frigorifero ancora efficiente. Certo bisognerebbe considerare la circolazione dell'acqua attraverso uno scambiatore, ma credo risolvibile facilmente se il rendimento fosse interessante.
Al contrario di quello che si dice in giro nel forum sul mio "frigo fai da te" non utilizza acqua di mare, per raffreddare e alzare il delta /t della cella, x i motivi sopra spiegati, ma acqua della cisterna dei servizi, qui torna in campo la piccola bugia detta dal narratore del video, ma non entro nei particolari.
Essendo un impianto in corto circuito il fattore calore ne fa da padrone, quindi affermo che si è possibile l'utilizzo della cella per il riscaldamento della barca, ma non è per niente conveniente,
1° Puoi utilizzare una resistenza classica
2° Il fattore della conservazione dell'energia, dove e come conservare questa fonte di calore.
(04-12-2015 18:15)pippopippo Ha scritto: [ -> ]Dimenticavo ho anche alcune lenti di Fresnel usate a suo tempo per gli esperimenti.