Sulla mia barca di 39 piedi con trasto sulla tuga, voglio modificare il circuito della scotta randa che attualmente è così:
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con il classico circuito 5:1 proposto dalla Harken
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Nel dettaglio della seconda foto si nota che il bozzello (B) attaccato al trasto è doppio con arricavo. Se vado nel catalogo harken a cercare il corrispettivo numero di serie mi propone un bozzello a violino con arricavo. C'è differenza tra i due bozzelli?
E' utile secondo voi in termini di riduzione dello sforzo fare questa modifica?
Teoricamente no, anche se la puleggina più piccola del violino, può snervare un pò di più la scotta.
Però senti cosa ti diranno i rigger.
Accidenti ma così com'è fai una fatica pazzesca! Non capisco dove finisce la scotta che corre parallela al boma, verso poppavia, ad un bozzello che poi rinvia sulla tuga eppoi a sua volta su quello a pruavia (sotto la lettera O")?
Hai una foto dove si vede il circuito per intero?
Comunque si.. dovresti farci qualcosa che così fai proprio fatica a cazzare forte di bolina!
(03-04-2015 18:19)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Accidenti ma così com'è fai una fatica pazzesca! Non capisco dove finisce la scotta che corre parallela al boma, verso poppavia, ad un bozzello che poi rinvia sulla tuga eppoi a sua volta su quello a pruavia (sotto la lettera O")?
Hai una foto dove si vede il circuito per intero?
......
Quoto, fai una foto come dice France.
Ma se il circuito fosse così sarebbe meglio metterci mano.
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Praticamente finisce subito.
Secondo voi il circuito 5:1 della seconda foto può andare bene? e soprattutto meglio il bozzello doppio o a violino?
Il bozzello a violino non sembra adatto al circuito che hai postato. Forse e' solo un errore ?
Comunque basta affiancare un bozzello ( che puoi recuperare da qualcosa che non usi solo per fare un test ) a quello del trasto e ripetere il circuito che hai postato per fare una prova. Funzionasse procedi all'acquisto.
(03-04-2015 21:17)lord Ha scritto: [ -> ]Il bozzello a violino non sembra adatto al circuito che hai postato. Forse e' solo un errore ?
Comunque basta affiancare un bozzello ( che puoi recuperare da qualcosa che non usi solo per fare un test ) a quello del trasto e ripetere il circuito che hai postato per fare una prova. Funzionasse procedi all'acquisto.
Mi riferivo al bozzello "B" della seconda foto che è doppio con arricavo ma Harken lo propone anche a violino. Comunque buona idea quella di fare una prova con un bozzello volante.
(03-04-2015 21:35)Suncharm Ha scritto: [ -> ] (03-04-2015 21:17)lord Ha scritto: [ -> ]Il bozzello a violino non sembra adatto al circuito che hai postato. Forse e' solo un errore ?
Comunque basta affiancare un bozzello ( che puoi recuperare da qualcosa che non usi solo per fare un test ) a quello del trasto e ripetere il circuito che hai postato per fare una prova. Funzionasse procedi all'acquisto.
Mi riferivo al bozzello "B" della seconda foto che è doppio con arricavo ma Harken lo propone anche a violino. Comunque buona idea quella di fare una prova con un bozzello volante.
Si certo, intendevo fare un B affiancando al tuo un altro per prova
Nel caso volessi mettere un bozzello triplo con arricavo al trasto, il bozzello doppio dove conviene metterlo a poppa o al centro?
Foto 1 a poppa (la ricostruzione fatta con paint è penosa)
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Foto 2 al centro
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Scusate se torno ad insistere ma avrei bisogno di capire i carichi di lavoro per dimensionare i nuovi bozzelli che dovrò acquistare. Secondo la formula di Marshal con la mia randa di 32 metri quadri con 30 nodi di vento ho un carico di circa 900 kg. Questo valore si riferisce, se ho capito bene, alla scotta, mentre per i bozzelli devo tenere conto anche dell'angolo di rinvio che può anche raddoppiare per angoli di 180° (*1,4 a 90°).Inoltre non ho capito se il carico di lavoro viene diviso tra i vari bozzelli del paranco o no. E' ovvio che per stare tranquillo più li prendo ad alto carico e meglio è ma non vorrei spendere un patrimonio inutilmente. Al dunque, dei bozzelli con un carico di lavoro di 1100 kg ed un carico di rottura di 2200 kg tipo i Selden PBB60 possono andare?
Posso dirti con sincerità come la penso? Secondo me stai andando un po oltre, io fossi in te sostituirei solo il bozzetto sul trasto con un violino con arriva cavo. Rifarei il circuito nel modo piu semplice possibile (parti Dall arriva cavo, bozzello centrale sul boma, puleggia piccolo violino, bozzello a poppa sul boma, puleggia grande violino, bozzello a prua e via verso il winch.
il circuito con i bozzelli doppi e tripli per una randa come la tua hanno senso solo se vuoi eliminare il winch, cosa che non mi sembra tu voglia fare e che su una barca come la tua non ti consiglio
Per il dimensionamento non devi dimensionare nulla, prendi il bozzello che hai sulla tuga, vai in negozio e ne chiedi uno a violino per scotta dello stesso diametro (che scotta è? a naso sembra 10)
Scusa Ibanez, ma non concordo, a parità di diametro i carichi di lavoro (SWL) possono più che raddoppiare a seconda del bozzello che prendi (restando nella stessa famiglia, cioè sfere con sfere, altrimenti con rulli o boccole cambiano ancora di più).
Suncharm, hai perfettamente ragione a non voler spendere patrimoni ed hai individuato correttamente la formula di Marshall per la scotta randa, anche a questo link:
http://www.harken.com/MainsheetLoading/
Senza entrare nei dettagli della formula (che compilerai tu), i tre elementi da chiarire per dimensionare il paranco che penso ti serviranno:
- avendo l'attacco del paranco sul boma vicino all'albero si crea una leva di secondo genere, quindi lo sforzo creato dalla vela nel punto di scotta viene moltiplicato; questo è previsto dalla formula visto che fa differenza tra punto di scotta e attacco paranco.
- hai previsto correttamente che il carico si riparte per ogni via del paranco, quindi se hai 4 vie, ognuna di queste sopporta 1/4 del carico; se un bozzello sopporta due vie con deviazione a 180° sopporterà come da te indicato 1/4 * 2 = 1/2 del carico nel punto di attacco del boma.
- non penso che con 30 nodi navigherai a tutta tela, fai il calcolo per il vento massimo che prevedi con una certa superficie di vela: Randa 100% 20 nodi; Percentuale prima mano 26-28 nodi; percentuale seconda mano 35 nodi. Mi sono tenuto largo con le intensità del vento, per avere un margine di sicurezza.
Quoto clavy con la sola eccezione di dire che se é vero che non navigherai a tutta tela con 30 nodi, potrebbe comunque accadere. Ergo dato il coefficiente di sicurezza che intendi utilizzare verifica il tutto anche nel caso assurdo che tu ti trovi a veleggiare tranquillamente con 15 nodi e ti arriva tra capo e collo una buriana da 30-40.... Imho
Sui dimensionamento sono d'accordo con voi, meglio una cosa calcolata che una fatta ad occhio.
ditegli la vostra però anche sul circuito, per me sta pensando a un circuito da catamarano.... o cmq
Vedo quei circuiti su barche che non usano il winch
dico la mia.
la scotta deve partire dal punto fisso sul boma e finire sullo strozzo.
quello che c'è in mezzo è irrilevante e se si spacca hai sempre il controllo del boma.
se lo fai come da harken eliminando il primo bozzello se non sbaglio viene 4:1 ma va bene comunque
Grazie a tutti per le risposte, in particolare ad Ibanez che mi ha aperto gli occhi sul fatto che spesso le cose semplici sono anche le più funzionali, per cui ho deciso di adottare il circuito 5:1 della prima foto, ed a Clavy per la spiegazione tecnica che mi permetterà di acquistare dei bozzelli giusti per la mia barca.
Di niente, il forum è bello per questo.
Consentimi di dire un altro motivo oltre al costo per cui stai facendo la cosa giusta: paranchi molto de moltiplicati significano manovre lente sia in recupero che per mollare, soprattutto con poco vento.
inoltre quasi sicuramente avresti dovuto cambiare anche la scotta che sarebbe risultata troppo corta mentre forse aggiungendo un solo passaggio ce la fai.
facci sapere, ciao
mi sono ricordato!! sai a 'na certa.
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(14-04-2015 12:15)Suncharm Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti per le risposte, in particolare ad Ibanez che mi ha aperto gli occhi sul fatto che spesso le cose semplici sono anche le più funzionali, per cui ho deciso di adottare il circuito 5:1 della prima foto, ed a Clavy per la spiegazione tecnica che mi permetterà di acquistare dei bozzelli giusti per la mia barca.
Figurati, in realtà quello che ti ho detto l'ho appreso qua
niente di strano che si restituisca quanto ricevuto
Aggiornamento: alla fine ho fatto un circuito 4:1 con dei bozzelli della Selden modello PBB70 con carico di lavoro di 1500 kg e carico di rottura di 3000 kg.
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Un'ultima domanda: i bozzelli è meglio bloccarli o lasciarli liberi di ruotare? I vecchi non avevano il meccanismo di blocco.