08-04-2015, 17:39
08-04-2015, 17:49
Ti rispondo velocemente. Vedo cha hai poca famigliarità con il materiale VTR.
La barca è fatta a strati. Internamente ci sono dei fogli di fibra di vetro "attaccati" fra loro con della plastica (resina). Il tutto diventa vetroresina. La finitura esterna, quella che tu chami scheggie, è un altro strato "plasticoso" o "stuccoso" che è il gelcoat. Se si scheggia il gelcoat, che è la protezione esterna, non succede niente. Togli quella che non è più attaccato, stucchi, lisci e pitturi.
Se arrivi invece agli strati sottostanti diventa strutturale. Quanto? Non lo puoi sapere, 1 cm, 2 cm , 5 cm? Se senti stuoino è strutturale e non va sottovalutato. Potrebbe aprirsi una via d'acqua e, anche se sopra la linea di galleggiamento, potrebbe entrare acqua oppure continuare la crepa. Guarda, fosse un buco diretto, mi farei meno problemi, potresti metterci anche un po' di scocth o un adesivo, via di lì non scappi, oppure lo stucchi e via. Se si è delaminato è un altro problema. Ma tu adesso non sei in grado di quale gravità stai parlandoe quindi?...
Prima di fidarti, controlla! Punto.
Se dei pezzi si sono staccati, non li puoi "riattacare" con della resina. Non tengono niente. DEvi togliere i pezzi che si stanno staccando. Se è adato via solo il gelcoat devi stuccare, se si è rotta la fibra devi rifazzolettare.
La barca è fatta a strati. Internamente ci sono dei fogli di fibra di vetro "attaccati" fra loro con della plastica (resina). Il tutto diventa vetroresina. La finitura esterna, quella che tu chami scheggie, è un altro strato "plasticoso" o "stuccoso" che è il gelcoat. Se si scheggia il gelcoat, che è la protezione esterna, non succede niente. Togli quella che non è più attaccato, stucchi, lisci e pitturi.
Se arrivi invece agli strati sottostanti diventa strutturale. Quanto? Non lo puoi sapere, 1 cm, 2 cm , 5 cm? Se senti stuoino è strutturale e non va sottovalutato. Potrebbe aprirsi una via d'acqua e, anche se sopra la linea di galleggiamento, potrebbe entrare acqua oppure continuare la crepa. Guarda, fosse un buco diretto, mi farei meno problemi, potresti metterci anche un po' di scocth o un adesivo, via di lì non scappi, oppure lo stucchi e via. Se si è delaminato è un altro problema. Ma tu adesso non sei in grado di quale gravità stai parlandoe quindi?...
Prima di fidarti, controlla! Punto.
Se dei pezzi si sono staccati, non li puoi "riattacare" con della resina. Non tengono niente. DEvi togliere i pezzi che si stanno staccando. Se è adato via solo il gelcoat devi stuccare, se si è rotta la fibra devi rifazzolettare.
08-04-2015, 18:07
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(quindi confermo anche di essere rincoglionito)
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Non è bello vantarsi con gli amici.
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Poni grossi dubbi di sicurezza
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Che secondo me non ci sono: non si affonda per una crepa, per quanto grande.
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ma controlla bene il danno.
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E questo è il minimo da fare.
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Fare ulteriori controlli è difficile, dovrei alare la barca per verificare meglio, il che mi scoccia non poco, dato che il varo è stato fatto settimana scorsa. Un ulteriore alaggio e relativo varo mi farebbe incavolare parecchio.
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Non vedo altro sistema per riparare quel tipo di danno: non è un lavoro da fare in acqua.
Aggiungo.
O lasci le cose come stanno e dormi tranquillo fino alla prossima AV, sapendo che:
più la crepa si bagna, più difficile e aleatoria sarà la riparazione, quindi prima e meglio di dopo;
non è roba da stucco e via, ma come ha già detto Albert, si gratta e si ripristina la laminazione, poi si rivernicia fino a dei punti ciechi (angoli, fregi e cose simili) in modo da non far vedere lo stacco, che nel tempo diventa sempre più evidente e non basta la sfumatura;
tutto sommato la componente estetica è maggiore della componente strutturale, ma deprezza di molto la barca, e se fatta male si vede nel tempo, facendo immaginare cose ben peggiori;
A titolo di esempio, ho riparato una cosa simile sulla spiaggetta di un Rimar, con stucco e ripresa di verniciatura, lavoro ben fatto, ma sbagliato nella tecnica d'intervento.
Sapevo benissimo che il taccone sarebbe stato peggio del buso, ma dovevo dimostrare al solito socio facilone noncapiscouncazzomadevodirelamiaesifacomedicoiochesostarealmondo che mi fa: "ma si, intanto che la barca è su per l'AV, diamo un colpo di stucco, cosa vuoi fare un intervento complicato, tanto è solo estetica e dura" (quello che, per intenderci, quest'estate tirerà giù molto presto l'albero perché non vuole cambiare una sartia bassa criccata, e fa: "E' su da vent'anni, cosa vuoi che ceda proprio adesso" ); ma la barca è costata, come ho già detto altrove, 1.000 Euro, quindi anche se va in vacca dispiace solo a me che ci sto lavorando sopra perché si stuferà presto e la pianterà lì.
Ti allego una foto di com'era, sembrava perfetta, sei mesi dopo si è staccato tutto di nuovo e la crepa è lì bella aperta come prima.
dopo
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prima
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(quindi confermo anche di essere rincoglionito)
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Non è bello vantarsi con gli amici.
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Poni grossi dubbi di sicurezza
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Che secondo me non ci sono: non si affonda per una crepa, per quanto grande.
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ma controlla bene il danno.
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E questo è il minimo da fare.
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Fare ulteriori controlli è difficile, dovrei alare la barca per verificare meglio, il che mi scoccia non poco, dato che il varo è stato fatto settimana scorsa. Un ulteriore alaggio e relativo varo mi farebbe incavolare parecchio.
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Non vedo altro sistema per riparare quel tipo di danno: non è un lavoro da fare in acqua.
Aggiungo.
O lasci le cose come stanno e dormi tranquillo fino alla prossima AV, sapendo che:
più la crepa si bagna, più difficile e aleatoria sarà la riparazione, quindi prima e meglio di dopo;
non è roba da stucco e via, ma come ha già detto Albert, si gratta e si ripristina la laminazione, poi si rivernicia fino a dei punti ciechi (angoli, fregi e cose simili) in modo da non far vedere lo stacco, che nel tempo diventa sempre più evidente e non basta la sfumatura;
tutto sommato la componente estetica è maggiore della componente strutturale, ma deprezza di molto la barca, e se fatta male si vede nel tempo, facendo immaginare cose ben peggiori;
A titolo di esempio, ho riparato una cosa simile sulla spiaggetta di un Rimar, con stucco e ripresa di verniciatura, lavoro ben fatto, ma sbagliato nella tecnica d'intervento.
Sapevo benissimo che il taccone sarebbe stato peggio del buso, ma dovevo dimostrare al solito socio facilone noncapiscouncazzomadevodirelamiaesifacomedicoiochesostarealmondo che mi fa: "ma si, intanto che la barca è su per l'AV, diamo un colpo di stucco, cosa vuoi fare un intervento complicato, tanto è solo estetica e dura" (quello che, per intenderci, quest'estate tirerà giù molto presto l'albero perché non vuole cambiare una sartia bassa criccata, e fa: "E' su da vent'anni, cosa vuoi che ceda proprio adesso" ); ma la barca è costata, come ho già detto altrove, 1.000 Euro, quindi anche se va in vacca dispiace solo a me che ci sto lavorando sopra perché si stuferà presto e la pianterà lì.
Ti allego una foto di com'era, sembrava perfetta, sei mesi dopo si è staccato tutto di nuovo e la crepa è lì bella aperta come prima.
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08-04-2015, 18:15
non so in che porto stai e se hai una muta ma puoi sempre affittarne una in un centro sub, ti butti in acqua, dai un'occhiata, fai qualche foto, martelli un pò per testare gli spessori rimasti, inserisci una torcia accesa nel buco (se c'è) e poi esci e ti fai una doccia calda.
In alternativa una telecamerina da 30 euro e filmi restando sulla spiaggetta all'asciutto.
In alternativa una telecamerina da 30 euro e filmi restando sulla spiaggetta all'asciutto.
08-04-2015, 18:26
(08-04-2015 17:49)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Ti rispondo velocemente. Vedo cha hai poca famigliarità con il materiale VTR.
Non ne ho per niente di familiarità.
Citazione:La barca è fatta a strati. Internamente ci sono dei fogli di fibra di vetro "attaccati" fra loro con della plastica (resina). Il tutto diventa vetroresina. La finitura esterna, quella che tu chami scheggie, è un altro strato "plasticoso" o "stuccoso" che è il gelcoat. Se si scheggia il gelcoat, che è la protezione esterna, non succede niente. Togli quella che non è più attaccato, stucchi, lisci e pitturi.
Se arrivi invece agli strati sottostanti diventa strutturale. Quanto? Non lo puoi sapere, 1 cm, 2 cm , 5 cm? Se senti stuoino è strutturale e non va sottovalutato. Potrebbe aprirsi una via d'acqua e, anche se sopra la linea di galleggiamento, potrebbe entrare acqua oppure continuare la crepa. Guarda, fosse un buco diretto, mi farei meno problemi, potresti metterci anche un po' di scocth o un adesivo, via di lì non scappi, oppure lo stucchi e via. Se si è delaminato è un altro problema. Ma tu adesso non sei in grado di quale gravità stai parlandoe quindi?...
Prima di fidarti, controlla! Punto.
Chiarissimo.
Ma, mediamente, lo spessore del gelcot quant'è? si parla di frazioni inferiori al millimetro (tipo uno strato di piuttura murale) o qualcosa di più sostanzioso ?
Cosa intendi con "Se senti stuoino" ? Intendi se sento materiale "ruvido" ? Si, lo sento. Sembra una rete.
http://www.denaspirazioni.com/plugins/me...60x300.jpg
Per questo pensavo si fosse tolto solo il gelcoat esponendo la fibra. Quello che non so (e che devo trovare il modo di verificare) è sapere con precisione cosa si è tolto e di quanto spessore. Mi piacerebbe capire, però, come fare a sapere se il danno è strutturale (e quindi dover fazzolettare) o se si è rimosso solo il gelcoat, in ambo i casi, avrei la VTR scoperta.
Se rimuovi il gelcoat, vien fuori la VTR, o prima di essa c'è comunque un altro strato?
08-04-2015, 18:35
(08-04-2015 18:07)dapnia Ha scritto: [ -> ]O lasci le cose come stanno e dormi tranquillo fino alla prossima AV, sapendo che:
più la crepa si bagna, più difficile e aleatoria sarà la riparazione, quindi prima e meglio di dopo;
non è roba da stucco e via, ma come ha già detto Albert, si gratta e si ripristina la laminazione, poi si rivernicia fino a dei punti ciechi (angoli, fregi e cose simili) in modo da non far vedere lo stacco, che nel tempo diventa sempre più evidente e non basta la sfumatura;
tutto sommato la componente estetica è maggiore della componente strutturale, ma deprezza di molto la barca, e se fatta male si vede nel tempo, facendo immaginare cose ben peggiori;
A titolo di esempio, ho riparato una cosa simile sulla spiaggetta di un Rimar, con stucco e ripresa di verniciatura, lavoro ben fatto, ma sbagliato nella tecnica d'intervento.
Sapevo benissimo che il taccone sarebbe stato peggio del buso, ma dovevo dimostrare al solito socio facilone noncapiscouncazzomadevodirelamiaesifacomedicoiochesostarealmondo che mi fa: "ma si, intanto che la barca è su per l'AV, diamo un colpo di stucco, cosa vuoi fare un intervento complicato, tanto è solo estetica e dura" (quello che, per intenderci, quest'estate tirerà giù molto presto l'albero perché non vuole cambiare una sartia bassa criccata, e fa: "E' su da vent'anni, cosa vuoi che ceda proprio adesso" ); ma la barca è costata, come ho già detto altrove, 1.000 Euro, quindi anche se va in vacca dispiace solo a me che ci sto lavorando sopra perché si stuferà presto e la pianterà lì.
Ti allego una foto di com'era, sembrava perfetta, sei mesi dopo si è staccato tutto di nuovo e la crepa è lì bella aperta come prima.
Capiti proprio a pennello, con la tua bella foto.
Premetto che nel mio caso la "rottura" è moooooooooooooooooooolto più piccola della tua foto, allego la foto del punto in cui è rotto.
Della componente estetica in questo caso mi importa poco, come scritto, a fine stagione la barca sarà alata per lucidare completamente il tutto da parte da un cantiere, in tale fase, ripristinare la spiaggetta non sarà certamente un problema.
Se si tratta di dare una stuccata posso farlo anche da per me (senza poi verniciare, la rottura è sotto la spiaggetta, non si vedrebbe) se si tratta di ripristinare la VTR e poi stuccare, devo per forza di cose farlo fare ad un cantiere.
08-04-2015, 18:37
(08-04-2015 18:15)mania2 Ha scritto: [ -> ]non so in che porto stai e se hai una muta ma puoi sempre affittarne una in un centro sub, ti butti in acqua, dai un'occhiata, fai qualche foto, martelli un pò per testare gli spessori rimasti, inserisci una torcia accesa nel buco (se c'è) e poi esci e ti fai una doccia calda.
In alternativa una telecamerina da 30 euro e filmi restando sulla spiaggetta all'asciutto.
La torcia accesa nel buco (se c'è) intendi per verificare se dentro il gavone vedo luce? L'ho fatto con l'acqua, l'acqua ristagna, non esce, quindi il buco non c'è (presumo)
La telecamera da qualche parte c'è l'ho, ieri ho provato a filmare con il telefono senza successo, vedo di trovare la telecamera e attaccarla ad un treppiede per fotocamere (quelli piccolini piccolini) giusto per avere una ulteriore estensione. Dovrei riuscire a fare tutto dalla scaletta incriminata (quella che ha spaccato la spiaggetta) o direttamente da sopra la spiaggetta
08-04-2015, 18:38
(08-04-2015 17:27)tempestavela Ha scritto: [ -> ]Acqua, quale acqua? Non fare Minch. .... tienilo asciutta e vai di stucco epossidica carteggia e gelcoat, dopo metti aggrappante e vernice.
Ma se è stato detto che lo stucco non servirebbe a nulla....
08-04-2015, 18:45
(08-04-2015 16:56)gandalfcorvotempesta Ha scritto: [ -> ]Si, sono in cerca di conferma, l'ho scritto sin da subito. Sono abituato a confrontarmi e cercare di capire il perchè delle cose, non ad eseguire tutto a pappagallo
Se cinque persone, non proprio di primo pelo (ma questo tu non lo sai, né puoi sapere quanta esperienza abbiano) ti hanno detto la stessa cosa, forse il dubbio è sul tuo modo di non avere dubbi.
(infatti a scuola le poesie da imparare a memoria e ripetere non mi sono mai andate a genio, tra l'altro....).
Ma servivano a formare la memoria e ad allenare il cervello e il carattere, formandoli.
Per inciso, a scuola ti mandavano fuori o ti rimandavano a settembre, in mare, il più delle volte, non ci sono appelli e la bocciatura consiste nel dover nuotare fin che resisti e/o ti vengano a prendere (sempre per inciso, quei quattro fessi che si sono dati la pena di risponderti, forse queste cose, come altre, le sanno per esperienza do vita vissuta).
Voi proponete una soluzione io, forse per deformazione professionale, cerco di confutarla o confermarla con quello che vedo o con il ragionamento, di solito porta a risultati migliori che eseguire il tutto alla cieca senza cercare di comprendere. Diciamo pure che gli atti di fede non fanno per me.
A volte si dovrebbe riflettere sul fatto che parecchi di quelli che scrivono sul forum, sono dei professionisti/artigiani/operatori, o persone che hanno un bel po' di esperienza che regalano per spirito di corpo e amicizia, malgrado spesso si debbano anche sentire rispondere in maniera poco gentile, e per quel motivo lasciano perdere le discussioni abbandonando alle proprie idee i "convinti"; (tanto per intenderci io non sono uno di quelli particolarmente competente)..
Poi, sicuramente voi avete ragione (non lo nego di certo) ma vorrei arrivare alle vostre stesse conclusioni con il ragionamento, ad esempio ho confermato io stesso che il gavone di poppa non è stagno, proprio come avete detto voi.
E se sicuramente avranno ragione, perché ci fai ancora? Non hai pensato che a nessuno di noi frega nulla di convincerti di qualcosa?
Se stai a sentire, bene, se no, guarda che tutti noi viviamo felici e contenti uguale a prima, se non meglio.
Non credo sia sbagliato come modus operandi.
Non è sbagliato, ma non si va lontano, soprattutto in mare e, peggio in equipaggio.
Detto ciò, cosa significa "non per impatto diretto ma per deformazione" ? Qui non c'è stata nessuna deformazione, la spiaggetta ha urtato contro la scaletta basculante del molo e si è crepata, nulla di più, nulla di meno.
C'eri e l'hai visto in diretta?
Se è stato detto così forse è perché la maggior parte delle volte succede così, le strutture monolitiche, spesso si comportano così: pesti qui e si deforma là.
Ho riempito con (poca) acqua il gavone di poppa e l'acqua non è uscita, presumo quindi non vi sia alcun buco ma solo una crepa superficiale.
L'acqua da fuori è molto più birichina dell'acqua da dentro e ha più costanza.
Ho tastato con il dito ed effettivamente non riesco ad infilarlo dentro lo scafo, sento una sorta di "rete" che presumo essere la vetroresina, per questo, ragionandoci, potrebbe bastare riposizionare i pezzi crepati di vetroresina (che sono ancora attaccati, non sono caduti) e stuccare il tutto per fissare.
E la rete che senti è, appunto, la fibra di vetro che forma la struttura della VTR; il fatto che tu la senta col dito, vuol dire che c'è delaminazione, e questo ci riporta al fatto che si deve ripristinare la struttura intervenendo con qualcosa di più serio che il solo lo stucco.
Non sono un esperto,
E questo si era capito subito.
non ho idea di quanto possa essere 'spessa' la vetroresina dello scafo, nel mio caso le 'scaglie' che si stono staccate a buccia di banana (e che sono tutt'ora attaccate) sono spesse 2-3 millimetri.
Possibile che lo scafo sia così sottile ?
Ancora una volta la conferma della delaminazione c'è.
Sì, gli scafi sono sottili, magari un po' più dei due millimetri che credi tu, ed è per questo che finché sono monolitici, si flettono e resistono con tutta la struttura perché gli sforzi si distribuiscono secondo precise linee di progetto.
Non si affonda per una crepa così, ma lo scafo mal riparato denncerà sempre la riparazione ed il prossimo acquirente si farà delle belle domande.
L'effetto è esattamente come la sfogliatura della vernice dei muri di casa. Tale e quale. Sotto resta il muro (o lo stucco o quel che vi pare), lo strato sopra (nel mio caso 1 paio di millimetri) di "materiale plasticoso bianco" si è sfogliato parzialmente, se lo rimetto in posizione, ci sta, ma ovviamente resta la crepa.
Ho detto già molte volte che le case (i muri) e le barche sono cose
molto differenti, tra le quali non è possibile ed è sbagliato, fare anche solo paralleli esemplificativi.
Detto tutto ciò, fai come meglio credi, ma non cercare a tutti i costi che qualcuno (che sappia il fatto suo) qui venga alle tue conclusioni, perché non sono corrette.
08-04-2015, 19:05
Boh molte volte mi vien da credere che rigiriate la frittata a vostro piacere.
Non mi pare di aver mai detto di avere ragione al posto vostro ne di aver detto di voler fare di testa mia.
Prendo atto dei vostri consigli e mi adeguo ma mi piacerebbe capire il PERCHÉ delle cose.
Mi piacerebbe sapere perché secondo voi c'è delaminazione (in base a cosa lo dite) perché così imparo anche io.
Sapere che una cosa si fa solo in un certo modo, ok, porta al risultato finale, ma è fine a se stesso, non mi istruisce in alcun modo ed in futuro per un problema analogo ne saprei quanto prima.
Non ho mai detto che dovete giungere alle mie conclusioni, sto solo cercando di ragionare assieme a voi.
Bada bene, io non sono convinto delle mie idee altrimenti non sarei qui a chiedere a voi.
Non mi pare di aver mai detto di avere ragione al posto vostro ne di aver detto di voler fare di testa mia.
Prendo atto dei vostri consigli e mi adeguo ma mi piacerebbe capire il PERCHÉ delle cose.
Mi piacerebbe sapere perché secondo voi c'è delaminazione (in base a cosa lo dite) perché così imparo anche io.
Sapere che una cosa si fa solo in un certo modo, ok, porta al risultato finale, ma è fine a se stesso, non mi istruisce in alcun modo ed in futuro per un problema analogo ne saprei quanto prima.
Non ho mai detto che dovete giungere alle mie conclusioni, sto solo cercando di ragionare assieme a voi.
Bada bene, io non sono convinto delle mie idee altrimenti non sarei qui a chiedere a voi.
08-04-2015, 19:40
Per intenderci questo non farebbe al caso mio?
http://m.leroymerlin.it/catalogo/colle-p...35121331-p
Mi pare serva a fazzolettare.
http://m.leroymerlin.it/catalogo/colle-p...35121331-p
Mi pare serva a fazzolettare.
08-04-2015, 20:02
se prima non definisci le caratteristiche del danno mi sembra inutile fare ipotesi di riparazione.
Andiamo da una scorticatura/spellatura del gel-coat (ipotesi minima) allo sfondamento dello spessore della VTR (ipotesi max), con tutte le possibili situazioni intermedie.
Comunque, qualunque sia il danno, è comunque riparabile senza preoccupazioni (il bello della VTR), il problema è la scomodità nel lavorarci anche ipotizzando un intervento dal mare con un gommoncino.
Andiamo da una scorticatura/spellatura del gel-coat (ipotesi minima) allo sfondamento dello spessore della VTR (ipotesi max), con tutte le possibili situazioni intermedie.
Comunque, qualunque sia il danno, è comunque riparabile senza preoccupazioni (il bello della VTR), il problema è la scomodità nel lavorarci anche ipotizzando un intervento dal mare con un gommoncino.
08-04-2015, 20:06
È appunto la scomodità che mi costringe quasi sicuramente a chiamare un professionista
Io so stuccare e rasare ma non lo so di certo fare in posizioni assurde come in questo caso, non ho una manualità tale da riuscire a fare un bel lavoro se non lavoro comodo.
Con il gommoncino é comunque impossibile, a meno che il lavoratore non sia in grado di lavorare senza vedere (cosa di cui dubito)
Io so stuccare e rasare ma non lo so di certo fare in posizioni assurde come in questo caso, non ho una manualità tale da riuscire a fare un bel lavoro se non lavoro comodo.
Con il gommoncino é comunque impossibile, a meno che il lavoratore non sia in grado di lavorare senza vedere (cosa di cui dubito)
08-04-2015, 20:20
In acqua mi sembra difficile intervenire, quindi le alternative sono due:
o tiri su la barca e procedi come si deve, oppure non fai nulla e rimandi a qualdo verrà alata. Personalmente mi asterrei dall'andare a piastricciare su un danno di cui non conosco l'entità. Piuttosto procurati una telecamera e cerca di vedere la "crepa" nel dettaglio, è facile che non sia nulla di grave.
o tiri su la barca e procedi come si deve, oppure non fai nulla e rimandi a qualdo verrà alata. Personalmente mi asterrei dall'andare a piastricciare su un danno di cui non conosco l'entità. Piuttosto procurati una telecamera e cerca di vedere la "crepa" nel dettaglio, è facile che non sia nulla di grave.
08-04-2015, 20:38
Di sicuro di prima fare qualunque tipo di intervento verifico bene l'entità del danno, questo è scontato, sto solo cercando di capire le varie possibilità in modo tale da trovarmi preparato quando verificherò con precisione quale sia la problematica. Posso lavorarci con calma solo il weekend, se questo weekend vado sul posto e trovo una situazione non prevista, devo tornare a chiedere sul forum, voi proponete, io torno in barca il weekend dopo etc etc e perdo una settimana. Se invece vado li con tutte le possibilità già calcolate, faccio prima. (per questo sto facendo un sacco di domande che però a quanto pare sono state malviste)
Se fosse solo un problema superficiale, stucco (quale? ne ho trovato uno bicomponente rinforzato con fibra di vetro, può andare bene?) e torno a navigare
Se fosse una delaminazione (o peggio ancora un buco passante), ripristino la VTR (il prodotto che ho linkato può fare al caso mio?), stucco a rasare e torno a navigare.
C'è un video o un thread che spiega come rifazzolettare la VTR? Da quel che ho visto in rete, non sembra complicato: si prepara la resina, si imbeve il foglio di fibra di vetro nella resina catalizzata e lo si attacca sopra la parte danneggiata, andando oltre il buco di almeno 1cm per lato in modo da coprirlo completamente. Ma dentro il buco, devo metterci qualcosa per far spessore? Altrimenti il fazzoletto di VTR che andrò ad applicare, in corrispondenza del buco non avrebbe alcun sostegno.
Va da se che facendo così poi dovrò stuccare (o rasare con carta vetrata) abbondantemente tutta la parte coinvolta dalla fazzolettatura in modo da portarla a livello con il resto della spiaggetta oppure prima di fazzolettare raso asportando spessore tutto attorno al buco poi applico i fogli di VTR fino a raggiungere lo spessore circostante che avevo in precedenza.
Se fosse solo un problema superficiale, stucco (quale? ne ho trovato uno bicomponente rinforzato con fibra di vetro, può andare bene?) e torno a navigare
Se fosse una delaminazione (o peggio ancora un buco passante), ripristino la VTR (il prodotto che ho linkato può fare al caso mio?), stucco a rasare e torno a navigare.
C'è un video o un thread che spiega come rifazzolettare la VTR? Da quel che ho visto in rete, non sembra complicato: si prepara la resina, si imbeve il foglio di fibra di vetro nella resina catalizzata e lo si attacca sopra la parte danneggiata, andando oltre il buco di almeno 1cm per lato in modo da coprirlo completamente. Ma dentro il buco, devo metterci qualcosa per far spessore? Altrimenti il fazzoletto di VTR che andrò ad applicare, in corrispondenza del buco non avrebbe alcun sostegno.
Va da se che facendo così poi dovrò stuccare (o rasare con carta vetrata) abbondantemente tutta la parte coinvolta dalla fazzolettatura in modo da portarla a livello con il resto della spiaggetta oppure prima di fazzolettare raso asportando spessore tutto attorno al buco poi applico i fogli di VTR fino a raggiungere lo spessore circostante che avevo in precedenza.
08-04-2015, 20:51
Ho scritto per niente. Pazienza.
La delaminazione, se senti la trama della fibra infilando la mano da dentro, c'è.
Poco o tanto, va ripristinata.
Non conta quello che fai dopo, conta quello che devi fare prima: asportare il gelcoat, lo smalo e portare a tessuto la struttura, dentro e fuori per un bel pezzo oltre la crepa e togliendo le schegge.
Poi lavi con solvente, ripresenti i lembi, resina e tessuto impegnato in almeno due passate dentro e fuori.
Poi grattata, stuccatura, grattata, stuccatina a finire, poi gelcoat, prime e vericiatura.
Sul gommoncino a poppa, si, se hai lavorato a lungo nel Circo Togni, no se vuoi un lavoro bel fatto.
La sola stuccatina e verniciatura, come ti ho fatto vedere nelle foto, dura pochi mesi e si riapre tutto.
Dai una passata di smalto per isolare e lascia tutto com'è in attesa del prossimo alaggio, meglio che pasticciare.
La delaminazione, se senti la trama della fibra infilando la mano da dentro, c'è.
Poco o tanto, va ripristinata.
Non conta quello che fai dopo, conta quello che devi fare prima: asportare il gelcoat, lo smalo e portare a tessuto la struttura, dentro e fuori per un bel pezzo oltre la crepa e togliendo le schegge.
Poi lavi con solvente, ripresenti i lembi, resina e tessuto impegnato in almeno due passate dentro e fuori.
Poi grattata, stuccatura, grattata, stuccatina a finire, poi gelcoat, prime e vericiatura.
Sul gommoncino a poppa, si, se hai lavorato a lungo nel Circo Togni, no se vuoi un lavoro bel fatto.
La sola stuccatina e verniciatura, come ti ho fatto vedere nelle foto, dura pochi mesi e si riapre tutto.
Dai una passata di smalto per isolare e lascia tutto com'è in attesa del prossimo alaggio, meglio che pasticciare.
08-04-2015, 20:52
Ma ce l'avete su con le telecamere: cosa vi hanno fatto?
Lasciatele a quando servono davvero: lì caccia la testa in acqua, si bagna il coppino e vede cos'è da vicino.
Lasciatele a quando servono davvero: lì caccia la testa in acqua, si bagna il coppino e vede cos'è da vicino.
08-04-2015, 20:56
No, non ti piace sapere il perche' delle cose. Ti piace che ti venga detto perche' hai ragione. Che e' ben diverso. E in contesti nei quali, mi perdonerai se mi permetto di essere esplicito, non hai sufficiente dimestichezza con la materia da fare le domande giuste, pero' parti a confutare lo stesso. L' effetto e' spiacevole e come ha detto Dapnia, dato che a noi non ne viene niente, c'e' da domandarsi perche' postare.
Nello specifico (mi perdoneranno i tecnici): la vetroresina e' fatta a strati come la pasta sfoglia. La resina serve a tenere assieme in forma gli strati di vetro (o kevlar o carbonio o...). Le caratteristiche strutturali derivano sostanzialmente dalla coesione degli strati. Quando gli sforzi eccedono le caratteristiche meccaniche, gli strati oltre a strapparsi tendono a sfogliarsi tra loro in aree che tipicamente sono abbastanza piu estese del danno visibile dall' esterno del laminato. Questo e' un pasticcio bello e grande, perche' rimetterli assieme in opera e' sempre molto difficile, quasi mai risolutivo al 100% e non necessariamente certo. Dapnia mi dira' che sono catastrofista soprattutto riguardo un punto che non e' strutturale ed e' vero, ma e' bene sapere come dici tu stesso come e perche' funzionano le cose per poi decidere, eventualmente, a ragion veduta cosa puo' andare bene lo stesso.
Come han detto altri, ci fosse appunto stata una botta secca (certa) che ha fatto il buco e basta, sarebbe tutto molto piu semplice. Ma non succede quasi mai cosi'.
Con cio' detto: se effettivamente sei SICURO (ma sicuro vuol dire che l' hai visto succedere o te l' ha detto una persona della quale ti fidi assolutamente) che la rottura sia stata solo lungo un punto di impatto contro qualcosa di rigido, la situazione e' potenzialmente meno grave, ovvero, il rischio che il danno sia esteso e' minore.
In ogni caso, valgono assai (al solito) tutte le considerazioni fatte da Dapnia: se il danno e' limitato a quel che si vede (ed e' un discreto se) affondare non affondi. Pero' una riparazione non puo' prescindere dal prendere bene atto di cosa si e' rotto, che vuol dire tirare su la barca, usare eventuali telecamere e vedere.
E resta validissimo anche il discorso che un eventuale rattoppo, in sede futura di vendita, fara' scappare a gambe levate molti acquirenti.
Nello specifico (mi perdoneranno i tecnici): la vetroresina e' fatta a strati come la pasta sfoglia. La resina serve a tenere assieme in forma gli strati di vetro (o kevlar o carbonio o...). Le caratteristiche strutturali derivano sostanzialmente dalla coesione degli strati. Quando gli sforzi eccedono le caratteristiche meccaniche, gli strati oltre a strapparsi tendono a sfogliarsi tra loro in aree che tipicamente sono abbastanza piu estese del danno visibile dall' esterno del laminato. Questo e' un pasticcio bello e grande, perche' rimetterli assieme in opera e' sempre molto difficile, quasi mai risolutivo al 100% e non necessariamente certo. Dapnia mi dira' che sono catastrofista soprattutto riguardo un punto che non e' strutturale ed e' vero, ma e' bene sapere come dici tu stesso come e perche' funzionano le cose per poi decidere, eventualmente, a ragion veduta cosa puo' andare bene lo stesso.
Come han detto altri, ci fosse appunto stata una botta secca (certa) che ha fatto il buco e basta, sarebbe tutto molto piu semplice. Ma non succede quasi mai cosi'.
Con cio' detto: se effettivamente sei SICURO (ma sicuro vuol dire che l' hai visto succedere o te l' ha detto una persona della quale ti fidi assolutamente) che la rottura sia stata solo lungo un punto di impatto contro qualcosa di rigido, la situazione e' potenzialmente meno grave, ovvero, il rischio che il danno sia esteso e' minore.
In ogni caso, valgono assai (al solito) tutte le considerazioni fatte da Dapnia: se il danno e' limitato a quel che si vede (ed e' un discreto se) affondare non affondi. Pero' una riparazione non puo' prescindere dal prendere bene atto di cosa si e' rotto, che vuol dire tirare su la barca, usare eventuali telecamere e vedere.
E resta validissimo anche il discorso che un eventuale rattoppo, in sede futura di vendita, fara' scappare a gambe levate molti acquirenti.
08-04-2015, 20:59
(08-04-2015 20:51)dapnia Ha scritto: [ -> ]Ho scritto per niente. Pazienza.
La delaminazione, se senti la trama della fibra infilando la mano da dentro, c'è.
Poco o tanto, va ripristinata.
Non conta quello che fai dopo, conta quello che devi fare prima: asportare il gelcoat, lo smalo e portare a tessuto la struttura, dentro e fuori per un bel pezzo oltre la crepa e togliendo le schegge.
Poi lavi con solvente, ripresenti i lembi, resina e tessuto impegnato in almeno due passate dentro e fuori.
Poi grattata, stuccatura, grattata, stuccatina a finire, poi gelcoat, prime e vericiatura.
Sul gommoncino a poppa, si, se hai lavorato a lungo nel Circo Togni, no se vuoi un lavoro bel fatto.
La sola stuccatina e verniciatura, come ti ho fatto vedere nelle foto, dura pochi mesi e si riapre tutto.
Dai una passata di smalto per isolare e lascia tutto com'è in attesa del prossimo alaggio, meglio che pasticciare.
Sul gommoncino concordo in pieno, infatti non l'ho nemmeno presa in considerazione come ipotesi, sarebbe oltretutto tecnicamente impossibile lavorare da li (ribadisco, la frattura è SOTTO la spiaggetta, non sopra). Per lavorare l'unica è alare la barca, nessuno può lavorare 30cm sopra l'acqua.
Cosa intendi con portare a tessuto la struttura dentro e fuori? Anche lato gavone? Impossibile, il luogo della frattura non è accessibile senza smontare tutta la losca, timone e quant'altro.
Su questo son certo, c'è tutto il sostegno in acciaio che copre la parte centrale della spiaggetta, se così non fosse, sarei riuscito a fare una foto dall'interno.
Continua a non essermi chiara una cosa: in una barca sana ma senza gelcoat, la VTR è visibile con tutta la sua bella trama. Il gelcoat la 'liscia' e rendere più attraente, o sbaglio?
Se si rimuove il gelcoat, la VTR torna visibile ma ciò non implica una delaminazione. Cosa mi sfugge?
08-04-2015, 21:08
(08-04-2015 20:56)lfabio Ha scritto: [ -> ]No, non ti piace sapere il perche' delle cose. Ti piace che ti venga detto perche' hai ragione. Che e' ben diverso. E in contesti nei quali, mi perdonerai se mi permetto di essere esplicito, non hai sufficiente dimestichezza con la materia da fare le domande giuste, pero' parti a confutare lo stesso. L' effetto e' spiacevole e come ha detto Dapnia, dato che a noi non ne viene niente, c'e' da domandarsi perche' postare.
Questa è una palese falsità. Più che dire per primo che so di NON avere ragione e dire che NON ho competenze tali da affrontare l'argomento, cos'altro devo fare?
Come ho ripetutamente scritto, cerco di capire il perchè delle vostre risposte, sono in cerca di conferme (o meno) su dei miei ragionamenti perchè mi aiutano a capire. Non pretendo che mi si dica "hai ragione" perchè so benissimo di non averla. Mi piacerebbe però mi venisse detto: "ti sbagli, perchè così così così così" con (nel limite del possibile) una spiegazione per la quale il mio ragionamento diventa privo di significato. se invece il mio ragionamento avesse validità, una eventuale conferma da parte vostra mi permetterebbe di comprendere al meglio la problematica. (perchè se ci sono arrivato ragionando, significa che in un modo o nell'altro sto capendo come funziona un po il tutto)
Citazione:Nello specifico (mi perdoneranno i tecnici): la vetroresina e' fatta a strati come la pasta sfoglia. La resina serve a tenere assieme in forma gli strati di vetro (o kevlar o carbonio o...). Le caratteristiche strutturali derivano sostanzialmente dalla coesione degli strati. Quando gli sforzi eccedono le caratteristiche meccaniche, gli strati oltre a strapparsi tendono a sfogliarsi tra loro in aree che tipicamente sono abbastanza piu estese del danno visibile dall' esterno del laminato. Questo e' un pasticcio bello e grande, perche' rimetterli assieme in opera e' sempre molto difficile, quasi mai risolutivo al 100% e non necessariamente certo. Dapnia mi dira' che sono catastrofista soprattutto riguardo un punto che non e' strutturale ed e' vero, ma e' bene sapere come dici tu stesso come e perche' funzionano le cose per poi decidere, eventualmente, a ragion veduta cosa puo' andare bene lo stesso.
Perfetto, apprezzo molto questo intervento, almeno ora so come è strutturata la VTR.
Citazione:Come han detto altri, ci fosse appunto stata una botta secca (certa) che ha fatto il buco e basta, sarebbe tutto molto piu semplice. Ma non succede quasi mai cosi'.
Perchè dici questo ? La botta secca c'è stata, ma da quel che ho visto, non ha fatto un buco passante.
Citazione:Con cio' detto: se effettivamente sei SICURO (ma sicuro vuol dire che l' hai visto succedere o te l' ha detto una persona della quale ti fidi assolutamente) che la rottura sia stata solo lungo un punto di impatto contro qualcosa di rigido, la situazione e' potenzialmente meno grave, ovvero, il rischio che il danno sia esteso e' minore.
Sicuro al 100000%, io ero a bordo, ho sentito il ciock, ho visto la barca pericolosamente vicino alla scaletta (abbassata) ma li per li non ho visto nulla e sono andato a casa tranquillo e beato (dopo aver alzato e fissato la scaletta)
Il danno me l'hanno fatto notare il giorno seguente, di conseguenza ho fatto 2+2.
Citazione:E resta validissimo anche il discorso che un eventuale rattoppo, in sede futura di vendita, fara' scappare a gambe levate molti acquirenti.
Che intendi per rattoppo? La stuccatura? Perchè se rifazzoletto non credo si possa considerare un rattoppo.